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Dopo aver ufficializzato lo stop dei campionati maschili e femminili di pallanuoto, il presidente della Federnuoto Paolo Barelli ha lanciato un grido d'allarme per il mondo dello sport italiano: "Se non si fa chiarezza, gli sport di squadra, tutti, dal calcio al volley, dalla pallanuoto al basket, rischiano di saltare. Occorre un incontro urgente affinché il governo, le Federazioni e i club si rendano conto che con le attuali norme sulla quarantena (per tutti coloro che hanno avuto "contatti stretti" con un atleta contagiato) sarà impossibile terminare i campionati e forse nemmeno iniziarli. Della questione se ne dovrebbe fare carico forse il ministro Vincenzo Spadafora visto l'impatto sulla regolarità formale dei compionati stessi. Il governo deve prendere coscienza su questo tema e sulla gestione della crisi, di chi decide fra Cts, Asl e Regioni in quanto il problema non è solo sportivo. Ma il sistema sportivo, come sono oggi le norme, salta!".

 

 

 

Se ne deve andare Barelli PUNTO!

RISPONDE MARIO CORCIONE: Le società lo hanno voluto per altri quattro anni e adesso se lo tengono. Peggio per loro.

 

Per il momento l’unico sport che si è fermato è la pallanuoto. Basket, calcio e volley stanno giocando. Barelli sveglia

 

A Barelli il campionato non è mai interessato,ora e' costretto dagli eventi a intervenire, sicuuramente il tempo per fare qualche cosa di concreto lo ha avuto. Signori ma poi non possiamo fare gestire tutto a una persona avanti con gli anni e con tanti impegni,lui butta il fumo negli occhi con la nazionale e poi sparisce,ma la cosa ancora piu' grave che i presidenti ancora lo votano assurdo.

 

BARELLI I PROBLEMI LI SAPPIAMO..........DEVI DARCI LE SOLUZIONI!!!!!!!!!!!!

 

In 7/8 mesi si sarebbe potuto simulare 3/4 scenari differenti a seconda di come evolveva la situazione ed essere sicuramente più reattivi oggi. Mi pare evidente che calcio a parte, lo sport è un argomento che poco interessa o meglio non rappresenta ( a torto ) una priorità.