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Gentilissimo Direttore,

mi permetta un piccolo orgoglio di padre. Ieri, presso l'università di Bologna, mio figlio Ruggero Giuseppe De Santis ha conseguito la laurea magistrale in Matematica Applicata con il voto di 110/110. 

Nello stesso tempo, in tutti questi anni di studio intenso e con difficoltà inerenti alla complessità del corso di laurea, si è impegnato con tutta la sua passione nel gioco di squadra "più bello del mondo" la Pallanuoto, iniziando con l'Adria Nuoto, militando come portiere per due anni nel campionato nazionale, Under 17, con la President Bologna, per tre anni in serie B con la Rari Nantes Bologna, cinque anni in A2 con la President Bologna e l'ultimo anno con il Ravenna pallanuoto.

Come mio figlio, tanti sono i ragazzi che ho conosciuto, che si sono impegnati e s'impegnano negli studi come in questo sport, e meritano tutta la stima e il rispetto di noi adulti.

BRAVI RAGAZZI! Siete il nostro orgoglio per dare lustro a questo sport e le nostra speranza per un mondo migliore.

Peccato che, nonostante l'impegno di molte Società per far vivere questo sport, questo atteggiamento non sempre viene compreso da una mentalità spesso "calcistica" di alcuni dirigenti che non aiutano un gioco di squadra austero come la Pallanuoto e sono causa dell'abbandono di molti atleti.

 

 

Bravo davvero!