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Coppa Italia: anche Telimar in Final Four (tabellini e commenti dell'ultima giornata)

  Pubblicato il 26 Set 2120  22:58
Seconda Fase - 25 e 26 settembre
Classifica finale girone di Savona: Pro Recco 9; Ortigia 6; Savona 3; Roma Nuoto 0
Classifica finale girone di Palermo: Brescia 9; Telimar 6; Posillipo e Quinto 1
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Four le prime due classificate di ogni girone. In neretto le squadre qualificate

Terza giornata - Sabato 26 settembre

TELIMAR-BRESCIA 7-16 (2-4, 0-3, 1-3, 3-6)
Telimar Palermo: Nicosia, Dal Basso 2, Galioto, Di Patti, Occhione, Vlahovic 1, Giliberti, Marziali, Lo Cascio, Damonte 3 (2 rig), Lo Dico 1, Migliaccio, Washburn. All. Baldineti.
Brescia: Del Lungo, Dolce 1, C. Presciutti 2 (1 rig), T. Gianazza, Jokovic 2, Nikolaidis 2, Renzuto Iodice, Balzarini 2, Alesiani 2, Vlachopoulos 3 (1 rig), E. Di Somma 1 (rig), N. Gitto 1, M. Gianazza. All. Bovo.
Arbitri: Castagnola e Petronilli.
Superiorità numeriche: Telimar 1/8 + 2 rigori, Brescia 3/8 + 4 rigori, di cui uno fallito da Gitto nel secondo tempo.
Note: nel terzo tempo espulso per proteste il tecnico del Telimar Baldineti. Uscito per limite di falli Balzarini (B) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
ORTIGIA-PRO RECCO 7-10 (0-2, 2-1, 2-5, 3-2)
Ortigia: Tempesti, Cassia, Condemi 1, Rocchi, Di Luciano, Ferrero 2, Giacoppo, Gallo 2 (1 rig), C. Mirarchi 1, Rossi 1, Vidovic, Napolitano, Piccionetti. All. Piccardo.
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 1, Mandic 3, Figlioli, Younger 1, Velotto, N. Presciutti 1, Echenique 2, Ivovic 1 (1 rig), Figari 1, Mangiante, S. Luongo, Negri. All. Hernandez.
Arbitri: Calabrò e Pascucci.
Superiorità numeriche: Ortigia 5/9 + 2 rigori e Recco 4/15 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Rocchi e Vidovic (O) nel quarto tempo. Sempre nel quarto tempo Gallo (O) fallisce un rigore (traversa). Nella Pro Recco si sono alternati in porta Negri (primi due tempi) e Bijac (terzo e quarto).
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
SAVONA - L'Ortigia regge molto bene il confronto con io campioni d'Italia grazie anche alle parate dell'ex Tempesti, che si presenta subito parando un rigore a Younger, che poi sulla ribattuta mette il pallone alle spalle del portiere biancoverde. Il raddoppio biancoceleste arriva grazie a Francesco Di Fulvio, ma la squadra di Piccardo replica subito (1-2) con una palomba vincente di Gallo. Nel terzo tempo sul punteggio di 2-3 la squadra di Hernandez allunga (2-6), però l'Ortigia non molla e recupera metà del passivo. Sul 7-9 una sassata di Echenique con l'uomo in più mette la parola fine all'incontro.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
Ortigia e Recco, già qualificatesi ieri con una giornata di anticipo, hanno concluso questo turno di coppa Italia giocando una partita bella, nuotata e, a parte per il terzo parziale (con i liguri più in palla), anche piuttosto equilibrata. Contro la super corazzata di mister Hernandez, l'Ortigia tiene e lotta, nonostante la fatica per l'impegno di ieri sera contro il Savona. La squadra di Piccardo è attentissima in difesa, dove gioca molto bene con l'uomo in meno (il numero di superiorità fallite dal Recco a fine gara è una medaglia al merito deil'Ortigia), e si affida a un Tempesti monumentale contro i suoi ex compagni. In attacco i biancoverdi partono invece più bloccati e sprecano troppo, intimoriti dalla forza del Recco. Nel secondo parziale, l'Ortigia gioca meglio e si riporta sotto, chiudendo dietro di un solo gol (2-3). Nel terzo tempo, il Recco sale in cattedra e strappa con Presciutti, Echenique e il rigore di Ivovic, ma l'Ortigia non molla e accorcia con Francesco Condemi. Poi tocca a Mandic, con una doppietta, portare i liguri al massimo vantaggio (8-3), ma Rossi segna e limita i danni. Nel quarto tempo, l'Ortigia nuota, difende, para e attacca, riportandosi sotto con Ferrero, Gallo e Mirarchi, interrotti solo dal gol di Figari. Sul 7-9, c'è l'occasione di mettersi alla minima distanza, ma Gallo sbaglia il rigore. Mandic allora allunga e chiude sul 10-7 per Recco. Una sconfitta indolore e un'ottima prova per l'Ortigia che torna da Savona con il pass per la finale e con ottime indicazioni per il futuro.
A fine partita, questo il commento a caldo del grande ex, Stefano Tempesti, il migliore in vasca oggi: “Abbiamo fatto una super prestazione, impostando la partita in maniera perfetta. Purtroppo ci siamo fatti sorprendere sulle individualità, mentre sul piano del gioco abbiamo espresso un livello altissimo contro una squadra tra le più forti al mondo. Dobbiamo lavorare di più su questo aspetto, perché contro una formazione come Recco non puoi permetterti di perdere i confronti diretti. Ad ogni modo, le indicazioni di queste prime partite sono ottime. Quando vieni da una fatica come quella di ieri sera, l'obiettivo contro una squadra che viaggia a una media di venti gol a partita è soprattutto di difendere bene e non prendere troppi gol. Poi nel corso della partita, se riesci a gestirla bene in difesa, i gol là davanti arrivano, le occasioni si manifestano. L'importante è non rischiare perché poi squadre come questa ti puniscono. Quando giochi con formazioni così forti, devi evitare di subire contropiedi per poi sfruttare le occasioni. Anche oggi le abbiamo avute e le abbiamo sbagliate. Si poteva andare sul 9-8 per loro e sarebbe stato il risultato giusto, anche perché poi sul 9-8 a due minuti dalla fine crei un po' di panico a squadre come il Recco. E mettere paura al Recco è già un risultato importante".
L'Ortigia torna dunque da Savona con la consapevolezza di essere una squadra sempre più forte: “Più che la forza - afferma Tempesti - quel che conta è che la squadra sta dimostrando di avere una maggiore tenuta mentale. Sta crescendo. A questa squadra non manca il tasso tecnico o tattico, manca solo un po' di consapevolezza nei propri mezzi e di serenità nell'affrontare le partite. Già con il Savona abbiamo dimostrato che stiamo crescendo mentalmente e questa deve essere la base per crescere ancora".
Massimiliano Perna
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco chiude con tre vittorie in altrettante partite il girone E di Coppa Italia e stacca il biglietto per la Final Four in programma il 29 e 30 gennaio: a Savona i biancocelesti sconfiggono l’Ortigia per 7-10.
Hernandez ripropone l’assetto da campionato, senza centroboa di ruolo e con Negri tra i pali. Proprio la difesa è il pilastro su cui poggia il primo tempo dei biancocelesti, chiuso sullo 0-2 con il gol di Younger, bravo a ribattere in rete il rigore conquistato da Velotto e parato da Tempesti, e il tiro da posizione centrale scagliato da Di Fulvio in situazione di superiorità.
L’Ortigia accorcia nel secondo tempo con la palombella di Gallo, dall’altra parte è il mancino di Echenique a far male ai siciliani, scoperti sul fianco sinistro nella ripartenza fulminea del numero 8. La squadra di Piccardo si riporta sul meno uno con un gol in superiorità, mentre la Pro Recco sbatte su Tempesti e i legni: ci vuole un super Negri, decisivo in due occasioni, per andare al cambio campo sul 2-3.
Nel terzo tempo Hernandez lancia Bijac in porta e la Pro Recco scappa sul +4 con la rete da centroboa di Nicholas Presciutti, il diagonale chirurgico di Echenique in superiorità e il rigore di Ivovic. La doppietta di Mandic consente ai biancocelesti di andare sul 3-8, vantaggio che si assottiglia poco prima del suono della terza sirena in virtù del gol di Rossi.
Ultimo tempo con qualche apprensione di troppo, perché l’Ortigia rimonta fino al 7-9 e a 100 secondi dalla fine avrebbe anche la possibilità di andare sul meno uno se Gallo non tirasse alto il rigore. Non sbaglia, invece, Mandic che mette il sigillo sulla partita con un bolide che passa sopra la testa di Tempesti, il suo terzo gol personale.
 
QUINTO-POSILLIPO 10-10 (4-1, 2-2, 4-1, 0-6)
Iren Genova Quinto: Pellegrini, Panerai 2 (1 rig), Fracas 1, Mugnaini 1, Brambilla, M. Guidi 1, Gavazzi 1, Nora, Gambacciani, Bittarello 1, M. Gitto 2, Dellacasa 1, Pellerano. All. Luccianti.
Posillipo: Lamoglia, Iodice 1, M. Di Martire, Picca, G. Mattiello 1, J. Lanfranco, J. Parrella 1, Silvestri 1, Telese, Bertoli 2, Baraldi 2, Saccoia 2, Spinelli. All. Brancaccio.
Arbitri: Carmignani e D'Antoni.
Superiorità numeriche: Quinto 4/8 + un rigore, Posillipo 4/8.
Note: nessuno espulso per limite di falli. Nel quarto tempo il Quinto sostituisce il portiere: Pellerano al posto di Pellegrini.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
IL COMUNICATO DEL POSILLIPO
Terzo posto nel girone per differenza reti per la pallanuoto del Posillipo, out dalla Coppa Italia, dopo la sconfitta di ieri sera a Palermo, contro i padroni di casa della Telimar. Questa mattina gara di bandiera contro il Quinto, con un pareggio 10-10 prima di far rientro al Sodalizio di Via Posillipo.
Un buon test, per i ragazzi di Roberto Brancaccio che ha potuto così provare e direzionare la neo formazione fresca degli innesti di Bertoli, Baraldi, Lomoglia. Una cinquina di gare in due gironi per testare in acqua la squadra che sabato alla Scandone ospiterà proprio il Quinto nella prima gara del campionato di massima serie: “Anche nella partita di oggi abbiamo pagato lo scotto di una bassa concentrazione nel primo quarto di gara, con un approccio che nonostante il recupero nei tempi successivi ci ha però penalizzati”, il commento di Brancaccio: “Cosa accaduta anche nella gara di ieri: sarà proprio sulla concentrazione iniziale che andremo a lavorare in questa settimana che ci separa dall’inizio della prossima stagione, con l’obiettivo chiaramente di iniziare col piede giusto”. 

SAVONA-ROMA NUOTO 18-11 (6-1, 4-4, 4-2, 4-4)
Carige Savona: Massaro, Patchaliev 2, Bragantini, Vuskovic, Molina 2, Rizzo, Maricone, Bruni 4, Campopiano 1, Fondelli 4, Iocchi Gratta 4, Caldieri 1, Da Rold. All. Angelini.
Roma Nuoto: De Michelis, Ciotti 1, Graglia 1, Faraglia F. 2 (2 rig), Faraglia P., Voncina, De Robertis 1, Di Santo, Boezi 1 (rig), Casasola 4, Martinelli, Tartaro 1 (rig), Di Gregorio. All. Tafuro.
Arbitri: Centineo ed Ercoli.
Superiorità numeriche: Savona 6/14 + un rigore fallito da Campopiano nel terzo tempo (palo), Roma 3/11 + 4 rigori.
Note
: usciti per limite di falli Bragantini e Iocchi Gratta (S) e P. Faraglia (R) nel terzo tempo, Caldieri (S) nel quarto.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
IL COMUNICATO DELLA CARIGE SAVONA
Si è conclusa poco fa, nella piscina comunale "Zanelli" di Savona, la 3^ ed ultima giornata del Girone E della 2^ Fase della Coppa Italia 2020/2021.
Nel primo incontro la Carige R.N. Savona ha battuto la Roma Nuoto con il punteggio di 18 a 11.
Nel secondo incontro la Pro Recco ha vinto con l’Ortigia 7 a 10.
In virtù di questi risultati, si qualificano per la Finale di Coppa Italia, che si svolgerà a  fine gennaio, la Pro Recco con  9 punti e l’Ortigia Siracusa con 6 punti.
Il vice presidente e Direttore Sportivo della Carige R.N. Savona, Giuseppe Gervasio, dichiara: “Sono molto soddisfatto. La squadra ha giocato molto bene. Sono stati due giorni proficui per la crescita dei ragazzi. E’ un percorso di crescita che sta cominciando ed ho visto un giusto mix tra giovani e senior. Quando saremo al completo potremo dire, ancora di più, la nostra”.
Si ricorda che per disposizione del Prefetto di Savona tutte le partite valevoli per la 2^ Fase di Coppa Italia in programma ieri 25 settembre e oggi sabato 26 settembre nella piscina “Zanelli” di Savona si sono svolte senza la presenza del pubblico.
Le partite sono state comunque trasmesse in diretta streaming sul canale youtube della Rari Nantes Savona.
Laura Sicco
 
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Seconda giornata - Venerdì 25 settembre
 
BRESCIA-QUINTO 15-3 (3-1, 5-1, 4-0, 3-1)
Brescia: Del Lungo, Dolce 3 (1 rig.), C. Presciutti 1, T. Gianazza 1, Jokovic, Nikolaidis 2, Renzuto Iodice, Balzarini 3, Alesiani 1, Vlachopoulos 2, E. Di Somma 1, N. Gitto 1, M. Gianazza. All. Bovo.
Iren Genova Quinto: Pellegrini, Panerai 1, Fracas, Mugnaini, Brambilla, M. Guidi, Gavazzi 1, Nora 1, Gambacciani, Bittarello, M. Gitto, Dellacasa, Pellerano. All. Luccianti.
Arbitri
: D'Antoni e Scappini.
Superiorità numeriche: Brescia 7/9 + un rigore, Quinto 1/9.
Note: espulso per proteste Bittarello (Q) nel quarto tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
L’AN Brescia vince anche la seconda partita della giornata battendo il Quinto 15- 3. Nessun problema per la squadra di Bovo che dimostra ancora una volta tanta energia e voglia di vincere.
Come contro il Posillipo i leoni vanno sotto dopo pochi minuti in una situazione di inferiorità. La reazione della squadra arriva subito con la doppietta di Balzarini che approccia il match con la giusta grinta. Dopo pochi minuti sale in cattedra anche Vlachopulos che sigla il 3-1. Il Quinto non segna più e l’AN Brescia dilaga. Nel secondo periodo Dolce segna una tripletta e Presciutti e Di Somma portano la squadra sull’8-1 al cambio vasca.
Nel terzo periodo poco cambia. Le calottine bresciane continuano a macinare gioco e dilagano nei successivi 8 minuti. Nikolaidis segna il primo gol dei leoni nel terzo tempo e anche Alesiani si iscrive al match. Al festival del gol partecipano anche Di Somma e Gianazza che portano i suoi sul 12-2. Nell’ultimo periodo Nikolaidis, Balzarini e Gitto chiudono definitivamente il match sul 15-3.
 
ORTIGIA-SAVONA 11-9 (1-0, 2-4, 3-4, 5-1)
Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Abela, Rocchi, Di Luciano, Ferrero, Giacoppo 3, Gallo 4 (3 rig.), C. Mirarchi, Rossi, Vidovic 2, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo.
Carige Savona: Massaro, Patchaliev 1, Giovannetti, Vuskovic 2, Molina, Rizzo, Urbinati, Bruni 3, Campopiano, A. Fondelli 3, Iocchi Gratta, Caldieri, Da Rold. All. Angelini.
Arbitri
: Calabrò ed Ercoli.
Superiorità numeriche: Ortigia 5/8 + 3 rigori, Savona 2/8.
Note
: usciti per limite di falli Abela (O) e Molina (S) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA

SAVONA - Giochi fatti nel girone di Savona con una giornata di anticipo. E pronostico rispettato: assieme alla Pro Recco passa l'Ortigia. Attenzione, però: la qualificazione della squadra di Piccardo è maturata soltanto in extremis contro un Savona che alla fine del terzo parziale vinceva 6-8. Davvero ottima la gara dei biancorossi, e in particolare di Bruni e Andrea Fondelli (tre gol a testa).
Tutto si decide sul punteggio di 9-9. Giacoppo pesca in superiorità Napolitano e la deviazione del centroboa biancoverde porta avanti (10-9) i siracusani. Il Savona replica con un tiro da fuori di Vuskovic: traversa interna. Proteggono il vantaggio dei siciliani anche due parate di Tempesti e dal possibile 10-10 si va sul +2 per l'Ortigia: Vuskovic commette fallo da rigore su Mirarchi, Gallo trasforma (11-9). E' nuovamente Tempesti con altre due parate (determinante soprattutto la prima) a permettere alla formazione di Piccardo di staccare il visto per la Final Four.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
L'Ortigia è ancora affamata e centra un altro traguardo storico, quaificandosi alla Final Four di Coppa Italia con una giornata di anticipo. Per farlo ha dovuto giocare una grande partita contro un Savona forte e coriaceo, che ha messo in difficoltà i biancoverdi, soprattutto nella fase centrale della gara. Match equilibrato, con l'Ortigia che indovina l'approccio e parte subito molto concentrata, annullando gli attacchi e le superiorità dei liguri e andando a segno con Vidovic. Il primo tempo termina 1-0 per i siracusani. Nella seconda frazione, è ancora Vidovic ad andare a rete con l'uomo in più, ma il Savona risponde subito con Fondelli. Gallo porta ancora avanti di due lunghezze i suoi, quindi Napolitano ha l'occasione per il 4-1, ma la sua palombella finisce a ridosso della linea: la palla sembra dentro ma gli arbitri dicono di no. L'Ortigia si innervosisce e subisce il ritorno dei biancorossi che realizzano un tris portandosi avanti 4-3 a metà gara. Nel terzo tempo, la partita è in equilibrio, ma Savona allunga e inizia a fare paura. Ci pensa capitan Giacoppo, uno dei migliori in vasca, a tenere i suoi in scia con due gol. Prima dell'ultimo tempo è 8-6 per il Savona. L'Ortigia però dimostra di essere una squadra matura, con grande testa e dura a morire. Così, gioca un quarto tempo sontuoso, uno show biancoverde, con Gallo (due volte), Giacoppo, Cassia e Napolitano autori delle 5 reti che mettono ko il Savona e regalano agli uomini di Piccardo una storica qualificazione alla Final Four del trofeo.
A fine partita, questo il commento a caldo dell'allenatore dell'Ortigia, Stefano Piccardo: “Siamo contenti, perché abbiamo fatto una grande partita. È stata una gara fisica. Noi a dire il vero non volevamo giocare una gara fisica, ma alla fine è stata così. È stato un match nuotato tantissimo, ma devo dire che da entrambe le parti ci sono state anche delle buone trame di gioco. È stata una partita piacevole, perché si è vista una pallanuoto di buon livello. Avevamo preparato la gara per avere un po' di vivacità, un po' di movimento, perché sapevamo che questo avrebbe poi pagato nel lungo periodo, come in effetti è stato. Abbiamo vinto grazie a quell'ultimo tempo grandissimo, micidiale. I ragazzi sono stati bravissimi, è tutta loro questa vittoria. Ho la fortuna di avere dei giocatori di grande livello,
Una partita anche questa che ha fornito ulteriori indicazioni sulla forza dell'Ortigia e anche sul livello delle avversarie che troverà in campionato: “Il Savona è una squadra importante, ma anche la Roma aveva ancora una rosa priva di 3-4 giocatori. C'è anche un Palermo molto forte. Insomma questa stagione sarà molto difficile. Quest'anno, tolte le prime due, sarà una battaglia su ogni campo, sarà un campionato più combattuto rispetto all'anno scorso".
Piccardo e i suoi ragazzi hanno intanto centrato un altro traguardo storico per questi colori : “Ci siamo ripresi quello che il Covid ci ha tolto. Anche l'anno scorso eravamo arrivati alla Final Four di Coppa Italia, alla quale si qualificavano le prime quattro classificate nel girone d'andata. Ma poi non abbiamo potuto giocarla. Ora ce la siamo ripresa".
Massimiliano Perna
 
TELIMAR-POSILLIPO 12-11 (3-1, 4-4, 3-4, 2-2)
Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso 1, Galioto 1, Di Patti, Occhione, Vlahovic 1, Giliberti, Marziali, Lo Cascio, Damonte 7 (4 rig.), Lo Dico 2, Migliaccio, Washburn. All. Baldineti.
Posillipo: Lamoglia, Iodice 1, M. Di Martire 4 (1 rig.), Picca, G. Mattiello, J. Lanfranco, J. Parrella 1, Silvestri 1, Telese, Bertoli 1, Baraldi 2, Saccoia 1, Spinelli. All. Brancaccio.
Arbitri: Castagnola e Petronilli.
Superiorità numeriche: Telimar 4/12 4 + rigori, Posillipo 5/9 + un rigore.
Note
: usciti per limite di falli Mattiello, (P) nel terzo tempo, Galioto (T), Di Martire (P) e Bertoli (P) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA

PALERMO - E sono cinque! Quinta vittoria per il Telimar e storica qualificazione alla Final Four di Coppa Italia.
Bella partita. E' anche il parere di Sandro Campagna, presente a Palermo. Il ct del Settebello fa i complimenti alla squadra di Baldineti: "E' anche assistita da un'ottima condizione".
Campagna lo dice ai microfoni dell'addetto stampa del Telimar, Alessia Anselmo, sul punteggio di 5-2 per i biancoblu. E spiega che una delle chiavi di questo vantaggio dei siciliani è anche il comportamento non sempre ideale del Posillipo sulla "M" biancoblu, con annessi contropiedi dei siciliani. Però hanno il suo peso sul +3 del Telimar anche la tenuta della difesa della squadra di Baldineti e le parate di Nicosia.
La supremazia del Telimar dura fino al 7-4, quando cioè Del Basso ribadisce il triplo vantaggio dei padroni di casa col doppio uomo in più. Ma già si comincia a intuire che qualcosa sta cambiando nel rendimento del Posillipo, soprattutto in fase offensiva: adesso la squadra di Brancaccio è più convinta e attenta sulla "M" avversaria e, grazie anche ad un magnifico Di Martire (che gareggia in bravura con Damonte, sette gol per il mancino + vari assist) i rossoverdi riescono ad agganciare gli avversari sul 10-10. Il gol è di Iodice, preceduto da una paratissima di Spinelli su Lo Cascio e da un gol divorato da Marziali.
E qui ti aspetti, sulla scia della rimonta portata a termine, il sorpasso del Posillipo. E invece no, è il Telimar ad andarsene nuovamente e definitivamente (12-10) con una doppietta di Lo Dico che vanifica l'ultima realizzazione di Baraldi (12-11).
 
IL COMUNICATO DEL POSILLIPO
Obiettivo Coppa Italia purtroppo fallito per il Posillipo che però ne esce a testa alta: finisce 12-11, a favore dei padroni di casa della Telimar la seconda gara della prima giornata a Palermo, dove la pallanuoto del Posillipo si giocava l’accesso alle Final Four. Un tabellino di gara che racconta di una sfida giocata sul filo del rasoio, per i rossoverdi, e di sostanziale parità tra le due formazioni, nonostante i quattro
rigori a favore dei padroni di casa e una marea di espulsioni tra le file rossoverdi: 3-1, 4-4, 3-4, 2-2, i parziali dei quattro tempi regolamentari, con tre giocatori del Posillipo out per somma di falli (Mattiello, Di Martire, Bertoli). Domani mattina i rossoverdi sfideranno l’Iren Genova Quinto, in una gara che nulla varrà per le qualificazioni oramai andate. “Abbiamo attaccato male la loro zona nel primo quarto”, il commento di Roberto Brancaccio, allenatore rossoverde, “Poi abbiamo recuperato arrivando alla parità ma non è bastato. Gli avversari ne hanno vinte 5 su 5, complessivamente nei due gironi, l’unica cosa da aggiungere è complimenti a loro, per essere arrivati alle Final Four”.
Testa ora al campionato per il Posillipo che sabato prossimo nella prima gara di ritorno in vasca ospiterà proprio il Quinto alla Scandone, rigorosamente a porte chiuse.

PRO RECCO-ROMA NUOTO 22-1 (4-1, 5-0, 4-0, 9-0)
Pro Recco: Perrone, F. Di Fulvio 1, Mandic 1, Figlioli 2, Younger 5, Velotto, N. Presciutti 1, Echenique 5 (1 rig.), Dobud 1, Figari 1, Hallock 2 (1 rig.), S. Luongo 3, Negri. All. Hernandez.
Roma Nuoto: De Michelis, Ciotti, Graglia, F. Faraglia 1, P. Faraglia, Voncina, De Robertis, Di Santo, Boezi, Casasola, Martinelli, Tartaro, Di Gregorio. All. Tafuro.
Arbitri
: Centineo e Collantoni.
Superiorità numeriche: Pro Recco 2/5 + 4 rigori, Roma Nuoto 1/2 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli De Robertis (R) nel terzo tempo e Martinelli (R) nel quarto tempo. De Michelis (R) para un rigore a Di Fulvio e uno a Mandic nel secondo tempo. F. Faraglia (R) fallisce un rigore (traversa) nel terzo tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
Seconda giornata di Coppa Italia e seconda vittoria per la Pro Recco che a Savona supera la Roma 22-1.
Rispetto alla gara di stamattina, Hernandez inserisce nei tredici i due centroboa, Dobud e Hallock, con l’americano all’esordio in calottina biancoceleste autore di due gol.
La Pro Recco va subito sul 3-0 e dopo la rete di Francesco Faraglia, a metà del primo tempo, chiude la porta difesa da Negri - fino alla fine del terzo quarto - e piazza un break di 19-0 in cui spicca il rigore sbagliato da Faraglia ipnotizzato dal baby Perrone, in acqua con la calottina numero 1 negli ultimi otto minuti di gioco. Cinque gol a testa per Echenique e Younger. Domani mattina, alle 11.30, terza e ultima giornata del girone E contro l’Ortigia di Stefano Tempesti.
 
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Prima giornata - Venerdì 25 settembre
 
QUINTO-TELIMAR 7-9 (1-2, 2-3, 1-3, 3-1)
Iren Genova Quinto: Pellegrini, Panerai 2, Fracas, Mugnaini 1, Brambilla, Guidi 1, Gavazzi, Nora, Gambacciani, Bittarello 1, Gitto 2, Dellacasa, Pellerano. All. Luccianti.
Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso 4, Galioto 1, Di Patti, Occhione, Vlahovic 1, Giliberti, Marziali 1, Lo Cascio 1, Damonte 1, Lo Dico, Migliaccio, Washburn. All. Baldineti.
Arbitri
: Petronilli e Scappini.
Superiorità numeriche: Quinto 2/10 + 3 rigori, Telimar 5/15 + 1 rigore.
Note: usciti per limite di falli Brambilla e Gitto (G) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA

PALERMO - Primo, non prenderle. E' il dogma sul quale il Telimar cosatruisce la prima vittoria nel secondo turno di Coppa italia, la quarta consecutiva dall'inizio della manifestazione. La solidità della difesa biancoblu è la chiave del successo sul Quinto, che nel complesso non gioca una brutta gara, costruisce un buon numero di occasioni ma poi non riesce a concretizzarle per l'ottima predisposizione difensiva dei palermitani, che sfruttano soprattutto la bravura di Nicosia tra i pali. Miglior giocatore del girone di Savona nel primo turno, l'azzurro si è ripetuto oggi con un'altra serie di parate importanti: una per tutte quella che, sul punteggio di 2-5, ha deviato il pallone sulla faccia interna del montante alla sinistra del portiere palermitano.
Ma il Telimar, che ha sempre condotto la gara anche con quattro gol di vantaggio (4-8, 5-9), non è soltanto Nicosia. E non funziona a dovere soltanto la difesa. I siciliani hanno convinto anche nella fase offensiva grazie soprattutto al tandem Damonte-Del Basso, quest'ultimo miglior marcatore del match con 4 gol. Buono anche il lavoro al centro di Marziali, tutto suo l'importante gol del 2-5 ottenuto dopo aver conquistato una superiorità numerica.
 
SAVONA-PRO RECCO 7-17 (3-4, 2-3, 1-4, 1-6)
Savona: Massaro, Patchaliev 1, Bragantini, Vuskovic, Molina, Rizzo 1 (rig.), Maricone, Bruni 3, Campopiano 1 (rig.), A. Fondelli 1, Iocchi Gratta, Caldieri, Da Rold. All. Angelini.
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Mandic 2, Figlioli 2, Younger 2, Velotto 1, N. Presciutti, Echenique 2, Ivovic 2, Figari 2, Mangiante, S. Luongo 2, Negri. All. Hernandez.
Arbitri
: Calabrò ed Ercoli.
Superiorità numeriche: Savona 3/8 +2 rigori, Pro Recco 4/9.
Note: uscito per limite di falli Vuskovic (S) nel terzo tempo.
 
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
Inizia con una vittoria il secondo turno di Coppa Italia della Pro Recco: in casa del Savona dei tanti ex, Ivovic e compagni si impongono 7-17 allungando nella seconda metà di gara.
Mister Hernandez fa le prove di campionato, senza i centroboa Hallock e Dobud, e la Pro Recco va subito davanti con il mancino di Echenique, rimontato dal rigore di Campopiano e dal gol di Bruni. I biancocelesti sorpassano ancora con due reti da posizione 3 siglate da Di Fulvio e Younger, poi un altro penalty, trasformato da Rizzo, permette ai giocatori di Angelini di acciuffare il pareggio. È di Figlioli, con l’uomo in più, il 3-4 con cui si chiude il primo parziale.
Botta e risposta in avvio di secondo quarto tra Mandic, in superiorità, e Fondelli, alzo e tiro vincente. Ancora Mandic, girata al centro con l’uomo in più, e Bruni, che conquista una superiorità per un facile 5-6. La Pro Recco si riporta a distanza di sicurezza e al cambio campo va sul +2 grazie a Velotto che beffa Massaro con un bolide sul primo palo.
È nel terzo tempo che arriva il break decisivo: i biancocelesti prendono il largo, infilano il neo entrato Da Rold quattro volte e volano verso gli ultimi otto minuti di gioco sul rassicurante risultato di 6-11.
Il gran movimento al centro di Figlioli, e il mancino chirurgico di Echenique, portano la Pro Recco sul +7 all’inizio di quarto tempo, ma i biancocelesti non si fermano, hanno ancora fame e lo dimostrano con la rete di Ivovic: anticipo al centro e coast to coast verso la porta avversaria con un tiro che fulmina il portiere savonese.

POSILLIPO-BRESCIA 6-16 (2-4, 2-4, 0-4, 2-4)
Posillipo: Lamoglia, Iodice, M. Di Martire 2, Picca, G. Mattiello 1, J. Lanfranco, J. Parrella, Silvestri 1, Telese, Bertoli 1, Baraldi 1, Saccoia, Spinelli. All. Brancaccio.
Brescia: Del Lungo, Dolce 4, C. Presciutti 2, T. Gianazza 1, Jokovic, Nikolaidis, Renzuto Iodice, Balzarini 2, Alesiani 3, Vlachopoulos 2, E. Di Somma 1, N. Gitto 1, M. Gianazza. All. Bovo.
Arbitri: Carmignani e D'Antoni.
Superirorità numeriche: Posillipo 0/8 + 2 rigori, Brescia 5/12.
Note: uscito per limite di falli Parrella (P) nel terzo tempo.

IL VIDEO DELLA GARA
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PALERMO - La prima partita del girone di Palermo ribadisce convinzioni già maturate nel primo turno di Coppa Italia: il Posillipo, dato morto e sepolto qualche mese fa, ha le potenzialità per sistemarsi sul quarto gradino del campionato al termine della stagione.
Certo, quest'anno sicuramente non potrà mai battere il Brescia, però è in grado di non far brutte figure anche in confronti impossibili come quello di oggi, nel quale la squadra di Brancaccio parte avanti (1-0) con un tiro da lunga distanza di Di Martire, che nelle prime battute del match si segnala anche per un recupero difensivo e per il passaggio che permette a Baraldi di realizzare la rete del 2-2 con una deviazione al volo.
Il Posillipo, però, oggi non è altrettanto incisivo in superiorità e soprattutto prende una valanga di contropiedi. Gran parte delle reti lombarde scaturiscono da rapidi capovolgimenti di fronte che mettono più volte un uomo solo davanti a Spinelli, che anche oggi si è distinto per alcuni buoni interventi. E' sulla difesa schierata, tuttavia, il primo gol del campioni d'Italia: il tiro da posizione 3 di Vlachopoulos è un condensato della potenza e della precisione che riesce ad esprimere questo grandissimo campione, dal quale potranno imparare tanto Balzarini e Tommaso Gianazza, entrambi a segno oggi. La doppietta di Balzarini (primo gol in controfuga dopo aver rubato palla, secondo con l'uomo in più da distanza ravvicinata) e la prima delle quatto reti di Dolce permettono al Brescia di staccarsi dagli avversari (2-5) dopo un avvio equilibrato. Poi, col passare dei minuti, non c'è più (e non poteva esserci) storia. Nel quarto spazio tra i pali per Lamoglia e Matteo Gianazza.
 
ORTIGIA-ROMA NUOTO 14-5 (5-0, 4-1, 3-1, 4-3)
Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Condemi 1, Rocchi 1, Di Luciano 1, Ferrero 1, Giacoppo 1, Gallo 4 (1 rig.), Mirarchi 1, Rossi 1 (rig.), Vidovic 1, Napolitano 1, Piccionetti. All. Piccardo.
Roma Nuoto: De Michelis, Ciotti 1, Graglia, F. Faraglia 1, P. Faraglia 1, Voncina 1, De Robertis, Di Santo, Boezi, Casasola 1, Martinelli, Tartaro, Di Gregorio. All. Tafuro.
Arbitri: Collantoni e Pascucci.
Superiroità numeriche: Ortigia 3/6 + 3 rigori (1 parato da De Michelis a Cassia), Roma 2/8. 
Note: uscito per limite di falli Condemi (O) nel quarto tempo.
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
SAVONA - Sfida improponibile tra una delle migliori squadre di A1 e la ridimensionata Roma Nuoto. E infatti passano pochi secondi e l'Ortigia di Piccardo è già avanti 2-0: Napolitano trasforma in gol il primo pallone che gli perviene al centro, Cassia raddoppia sfruttando un bel passaggio di Ferrero.
I giallorossi si fanno vedere conquistando due superiorità numeriche consecutive: nella prima si mangiano un gol che sembra già fatto, nella seconda non sono fortunati (doppio palo). Miglior sorte (3-0) ha la conclusione con l'uomo in più di Gallo, che poi bissa in controfuga. Tempesti, quasi disoccupato finora, entra nella rete del 5-0 lanciando Napolitano verso la porta di De Michelis: fallo, rigore e trasformazione di Rossi. Il primo tempo finisce qui e con esso, in pratica, anche la partita.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
Parte bene l'Ortigia nel secondo turno di Coppa Italia. Come da pronostico, i biancoverdi battono agevolmente la Roma e conquistano i primi tre punti in classifica. Troppo evidente il divario tra le due formazioni, con l'Ortigia che entra in acqua determinata e impone il suo gioco sin dai primi minuti. Napolitano apre le danze, seguito da Cassia, dalla doppietta di uno scatenato Gallo e dal rigore di Rossi: il  primo parziale si chiude con un 5-0 perentorio, con l'Ortigia che nuota bene, difende altrettanto bene, annullando le occasioni con l'uomo in più dei giallorossi, ed è precisa in attacco. Anche il secondo parziale vede i biancoverdi giocare in scioltezza, chiudere la saracinesca in difesa e lasciare a Tempesti il compito di fermare le poche occasioni concesse. Dooo la girata  vincente di Rocchi, in posizione di centroboa, la Roma riesce finalmente ad andare a rete, ma poi ci pensano Giacoppo, Gallo e Andrea Condemi (primo gol in biancoverde per lui) a rendere il distacco ancora più pesante. Nel terzo e nel quarto tempo, l'Ortigia controlla e continua a giocare, ma inizia a dosare le energie e concede qualcosa dietro. Alla fine è 14-5 e un buon test prima della gara di stasera (ore 19.30) contro il Savona, che potrebbe essere decisiva per la qualificazione.
Questo il commento dell'attaccante dell'Ortigia, Seby Di Luciano, nel post partita: “C'era una certa differenza tra noi e loro, ma era comunque una gara da non sottovalutare, perché in caso di un brutto inizio la partita si sarebbe potuta protrarre a lungo e questo ci avrebbe condizionato la giornata, soprattutto in vista della partita di stasera che vale la qualificazione alla finale di coppa. Oggi siamo entrati in acqua preparati, cercando di portare il maggior numero di volte la profondità sui due metri e per fortuna siamo andati presto sul 3-0. Poi abbiamo continuato a spingere, senza fermarci, anche perché il mister ci faceva ruotare cambiandone 5-6 a volta e questo ci ha permesso di essere sempre freschi in acqua ".
Un'Ortigia che ha mostrato di avere più gamba rispetto a una settimana fa: “La condizione cresce - afferma Di Luciano - ma soprattutto cresce il livello del girone e quindi è normale che anche noi dobbiamo alzare un po' l'asticella. A Napoli, nel primo turno, in alcuni frangenti siamo stati un po' sottotono, qui invece non possiamo permetterci di regalare qualcosa agli avversari. Questo può essere uno dei motivi, oltre alla condizione. Quando si alza il livello forse siamo più concentrati, ma lo vedremo stasera, che è la partita più importante perché vogliamo la Final Four ".
Contro il Savona stasera  sarà un'altra storia e il numero 5 biancoverde lo sa bene: “Il Savona è una squadra più fisica rispetto alla Roma, hanno giocatori di altissimo livello come Molina, Rizzo, Fondelli. Poi hanno un buon portiere, un buon centroboa, il mancino, sono una squadra completa. Dovremo stare molto attenti in difesa, cercare di imporre il ritmo anche se loro sono una squadra che nuota e dovremo evitare di prendere ripartenze stupide. Ma soprattutto dovremo rimanere concentrati fino alla fine perché non sarà una partita che si chiuderà nei primi due tempi".
Massimiliano Perna
 
IL COMUNICATO DELLA ROMA NUOTO
Sconfitta all’esordio per la Roma Nuoto nel secondo turno di Coppa Italia. Alla Zanelli di Savona, l’Ortigia si impone 14-5 sui giallorossi, mai veramente in partita. Tutto nella norma: i siciliani sono più forti, costruiti per lottare per le prime posizioni del campionato. Rimaneggiata e imbottita di giovani la Roma Nuoto, che deve fare i conti anche con l’importante assenza di Spione (motivi personali). Capitan De Michelis è superlativo ed evita un passivo ancor più pesante, ormai certezze i fratelli Faraglia. Oggi pomeriggio alle 18:00 la sfida ai campionissimi della Pro Recco. Tutta esperienza per i nostri ragazzi.
La cronaca
Parte forte l’Ortigia che nelle prime due azioni offensive della gara trova subito due gol. Sfortunata la Roma Nuoto, che non riesce a sfruttare un paio di superiorità numeriche. Lo fanno, invece, i siracusani, che con Gallo trovano in extra player la rete del 3-0. Fase nuotata del match, poi è ancora il mancino siciliano a gonfiare la rete di De Michelis, 4-0. Monologo dell’Ortigia: Rossi firma, su tiro di rigore, il 5-0 con cui si conclude una prima frazione avara di soddisfazioni per i giallorossi.
Il secondo tempo si apre come il primo: girata dal centro e 6-0 Ortigia. Finalmente va in gol anche la Roma Nuoto: Francesco Faraglia finta bene e infila Tempesti dalla distanza, 6-1. Giacoppo ruba un pallone nella sua zona difensiva e in contrfuga segna il gol del 7-1. I romani non riescono a scuotersi e non trovano la via del gol su uomo in più. E, come nel primo tempo, segna ancora Gallo in superiorità: tripletta personale e 8-1 Ortigia. Condemi in contropiede scrive sul tabellino il 9-1 con cui si va all’intervallo lungo.
Dopo il cambio campo la musica non cambia. Ancora in contropiede, Di Luciano realizza il decimo gol dei suoi. Rigore per l’Ortigia, ma De Michelis dice no a Cassia. Time out di coach Tafuro su uomo in più e Casasola dal palo trova il gol del 10-2. Sempre in superiorità, i siciliani segnano l’11-2. Poi è Cristiano Mirarchi a trovare la via della rete: 12-2 Ortigia e fine terzo tempo.
Il primo gol dell’ultimo tempo è di marca giallorossa, con Ciotti, 12-3. Terzo rigore di giornata per l’Ortigia, stavolta va Gallo che non sbaglia: 13-3. Extra player per la Roma e Pietro Faraglia trova la rete del 13-4. L’Ortigia non si ferma e si porta sul 14-4, la Roma risponde con il 2003 Voncina, 14-5. Non c’è più tempo: fischio finale degli arbitri che mette fine a una partita, giustamente, senza storia.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Stasera Campagna e" venuto a controllare e guardare Baldineti,....... Si sta preoccupando
Vincenzo
 
orario infame, chi volesse vedere le partite in streaming come fa il venerdì mattina che si lavora?? un'assurdità!
Gianni
 
Immagino il pienone che ci sarà a Savona e a Palermo venerdi 25 al mattino alle 10! Ma chi è che decide questi giorni e questi orari! Mah!
BR
 
RISPONDE MARIO CORCIONE: A Savona e Palermo si gioca a porte chiuse. In ogni caso, di questi tempi, i pienoni non sono la cosa più opportuna. A meno che non vogliamo fare come chi ha aperto le discoteche quest'estate facendo un macello che ha ridato vita al virus.

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