Archivio News

Invertire il risultato negativo maturato nella fase a gironi per conquistare il gradino più basso del podio e tornare così’ a casa con una medaglia. Nell’incontro valevole per la finale di consolazione del campionato mondiale Under 18 femminile l’Italia, superata nettamente dagli Stati Uniti in semifinale, affronta, per la seconda volta nella competizione, l’Ungheria, che nella sfida di ieri ha perso di misura contro la Grecia. Non riesce purtroppo a coronare le sue ambizioni di podio la giovane formazione azzurra che cede nettamente, 10-5 il punteggio finale, alle magiare che conquistano il bronzo con pieno merito. La formazione in calottina bianca assume il controllo delle operazioni fin dalle prime battute ed in pochi minuti si porta sul 3-0 prima che le rivali trovino, grazie alla conclusione di De March, la prima rete di giornata per il 3-1 che chiude il parziale inaugurale. La musica non cambia nel secondo periodo con le ungheresi che si rivelano decisamente più efficaci in fase offensiva, colpiscono con puntualità nei momenti chiave e annullano le offensive avversarie grazie ad una buona organizzazione difensiva che gli permette di respingere al mittente diverse iniziative con le braccia ben protese. Il 6-2 che manda le due contendenti all’intervallo lungo rappresenta un cospicuo tesoretto per Hajdu e compagne che gestiscono l’andamento della seconda parte del confronto senza eccessivi patemi. Per la truppa allenata da Grassi, che produce il massimo sforzo riportandosi sul -2 nella frazione decisiva, resta l’amaro in bocca per l’obiettivo sfumato ad un passo dal traguardo insieme alla consapevolezza di un gruppo dotato di grande talento, dal cuore enorme, ma bisognoso di migliorare sia dal punto di vista tattico che della gestione dei momenti chiave della sfida.

Credits: Slobodan Sandic/ Serbian Waterpolo Federation