Rigori dati che non c'erano, rigori che c'erano non assegnati. E, soprattutto, mancanza di omogeneità nel giudicare il fallo al centro. Ogni arbitro fischia quel che vuole a dispetto del regolamento.
Questo è il dato emerso dal secondo turno di Euro League femminile. Ne parliamo con Marco Capanna, che ha giocato con la sua Sis Roma nel girone di Sabadell e che ha guardato in streaming anche le partite degli altri gironi.
"Prima di affrontare l'argomento rigori - dice il tecnico giallorosso - vorrei fare un accenno anche al fallo in attacco. Con le nuove regole, quando te lo fischiano contro, quasi sempre prendi anche il gol. Pertanto agli arbitri è stata data l'indicazione di assegnarli con parsimonia, e quindi vedi lotte furibonde dalle quali il difensore quasi sempre esce penalizzato".
E veniamo al fallo da rigore. "Gli arbitri - dice Capanna - si trovano in difficoltà perchè adesso devono tenere conto, nella loro valutazione, anche della possibilità di intervenire di un altro difensore in posizione laterale rispetto a quello che commette il fallo. Più o meno, cioè, quello che avviene nel calcio con il fallo da ultimo uomo. Nella pallanuoto, secondo il nuovo regolamento, gli arbitri devono anche valutare se questo difensore esterno è davanti o dietro la linea del pallone, ed è una cosa che non ha senso: se metto un difensore accanto al portiere, il rigore allora non dovrebbe essere fischiato mai. Al di là di ciò, tuttavia, nel secondo turno di Euro League non sono stati puniti con il penalty falli che erano da rigore anche con le vecchie regole, non solo con quelle nuove. Viceversa c'è chi ha premiato con il cinque metri falli che erano soltanto da espulsione".
La domanda è: secondo turno di Euro League falsato? Risposta di Capanna: "No, perchè si sono qualificate per i quarti di finale le otto squadre più meritevoli".
Altra domanda: in campo internazionale si continua ad arbitrare in maniera differente rispetto al campionato italiano? Risposta: "Assolutamente sì. Gli arbitri lasciano giocare di più e quindi il gioco è molto più fisico".
Viene da chiedersi il perchè di questa differenza: il gioco è sempre lo stesso, gli arbitri pure. "Non lo chiedete a me - conclude Capanna -: una risposta proprio non riesco a darla".
Mario Corcione
I VOSTRI COMMENTI
Comunque non è questione che in Europa si fischia in maniera diversa, come dite giustamente voi, gli arbitri sono gli stessi, e non credo che siano bipolari. Il gioco è diverso in europa perché è molto più veloce, e le nuove regole cambiano il modo di fischiare con l'aumento della velocità del gioco e di conseguenza aumentano i fischi e i gol. Credo che queste regole siano state messe apposta. Se si dovesse giocare una partita di Serie B femminile con due arbitri internazionali, probabilmente non ci renderemmo neppure conto che sono state introdotte nuove regole.
Carlo Graziano
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E' esattamente l'opposto rispetto a quello che dice Capanna. In europa ci sono mediamente 6 espulsioni in piu' a partita, e quindi gli arbitri lasciano giocare di meno e il gioco e' molto piu' tecnico.
Carlo Graziano
RISPONDE MARIO CORCIONE: Capanna non parla di superiorità, ma di carenza di falli in attacco. E' ovvio che il gioco sia più tecnico vista la qualità superiore, ma di sicuro è più fisico.
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