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Il calcio femminile ha presentato il calendario di serie A su Sky. E noi...

  Pubblicato il 06 Ago 2120  12:44
Dall'inizio di agosto nemmeno una riga di pallanuoto sui principali quotidiani sportivi.
Sorpassati, sul piano mediatico, dalla gran parte degli altri sport.
Il calcio femminile ha presentato il calendario di serie A in diretta su Sky Sport 24. E tutte le partite saranno trasmesse in diretta sul canale Timvision.
Hanno lavorato bene, oggi il calcio femminile è sulla bocca di tutti. Meritatamente.
I calendari di A1 maschile e femminile di pallanuoto è già tanto che vengano pubblicati sul sito federale.
Aspettiamo i vostri commenti. Qualcuno dirà, e non a torto, che scriviamo sempre le stesse cose.
Noi risponderemo che le società di pallanuoto votano sempre la stessa persona. E l'anno prossimo ci sorpasserà in popolarità qualche altro sport che attualmente è dietro di noi.
Mario Corcione
 
 
I VOSTRI COMMENTI

Caro Mario Corcione, il calcio femminile fa parte della FIGC che ha un potenza irraggiungibile per le altre federazioni. Sky non trasmette neanche il Nuoto o i Tuffi e se lo fa è perchè qualcuno paga. La televisione c'è ed è li pronta che ci aspetta si chiama Sport Italia, ma come sempre la FIN mette i bastoni fra le ruote e non accetta di far passare in diretta il varo dei calendari o una partita di ogni giornata del campionato di A1 Speriamo in una svolta a inizio settembre, con un cambio al vertice.
MICHELE
RISPONDE MARIO CORCIONE: Il calcio femminile fino a due anni fa era zero su tutti i fronti. Oggi è a 7 perchè hanno lavorato bene, esattamente come hanno fatto nel tempo basket, pallavolo e rugby. Il potere del calcio c'entra fino a un certo punto, la cosa che conta è il volere, e ovviamente la capacità. La Fin è capace, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che il nuoto ha una grande popolarità. Nei confronti della pallanuoto manca il volere e quindi mediaticameente rimarrà a zero.
 
Le può sembrare interessante un campionato a otto squadre? Senza retrocessioni? Accessibile a poche squadre? Non sarebbe più logico fare una serie A1 a due gironi nord e sud per limitare le spese dei club permettendo ai presidenti d investire di più? Perché mai le tv dovrebbero aiutare chi non si aiuta?
Ciko
RISPONDE MARIO CORCIONE: Le sembra normale che la Fin distrugga così un campionato e le società continuino a non volere cambiamenti ai vertici federali?
 
Il problema è che il pesce puzza dalla testa. O dalla coda. I vertici della federazione sono eletti dai vertici delle società, che sono le prime ad avere dirigenti stantii ed obsoleti, spesso incapaci di programmare minimamente il presente ed il futuro e senza alcun senso di lungimiranza. Se non cambiano i dirigenti sportivi non potranno mai cambiare i vertici federali. Questo è un dato di fatto. Dirigenti competenti, preparati e professionali non si concederebbero mai di essere governati da persone non all'altezza.
Mic

Signor Aldo, vada a vedere i membri del consiglio federale che negli ultimi quattro anni sono stati al fianco di Barelli appoggiandolo in ogni decisione e iniziativa. Troverà molti presidenti di club di serie a1 maschile. Caro Corcione, la Fin avrà le sue colpe ma certi club non possono nascondersi. Troppo facile sparare sempre sulla Fin!
Giuseppe
RISPONDE MARIO CORCIONE
: Infatti io accuso anche le società. Quando scrivo "le società di pallanuoto votano sempre la stessa persona" significa che sono loro le principali colpevoli. Per il bene della pallanuoto dovrebbero mandare via Barelli e invece non lo fanno.
 
Forse ho perso qualcosa, ma la FIN ha comunicato ufficialmente le date in cui inizieranno i campionati di A1, maschile e femminile? In questo momento non si sa ancora ufficialmente se il campionato Maschile sarà a 13 o 14 squadre. Come si fa a parlare di calendario. Il problema è sempre lo stesso, fanno quello che vogliono e poi per magia spuntano le date di inizio del campionato e della coppa italia. Il cambiamento passa solo dalle Società, e a inizio settembre si potrebbe concretizzare.
MICHELE
RISPONDE MARIO CORCIONE: L'argomento non è il calendario, è Sky. Il calcio femminile è diventato talmente popolare da ottenere anche la presentazione del calendario di serie A su Sky. Noi siamo talmente impopolari che Sky ci considera soltanto quando, come fa la Pro Recco, siamo disposti a pagare.
 
Evitiamo di nasconderci e si facciano i nomi delle società e dei dirigenti che non vogliono cambiare. Si facciano anche i nomi di chi in federazione sta lavorando malissimo non nascondiamoci dietro le solite frasi. Quale federazione al mondo lavora contro se stessa? Spero si capisca che l'intervento è da considerarsi sarcastico...
Federico
 
Concordo con lei, sig. Mario... tutti a lamentarsi, società che discutono solo sui siti web di come migliorare la pallanuoto e poi ? quando avrebbero la possibilità di dare uno scossone a questo sistema vetusto e per nulla di aiuto alla propagando del ns sport cosa fanno ? eleggono SEMPRE e SOLO le stesse persone!!!! Forse sotto sotto non voglioni neppure le società i cambiamenti che tanto sollecitano sui social perchè altrimenti non si spiegano questi atteggiamenti.
Max
 
1. Stiamo parlando di calcio e già di per sé la popolarità è infinitamente superiore
2. Il calcio femminile ha aumentato la sua visibilità quando il bistrattato Tavecchio ha imposto ai club professionistici maschili di formare delle squadre femminili. Se non c'è la possibilità di creare una Juventus Pallanuoto, un Milan Pallanuoto o un SSC Napoli Pallanuoto non vedo come il calcio femminile possa fungere da esempio.
3. D'accordissimo che la Pallanuoto potrebbe e dovrebbe fare tanto per aumentare la visibilità ma le massime responsabili di tutto questo sono proprio le società che non vogliono investire sul momento per avere un ritorno a medio-lungo termine (naturalmente non parliamo di tutti i club ma di un buon 95%)
4. È molto italiano l'atteggiamento di dare la colpa agli altri. In questo caso ai vertici federali. Ma chi vieta alle società di consorziarsi, uscire dalla FIN e creare una lega semichiusa nello stile Eurolega di basket? La FIN fa il proprio "lavoro" ed è naturale che difenda il proprio orticello. Criticare tanto per criticare non fa che rafforzare chi ha il potere e rendere meno credibile chi critica. Come nella società le libertà e i miglioramenti nel futuro si ottengono rinunciando a qualcosa nel presente. Siamo sicuri che le società vogliano farlo?
Aldo
RISPONDE MARIO CORCIONE: Al punto 1 le rispondo che fino a qualche anno fa la quasi totalità degli appassionati di sport non sapeva neppure che esistesse il calcio femminile. Quindi il fatto che il calcio maschile sia popolarissimo c'entra fino ad un certo punto. Al punto 4 le rispondo che la Fin fa il proprio lavoro (in senso generale, non tra virgolette) malissimo, per cui è indispensabile un cambiamento ai vertici. Cosa che, e qui non ci piove, le società non vogliono proprio fare.
 
 

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