Attendere prego...

Archivio News

Waterpolo People

Euro League: Orizzonte, un bronzo targato Johnson (11-10 ai rigori), il titolo è del Kinef

  Pubblicato il 21 Apr 2118  11:40
DIRETTA STREAMING DI TUTTE LE PARTITE SU
http://www2.len.eu/?p=11536
 
Euro League - Final Four (Kirishi, 20-21 aprile)
 
N.B.: gli orari sono italiani

Finali - Sabato 20 aprile
 
1-2 posto

SABADELL-KINEF KIRISHI 12-13 d.t.r.
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://www.microplustiming.com/leneuroleaguewomen/indexCL_web.php?c=ASF&g=1&t=A81&gr=1&s1=SAB&s2=KIN&st=1

3-4 posto
UJPEST-ORIZZONTE 10-11 d.t.r.
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - "Adesso lo para!", dice Tania Di Mario seduta in panchina. L'Orizzonte sta per perdere la finale per il terzo posto ai rigori, è l'ultimo penalty, ai cinque metri va Csabai. Se segna, sul podio sale l'Ujpest. Ma la profezia di Tania si avvera, Ashleigh Johnson si allunga sulla sua destra e il pallone non entra. Va dentro, invece, il rigore tirato da Garibotti dopo un altro errore delle magiare (palo di Szucs). La medaglia di bronzo è dell'Orizzonte.
Ma Johnson ha messo le sue mani sul terzo posto etneo soprattutto in precedenza, quando nel quarto tempo, sul punteggio di 6-5 per l'Ujpest, ha salvato due volte l'Orizzonte da un -2 che probabilmente sarebbe stato fatale. Dal possibile 5-7, infatti, si è passati al 6-6 definitivo grazie a Garibotti (oggi decisiva quanto Johnson) che ha trasformato a 36" dalla sirena conclusiva un uomo in più conquistato da Palmieri.
Orizzonte non proprio al top quello che ha giocato la finale per il terzo posto: ancora troppi gol presi a uomini pari, poca precisione al perimetro da parte delle etnee e anche poca continuità. Dopo un ottimo primo tempo (0-3) la squadra di Miceli si spegne e prende a sua volta quattro gol consecutivi (favoloso il 4-3 di Keszthely con un tiro da fuori). E' Palmieri, protagonista di una girata al centro, a riequilibrare il punteggio, poi Aiello con l'uomo in più firma l'ultimo vantaggio etneo (4-5) prima del nuovo sorpasso Ujpest (6-5) e del già citato gol del 6-6 di Garibotti.
Insufficiente l'arbitraggio, Miskovic e Uhlig fischiano troppo poco in una gara nella quale i contatti duri certo non mancano. Uhlig ieri aveva arbitrato Orizzonte-Kinef e in coppia con la greca Markopoulou aveva fischiato ben 30 falli gravi. Oggi soltanto la metà. Qualcuno ci spieghi come è possibile.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte vince la finale per il terzo e quarto posto di Coppa Campioni di pallanuoto femminile e conquista la medaglia di bronzo.
Grande prova delle catanesi, che hanno sconfitto per 10-11 le ungheresi dell’Ujpest ai tiri di rigore, dopo una partita molto impegnativa.
Le rossazzurre hanno iniziato con il piede sull’acceleratore, vincendo il primo tempo con un netto 0-3. Subito dopo, però, è arrivata la reazione delle magiare, che hanno conquistato il secondo parziale con il medesimo punteggio. Nella frazione successiva Orizzonte ancora avanti, grazie al 2-1 del terzo tempo, bissato nel quarto parziale dalle ungheresi, riacciuffate sul 6-6 dalle catanesi con un gol segnato da Arianna Garibotti a 36 secondi dal fischio finale. Ed è stato proprio il capitano rossazzurro a realizzare la rete della vittoria nella lunga lotteria di rigori che ha regalato il terzo gradino del podio all’Ekipe Orizzonte.
La stessa numero tre delle etnee è stata la miglior marcatrice con due gol, mentre Roberta Bianconi, Rosaria Aiello, Valeria Palmieri e Claudia Marletta sono andate a segno una volta ciascuno.
Al termine del match, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha manifestato grande soddisfazione per la prestazione delle proprie ragazze, elogiando il carattere messo in campo: “Era una partita difficile – ha detto Martina Miceli – e pensavo che sarebbe stata meno agguerrita del solito, perchè come ho detto ieri non è mai semplice giocare una sfida come quella di oggi, dopo la semifinale persa ieri, ben sapendo che senza riuscire a vincere la Coppa il piazzamento avrebbe avuto poca importanza. Invece è venuta fuori una partita vera, nella quale nessuna delle due squadre si è risparmiata. Abbiamo assistito ad un match anomalo, nel quale sono state date tante ‘botte’ dall’una e dall’altra parte, ma noi non ci siamo mai tirate indietro, pur non essendo abituate a questo tipo di gioco. Siamo state eroiche, abbiamo saputo soffrire e tutte hanno dato il proprio contributo. La cosa più bella è stata veder gioire ed esultare chi era in panchina allo stesso modo di chi era in acqua. Questo vuol dire che siamo un grande gruppo, indipendentemente dal contributo personale, perchè conta solo quello che riusciamo a dare tutte insieme come squadra. Questo vale sia per chi gioca quattro tempi che per chi lo fa per un minuto, è una cosa molto bella e sono davvero orgogliosa di queste ragazze. La strada è appena all’inizio e sono certa che andremo lontano”.
Anche il direttore sportivo dell’Ekipe Orizzonte ha tracciato il bilancio della Final Four, rivolgendo subito il pensiero ai prossimi obiettivi: “Siamo contente perché finiamo questa competizione vincendo una partita – ha detto Tania Di Mario – , anche se vedendo l’andamento della finalissima di oggi resta un po’ di rammarico, dato che era una finale sicuramente alla nostra portata, come avevamo già capito ieri. Credo comunque che questa Final Four ci sia servita tantissimo per imparare piccole e grandi cose. Lo dico sia dal punto di vista organizzativo, perché ci dà modo di continuare a documentarci su come preparare eventi del genere, sia come squadra per capire dove si è sbagliato e in cosa dovremo ancora migliorare in futuro. Anche perché adesso si volta pagina e da domani si ricomincia da capo, per un altro grande obiettivo. Mi auguro quindi che ciò che abbiamo vissuto qui sia servito a mettere le basi per fare ancora meglio quello che verrà dopo”.
Antonio Costa

***
 
Semifinali - Venerdì 19 aprile
 
ORIZZONTE-KINEF KIRISHI 13-14
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - Semifinale amara per l'Ekipe Orizzonte, che deve accontentarsi di giocare la finale per il terzo posto contro l'Ujpest. Non è bastata alla squadra di Miceli un'immensa van der Sloot (6 gol) e nel complesso una prova in attacco positiva contro una squadra, il Kinef padrone di casa, che oggi ha confermato tutto il suo grandissimo valore. La partita l'Orizzonte l'ha persa in difesa, dove ha preso troppi gol a uomini pari (e in particolare dal centro) nella parte decisiva dell'incontro, cioè nel terzo tempo.
Ma è stata importante, per il successo del Kirishi, anche la parte conclusiva del secondo tempo. In vantaggio 6-5 grazie a un bellissimo gol di van der Sloot con l'uomo in più, la squadra di Miceli subisce il sorpasso (6-7) ad opera di Ryzhova e Krimer, due tra le principali protagoniste della vittoria delle russe. Entrambi i gol arrivano con l'uomo in più.
La direzione di gara fino al 6-5 è stata severa (tantissimi i falli gravi fischiati, con o senza il possesso del pallone) ma equa. Poi ha avvantaggiato le padrone di casa, che nella terza frazione allungano (7-9) con altre due reti in superiorità di Ryzhova e Zubkova. Palmieri è spesso maltrattata al centro, ma l'Orizzonte non ottiene superiorità e rimane in scia (8-9) con le reti di Aiello (dal centro) e Bianconi in contropiede.
E qui arrivano le tre reti a uomini pari che consentono al Kirishi di prendere il largo: Simanovich (gran partita anche la sua) segna dal centro, Ryzhova (che mancina non è) dal lato cattivo, Krimer ancora dalla posizione di centroboa. 9-12 per le russe all'ultimo intervallo.
Nel quarto tempo è ancora la sofferenza dell'Orizzonte al centro a provocare il +4 del Kinef, che conquista un uomo in più e batte per la tredicesima volta Johnson.
Il portiere dell'Orizzonte, che fino a quel momento aveva perso nettamente il confronto con il pari ruolo Karnaukh, si sveglia improvvisamente: prima nega al Kinef il 14° gol con l'uomo in meno, poi toglie letteralmente dalla porta (la parata più bella della serata) una conclusione a botta sicura di Prokofyeva. Le sue compagne di squadra ritrovano così morale e convinzione e si rendono protagoniste di un miracoloso recupero: Aiello segna in controfuga, Palmieri e van der Sloot riducono quasi tutto il gap in superiorità (12-13) quando mancano due minuti e mezzo allo scadere. Ma un doppio uomo in più fischiato alla squadra di Miceli, e trasformato in gol dalla solita Krimer (è la sua rete n. 5 in questa gara), apre alle padrone di casa le porte della finale (12-14) rendendo inutile l'ultima segnatura della formidabile van der Sloot.
 
IL COMUNICATO DELL'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte sfiora l’impresa ed arriva ad un passo dalla finalissima di Coppa Campioni di pallanuoto femminile.
La semifinale di stasera tra le catanesi e il Kinef Kirishi è infatti andata alle russe, che hanno vinto la sfida solo di misura, con il punteggio di 13-14.
Le rossazzurre giocheranno quindi la finale per il terzo e quarto posto contro le ungheresi dell’Ujpest, battute 17-8 dalle spagnole del Sabadell nell’altra semifinale di oggi.
L’Ekipe Orizzonte ha ceduto il passo con onore dopo una prima parte di gara positiva, aperta dalla frazione di gioco iniziale chiusa sul 3-3. Nel secondo parziale le catanesi si sono trovate avanti in due occasioni, ma la frazione è stata vinta in rimonta per 3-4 dalle russe, che poi hanno conquistato anche la terza per 3-5. Nel quarto tempo l’Ekipe Orizzonte ha tentato il tutto per tutto, sfiorando d’un soffio la rimonta e vincendo il parziale per 4-2.
Sabrina Van der Sloot è stata autrice di una super partita, contraddistinta da ben sei gol. Tre reti anche per Roberta Bianconi, due per Rosaria Aiello, una a testa per Valeria Palmieri e Claudia Marletta.
A fine partita è arrivata l’analisi del coach dell’Ekipe Orizzonte, che ha raccontato come le catanesi abbiano creduto concretamente nell’impresa: “Certamente siamo uscite dal campo con rammarico – ha detto Martina Miceli –, perchè avremmo potuto conquistare realmente la qualificazione alla finalissima. Già al nostro arrivo, anche per l’aria che si respirava, c’eravamo rese conto che non sarebbe stata una sfida così proibitiva e pure durante la partita avevamo capito che sarebbe stato più facile di quanto pensassimo. Purtroppo ci siamo lasciate innervosire da alcune cose e abbiamo commesso errori stupidi, non da noi in alcuni casi, regalando palloni alle nostre avversarie e prendendo dei gol dal centro. Ne abbiamo subìti tanti allo stesso modo e questo ci ha fatto perdere un po’ di fiducia in difesa, perchè prendere quattordici reti è davvero eccessivo. Farne tredici a loro invece era difficile, ma ci siamo riuscite. Forse in attacco avremmo potuto avere addirittura maggiore cinicità in alcune occasioni, però la partita l’abbiamo persa in difesa. Non possiamo permetterci di subire tutti questi gol, sia a uomini pari che con l’uomo in meno, a maggior ragione se sono stati tutti uguali. Abbiamo gestito la situazione falli giocando in posizioni non nostre, però malgrado tutto avremmo potuto farcela perchè non era davvero così difficile. Purtroppo abbiamo commesso alcune grosse ingenuità, ma volendo ci può stare anche questo. Oggi ci giocheremo la finale per il bronzo, in una partita che si presenta ancor più complicata perchè vedrà in campo due squadre che hanno lottato per arrivare in finale. Non è semplice giocare per il terzo posto in una competizione come la Coppa Campioni, nella quale anche arrivare secondi non ha senso. Tutti siamo venuti qui per lottare per la Coppa e non per la medaglia e se questo non succede il piazzamento non è così importante. Però ce la metteremo tutta ugualmente, perchè il nostro è un cammino che non si interrompe sicuramente qui. In ogni caso, arrivare dopo anni in Final Four e giocarcela in questo modo in semifinale è una cosa positiva”.
Antonio Costa
 
SABADELL-UJPEST 17-8
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Sono un tifoso del Catania con la nostra squadra ma come si fa ad essere contenti per un terzo posto
Gianfranco
 
Io penso che, a prescindere da tutto, perdere con il Kirishi ci sta. È una lezione per il prossimo anno. Se ci fossero i soldi in questo sport forse sarebbe il caso di fare una specie di superlega europea per club con 12 squadre. Tanto i campionati nazionali hanno poco da offrire ( il nostro poi, che si riduce a un torneino a maggio....) e così si vedrebbero partite di livello come questa. Magari si trarrebbe anche qualche soldo. Il movimento di base non credo ne consentirebbe più di tanto, visto che a molti dirigenti di società vengono le bolle al solo pensiero di andare in A1 ma sono bravi fino alle giovanili.
Lucas
 
Meglio fare il commento in tempi non sospetti. Mi chiedo quando finirà da parte della FIN questo sadomasochismo che ha portato a danneggiare con assurdi turni infrasettimanali sia Orizzonte che Plebiscito. Ultima perla imporre alle catanesi di anticipare a mercoledì l'incontro con Milano, sobbarcarsi una trasferta di dodici ore per raggiungere Kirishi ed affrontare venerdì le campionesse in carica...Errare è umano, perseverare è diabolico, insistere è FIN...! Non sarebbe il caso di fare un esame del QI prima di dare incarichi dirigenziali in una federazione che è, pur sempre, un ente pubblico?
Alessandro Decataldo
 
RISPONDE MARIO CORCIONE: Il problema è l'intasamento del calendario dovuto alla brillante idea di fare l'Europa League, creata soltanto per i problemi politici tra Barelli e la Fina. I calendari sono nelle mani di una persona, Stefano Geronzi, non solo competente ma precisa ed efficiente: se ha fatto così evidentemente non aveva altra scelta, glielo posso assicurare.
 

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok