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Rudic: "Ultimi secondi molto lenti", e ha ragione (gli highlights di Champions ed Euro Cup)

  Pubblicato il 31 Ott 2119  07:21
CHAMPIONS LEAGUE
 
 
Rudic: “Gli ultimi secondi sono stati molto lenti, ma aldilà di questo la squadra oggi ha sbagliato tanto, soprattutto con l’uomo in più. La Mladost ha impostato una partita fisica, con grande aggressività che gli arbitri hanno permesso. Ci sono tante cose da migliorare, la prestazione dei miei ragazzi non mi ha soddisfatto”.
 
***
 
EURO CUP
 
BRESCIA-MISKOLC 17-10
 
ORTIGIA-VOULIAGMENI 9-9
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Scusate ma se vedete bene anche il replay la situazione è chiara e assolutamente regolare. Dopo la battuta c'è un fallo. Poi il tentativo di tiro diretto disturbato da un giocatore del Recco. È per questo che viene dato il rigore. Con le nuove regole si batte dove è la palla. Che è fuori dai sei metri e quindi si può tirare direttamente in porta. Ne consegue un gol regolare. Anche nel tempo. Provato.
Enrico
 
Premesso che ho visto solo l'azione incriminata, forse il cronometro è partito un po' tardi (ma non più di mezzo secondo), ma poi il tempo scorre regolare e non direi che l'errore della giuria, ammesso che ci sia stato, sia stato decisivo. Piuttosto non ho capito che fallo sia stato fischiato: il giocatore croato che ha la palla subisce un primo fallo (manca 1.50). Poi, batte il fallo, la palla va in avanti e a questo punto si sente il secondo fischio: che fallo è stato fischiato, a questo punto? io non lo capisco, eppure è quello che fa bloccare il cronometro immediatamente, sempre a 1.50. Sta di fatto che poi c'è l'ingenuità clamorosa da parte della Pro Recco (che non ti aspetteresti, sinceramente) sono in tre e neppure si mettono davanti a proteggere la porta.... praticamente un rigore da 6 metri... La cosa che più mi stupisce, peraltro, è che a 4 secondi dal termine si fosse in parità: non ci siamo più abituati, con la Pro Recco...
Alberto
RISONDE MARIO CORCIONE: "Superiorità numerica assegnata per aver attaccato l'avversario nella sua metà campo".
 
Caso analogo successo a Brescia la passata stagione in Ungheria. FInchè le giurie se le portano le squadre di casa vedremo queste cose da sagra di paese. Ma l'importante per qualcuno è cambiare le regole.
Filippo
RISPONDE MARIO CORCIONE: "C'è anche una domanda da porsi: i delegati che ci stanno a fare? A scaldare le sedie?".

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