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La squadra di Aleksandra Cotti adesso non ha nemmeno il portiere

  Pubblicato il 24 Mar 2120  10:16
Due sole Rari Girls a disposizione di Aleksandra Cotti nel periodo dell'emergenza coronavirus: Gloria Giachi e Carlotta Nencha.
A disposizione per una partitella di... briscola.
Non c'è bisogno del portiere e "inoltre - dice Aleksandra - abbiamo scoperto in questi giorni di clausura che c'è anche la briscola online. La stiamo sfruttando quando qualcuna di noi non può o non vuole giocare".
Aleksandra, Carlotta e Gloria sono agli "arresti domiciliari" a Firenze, nell'appartamento che la Rari Nantes Florentia ha messo a loro disposizione. Dalla foto che ci hanno mandato si evince che:
a) sono carinissime (ma questo già si sapeva)
b) sorridono nonostante tutto, ed è già qualcosa
c) la tazza di Carlotta è piena di un liquido scuro, ci auguriamo che non sia caffè
d) non sono ingrassate. Aleksandra illustra i due motivi che lo hanno impedito: "1) facciamo quotidianamente esercizi per mantenerci in forma, 2) sono state tassativamente vietate in questa casa le meravigliose torte di Carlotta".
I divieti governativi (giustissimi) le hanno per forza di cose allontanate non solo dai dolci, ma anche dagli affetti. "Tra impegni pallanuotistici prima e l'emergenza coronavirus poi - precisa Aleksandra - sono due mesi che non abbraccio i miei"
E cioè mamma Wilma e papà Doriano, la sorella Erika e i nipoti Rebecca e Tommaso. Vivono a San Giovanni Persiceto "e li posso vedere soltanto via skipe o watsapp".
La tecnologia è corsa in aiuto del terzetto Rari anche per aiutarlo a passare il tempo. "Non abbiamo il televisore - spiega Aleksandra - e per forza di cose dobbiamo utilizzare i tablet per seguire le serie tv che ci stanno facendo compagnia in questo periodo".
Fortunatamente, però, hanno un bel giardino, ma gli unici animali che lo frequentano sono le tartarughe. Non avendo un cane da portare a spasso per i suoi bisogni, l'unica volta che Aleksandra, Carlotta e Gloria possono mettere il naso fuori di casa è per fare la spesa. "Per le compere facciamo a turno - spiega Aleksandra -, ma io ho un bel po' di arretrati perchè sto preparando la tesi, il che è una bella fortuna di questi tempi: mi aiuta a passare il tempo".
La tesi è per la laurea in Scienze Motorie e s'intitola Prevenzione e reatletizzazione dello sport della pallanuoto, che giocoforza dovrà subire anche una rivisitazione delle formule dei campionati se ci sarà l'opportunità, per ora piuttosto remota, di portare a termine i vari tornei. Le Olimpiadi, invece, vanno verso il rinvio e in proposito Aleksandra dimostra di avere molto più sale in zucca di coloro che finora hanno spinto affinchè gli atleti si allenassero: "I Giochi Olimpici in questo momento passano in secondo piano. Ci sono problemi ben più importanti da risolvere".
Mario Corcione

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