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A "Controfuga Web" tra gli ospiti c'era Giuseppe Marotta. Con lui si è parlato anche dell'argomento che sta più a cuore in questo momento a tutte le società che non hanno la possibilità di fare un campionato per motivi economici e che vogliono rinunciare alla partecipazione senza però retrocedere nell'ultima serie, come prescrive l'attuale regolamento. A Marotta è stato chiesto se la Federazione si sta attivando per procedere alla variazione del regolamento, variazione che consentirà alle squadre in caso di rinuncia di prendere parte al campionato immediatamente successivo. Marotta ha precisato: "Ci stiamo lavorando, ma non da quando i siti specializzati hanno sollevato il problema, ma da aprile".

Alla domanda "La variazione del regolamento potrebbe essere definitiva o soltanto per la prossima stagione", il consigliere federale ha precisato: "Io sono per una variazione definitiva, ma nel Consiglio federale non tutti la pensano come me perchè ci sono dei problemi di carattere giuridici da risolvere".

Ma quali sono le società interessate ad andare in A1 prendendo il posto dei club che vogliono fare l'A2? Marotta ha detto: "Due società ci hanno fatto espressa richiesta". E replicando ad un nuovo intervento di Alessandro Celia ha aggiunto: "Tra queste società la Metanopoli non c'è, la invito a farlo".

Le società interessate a fare l'A1, di cui parla Marotta, sono Anzio Waterpolis e Catania. Favorevole a fare l'A2, invece, è sicuramente la Canottieri Napoli, forse la Florentia. La Sport Management, attraverso il suo presidente Tosi, lo ha escluso categoricamente: Faremo l'A1".

 

 

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Quale sarà il criterio per scegliere la squadra che prenderà il posto della Canottieri e di eventuali altre rinunciatarie? Qualsiasi scelta porterà ai soliti sospetti e ai soliti strascici. Come diceva l'utente del primo commento, non sarebbe meglio approfittarne per diminuire il numero delle squadre? L'optimum sarebbe una stagione a 10 squadre, ma anche a 12 sicuramente sarebbe meglio di queste stagioni a 14 squadre.
Giorgio

 

Non è un disonore ammettere di non essere in grado di fare A1 l’importante per la Pallanuoto fare le cose seriamente con la giusta programmazione e con l’entusiasmo di una volta. In questo momento la cooperazione fra società è fondamentale.