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Europei femminili: le partite del 13 gennaio

  Pubblicato il 13 Gen 2016  08:30
GERMANIA-ITALIA 3-22 (0-5; 1-5; 1-6; 1-6)
Germania: Ahrens, Vosseberg, Kreis, Seyfert B., Blomenkamp 1, Deike, Seyfert A., Kern 1, Stiefel 1, Adamski, Gelse, Ebell, Reinhart. All. Sekulic.
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 3, Queirolo 3 (1 rig.), Radicchi 3, Aiello 1, Di Mario 2, Bianconi 3, Emmolo 3, Pomeri 2, Cotti, Frassinetti 1, Teani. All. Conti.
Arbitri: Dutil-Dumas (Ned) e Wengenroth (Sui).
Superiorità numeriche: Germania 2/5, Italia 9/12.

LE FOTO DEL MATCH SU
http://deepbluemedia.photoshelter.com/gallery/GER-ITA-W/G00005TQlnNG8JJo/C0000b.tKTCEZ3YY

LA PARTITA VISTA DA STEFANO POSTERIVO
Conti nei giorni scorsi ha dichiarato: "Troppe partite facili nel girone preliminare, avrei preferito una prima fase più tosta"...
Ha ragione, la squadra poi si trova ad affrontare improvvisamente partite molto più difficili e non vi è abituata. Ma c'è anche il rovescio della medaglia: Conti nelle prime quattro gare degli Europei, tutte molto facili, può preparare con maggiore tranquillità il Setterosa alla partita contro la Spagna, decisiva per la vittoria del girone, e al successivo quarto di finale.
Se tu potessi scegliere per il Setterosa, quale formazione affronteresti nei quarti: Grecia, Olanda, Russia o Ungheria?
La Russia non l'ho ancora vista giocare. Tra le altre quella che mi sembra messa peggio, si fa per dire ovviamente, è la Grecia. Però qualsiasi avversaria l'Italia affronterà nei quarti, comunque sarà un impegno difficile.
Il torneo femminile degli Europei ha una formula particolare: due gironi iniziali da sei quasi del tutto ininfluenti...
A queste cose del tutto particolari che fa la pallanuoto ci siamo abituati. Ad esempio, è davvero assurdo che nello stessa stagione ci siano tre importanti manifestazioni internazionali: Olimpiadi, Europei e World League. C'è una vera e propria inflazione, è naturale che la gente si stufi di andare a vedere le partite. Basta guardare gli spalti quasi sempre vuoti della piscina di Belgrado per capire che c'è qualcosa che non va. Inoltre questa inflazione di grandi manifestazioni internazionali toglie spazio al lavoro delle squadre di club, e questo influisce sulla preparazione delle atlete. Rispetto al passato c'è una qualità generale decisamente inferiore, basta vedere la Germania: davvero impresentabile.
Veniamo alla gara con le tedesche. Pochissimo da dire. La migliore tra le azzurre?
Direi Pomeri. E' quella che mi ha maggiormente convinto nell'arco delle prime due gare.
Arbitraggio completamente al femminile. Dutilh-Dumas e Wengenroth si sono comportate molto meglio rispetto a vari colleghi maschi visti finora negli Europei...
Si, ma a causa della pochezza della Germania la partita è stata tutt'altro che difficile da arbitrare.

LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Partita tutta al femminile. Sono donne arche gli arbitri: l'olandese Dutilh-Dumas e la svizzera Wengenroth. A proposito di donne, la regia pesca una ragazza dell'organizzazione (forse una traduttrice o una speaker) mentre canta assieme al Setterosa l'inno di Mameli. Molto carino.
Quanti tiri! Il Setterosa tira in porta ben 42 volte contro la Germania. Un fatto senza precedenti negli ultimi anni. "Conti ha chiesto alle ragazze di essere più brillanti in fase di conclusione ed è stato ascoltato", dirà a fine gara Francesco Postiglione. Infatti 22 dei 42 tiri sono finiti alle spalle della povera Ahrens. Percentuale oltre il 50%.
Un sistema che non funziona. Sono pochissime le squadre di secondo piano in campo mondiale che negli ultimi hanno fatto vedere qualche progresso, a testimonianza del fatto che il sistema-pallanuoto non funziona. La Germania femminile ha fatto addirittura qualche passo indietro: per il Setterosa è un semplice allenamento.
Radicchi. La giocatrice del Messina segna il primo gol della gara, molto bello. Poi farà anche gli ultimi due.
Di Mario. La giocatrice dell'Orizzonte è presente in quasi tutte le realizzazioni azzure della prima parte della gara, alcune delle quali in contropiede. Il primo tempo finisce 0-5, già non c'è più storia.
Mastino napoletano. "Tabani sta diventando un mastino napoletano", dice Francesco Postiglione sottolineando così l'aggressività della giocatrice del Prato, che però subito dopo si becca una ramanzina da Conti per una conclusione non appropriata.
Percentuali. A fine gara 3 su 3 al tiro per Giulia Emmolo e Arianna Garibotti. Quelle che tirano di più sono Radicchi e Queirolo, entrambe chiudono la gara con un 3 su 8. Di Gennaro fa notare l'ostinazione (anche troppa) con la quale la giocatrice del Plebiscito, a secco contro la Francia, ha cercato il suo primo gol europeo.
Cotti. E' unica azzurra che non è andata a segno finora. Ma i suoi gol arriveranno, Aleksandra si sta avvicinando al bersaglio: tre i pali colpiti contro la Germania.
Meraviglioso. E' l'aggettivo che Francesco Postiglione utilizza per definire il gol più spettacolare della gara. Lo segna Garibotti con una conclusione che colpisce l'incrocio dei pali prima di finire la sua corsa alle spalle di Ahrens.
Teani. Nel quarto tempo debutto europeo per il portiere del Plebiscito. Assolutamente nessun problema per lei, esattamente come per Gorlero.
Mario Corcione

IL COMUNICATO DELLA F.I.N.

Sette su sette. Le azzurre superano le tedesche per la settima volta consecutiva nella storia degli Europei. La squadra, che si è allenata anche ieri, è più brillante nei movimenti e concreta in superiorità (9/12) rispetto alla gara di lunedì con la Francia. Dieci su undici a referto con triplette di Garibotti, Queirolo, Radicchi, Bianconi, Emmolo. Venerdì 15 gennaio alle 11.00 c'è la Crozia per il terzo turno del gruppo B (diretta Rai Sport 1).
La partita. E’ una questione tra donne; dirigono la svizzera Ursula Wengenroth e l’olandese Diana Dutilh-Dumas. La svizzera inizia dal lato giuria e l’olandese dal lato panchine. La prima palla al centro è azzurra ma l’azione è senza esito. Federica Radicchi apre la strada alle compagne dopo poco più di un minuto. Emmolo due volte, Bianconi e Di Mario (superiorità) per il 5-0 del primo tempo. Gorlero dirige la difesa, le tedesche non trovano spazio. Sul 4-0, dopo tre minuti di gioco, Milos Sekulic era già corso ai ripari chiamando time out.
L’Italia “apre” il pallottoliere. La Germania va a segno con Claudia Blomenkamp al minuto 9’11” in superiorità numerica e con Claudia Kern al 22”31 in parità. Sono loro le più volitive tra le tedesche ed anche le più servite. Nella partita di lunedì vinta 14-13 con la Serbia Blomenkamp era andata al tiro tredici volte segnando 4 gol e Kern aveva avuto il 75% di media realizzativa (3 su 4). 
Nel quarto tempo Laura Teani prende il posto di Giulia Gorlero tra i pali. Esordio a Belgrado 2016 anche per lei. Il terzo gol tedesco lo realizza Jennifer Stiefel (29”48), figlia di Jurgen, che è stato tra i bomber del campionato mondiale di Berlino Ovest disputato nel 1978 e vinto dal Settebello allenato da Gianni Lonzi, presidente della commissione tecnica della LEN.
Settima vittoria italiana in altrettanti precedenti ed anche questa volta con un numero di gol maggiore (22) rispetto alla partita precedente (18, il 22 gennaio 2012 a Eindhoven).
Il commento di Fabio Conti. "Questo tipo di partite devono servire per trovare maggiore intensità e velocità. L'approccio delle ragazze è stato giusto e c'è stato qualche spunto brllante. Sono riuscite a coprire la profondità meglio rispetto all'esordio, malgrado stiano continuando a lavorare molto. Cercheremo di mantenere alta la concentrazione per evitare di finire fuori torneo alle prime partite probanti. Conosciamo il nostro obiettivo; sappiamo come arrivarci. L'importante è essere pronti per la fase finale del torneo. Ieri abbiamo preparato la partita come se fosse la finale e continueremo così". 

SPAGNA-FRANCIA 21-2 (5-1; 6-0; 4-0; 6-1)
Spagna: Ester, Bach 1, Espar A. 2, Ortiz B. 2, Ortiz M. 1, Pareja 2, Espar C. 3, Pena, Forca 1, Tarrago 3, Garcia 4, Lopez 2, Herrera. All. Oca.
Francia: Derenty, Millot, Bachelier, Sacre, Guillet, Mahieu, Barbieux, Tardy, Sacre, Jaskova, Clerc 1, Daule 1, Chabrier. Al. Sakellis.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Kunikova (Svk).
LE FOTO DEL MATCH SU
http://deepbluemedia.photoshelter.com/gallery/ESP-FRA-W/G0000NasGlCFSzNA/C0000b.tKTCEZ3YY

CROAZIA-SERBIA 4-8 (3-1; 0-2; 1-3; 0-2)
Croazia: Ratkovic, Mijikovic 2, Zupanic, Balic 1, Lordan, Skelin, Brnas, Butic 1, Bukic, Bozan, Gegic, Shroj. All. Savin.
Serbia: Jovetic, Rudic B., Pantovic, Corovic 2, Miladinovic, Dujovic, Luka, Rudic T. 2, Milovanovic, Vukovic 4, Ivkovic, Jakovljevic 1, Aleksandrovic. All. Bajkovic.
Arbitri: Kun (Hun) e Naumov (Rus).
LE FOTO DEL MATCH SU

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