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Settebello 3° nel 4 Nazioni vinto dalla Croazia (le statistiche di Bazzi)

  Pubblicato il 25 Giu 2015  22:26
LE STATISTICHE DI BAZZI NELL'IMMAGINE IN FONDO ALL'ARTICOLO
 
CLASSIFICA FINALE: Croazia 9; Ungheria 6; Italia 3; Usa 0
 
Terza giornata - Domenica 14 giugno
 
ITALIA-USA 11-6 (3-2; 3-3; 2-0; 3-1)
Italia: Tempesti, Di Fulvio F., Velotto 1, Figlioli 3, Fondelli, Giorgetti 3, Giacoppo, Gallo 1, Presciutti N. 1, Luongo S., Aicardi 1, Baraldi 1, Del Lungo. All. Campagna.
Usa: Mc Quinn, Virjee, Obert 1, Kimbell, Roelse, Cupido 1, Samuels, Azevedo, Hallock, Bonanni 3, Smith, Mann 1. All. Udovicic.
Arbitri: Alexandrescu e Toygarli.
Superiorità numeriche: Italia 3/8, Usa 4/12.
Note: usciti per limite di falli: nel terzo tempo Samuels (Usa) e nel quarto tempo Di Fulvio (Italia). Cambio in porta per l'Italia nel quarto tempo: dentro Del Lungo al posto di Tempesti.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La Croazia batte l'Ungheria 9-5 e vince il 4 Nazioni inserito nell'ambito della 52esima edizione del trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto. La partita - disputata alla piscina coperta dei Mosaici del Foro Italico - è decisa nel terzo tempo caratterizzato dalle reti in sequenza di Setka, Petkovic, Vukicevic e Sukno per il 6-3 gestito sino al termine.
Successivamente l'Italia ha battuto gli Usa 11-6, chiudendo il torneo al terzo posto. L'allungo decisivo del Settebello c'è stato nella seconda parte di gara e un parziale di 5-1 che ha indirizzato definitivamente il match. Soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi il commissario tecnico del'Italia, Sandro Campagna: "Abbiamo disputato un torneo in costante crescita e oggi abbiamo avuto la meglio contro un avversario che sarà protagonista alla World League di Bergamo. Dobbiamo crescere ancora se vogliamo tener testa a squadre di livello come Croazia e Ungheria. In questi giorni lavoreremo per arrivare al top della condizione agli appuntamenti che contano
 
CROAZIA-UNGHERIA 9-5 (1-1, 1-2, 5-1, 2-1)
Croatia: Pavic, Buric 1, Petkovic 2 (1 rig.), Loncar, Jokovic, Buljubasic, Vukicevic 2, Buslje, Sukno 2 (1 rig.), Paskvalin, Setka 2, Macan, Bijac. All. Tucak.
Ungheria: Nagy, Gor-nagy, Madaras 2, Erdelyi, Vamos 1, Hosnyanszky, Salamon, Angyal, Dan. Varga, Den. Varga, Bedo 1, Harai 1, Decker. All. Benedek.
Arbitri: Buch (esp) e Peila (Usa).
Superiorità numeriche: Croazia 4/15 + 2 rigori, Ungheria 1/8.
Note: usciti per limite di falli Buslije (C), Angyal (U) e Gor-Nagy (U) nel quarto tempo.
 
***
 
Seconda giornata - Sabato 13 giugno
 
 
L'ARTICOLO DE LA GAZZETTA DELLO SPORT (di Franco Carrella)
Contro la Croazia erano state fatali le amnesie difensive, stavolta pesano i troppi errori in superiorità numerica. Nella seconda giornata del Quattro Nazioni inserito nel Settecolli, il Settebello s' arrende all' Ungheria di Benedek, il mancino che in questa magica vasca conquistò lo scudetto '99 con la Roma. «Non siamo al top sul piano fisico, ma ci separano ancora dieci giorni dalla World League» osserva Sandro Campagna, confortato comunque dalla bella reazione nel finale.
Il match viene deciso dalla tripletta di un fuoriclasse: in apertura dell' ultimo quarto, Denes Varga in due minuti e mezzo porta i campioni del mondo dal 7-7 al 10-7. Poi, come detto, l' Italia riduce lo scarto con uno sprint brillante.
OMBRE E LUCI Quando il Settebello riesce a giocare in velocità per aggirare l' aggressività dei rivali, si vedono le cose migliori, anche se spesso le conclusioni sono imprecise. Peccato non aver gestito meglio il doppio vantaggio a inizio del secondo tempo (4-2 di Figlioli). A metà gara, Campagna dà spazio a Del Lungo tra i pali al posto di Tempesti. Oltre a Varga, si distinguono Vamos e il talentuoso Manhercz, classe '97: ne sentiremo parlare. Intanto ben quattro giocatori del giro azzurro cambiano club: ieri, la Sport Management ha annunciato gli acquisti di Busilacchi, Coppoli, Cristiano Mirarchi e Oliva (assieme al croato Jelaca), lasciando liberi Volarevic (già portiere del Settebello) e Michele Luongo che passano all' Acquachiara.
Franco Carrella
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Con un quarto tempo devastante l'Ungheria supera l'Italia per 11-10. Decide il break piazzato da Denes Varga con tre reti consecutive, che segue il 7-7 di fine terzo parziale segnato da Vamos. Sul 10-7 gli azzurri rientrano, ma tardivamente, e rendono meno pesante il passivo con i gol di Aicardi, Di Fulvio e Gitto intervallati dall'11-8 di Gor-Nagy. Errori individuali e condizione fisica ancora approssimativa segnano il gap. "Un'ottima Italia nei primi due tempi e una buona reazione nel finale malgrado i cicli di lavoro intensivi a cui ho sottoposto i ragazzi. Calando le energie abbiamo compiuto errori individuali e affrettato la manovra. Dobbiamo imparare a soffrire e cercare di giocare meglio anche quando non siamo al top della forma", asserisce il cittì Campagna. Per il Settebello è la seconda sconfitta di misura consecutiva dopo il 12-11 subito venerdì dalla Croazia. 
Nell'altra partita la Croazia batte gli Stati Uniti 14-11 e raggiunge i magiari in testa alla classifica con sei punti. Domenica sono in programma Croazia-Ungheria alle 15.30 al Foro Italico per il primo posto e Italia-Stati Uniti allo Stadio del Nuoto alle 19.30 per il terzo posto.
 
CROAZIA-USA 14-11
 
 
***
 
Prima giornata - Venerdì 12 giugno
 
 
ITALIA-CROAZIA 11-12
 
L'ARTICOLO DE "LA GAZZETTA DELLO SPORT"
Giù il cappello davanti ai campioni olimpici.
La Croazia deve fare i conti con le assenze di Muslim, Obradovic (acciaccati), Bukic (febbricitante) e Dobud (da tempo sospeso dalla Fina per essersi sottratto a un controllo antidoping), ma in questa stagione continua a batterci. Dopo le due vittorie in World League, anche nella 1 a giornata del Quattro Nazioni inserito nel Settecolli, valido test per le finali di Bergamo. «E' stata un' ottima partita, ma hanno pesato alcuni errori difensivi che contro certi avversari pesano il doppio» ammette il c.t. Sandro Campagna. L' ingenuità fatale, però, appartiene all' attacco: sull' 11-11, Giorgetti azzarda un tiro diretto che si espone alla controfuga concretizzata da Buric a 22" dalla sirena. Avremmo anche la palla del pareggio, ma la superiorità numerica è sprecata malamente.
RIMPIANTI Peccato, perché gli azzurri erano riusciti generosamente a recuperare cinque volte un doppio svantaggio (0-2, 5-7, 6-8, 7-9, 8-10) dopo un avvio poco brillante. Belle prove di Tempesti e Baraldi. Oggi, altra supersfida contro l' Ungheria. Del gruppo azzurro, in questi giorni in collegiale a Ostia, fanno parte anche Bruni, Nora, Renzuto, Aicardi, Coppoli, Mirarchi, Bini, Fondelli e Oliva, non schierati ieri.
Franco Carrella
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Un poker di Daniel Varga apre il quadrangolare di pallanuoto inserito nella 52esima edizione del trofeo Settecolli Clear / Internazionali di nuoto, allo Stadio del Nuoto di Roma, tra il Settebello vice campione olimpico e bronzo europeo, la Croazia campione olimpica e bronzo mondiale, l'Ungheria campione del mondo e vice campione d'Europa e gli Stati Uniti, campioni panpacifici.
Nel primo incontro l'Ungheria sconfigge gli Stati Uniti 13-7 (parziali 3-2, 7-3, 2-1, 1-1). Successivamente l'Italia, davanti a più di 1500 spettatori, perde con la Croazia 12-11 (parziali 3-3, 3-2, 3-3, 3-3). Determinanti, in una partita che comunque è sempre stata in equilibrio, un paio di errori difensivi. La Croazia raggiunge il 7-5 tra la fine del secondo e l'inizio del terzo tempo, con un break di 3-0 e gol in sequenza di Sukno, Vukicevic e Jokovic. L'Italia riesce a rientrare e a passare sull'11-10 con Giorgetti a meno di tre minuti dalla fine, ma poi subisce il rigore di Petkovic e la controfuga di Buric a 22 secondi dalla sirena.  "Ottimo test - dichiara il cittì Sandro Campagna - Abbiamo commesso delle ingenuità difensive gravi. E quando sbagli, paghi, soprattutto contro una squadra estremamente competitiva come la Croazia. Il quadrangolare è decisamente probante. E' importante giocare partite di alto livello, misurare la pressione e imparare a gestirla in vista del prosieguo della stagione".
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Regia. Mancano meno di trenta secondi al termine della partita, Buric sta andando a segnare in controfuga 1 contro 0 (autentico regalo azzurro) il gol della vittoria della Croazia e il solito Gambuti, che Failla continua non si sa perchè ad incensare, rimane fermo ad inquadrare la faccia di Giorgetti. Non è l'unico gol che la regia ci ha fatto perdere stasera, oltre a un buon numero di azioni in diretta.
Arbitri. E' un disastro anche l'arbitraggio, ennesima testimonianza di un calo di qualità a livello internazionale che lo stesso Lonzi recentemente ha sottolineato affermando: "Gli arbitri spesso non applicano il regolamento". La prova più lampante è la mancata concessione delle regola del vantaggio a Loncar, bloccato dai direttori di gara mentre sta per mettere alle spalle di Tempesti il pallone del 4-5. "Troppo frettolosa la superiorità numerica concessa ai croati", sottolinea Francesco Postiglione.
Difesa. Failla a fine gara pone giustamente l'accento sulla serata tutt'altro che felice della difesa azzurra. Più volte vediamo la regia inquadrare il disappunto di Campagna in occasione dei numerosi gol regalati alla Croazia.
Attacco. Sono andate decisamente meglio le cose in fase offensiva. Nove gol su azione del Settebello (più 2 rigori) ed è davvero difficile scegliere la rete più bella dato il gran numero di conclusioni vincenti spettacolari. Perciò, invece della rete, scegliamo gli assist: quello di Gallo a Baraldi (rete dell'1-2) e quello di Luongo a Nicholas Presciutti (rete del 7-8).
I migliori. Nella Croazia su tutti Buric, protagonistra tra l'altro di una splendida "sciarpa" vincente, nell'Italia Baraldi, Giacoppo e Luongo.
Aicardi. Al microfono di Failla Aicardi dice: "Negli ultimi anni il Settebello è sempre riuscito a fare buoni risultati, ci proveremo anche a Kazan. Non so se ci riusciremo, ma una cosa posso assicurare: il nostro impegno sarà sempre massimo".
Fondelli. Domanda di Failla: "Stai soffrendo perchè l'Italia non funziona in difesa?" Risposta di Andrea Fondelli: "No, soffro perchè non sto giocando". Schiettezza e simpatia.
Mario Corcione
 
 

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