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Mondiali femminili - Seconda giornata

  Pubblicato il 28 Lug 2015  10:33
IL VIDEO COMPLETO DI ITALIA-STATI UNITI
 
 
 
Seconda giornata – Martedì 28 luglio

NELLE IMMAGINI IN FONDO ALL'ARTICOLO LA PARTITA IN CIFRE E LE CIFRE SINGOLE DELLE AZZURRE
 
ITALIA-USA 10-9 (4-2; 2-1; 2-4; 2-2)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 1, Queirolo 1, Radicchi, Aiello, Di Mario 1, Bianconi 4, Emmolo 3, Pomeri, Barzon, Frassinetti, Teani. All. Conti.
Usa: Hill, Musselman, Seidemann 1, Fattal 5, Wiliams, Steffens, Mathewson, Neushul 2, Grossman, Gilchrist, Fischer 1, Craig, Johnson. All. Krikorian.
Arbitri: Stravidis (Gre), Williams (Nzl).
Superiorità numeriche: Italia 3/7 + 1 rigore, Usa 1/8 + 1 rigore.
Note: in porta per gli Usa il n.13 Johnson. Uscita per limite di falli Garibotti nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
E' un Setterosa che piace, conquista, affascina. Schiantate le campionesse olimpiche dell'Usa 10-9, nella seconda giornata del girone C ai mondiali di Kazan. E non tragga d'inganno il punteggio che ha visto le nostre sempre avanti e più volte anche di tre gol (6-3, 7-4, 10-7). Una grande difesa, e la qualità in attacco hanno fatto la differenza. Quattro reti della Bianconi tra cui l'8-7 del terzo parziale che ha stoppato il rientro degli States guidate dalla fuoriclasse Fattal (5 reti), quando le americane avevano raggiunto il pareggio a metà terzo tempo. Primato del girone consoldato e quarti di finale in vista. Gli Stati Uniti, campioni olimpici a Londra 2012 e fuori dal podio ai Mondiali di Bracellona 2013, sono tra la favorite del torneo mondiale e quest'anno hanno vinto la World League a Shanghai battendo in finale l'Australia 8-7 (azzurre settime). L'ultimo precedente ai Mondiali risaliva addirittura al 2003, ovvero la finale iridata persa 8-6, che dopo due edizioni trionfalmente vinte privò il Setterosa di Formiconi (che si sarebbe rifatto l'anno dopo alle Olimpiadi di Atene) dell'oro iridato. L'ultima vittoria alle Olimpiadi di Atene in semifinale sempre di un gol (6-5). Il girone si concluderà il 30 luglio contro il Brasile alle 9.30 locali (-1 ora in Italia).
FABIO CONTI. "E' stata una grande partita, le ragazze hanno fatto tutto quello che avevamo preparato alla vigilia - racconta il Cittì Conti. L'approccio mentale giusto, l'intensità, unita alla qualità delle nostre finalizzatrici hanno fatto la differenza. Molto bene la concentrazione anche nella fase in cui gli Usa erano rientrati sul 7-7. Non ci siamo disuniti e non siamo cascati nelle loro trappole (vedi mani addosso ndr). Molto bene la difesa con le nostre variazioni: contro di loro è la chiave tattica, e bene l'inferiorità numeriche".
REPORT. Partenza sprint con Bianconi che conquista rigore in controfuga e lo trasforma alla destra della Johnson. Gli Usa reagiscono e prima falliscono il primo extraman e poi Fattal da posizione due insacca il pareggio (1-1). E' ancora l'attaccante a stelle e strisce che ci fa male: Fattal si libera dai 5 metri e stavolta incrocia verso l'angolo opposto per il vantaggio Usa (2-1). Radicchi si vede annullata una rete che sembrava aver oltrepassato la linea ma che Stravidis non concede. L'Italia non ci sta, mette pressione, conquista l'ennesimo fallo grave e va in gol con Emmolo in contromano per il 2-2. Ennesima ripartenza e la difesa lancia Bianconi brava e lesta a metter dentro il nuovo vantaggio azzurro (3-2). Gli Usa sbandano, sbagliano la seconda superiorità e il Setterosa va al doppio vantaggio allo scadere con la campionessa d'Italia Queirolo che prende la deviazione di un'avversaria, e beffa il portiere degli states per il 4-2 del primo parziale.
Nel secondo Grossman sbaglia la terza superiorità e le fa eco Bianconi che perde palla dall'altra parte per il terzo uomo in più. Non si segna per 3 minuti e mezzo. Poi è Emmolo che finalizza la quarta superiorità dopo un bel giro palla azzurro, e fa 5-2 per il massimo vantaggio Italia. Il ritmo cala e anche il pressing azzurro: ne approfitta Seidemann che va in rete dalla distanza segnando dopo un digiuno lungo un tempo. Ma il Setterosa oggi c'è, rialza il ritmo e Garibotti riporta al massimo vantaggio le nostre dopo un'azione in velocità caratteristica espressa in entrambi i tempi.
Il terzo è il più complicato e si apre con l'errore in attacco della Garibotti (passaggio al centro sbagliato). La controfuga successiva è finalizzata dalla Neushul per il -2 states. Bianconi non ci sta, si alza da posizione 4 e mette dentro il nuovo + 3 (7-4). I ritmi sono alti, gli Usa nuotano alla grande, difendono in pressing e si riportano sotto prima con Neushul (prima superiorità dopo quattro tentativi) e in controfuga con Fattal che fa tripletta e meno uno (7-6). Le azzurre falliscono la quinta superiorità numerica edè ancora Fattal che ci punisce in controfuga per il 7-7 di metà terzo tempo.
A due minuti dal termine, Frassinetti conquista fallo grave al centro e Bianconi finalizza il sesto extraplayer per le sue (quarto personale) riportando al nuovo vantaggio il Setterosa (8-7) alla fine del tempo. Nell'ultimo parziale la difesa azzura risale di tono e capitan Di Mario va in gol a metà tempo con un tiro no look che fa spettacolo e riporta le nostre sul +2. Gli Usa sbagliano altre due superiorità e la Emmolo le punisce (tripletta) al quinto minuto per il nuovo +3 azzurro che mette la parola fine sul match a due minuti dal termine. A nulla valgono le ultime due reti di Fattal e della Fischer su rigore che chiudono il referto.
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Quanti 5! A fine gara i 5 si sprecano. Non sono i voti, ma le mani delle azzurre che sbattono una contro l'altra per festeggiare la grande vittoria contro gli Stati Uniti.
Stavridis. Il vantaggio iniziale a stelle strisce (1-2) dura molto poco. Durerebbe ancor meno se il giudice di porta convalidasse un gol regolarissimo di Radicchi (palla entrata del tutto). Postiglione giustamente fa notare che "anche l'arbitro Stavridis ha le sue colpe. Lo abbiamo visto anche noi qui appollaiati in postazione che la palla era entrata del tutto, come ha fatto a non vederlo lui che era a due metri?". E Di Gennaro rincara la dose: "Stavridis non mi aveva convinto a Bergamo in World League e continua a non convincermi qui".
Aggancio e sorpasso. Il Setterosa, però, si rifà subito, e con gli interessi. Mentre gli Stati Uniti arrancano contro la "M" italiana, le azzurre raggiungono, sorpassano e staccano (4-2) la squadra più forte al mondo con le reti di Emmolo (superiorità), Bianconi (controfuga) e Queirolo a uomini pari da posizione defilata. Vantaggio strameritato.
Che ha fatto Garibotti! Gli Stati Uniti non riescono a superare la difesa azzurra neppure in superiorità (0 su 3 nelle prime due frazioni di gioco) vuoi per l'aggressività della difesa azzurra, vuoi per le parate di una grande Gorlero, che si esalterà ancor di più nella parte conclusiva del match. Protetto da una difesa eccellente, il Setterosa trova l'opportunità anche di allungare, prima con Emmolo in superiorità  (5-2), poi con Garibotti da fuori. "Che ha fatto!", commenta convinto Di Gennaro dopo la splendida esecuzione della giocatrice del Messina, peraltro aiutata dall'incertezza di Johnson tra i pali.
State calme! dice Gorlero alle compagne di squadre dopo aver preso in controfuga da Neushul la rete del 6-4. Ma le altre azzurre non la ascoltano e prestano il fianco ad altri contropiedi propiziati dal pressing statunitense e dalla poca prudenza del Setterosa in attacco. Fattal adesso è un incubo per la nostra difesa e la squadra di Krikorian effettua l'aggancio (7-7).
Capolavoro. E qui la squadra di Conti dipinge il suo capolavoro. Invece di cedere il passo alle avversarie in crescendo, come spesso avviene in queste circostanze, il Setterosa prima torna in vantaggio con il quarto gol personale di Bianconi ("Questa giocatrice ha una conclusione da far paura", dice Postiglione), poi allunga con Di Mario (gol bellissimo che si aggiunge a un lavoro difensivo straordinario) e infine stacca nuovamente le avversarie con la terza rete personale di Emmolo: 10-7.
Assalto. Gli Stati Uniti per tutto il quarto tempo hanno messo sotto assedio la porta azzurra: niente da fare, non si passa. Gorlero, aiutata da una difesa davvero eccezionale, ha parato tutto tranne il quinto gol personale di Fattal, a 30" dalla fine, e il rigore tirato da Fischer a 4" dalla sirena conclusiva.
Mario Corcione

OLANDA-GRECIA  10-9 (Van der Sloot 4)

AUSTRALIA-SUDAFRICA 19-1 (Southern 5)

BRASILE-GIAPPONE 11-8 (Chiappini 5)

FRANCIA-CINA 4-13 (Niu 6)

UNGHERIA-RUSSIA 11-13 (Keszthelyi e Lisunova 3)

SPAGNA-NUOVA ZELANDA 23-2 (Tarrago 6)

CANADA-KAZAKHSTAN 17-4 (Eggens 5)
 

 

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