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La Fina accorcia le partite, la Fin Lombardia le allunga: è pallanuoto-anarchia

  Pubblicato il 15 Apr 2019  17:56
Lo sport più anarchico che ci sia.
Ognuno fa quello che vuole.
Stiamo giocando con due regolamenti, e i giocatori d'interesse nazionale non riescono più a raccapezzarsi: per il campionato e per le Coppe Europee si allenano e giocano in un modo, per le fasi finali delle grandi manifestazioni per nazioni in un altro. Fortunatamente questa confusione durerà ancora per poco, a partire dalla prossima stagione le nuove regole saranno estese anche all'attività per club.
Perchè le nuove regole? Per velocizzare il gioco, per farlo diventare più accattivante, ma anche per ridurre la durata delle partite affinchè nelle grandi manifestazioni internazionali, nelle quali si giocano anche otto incontri uno dietro l'altro, ci sia un risparmio di tempo.
In Lombardia, invece, non la pensano così. Le partite le allungano. Per le gare di campionato di B femminile e serie C maschile non esiste più il pareggio: se una partita finisce in parità, ci sono i tiri di rigore. Ad esempio Canottieri Milano-Imperia di B femminile, giocata domenica scorsa, è finita 6-6 ma un punto a testa non andava bene: tiri di rigore, vittoria della Canottieri Milano, due punti alla squadra lombarda, un punto a quella ligure. Proprio come nella World League. Chissà perchè.
Mario Corcione
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Credo che la decisione del comitato lombardo non sia legittima, visto che esiste un regolamento nazionale per la serie B femminile che sancisce, anche solo rimandando alla normativa generale, i tre punti a vittoria ed un solo punto in caso di pareggio, ma credo anche che la decisione non sia assolutamente ingiusta, anzi, tende a riequilibrare una situazione squilibrata proprio dai tre punti a vittoria, che se hanno un senso nel calcio (forse), penalizzano eccessivamente il pareggio, evento non frequentissimo nella pallanuoto, ma soprattutto danno un diverso valore alle partite: se un incontro finisce con una vittoria di una delle due squadre, infatti, vale tre punti, mentre lo stesso evento se termina in parità vale solo due punti; io credo che l'ingiustizia sia proprio questa e allora ben venga un provvedimento che sancisce che tutti gli incontri valgono tre punti. Se poi si allunga per qualche minuto il pathos di una gara così equilibrata da essere terminata in pareggio, che male c'è?...
Stefano Carbone
 
Le modifiche ai regolamenti nella pallanuoto non sono una novità (sempre che regolamenti ci siano, visto che in alcune federazioni si omette anche la normativa dei campionati salvo modifiche ad personam quando manca poco alla fine dei campionati) e ci saranno sempre sia per carenze organizzative ma soprattutto perché fa comodo a qualcuno...
Carlo Sasso
 

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