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Due cani e un Capanna

  Pubblicato il 19 Mar 2120  19:53
Non è a casa ad Imperia con i suoi. "In questo momento preferisco stare ad Ostia, per essere idealmente più vicino alla mia squadra e alla mia società e per farmi trovare pronto a ricominciare quando ci libereremo di questo stramaledetto coronavirus".
Luciana e Alessandro, i genitori di Marco Capanna, stanno aiutando la Croce Rossa come volontari. Ma tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa d'importante per la comunità: "Rimanere a casa", sottolinea con il pennarello indelebile l'allenatore della Sis Roma. E aggiunge una cosa importante, che a molti sfugge: "Per chi generalmente vive una vita normale questa è una situazione provvisoria, prima o poi ne usciremo. Ma al mondo ci sono tanti altri per i quali la precarietà è stabile, è uno status perenne. Queste persone non hanno gli agi, i comfort di cui godiamo noi pur stando chiusi in casa. Perciò non lamentiamoci e andiamo avanti nel rispetto delle indicazioni che ci ha dato il governo".
La vita da... recluso di Marco ha due spiragli: "Quando vado a fare la spesa, cioè una volta alla settimana, e quando porto a spasso i cani". Si chiamano Aicha e Stich, sono due bastardini.
Ci auguriamo per loro che non siano coinvolti nelle sperimentazioni culinarie di Marco: "In cucina mi piace inventare, adesso ho più tempo per farlo. Apro il frigorifero, prendo quello che capita e lo metto sul fuoco".
Lui dice che l'unico pericolo che corre è ingrassare: "Adesso sotto questo aspetto mi trovo un tantino in difficoltà".
Ma non è l'unico problema, chiusi in casa il tempo scorre lento e "io le serie tv ormai me le sono giocate tutte. Stefano Posterivo me ne ha suggerita una che non avevo mai visto, ma non mi ha convinto. Perciò ho rispolverato la playstation, sto giocando... per corrispondenza con i miei amici Stefanio Fratoni (che abbraccio forte, qualche giorno fa ha perso il papà) e Antonio Guaglianone, in collegamento rispettivamente da Imperia e Cosenza".
E le ragazze della Sis? "Ci sentiamo spesso e in questo momento di emergenza ho avuto la conferma di quello che sapevo già: sono un grande gruppo, ragazze fantastiche. E mi auguro per loro, e per la Sis che ha fatto tanti sacrifici, che in un modo o nell'altro il campionato possa concludersi, se lo meritano. Quando? In estate, magari nel periodo in cui avrebbero dovuto svolgersi le Olimpiadi. Bisogna essere realisti, non credo ci siano i presupposti affinchè i Giochi possano svolgersi. La soluzione migliore è rinviarli al 2022, mi associo a quello che hanno detto Sinatra e Posterivo: un altro anno olimpico consecutivo potrebbe essere il colpo di grazia per la sopravvivenza dell'attività di club, che ha già dovuto fare i salti mortali quest'anno".
Marco e i libri: "Sto leggendo La mia rivoluzione di Johann Cruyff". Marco e la tv: "Sky Tg24 in perenne sottofondo per l'informazione, la sera quello che c'è di buono. Ieri ho visto un documentario su Mohammed Alì".
Visto che gli piace sperimentare, gli suggeriamo per stasera La meccanica delle ombre, film inedito su Rai Movie, canale 24 del Digitale Terrestre, ore 21,10. Male che vada si può spostare su Raitre, alle 21.20 c'è In arte Mina. Là va sul sicuro.
Mario Corcione
 

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