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Coppa Italia femminile: tabellini e commenti della terza giornata e qualificate alla Final Six

  Pubblicato il 26 Set 2120  23:51
Classifica finale girone di Padova: Plebiscito 9; Css Verona 6; Pallanuoto Trieste 3; Bogliasco 0
Classifica finale girone di Ostia: Orizzonte 9; Sis Roma 6; Florentia 3; Vela Ancona 0
REGOLAMENTO: le prime tre classificate di ogni girone si qualificano alla Final Six che si svolgerà dal 5 al 7 febbraio. In neretto le squadre qualificate.
 
Terza giornata - Domenica 27 settembre
 
SIS ROMA-ORIZZONTE 6-8 (2-3, 1-2, 2-2, 1-1)
Sis Roma: Sparano, Tabani, Galardi 2, Avegno 1, Giustini, Iannarelli, Picozzi 2, Sinigaglia 1, Nardini, Di Claudio, Storai, Bianchi, Brandimarte. All. Capanna.
L'Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 2, Viacava, Aiello, Barzon, Palmieri 3, Marletta 1, Emmolo 1, Vukovic 1, Riccioli, Leone, Condorelli. All. Miceli.
Arbitri
: Frauenfelder e Gomez.
Superiorità numeriche: Roma 2/7 + 3 rigori (1 fallito da Giustini nel secondo tempo, palo), Catania 1/6 + 3 rigori (1 fallito da Marletta nel secondo tempo, parato da Sparano).
Note: uscite per limite di falli Giustini (R) nel terzo tempo, Di Claudio (R) e Ioannou (O) nel quarto.
 
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Si è appena concluso il weekend di Coppa Italia (turno preliminare) ospitato dalla Lifebrain SIS Roma in casa ad Ostia, presso il Polo Natatorio, per il GIRONE B.
Un inizio di stagione, e di ripresa delle partite dopo lo stop forzato, in crescendo che ha messo alla prova i meccanismi di una Lifebrain SIS Roma rinnovata parzialmente nell’organico. Sono trascorsi 7 mesi e mezzo dall’ultima partita ufficiale che è stata giocata e la squadra allenata da Marco Capanna si è dimostrata essere sempre compatta, all’altezza delle prestazioni e con la contraddistinta passione.
Due le partite vinte sulle tre del concentramento ma anche da quella persa con l’Ekipe Orizzonte è stata fondamentale per le romane che sono uscite più forti e convinte del loro potenziale. Ad oggi la differenza con le catanesi è di fisicità e meccanismi perché lavorano insieme da 8-9 anni ed hanno un età media molto più alta che, di conseguenza, significa anche esperienza. Nonostante ciò le atlete della Lifebrain SIS Roma si sono dimostrate essere concrete e con un identità che continua a costruirsi. In particolare una nota di merito speciale va fatta alle giovanissime della nostra rosa che si sono ben comportate.
Il commento di Marco Capanna in merito al girone: “Dopo esserci scoperti la prima partita (Lifebrain SIS Roma – Vela Nuoto Ancona) più intensi e dinamici con la capacità di sfruttare le nuove attitudini di questa rosa molto giovane, abbiamo avuto conferme e miglioramenti con la seconda partita (RN Florentia - Lifebrain SIS Roma) tanto che considero i primi due tempi quasi perfetti. Ci siamo aggiudicati il passaggio del turno e la possibilità di giocarci il primo posto con l’Ekipe Orizzonte durante l’ultima partita nella quale, purtroppo, abbiamo mancato di ordine facendo errori grossi che abbiamo pagato. Nonostante ciò il divario non è stato molto e sono positivo perché ci troviamo ad inizio stagione e siamo in fase di rodaggio. Mi complimento con tutte le mie atlete ed in particolare con le giovani a cui diamo tempo e modo di dimostrare il loro valore ma anche di sbagliare e provare. Più avanti nel corso della stagione ritroveremo anche una valida compagna di squadra che è importante, come tutte, per il gruppo e che ha lo stesso sentimento forte verso di noi come noi lo abbiamo verso di lei: Izabella Chiappini! Gli stimoli per il futuro sono molti e ricominceremo subito a costruire per una grande SIS ROMA!”
Fabiana Boiardi
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte vince anche la terza partita, superando la Sis Roma nella sfida decisiva per il primo posto del girone B di Coppa Italia, disputato ad Ostia.
Le catanesi conquistano così la qualificazione alla Final Six a punteggio pieno, grazie al successo per 8-6 sulle giallorosse, e chiudono con nove punti in classifica.
Partita tiratissima come spesso è accaduto con le capitoline, ma con le rossazzurre avanti 3-2 alla fine del primo tempo. Seconda frazione vinta ancora dall’Ekipe Orizzonte, stavolta per 2-1, mentre la terza e la quarta si sono concluse in parità, rispettivamente 2-2 ed 1-1.
Valeria Palmieri è stata la miglior marcatrice del match con tre gol, mentre Arianna Garibotti è andata a segno due volte. Una rete a testa per Giulia Emmolo, Claudia Marletta e Jelena Vukovic, al primo gol ufficiale con la calottina dell’Ekipe Orizzonte.
Bilancio estremamente positivo quindi per le catanesi, riassunto così al termine della gara dal coach rossazzurro: “Sicuramente è stata una partita vera – ha detto Martina Miceli – , anche se siamo ancora un po’ arrugginite da diversi punti di vista. Dobbiamo certamente migliorare su alcuni automatismi, però ci siamo divertite. Avremmo potuto evitare qualche gol, che abbiamo subìto sia per bravura delle avversarie che a causa di alcune nostre ingenuità. Però, quando abbiamo giocato con la difesa schierata ed ognuna delle nostre ragazze ha pensato a fare il proprio compito mi sono piaciute tutte molto e Giulia Gorlero è stata davvero brava tra i pali. In attacco abbiamo fatto qualcosa di bello, anche se abbiamo preso tanti falli. Dobbiamo ricominciare a pensare che certe cose ci verranno fischiate contro, quindi bisognerà riprendere ad essere molto più pulite, serene e meno impetuose lì davanti. Ribadisco comunque che la strada è lunga, come ho già detto ieri, ma fa sempre bene iniziare con il piede giusto”.
Antonio Costa
 
FLORENTIA-VELA ANCONA 9-7 (1-2, 3-3, 2-1, 3-1)
Florentia: Banchelli, Landi 1, Guerci, Cordovani 3, Gasparri, Vittori, Nesti 1, Francini 3 (1 rig.), Giachi, Nencha, Marioni 1, Mugnai, Perego. All. Cotti.
Vela Nuoto Ancona: Uccella, Strappato, Ivanova 1, Vecchiarelli, Ferretti, Bersacchia, Bartocci, Olivieri, Colletta, De Matteis, Altamura 5 (1 rig.), Quattrini 1, Andreoni. All. M. Pace.
Arbitri: Severo e Zedda.
Superiorità numeriche: Florentia 1/5 + 2 rigori (1 fallito da Marioni nel secondo tempo), Ancona 2/6 + 2 rigori (1 fallito da Altamura, parato nel quarto tempo).
 
IL COMUNICATO DELLA FLORENTIA
Soddisfazione in casa Florentia  per la qualificazione alla Final Six battendo una Vela Ancona ben attrezzata e pericolosa. Ennesima partenza in salita e questa volta ci è voluto il quarto tempo per vedere un cambio netto di ritmo e mentalità. Era la partita da vincere e lo abbiamo fatto. Adesso riguarderemo le partite e lavoreremo per migliorare le lacune e rafforzare i punti fermi.
 
IL COMUNICATO DELLA COSMA VELA ANCONA
Si conclude senza risultati positivi ma con tanta esperienza, e soprattutto con la gioia del ritorno alle partite ufficiali, la fase preliminare di Coppa Italia per la Cosma Vela Ancona. Nel girone B di Ostia insieme a Lifebrain Sis Roma, L'Ekipe Orizzonte Catania e a Rari Nantes Florentia, le doriche di Milko Pace rimediano due sconfitte dal punteggio severo contro le corazzate Lifebrain Sis (7-24) e L'Ekipe Orizzonte (6-23), poi nel pomeriggio odierno lottano sino in fondo contro la Florentia, match in equilibrio alla fine del terzo tempo, prima di arrendersi 7-9. La squadra anconetana, rinnovata e ringiovanita, dà segni di crescita anche da parte degli innesti più giovani. La pescarese Colletta, arrivata ad Ancona da pochi giorni, dà sicurezza in difesa, mentre in attacco ci pensano Altamura e Quattrini a realizzare la maggior parte dei gol: 9 in totale per la Altamura, 7 per la Quattrini. Da segnalare oltre al debutto con le cosmiche della Colletta, l'esordio in A1 della perugina Bartocci (classe 2004) e delle giovanissime Olivieri (2003), Campitelli (2005) e Consolani (2006).
"Sis e Orizzonte, stiamo parlando di mezza nazionale da una parte e mezza dall'altra, e i risultati parlano chiaro - commenta il tecnico anconetano, Milko Pace - , anche se nella gestione delle energie e di acciacchi vari hanno trovato spazio le piccole che non sono ancora pronte per giocare certe partite ma hanno risposto molto bene, con voglia e giusto atteggiamento. Contro la Florentia, che era decisiva per il passaggio del turno, abbiamo giocato due tempi quasi perfetti, siamo stati in vantaggio anche 4-1, poi con un nostro classico black-out la Florentia s'è riportata sul 4-4, poi ancora noi sopra 6-4, e 6-6 a fine terzo tempo. Nel quarto tempo abbiamo sbagliato un rigore, ci siamo trovati sotto 6-7, poi abbiamo ancora pareggiato 7-7. A un minuto dalla fine ci è stato fischiato un rigore contro a mio avviso inesistente, e siamo andati nuovamente sotto. A quel punto subito in attacco abbiamo conquistato e sbagliato una superiorità e in contropiede la Florentia ci ha segnato l'ultimo gol. La stessa partita e lo stesso risultato dello scorso anno in regular season. Stiamo crescendo ma ancora non basta. Dopo un anno queste sono partite che dobbiamo imparare a portare a casa".
 
PLEBISCITO-CSS VERONA 13-4 (2-2, 2-0, 4-1, 5-1)
Plebiscito Padova: Teani, M. Savioli, I. Savioli 1, Gottardo 1, Queirolo 4 (2 rig.), Casson, A. Millo 1, Dario, Cocchiere 2, Ranalli 2, Meggiato 1, Centanni 1, Giacon. All. Posterivo S.
VetroCar Verona: Nigro, Sbruzzi, Peroni, Zanetta 1, Borg 1, Marchetti, Marcialis, Perna, Gragnolati 2 (2 rig.), Prandini, Bianconi, Carotenuto, Gambusi. All. Zaccaria.
Arbitri: Romolini e Ricciotti.
Superiorità numeriche: Padova 3/12 + 2 rigori, Verona 1/8 + 2 rigori. 
Note: uscite per limite di falli Marchetti (V) nel secondo tempo, Carotenuto e Peroni (V) nel terzo, Meggiato (P) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA

PADOVA - Entrambe già qualificate alla Final Six, Padova e Verona si contendono il primo posto del girone che vale l'accesso diretto alle semifinali della fase finale. Il responso del campo rispetta le previsioni della vigilia: vince la formazione di Posterivo, e con un divario molto netto, ma le venete giocano alla pari delle più quotate avversarie per un tempo e mezzo, nel quale contengono le detentrici del trofeo (2-2) grazie ad un'attenta gestione della fase offensiva che impedisce alle padrone di casa di utilizzare l'arma del contropiede. E infatti il doppio vantaggio (4-2) con il quale Padova va al cambio campo arriva su rigore e su una situazione di uomo in più sfruttata da Ranalli. La seconda frazione si chiude con cinque superiorità di fila (tre per Padova, due per Verona) non sfruttate sia per la bravura dei portieri sia per la scarsa fluidità del palleggio dovuta ad una preparazione che non può certo essere ottimale di questi tempi.
Nella terza frazione, però, la partita cambia completamente volto diventando un monologo del Plebiscito. Una gestione meno accorta del possesso palla delle venete lancia per tre volte Padova in contropiede: la squadra di Posterivo non perdona e allunga fino al 7-2. Il rigore che riporta le scaligere sul -4 (7-3) è solo una parentesi, Ranalli ruba un pallone a metà vasca, s'invola verso Nigro e allunga nuovamente (8-3). Per Verona è una mazzata, la formazione di Zaccaria accusa il colpo e il Plebiscito rompe definitivamente gli argini chiudendo con un pesante +9 (13-4).
 
IL COMUNICATO DELLA VETROCAR CSS VERONA
Missione compiuta: la VetroCar Css Verona accede per la prima volta nella sua storia alla fase finale di Coppa Italia, che si disputerà nel febbraio 2021. Le ragazze di Zaccaria portano a casa due vittorie e una sconfitta, tutto sommato secondo pronostico.
Tutto liscio, o quasi, negli incontri di sabato pomeriggio e domenica mattina, rispettivamente contro Bogliasco e Trieste, entrambi terminati in doppia cifra ma anche qualche sbavatura. Contro le liguri, la VetroCar è partita in sordina, venendo fuori nella seconda parte dell'incontro, nella quale ha scavato il divario fino al 10-4 finale. Poker per Gragnolati, doppiette per Borg e Marcialis, in rete anche Bianconi ed Esposito. Incontro più delicato contro Trieste, tradizionalmente cliente ostico per la squadra delle Monte Bianco. La partenza a razzo fino al 7-2 ha illuso le veronesi, che hanno poi subito il rientro delle "orchette". I portieri hanno raccolto molti palloni nelle proprie porte, ma pur con qualche patema la VetroCar ha chiuso la pratica col risultato di 19-14.
Ovviamente in salita il match clou: opposte alle padrone di casa, le ragazze di Zaccaria sono state in grado di giocare alla pari per due tempi, contro una squadra consolidatasi nelle stagioni e con un palmares di tutto rispetto. Le reti di Borg e Zanetta hanno tenuto il risultato vivo, poi l'esperienza del Plebiscito è uscita allo scoperto. Nonostante la doppietta di Gragnolati le padovane hanno preso il largo, chiudendo 13-4.
Il bilancio del fine settimana di Padova è decisamente positivo, con una squadra che per la prima volta scendeva in vasca per partite ufficiali, che ha dovuto fare a meno di Alogbo e ha fatto esordire la giovane Donadio, classe 2005.
Mister Zaccaria analizza così le tre partite disputate: «Con Bogliasco non abbiamo fatto una gran bella partita. Squadra molto contratta e confusionaria, abbiamo costruito poco e probabilmente per l’emozione della prima non abbiamo mai trovato il filo del discorso».
«Con Trieste – continua il tecnico – siamo partite meglio davanti, più coordinate e determinate. Poi abbiamo accumulato ingenuità in difesa come in attacco, permettendo loro di riaprire i giochi. Il risultato non è mai stato in discussione, ma abbiamo avuto un po' di  tensione e di nervosismo perché loro continuavano a trovare spazi e noi non riusciamo a chiuderli».
Rispetto invece al derby perso con Padova: «Peccato, dopo i primi due tempi ci siamo disuniti. Ma posso dire che, mentre nelle stagioni passate con loro abbiamo sempre sofferto, a parte l'exploit di gennaio 2019, stavolta non siamo sopravvissute. Abbiamo mostrato di poter migliorare e poterci provare».
Il tecnico della VetroCar Css chiude così: «Questo weekend di coppa è stato utile per creare intesa. Devo essere sincero, alcune cose positive non me le aspettavo già ora. Abbiamo molto da lavorare per accelerare i processi di costruzione di gioco, ma sono soddisfatto».
Emanuele Pezzo
 
PALLANUOTO TRIESTE-BOGLIASCO 12-11 (1-0, 6-2, 2-6, 3-3)
Pallanuoto Trieste: S. Ingannamorte, Zadeu, Boero 2 (2 rig.), Gant, Marussi, Gagliardi 1, Klatowski 2, E. Ingannamorte, Bettini 5 (1 rig.), Rattelli 2 (1 rig.), Jankovic, Russignan, Krasti. All. Colautti.
Bogliasco 1951: Malara, De March 2, Paganello, Cuzzupè 1, Mauceri 1, G. Millo 2 (1 rig.), Rayner, Rogondino 3 (1 rig.), Lombella, Carpaneto, Franci 2, Amedeo, Oberti. All. Sinatra.
Arbitri: Braghini e Schiavo.
Superiorità numeriche: Trieste 0/10 + 7 rigori (tre falliti: da Bettini, Ingannamorte e Rattelli), Bogliasco 4/11 + 3 rigori (1 fallito da Cuzzupè).
Note: uscite per limite di falli nel terzo tempo Amedeo e Rayner (B), nel quarto tempo Cuzzupè, Santinelli (B), Boero e Rattelli (T).
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
PADOVA - Sembra fatta per Trieste sul 12-8 a pochi minuti dal termine, ma il Bogliasco non si arrende e si porta a -1 (12-11). Emozionante l'ultimo giro di lancetta: la squadra di Colautti ha l'uomo in più per chiudere la gara, ma non riesce a sfruttarlo. Ultimi 23" a disposizione per le ragazze di Sinatra, che chiama time out, ma alla ripresa del gioco un fallo in attacco lancia Trieste verso il successo e la qualificazione alla Final Six.
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
La prima vittoria stagionale della Pallanuoto Trieste vale doppio. Nella terza gara del girone A di Coppa Italia di serie A1 femminile, la squadra alabardata si è imposta per 12-11 sul Bogliasco, centrando anche la qualificazione alla final-six. Un successo meritato quello raccolto dalla squadra di Ilaria Colautti, che ha costruito tanto, sbagliato molto (compresi tre tiri di rigore), ma ha retto bene anche nei momenti di maggiore difficoltà. “Volevamo la vittoria - spiega a fine gara l’allenatrice triestina - l’abbiamo conquistata nonostante alcuni errori evitabili, che ci potevano costare caro. Abbiamo prodotto una notevole mole di gioco, dobbiamo essere più precise in fase di finalizzazione. Sono state tre gare difficili, è stato complicato ritrovare il ritmo dopo così tanti mesi senza partite. Sappiamo quali aspetti migliorare da qui all’inizio del campionato, ora testa bassa e lavorare in allenamento. Ma intanto ci godiamo questa qualificazione”.
Gara equilibrata, si sente un po’ di tensione e stanchezza. Bettini porta avanti le orchette dopo 1’40’’, l’1-0 è difeso alla grande da Sara Ingannamorte tra i pali, brava a sventare un tiro di rigore della mancina Cuzzupè. Nella seconda frazione Trieste prova decisamente ad allungare. Rogondino trova il pari in superiorità (1-1), poi ci sono solo le orchette. Una scatenata Bettini firma il 2-1, Franci pareggia (2-2), Rattelli (doppietta), la solita Bettini (doppietta) e Boero confezionano il 7-2 di metà gara.
Nel terzo periodo nonostante le 5 reti di svantaggio il Bogliasco reagisce, grazie soprattutto ad una maggiore attenzione difensiva. Trieste si inceppa in attacco, le liguri no e dopo un rigore sbagliato da Bettini, Mauceri mette in rete il pallone dell’8-7. A 22’’ dalla fine del tempo Bettini si fa perdonare e dai 5 metri batte Malara per il 9-7, prima del riposo però Paganello in superiorità rimette in scia il Bogliasco. Si entra negli ultimi 8’ di gioco con Trieste avanti “solo” per 9-8. Nel quarto periodo le orchette ritrovano concentrazione. Gagliardi si guadagna un rigore che Boero trasforma per il 10-8, Rattelli colpisce il palo dai 5 metri ma Klatowski in controfuga rimedia con il gol dell’11-8, Sara Ingannamorte sventa una superiorità ligure e sul ribaltamento di fronte l’instancabile Gagliardi insacca il 12-8 a 3’30’’ dalla fine. Partita finita? No. Trieste sbaglia il terzo rigore di giornata e il Bogliasco riprende vigore. In poco più di 1’ segnano Paganello e Rogondino (due volte): 12-11 a 52’’ dalla sirena. Le orchette sono brave a controllare gli ultimi tentativi offensivi del Bogliasco e si tengono strette il prezioso vantaggio.
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO
Non riesce alle ragazze del Bogliasco il tentativo di qualificarsi alle Final Six di Coppa Italia. Nel turno preliminare della seconda competizione nazionale, svolto tra ieri e oggi a Padova, le biancazzurre hanno ceduto 12-11 al Trieste nella gara decisiva per il passaggio del turno. Una sconfitta, quella contro le giuliane, arrivata dopo le buone prestazioni offerte precedentemente con Verona e Padova. Entrambe le sfide con le due formazioni venete si erano concluse con altrettante sconfitte ma anche con buone sensazioni suscitate da una squadra giovanissima. Sensazioni confermate anche nella partita con il più abbordabile Trieste, nella quale però una falsa partenza è costata molto caro alle liguri.
Sotto 7-2 al cambio vasca, le bogliaschine hanno avuto il grande merito di non demoralizzarsi, riuscendo a colmare quasi del tutto il divario nel terzo quarto, chiuso sul meno uno da una squadra improvvisamente rivitalizzata. Neanche il nuovo allungo delle triestine, che nella prima metà dell’ultima frazione si erano portate sul 12-8, ha spento le velleità di rimonta di Millo e compagne, in grado di risalire nuovamente la china con tre gol in rapidissima successione. Nell’ultima azione dell’incontro le ragazze di Sinatra hanno poi avuto anche la palla per impattare la sfida e strappare il pass per il turno successivo ma un fischio contestato degli arbitri ha vanificato il tutto, sancendo la vittoria di misura del Trieste.
Il bilancio delle due giorni in terra padovana tracciato dal tecnico bogliaschino è comunque positivo: “Peccato per il risultato finale e per la mancata qualificazione che ci avrebbe regalato una bella dose di autostima – ha dichiarato Sinatra – Però sono davvero molto contento per le tre gare che abbiamo disputato. Stiamo dimostrando di essere una squadra migliore rispetto a quella dell’anno passato, nonostante l’età media si sia ulteriormente abbassata. Certo, abbiamo commesso errori banali, che ci sono costati caro, frutto soprattutto dell’inesperienza. Ma dobbiamo farne tesoro e non sprecare queste lezioni. In particolare nell’ultima gara, quella con Trieste, dove abbiamo sbagliato l’approccio iniziale alla sfida. Siamo scese in vasca forse un po’ troppo tese e loro ne hanno approfittato. Poi però pian piano ci siamo sciolte e abbiamo fatto ottime cose. Nonostante un ampio svantaggio siamo riuscite a ritornare in gara in più di un’occasione e alla fine abbiamo avuto anche l’occasione del pareggio. È andata male ma ciò che conta è soprattutto la volontà di non mollare mai fino alla fine. Se avremo sempre questo spirito e impareremo a correggere i nostri errori sono convinto che in questa stagione ci divertiremo parecchio”.
 
 
***
 
Seconda giornata - Domenica 27 settembre
 
PALLANUOTO TRIESTE-CSS VERONA 14-19 (2-7, 4-3, 5-6, 3-3)
Pallanuoto Trieste: S. Ingannamorte, Zadeu, Boero 1 (rig.), Gant 1, Marussi, Gagliardi 3, Klatowski 2 (1 rig.), E. Ingannamorte, Bettini 3, Rattelli 2, Jankovic 2, Russignan, Krasti. All. Colautti.
VetroCar Css Verona: Nigro, Esposito 2, Peroni 1, Zanetta 3, Borg 2, Marchetti, Marcialis 4, Sbruzzi 2, Gragnolati 1, Prandini 1, Bianconi 3, Castagnini, Donadio. All. Zaccaria.
Arbitri: Braghini e Schiavo.
Superiorità numeriche: Trieste 5/12 + 3 rigori, Verona 8/11.
Note: uscita per limite di falli Peroni (V) nel quarto tempo. Rattelli (T) fallisce un rigore (palo) nel quarto tempo. 
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Seconda gara del girone A di Coppa Italia di serie A1 femminile e secondo stop per la Pallanuoto Trieste, battuta per 14-19 dal Css Verona dopo una gara ricca di gol e colpi di scena.
Il Verona scappa subito sullo 0-2 con Esposito e Bianconi, Trieste reagisce e si riporta sotto con una rete di capitan Rattelli e una pregevole “sciarpa” di Gagliardi dalla posizione di centroboa. Le scaligere scappano rapide in controfuga e spesso trovano impreparata la difesa alabardata. Esposito, Borg, Sbruzzi due volte e Marcialis firmano un parziale di 0-5 che spinge il Css sul 2-7 di fine primo periodo. C’è molto più equilibrio nella seconda frazione e le orchette provano a tornare in partita. Gagliardi sigla il 3-7 in controfuga, Peroni ristabilisce il +5 in superiorità (3-8), un preciso diagonale di Jankovic vale il 4-8. Trieste ha la palla anche del possibile -3, ma si ritrova di nuovo sotto di 6 reti, grazie alle precise conclusioni di Zanetta e Gragnolati. Negli ultimi 60’’ del tempo però le alabardate con Gant e Bettini risalgono fino al 6-10.
Nel terzo periodo Trieste trova maggiore continuità in fase offensiva, ma fatica ad arginare le esperte bocche da fuoco veronesi. La rimonta prosegue fino all’8-10 firmato da Jankovic in superiorità e Bettini su rigore, il Css sfrutta la vena di Marcialis, Bianconi e Zanetta per scappare sul 10-16, poi un gol di Klatowski a 35’’ dall’ultimo riposo fissa il punteggio sull’11-16. Trieste inizia credere alla rimonta: Boero sigla il suo primo gol in alabardato (su rigore), Gagliardi fa la voce grossa da boa e capitan Rattelli mette in porta il 14-17. Le orchette in controfuga hanno la clamorosa occasione per tornare sul -2, ma sprecano. E negli ultimi 2’ Gragnolati e Marcialis chiudono i conti sul 14-19.
 
VELA ANCONA-ORIZZONTE 6-23 (1-7, 0-4, 3-7, 2-5)
Cosma Vela Ancona: Uccella, Strappato 1, Ivanova, Vecchiarelli, Ferretti, Bersacchia 1, Bartocci, Olivieri, Colletta, De Matteis, Altamura 1, Quattrini 3, Andreoni. All. M. Pace.
L'Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 2, Spampinato 2, Viacava, Aiello 4, Barzon 1, Palmieri 5, Marletta 2, Emmolo 1, Vukovic, Riccioli 3, Leone 3, Condorelli. All. Miceli.
Arbitri: Braghini e Schiavo.
Superiorità numeriche: Ancona 3/4, Orizzonte 3/3.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
Secondo successo in altrettante partite per l’Ekipe Orizzonte, nella fase preliminare di Coppa Italia di pallanuoto femminile.
Stamattina, ad Ostia, per le catanesi è arrivata la vittoria contro la Vela Nuoto Ancona, superata con un netto 23-6 nella seconda giornata del girone B.
Partita sempre in pugno alle rossazzurre, che hanno vinto 7-1 il primo tempo e 4-0 il secondo. Restanti frazioni ancora nettamente a favore dell’Ekipe Orizzonte, rispettivamente per 7-3 e 5-2.
Valeria Palmieri è stata la top-scorer del match con cinque reti, mentre Rosaria Aiello è andata a segno quattro volte. Tre gol a testa per Isabella Riccioli e Morena Leone, due per Carolina Ioannou, Claudia Marletta e Dorotea Spampinato. Una rete per Giulia Emmolo e Laura Barzon.
Arianna Garibotti ha approfittato di un turno di riposo, mentre Aurora Condorelli è stata in campo, tra i pali, per due tempi. Ampio minutaggio anche per le giovanissime Dorotea Spampinato e Morena Leone.
Qualificazione alla Final Six ampiamente conquistata per l’Ekipe Orizzonte, che alle 18:00 affronterà la Sis Roma nella terza ed ultima giornata del girone B.
Antonio Costa
 
BOGLIASCO-PLEBISCITO 4-16 (1-6, 1-1, 1-4, 1-5)
Bogliasco: Malara, Paganello, Cavallini, Cuzzupè 3 (1 rig.), Mauceri, G. Millo, Rayner, Rogondino, Lombella, Carpaneto 1, Franci, Amedeo, Oberti. All. Sinatra.
Plebiscito Padova: Teani, M. Savioli 1, I. Savioli, Gottardo 3, Queirolo 3, Casson, A. Millo, Dario, Cocchiere, Ranalli 2, Meggiato 2 (1 rig.), Centanni 5, Giacon. All. Posterivo S.
Arbitri: Ricciotti e Romolini.
Superiorità numeriche: Bogliasco 2/7 + 2 rigori, Plebiscito 7/11 + 4 rigori.
Note: uscite per limite di falli Amedeo (B) nel secondo tempo, Rogondino (B) nel terzo tempo e Paganello (B) nel quarto tempo. Teani (P) para un rigore ad Amedeo nel primo tempo. G. Millo fallisce un rigore (palo) nel secondo tempo. Malara (B) para un rigore a Ranalli nel secondo tempo e uno a M. Savioli nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
FLORENTIA-SIS ROMA 5-18 (1-7, 1-5, 2-3, 1-3)
Florentia: Banchelli, Landi, Guerci 1 (rig.), Cordovani 1, Gasparri, Vittori, Nesti 2, Francini 1, Giachi, Nencha, Marioni, Mugnai, Perego. All. Cotti.
Lifebrain Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Galardi 2, Avegno 5, Giustini 4, Iannarelli, Picozzi 4, Sinigaglia 1, Nardini, Di Claudio, Storai 1, Bianchi, Brandimarte. All. Capanna
Arbitri: Lo Dico e Zedda.
Superiorità numeriche: Florentia 2/6 + un rigore, Sis Roma 4/7 + 3 rigori.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Avegno (S) fallisce un rigore (palo) nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA FLORENTIA
Anche stamani la prima frazione di gioco ci ha visto molto impreparate ad arginare un avversario così veloce nelle ripartenza e preciso nei tiri. Dal terzo tempo abbiamo cominciato a sbagliare meno in attacco e soprattutto a non subire passivamente le loro ripartenze. Un po’ troppe incertezze in fase di tiro hanno determinato una differenza reti molto importante.

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Prima giornata - Sabato 26 settembre
 
ORIZZONTE-FLORENTIA 16-8 (6-2, 3-1, 3-3, 4-2)
L'Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 1, Garibotti 3 (1 rig.), Viacava, Aiello 4, Barzon 1, Palmieri 1, Marletta 5 (1 rig.), Emmolo 1, Vukovic, Riccioli, Spampinato, Condorelli. All. Miceli.
Florentia: Banchelli, Landi 1, Guerci, Cordovani 3, Gasparri, Vittori, Nesti 2, Francini 1, Giachi, Nencha, Marioni, Mugnai 1, Perego. All. Cotti.
Arbitri: Gomez e Zedda.
Superiorità numeriche: Orizzonte 5/8 + 2 rigori, Florentia 5/11.
Note: uscite per limite di falli Barzon (O) nel terzo tempo e Palmieri (O) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte inizia la nuova stagione con un successo, mostrando subito di essere pimpante malgrado gli oltre sette mesi senza gare ufficiali, a causa dell’emergenza sanitaria.
Le catanesi hanno infatti esordito vincendo la prima partita del girone B di Coppa Italia, superando la RN Florentia con un netto 16-8 sul campo di Ostia.
Risultato finale ipotecato già nel primo quarto di gara, vinto 6-2 dalle rossazzurre, che poi hanno conquistato la seconda frazione per 3-1. Il terzo tempo si è invece concluso sul 3-3, mentre il quarto è stato vinto 4-2 ancora dall’Ekipe Orizzonte.
Claudia Marletta è stata la miglior marcatrice del match con ben cinque gol, mentre Rosaria Aiello è andata a segno quattro volte. Tre reti per Arianna Garibotti, una per Carolina Ioannou, Valeria Palmieri, Giulia Emmolo e per il nuovo acquisto Laura Barzon. Un tempo in campo anche per Aurora Condorelli, subentrata nella quarta frazione a Giulia Gorlero, che oggi festeggia il suo trentesimo compleanno.
Al fischio finale, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha tirato le somme sulla prima uscita stagionale delle sue giocatrici: “Come prima partita va bene così – ha detto Martina Miceli -, abbiamo anche fatto qualcosa di molto carino in attacco. Abbiamo tenuto un buon ritmo, malgrado fossimo ancora molto lontane dal top della condizione, soprattutto negli automatismi in difesa. Forse abbiamo subìto qualche gol di troppo, ma sono soddisfatta soprattutto per l’atteggiamento della squadra. Il nostro percorso inizia oggi e di sicuro la strada da fare è molto lunga, ma ribadisco che per adesso va bene così”.
Antonio Costa
 
IL COMUNICATO DELLA FLORENTIA
Un risultato che fa uscire le rarigirls di Aleksandra Cotti a testa alta. Nonostante la potenza di fuoco delle avversarie il comportamento delle biancorosse a partire dal secondo tempo è stato soddisfacente. Ben 4 gli esordi nella massima serie e ottime le conferme delle altre. Di cose da migliorare ne abbiamo molte ma solo giocando potremo individuarle e lavorarci sopra.
 
SIS ROMA-VELA ANCONA 24-7 (5-2, 5-0, 7-3, 7-2)
Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Galardi 3, Avegno 3, Giustini 2 (1 rig.), Iannarelli 2, Picozzi 3, Sinigaglia 3 (1 rig.), Nardini 1, Di Claudio 3, Storai 1, Bianchi 2, Brandimarte. All. Capanna.
Cosma Vela Ancona: Uccella, Strappato, Ivanova, Vecchiarelli, Consolani, Bersacchia, Bartocci, Olivieri, Colletta, De Matteis 1, Altamura 3, Quattrini 3, Andreoni. All. M. Pace.
Arbitri: Frauenfelder e Lo Dico.
Superiorità numeriche: Sis Roma 3/5 + 4 rigori, Vela Ancona 3/8 + 3 rigori.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
 
CSS VERONA-BOGLIASCO 10-4 (1-1, 1-1, 3-1, 5-1)
Css Verona: Nigro, Esposito 1, Sbruzzi, Zanetta, Borg 2, Marchetti, Marcialis 2, Perna, Gragnolati 4 (1 rig.), Prandini, Bianconi 1, Carotenuto, Gabusi. All. Zaccaria.
Bogliasco: Malara, De March 1, Cavallini, Cuzzupè 1, Mauceri, G. Millo 1, Rayner, Rogondino 1, Lombella, Santinelli, Franci, Amedeo, Oberti. All. Sinatra.
Arbitri: Braghini e Ricciotti.
Superiorità numeriche: Css Verona 6/10 + un rigore, Bogliasco 1/8 + un rigore.
Note: uscite per limite di falli Esposito (V) e Carotenuto (V) nel quarto tempo. Nigro (V) para un rigore a Millo nel terzo tempo. 
 
IL VIDEO DELLA GARA

PADOVA - Vince Verona, non sfigura il Bogliasco, soprattutto nei primi due tempi, nei quali la difesa biancazzurra gioca una gara quasi perfetta, fatta di anticipi e raddoppi puntuali. Fa la sua parte anche Malara.
Verona paga in attacco l'assenza di Alogbo e fatica molto contro la difesa schierata. Non a caso arriva in contropiede la rete del 2-1: il Bogliasco non sfrutta l'uomo in più e si fa sorprendere in ripartenza da Gragnolati, che va in fuga e finalizza. Ma il vantaggio veneto dura poco: una palla persa banalmente si trasforma nell'uno contro zero che porta la formazione di Sinatra al pareggio (2-2).
Venete più convincenti ad inizio terza frazione: il pressing della Css tiene a bada il Bogliasco mentre dall'altra parte del campo arrivano i gol del sorpasso e dell'allungo (4-2). Verona insiste ma si mangia più volte il +3 anche per "colpa" di Malara, molto brava in più di una circostanza: il Bogliasco ringrazia e accorcia le distanze (4-3). E' la squadra di Sinatra, adesso, a sprecare occasioni importanti per pervenire al pareggio: le biancazzurre sbagliano prima una superiorità, poi un rigore (parato da Nigro, tra le migliori delle venete) e Verona ne approfitta per staccarsi nuovamente (6-3). Poi, sulla scia del nuovo vantaggio conseguito, tutto diventa più faciile per la squadra di Zaccaria.
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO
Buon rientro in acqua per le ragazze del Bogliasco dopo otto mesi di lontananza forzata dalla vasca. Nell’impegno inaugurale del primo turno di Coppa Italia, in corso di svolgimento tra oggi e domani a Padova, le biancazzurre cedono come da pronostico al cospetto del rinforzatissimo Css Verona. Il 10-4 finale, tuttavia, non rispecchia affatto l’andamento di una sfida rimasta in equilibrio per tre tempi e che soltanto negli ultimi minuti ha visto le esperte venete prendere il largo sulla giovanissima compagine ligure. Merito di Millo e compagne che dimostrando quanto promesso alla vigilia non concedendo sconti ad un avversario certamente superiore per tasso tecnico.
Sinatra dà subito spazio alle nuove arrivate Amedeo, Franci e Cavallini, portando con sé anche le giovanissime De March, Rayner, Lombella e Oberti, tutte provenienti dal vivaio, con le esperte Malara, Cuzzupè, Santinelli, Mauceri, Rogondino e Millo a completare una distinta dall’età media inferiore ai 18 anni. Ma in acqua la differenza, anche e soprattutto anagrafica, tra le due formazioni non sembra esserci. Le bogliaschine infatti tengono testa alle veronesi, annullando per due volte il loro vantaggio e giungendo al cambio vasca sul 2-2. La prima rete stagionale del Bogliasco porta la firma di Giulia Cuzzupè che a metà della prima frazione pareggia l’acuto iniziale della Esposito. Poi è Emma De March, 15 anni compiuti un mese fa, a prendersi la scena imitando la compagna nel secondo quarto e bagnando il suo esordio personale in prima squadra con un benaugurante gol.
Soltanto dopo l’intervallo lungo Verona riesce a prendere il largo, mettendo a referto un uno-due in apertura di terzo tempo ma non riuscendo comunque a scrollarsi del tutto di dosso la pressione di un Bogliasco che resta in scia grazie al centro di capitan Millo. Nel finale di gara qualche errore di troppo delle liguri e la maggior esperienza delle venete indirizzano la gara definitivamente verso Bianconi e compagne. Non prima però che anche Rosa Rogondino lasci il proprio marchio sul tabellino.
Domani si torna in vasca con le ultime due gare del girone. Al mattino altra sfida proibitiva per le levantine, attese dalle padrone di casa del Padova. Alle 15, infine, quella che a tutti gli effetti dovrebbe essere la partita decisiva per guadagnarsi la terza posizione nel girone e la contestuale qualificazione alle Final Six della competizione. Avversario il Trieste, sconfitto oggi 25-2 dalle padovane.
 
PLEBISCITO-PALLANUOTO TRIESTE 25-2 (6-1, 3-1, 7-0, 9-0)
Plebiscito Padova: Teani, M. Savioli 2, I. Savioli 1, Gottardo 2, Queirolo 3 (1 rig.), Casson 6 (1 rig.), Millo 1, Dario 3, Cocchiere 1, Ranalli 3 (1 rig.), Meggiato 2, Centanni 1, Giacon. All. Posterivo S.
Pallanuoto Trieste: S. Ingannamorte, Zadeu, Boero, Gant, Marussi, Gagliardi 1, Klatowski, E. Ingannamorte, Bettini 1, Rattelli, Jankovic, Russignan, Krasti. All. Colautti.
Arbitri: Romolini e Schiavo.
Superiorità numeriche: Plebiscito 8/10 + 4 rigori, Pallanuoto Trieste 2/6.
Note: uscite per limite di falli Rattelli (T) nel terzo tempo e Gant (T) nel quarto tempo. Ranalli fallisce un rigore (parato) nel secondo tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
PADOVA - Prima partita femminile dopo il lockdown. Subito in acqua la detentrice della Coppa Italia, l'unico trofeo assegnato in Italia nella stagione 2019-20. Troppo alta la montagna da scalare per la Pallanuoto Trieste, pronostico scontato, larga la vittoria della squadra di Stefano Posterivo, che appare già in buona salute: difesa attenta, ben protetta da Teani, rapidissime ripartenze che molto spesso si concludono felicemente senza alcuna responsabilità da parte dell'estremo difensore giuliano. Anzi, Krasti si segnala anche per un penalty parato nella seconda frazione. Ben 25 le reti realizzate dal Plebiscito, ma è di marca giuliana il primo gol in assoluto dopo il lockdown, realizzato da Gagliardi dopo essersi girata al centro. Tutte a segno le giocatrici del Plebiscito, top scorer Casson con 6 gol, di Martina Savioli la realizzazione più bella con un diagonale da posizione 2 dopo un recupero difensivo.

IL COMUNICATO DELLA PALLANUOTO TRIESTE
Pronostico ampiamente rispettato nella prima gara del girone A di Coppa Italia di serie A1 femminile in corso si svolgimento a Padova. Il Plebiscito padrone di casa e detentore del trofeo ha infatti superato la Pallanuoto Trieste per 25-2.
La cronaca di un match sostanzialmente a senso unico. Le orchette trovano il vantaggio con un ottimo movimento di Gagliardi da boa (0-1), ma poi si espongono alle micidiali ripartenze delle patavine. Casson, Meggiato, le doppiette di Martina Savioli e Ranalli confezionano il 6-1 di fine primo tempo. Nel secondo periodo la Pallanuoto Trieste riesce a contenere meglio le sfuriate offensive della corazzata veneta. Krasti si supera e para un tiro di rigore, poi però si deve inchinare alle reti di Centanni, Queirolo e Casson. Prima del cambio di campo arriva la bella rete di Bettini in situazione di superiorità numerica (9-2). Il Plebiscito tiene alto il ritmo anche nella terza frazione. Vanno in gol Cocchiere, il capitano del Setterosa Queirolo su rigore, Gottardo, Dario, Casson e due volte Ranalli: 16-2 a 8’ dalla fine. Anche nel quarto periodo il Padova non fa sconti e in fase offensiva colpisce altre nove volte, fino al 25-2 della sirena. Domenica 27 settembre secondo impegno del girone di Coppa Italia, alle 11.00 le orchette se la vedranno con il Css Verona.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Vigile, e chi ha parlato delle ragazze e del loro impegno? Io mi riferisco a chi gestisce il carrozzone. L’unico appunto è che dopo il coronavirus mi aspettavo una levata di scudi per ottenere qualcosa, un miglioramento, un contributo da chi comanda per sistemare una situazione critica. Invece è tutto come prima, anzi peggio: non si è riusciti a trovare squadre disponibili a fare il massimo campionato (le sembra normale?!) e non si è riusciti ad evitare il blocco delle retrocessioni che porta sicuramente meno interesse. Poi ci lamentiamo della mancanza di sponsor visibilità giornali Ecc. Ma nessuno tra presidenti allenatori o giocatrici ha pubblicamente detto o scritto mezza parola contro questa situazione. @vigile, se lei avesse una azienda farebbe un investimento in uno sport che non riesce nemmeno a produrre un campionato (il massimo campionato!!) degno di questo nome?
Gm
 
Gm, mi pare che le ragazze si stiano tutte impegnando per onorare al meglio la loro passione e lo Sport della pallanuoto. Forse non è proprio tutto inutile...
vigile
 
Non riesci a produrre più di 8 squadre per fare il tuo campionato di vertice per problemi economici in un anno che è stato critico. Il campionato è inutile perché hai abolito le retrocessioni (e ancora grazie che le squadre non abbiano scaricato le giocatrici). poi fai un trofeo inutile (si inutile, visto che non assegna nemmeno un piazzamento in Europa) costringendo le società a delle spese di trasferte senza utilità alcuna.
Gm
 
Tutto a porte chiuse....che peccato.....
Simone

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