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Europa League: che Italia, che rimonta, che Di Fulvio! Il Settebello vince il girone

  Pubblicato il 29 Gen 2119  20:39
ITALIA-MONTENEGRO 11-10 (4-2, 0-3, 3-2, 4-3)
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 5 (1 rig.), Molina, Figlioli 3 (1 rig.), Fondelli, Velotto, Echenique 1, N. Presciutti 1, Bodegas 1, Aicardi, E. Di Somma, Nicosia. All. Campagna.
Montenegro: Lazovic, Dr. Brguljan 1, Radovic, Petkovic 1, Cuckovic, Popadic 1, Saric, Durdic, Ivovic 5 (1 rig.), Spaic 1, Draskovic 1, Murisic, Kandic. All. Gojkovic.
Arbitri: Peris (Cro) e Voevodin (Rus).
Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 3 rigori, Montenegro 3/11 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Durdic (M) a 6'39 del terzo tempo, Velotto (I) a 2'10 e Presciutti (I) a 5'45 del quarto tempo. Lazovic (M) para un rigore a Figlioli a 0'57 del quarto tempo, sul 7-8. Nicosia sostituisce a 4'53 del secondo tempo, sul 4-5, Del Lungo che rientra a inizio terzo tempo. Italia con 12 giocatori a referto per la squalifica di Renzuto Iodice (brutalità, seconda e ultima giornata). In tribuna Bertoli, Dolce, Spione e De Michelis.

PALERMO - Al fischio finale Campagna alza i pugni al cielo. Non solo per il successo sul Montenegro, che pure è importante perchè consente all'Italia di vincere il girone, ma soprattutto per la straordinaria gara giocata dai suoi azzurri. Sotto di tre reti a metà terzo tempo (4-7) - affondati da un mostruoso Ivocic - Figlioli e compagni hanno trovato la forza di recuperare tutto il passivo e di superare gli avversari sotto lo striscione di arrivo con il quinto gol di Francesco Di Fulvio a un minuto e mezzo dallo scadere. Il pescarese non dimenticherà facilmente questa partita, e in particolare gli ultimi dieci minuti della sua gara, forse i più belli della sua carriera. E non li dimenticherà neppure il fantastico pubblico di Palermo, che ha trascinato gli azzurri alla rimonta e al successo.
Gli indimenticabili dieci minuti finali dell'Italia e di Francesco Di Fulvio partono con l'importantissima rete del 5-7 di Figlioli, che con una rasoiata riporta al gol il Settebello. L'Italia non segnava da circa dodici minuti effettivi di gioco, e precisamente dal 4-2 realizzato al termine di un ottimo primo tempo azzurro proprio da Francesco Di Fulvio su assist di Echenique, anche lui tra i grandi protagonisti del successo di stasera.
La rete del -2 di Figlioli sveglia gli azzurri dall'incubo della fase centrale del match, dominata dal Montenegro, e Di Fulvio comincia il suo show trasformando il rigore del -1 (6-7) e agguantando il Montenegro allo scadere del terzo tempo in superiorità (7-7).
Nella quarta frazione Echenique fa segnare Di Fulvio, e Di Fulvio fa segnare Echenique. Entrambi replicano così (9-9) alle ultime due reti dell'immenso Ivovic, che poi spedisce alto il pallone del nuovo vantaggio montenegrino. Sarebbe stato il suo sesto gol. Seguono sei minuti di strepitosa difesa azzurra (Molina su tutti) con il Settebello che tra l'altro sventerà tre inferiorità numeriche su quattro (bravissimo Di Somma su conclusione di Petkovic). A tre minuti dal termine capolavoro di Echenique, che libera al tiro NIcholas Presciutti: il giocatore del Brescia da posizione 2 lascia partire un diagonale che accarezza il palo e termina in rete. Azzurri finalmente avanti (10-9) dopo il lungo inseguimento, ma Spaic rimette il match in equilibro con l'uomo in più (10-10) a tre minuti dal termine. Trenta secondi dopo arriva la quinta rete di Di Fulvio, qualla decisiva: il suo alzo e tiro sbatte sul fianco sinistro dell'ottimo Lazovic (in precedenza aveva neutralizzato anche un penalty a Figlioli), scuote la rete e fa esplodere di gioia i tifosi azzurri.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Una festa in vasca e sugli spalti. L'Italia batte il Montenegro per 11-10 (parziali 4-2, 0-3, 3-2, 4-3) e ipoteca il primato del girone C dell'Europa Cup, ovvero i quarti di finale della final eight (5-7 aprile a Spalato) in una posizione di privilegio. Molto probabilmente sarà sfida alla Russia (seconda del girone A; che ha perso in casa 17-9 con l'Ungheria ed è attesa dal difficile ritorno in programma a Gyor il 19 febbraio) per l'accesso alla final eight di World League (18-23 giugno a Belgrado) col primo pass olimpico in palio del quadriennio. Decisivo il gol a 91 secondi dalla sirena di Di Fulvio, autore di cinque gol come Ivovic. 
CRONACA. Capitani subito a referto. Figlioli risolve la prima azione in superiorità numerica. Pareggia Brguljan con una sassata in controtempo dal perimetro. L'Italia torna avanti con un fraseggio Echenique-Bodegas per il 2/3 con l'uomo in più, emulato pochi secondi dopo da un'azione Ivovic-Petkovic per il 2-2 e 1/2. Gli azzurri ricamano gioco. Di Fulvio brucia in entrata la difesa montenegrina, viene servito da Fondelli e conquista il rigore trasformato da Figlioli per il 3-2. Del Lungo, in evidenza su Draskovic lanciato sull'esterno, difende il vantaggio che l'attaccante pescarese, ancora in tap-in, trasforma in break (4-2) grazie all'assist di Echenique. 
Nel secondo parziale il Settebello cala d'intensità e consente al Montenegro di capovolgere il punteggio. Ivovic accorcia in superiorità numerica (2/3); Del Lungo viene colto impreparato da Draskovic che pareggia con un tiro improvviso, Popadic segna il 5-4 con un diagonale dall'esterno a 4'53. Campagna chiama timeout e inserisce il portiere Nicosia. Gli azzurri conquistano espulsioni, ma non le sfruttano (2/7 contro 2/4) e si va al cambio campo.
Difficile anche l'inizio del terzo tempo con Del Lungo che torna in acqua. L'Italia difende la quinta inferiorità (ne seguiranno altre due); poi cede due volte ad Ivovic, che prima trasforma un rigore e poi segna con un bel movimento sottomisura (7-4, break di 5-0). Il Settebello però non molla. Mai. Segno dopo 12 minuti di buio in superiorità numerica (3/9) con capitan Figlioli (5-7), che poi guadagna un rigore trasformato da Di Fulvio (6-7), autore successivamente del 7-7 (in 3'20) per il 4/10 col l'uomo in più. 
Ultimo periodo decisivo. Dopo 39 secondi Ivovic si stacca al centro e passa con un diagonale preciso, seppur parabile. Poi, però, commette fallo da rigore su Bodegas. Lazovic ipnotizza Figlioli, ma sul prosieguo dell'azione Di Fulvio s'inventa una torsione in verticale con deviazione sul primo palo per l'8-8. Risposta immediata, così come la controreplica. Ivovic ripassa con un tiro diretto. Echenique pareggia da sotto. Intanto Velotto lascia la partita per somma di falli gravi, ma gli azzurri difendono bene (2/8) e colpiscono ancora. L'attaccate italo-argentino se ne va in progressione sull'esterno, richiama due montenegrini e libera sul perimetro Presciutti che la piazza all'angolino. Vantaggio Italia (10-9). Spaic lo vanifica con un tap-in nella successiva superiorità numerica (3/10) che elimina Velotto dal gioco, ma Di Fulvio a 91 secondi dalla sirena segna il quinto gol personale e l'11-10 con un tiro diretto. C'è da difendere. Il Montenegro ha la palla del pari con l'11esimo uomo in più, ma si spegne sulla traversa. Grande Italia.
Il commento del cittì Campagna: "E' stata una bellissima partita. Fischiata bene, con molte espulsioni al centro. Il Montenegro ha dimostrato di essere una squadra fortissima. Il primo posto del girone è una bella soddisfazione, ma dobbiamo crescere ancora tanto. I ragazzi sono partiti bene. Poi hanno avuto un passaggio a vuoto. Ha subito il ritorno del Montenegro, ma poi ha avuto la capacità di reagire con calma, difesa e gol fantastici. E' stata una partita che ci ha insegnato tanto".
Il commento di Di Fulvio, mvp dell'incontro: "E' stata una partita magnifica. Abbiamo giocato molto bene, con un'ottima difesa. A metà stagione non è facile essere al top della condizione. Sapevamo che l'incontro poteva essere a strappi e ci siamo fatti trovare pronti. Desidero ringraziare il pubblico di Palermo che ci ha trascinati al successo". 
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Campagna ringrazia SAN DI FULVIO.....altro che ha insegnato tanto
deluso
 
Però le telecamere posizionate ancora un po'...sull'Etna nooo! Non si riconosce nemmeno un giocatore. Regia!?!
Roby

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