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Champions League: Brescia super pareggia a Barcellona, il Recco polverizza l'Eger, vince anche la Bpm

  Pubblicato il 09 Gen 2019  22:04
CRONACA MINUTO PER MINUTO DI TUTTE LE PARTITE AL SEGUENTE LINK
 
Girone A: Pro Recco 18; Barceloneta e Brescia 13; Ferencvaros 12; Eger e Dinamo Mosca 6; Steaua 3; Stella Rossa 0.
Girone B: Jug 18; Sport Management 13; Olympiakos 11; Mladost 8; Szolnok 6; Spandau 4; Jadran Spalato e Hannover 3
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight le prime quattro del girone A e le prime tre del girone B (Hannover qualificata di diritto come società organizzatrice)
 
Sesta giornata - Mercoledì 8 gennaio

PRO RECCO-EGER 17-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://www.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web.php?cal=1
 
BOLOGNA - Sesta vittoria consecutiva e Pro Recco in fuga nel girone A grazie al pareggio tra Barceloneta e Brescia. Non è difficile prevedere che anche quest'anno i biancocelesti raggiungeranno la qualificazione alla Final Eight con un bel po' di partite di anticipo.
A Bologna, contro l'Eger, non c'è mai partita. Il ciclone Ivovic si abbatte subito sugli ungheresi (3-0), che accorciano le distanze con Vlachopoulos (3-1) in superiorità per poi prendere un parziale di 6-0 (9-1) che rende del tutto inutile la seconda parte di gara. Priva di Bodegas, Gitto e Molina, la squadra campione d'Italia schiera Bijac tra i pali nei primi tre tempi, poi Tempesti. I due portieri sono gli unici a non andare a segno nella Pro Recco assieme a Bukic e Kayes.
 
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
La Pro Recco batte l’Eger a Bologna per 17-7 e allunga in vetta: il risultato maturato alla “Carmen Longo” -ancora una volta stracolma - consente alla squadra di Rudic di andare a +5 sulle inseguitrici, Brescia e Barceloneta, protagoniste di un pari nello scontro diretto.
Partenza bruciante dei biancocelesti che ritrovano Bijac tra i pali: segnano Ivovic, alla prima superiorità, e Filipovic, costringendo il tecnico magiaro a chiamare time out dopo appena due minuti. Serve a poco perché trascorrono 80 secondi e Filipovic serve Ivovic per il 3-0. L’Eger ha una timida reazione con Vlachopoulos, a segno da posizione centrale con Figari nel pozzetto. Il numero 9 si fa perdonare con un alzo e tiro micidiale che bacia il palo di Csiszar per il 4-1 che chiude il primo parziale. Pro Recco cannibale anche nel secondo tempo: Renzuto Iodice trasforma due superiorità, poi l’uno contro zero di Aicardi, il tocco rapace di Velotto sulla respinta del portiere e il terzo gol di Ivovic, portano le squadre sul 9-1 all’intervallo lungo.
Dabrowsky prova a scuotere i suoi, ma l’alzo e tiro vincente di Gyarfas in avvio di terzo quarto è un fuoco di paglia, perché la Pro Recco infila altri cinque gol prima della sirena: doppio Echenique da posizione 3 e controfuga, diagonale di Velotto in superiorità, super girata di Mandic e rigore trasformato dal bomber biancoceleste, Di Fulvio, per il 14-2 che non ammette repliche. E allora gli ultimi otto minuti assumono i contorni dell’allenamento. C’è Tempesti in porta e l’Eger fa suo il parziale (3-5). Nella Pro Recco in rete Aicardi (controfuga), Echenique e Mandic.

BARCELONETA-BRESCIA 8-8
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
BARCELLONA - Il Barceloneta è una delle squadre più forti al mondo, un pareggio a casa sua vale oro, sicuramente Bovo ci avrebbe messo una firma prima della gara. Ma se c'è una squadra che è uscita con tanti rimpianti dalla vasca catalana è proprio il Brescia.
E' stato quasi sempre in vantaggio. Si è mangiato sull'1-2 un gol con Vukcevic (peraltro protagonista di una buona gara), altre due reti che sembravano già fatte (palla scivolata di mano al momento del tiro), ha regalato un paio di gol dal centro, ha fallito sul 6-7 la superiorità che avrebbe portato i biancazzurri sul +2, ha subito un paio di pesanti sviste arbitrali.
A conti fatti l'8-8 finale va stretto alla squadra di Bovo che - episodi a parte - ha giocato una gara magnifica principalmente come collettivo, nel quale spicca la gran partita di Del Lungo. Un Brescia che ha perso presto Nicholas Presciutti, espulso, che ha giocato per buona parte della gara con Bertoli e Gallo con due falli. Il Barceloneta, che pure nel finale ha avuto a disposizione la superiorità per vincere la partita (ma sarebbe stata una beffa atroce per i lombardi), deve dire grazie a Perrone se è uscito da questa partita con un punto. Il fuoriclasse spagnolo più di una volta ha tirato i suoi fuori dai guai: ha segnato la rete del 4-4 e quella del 7-7, ha dato a Tahull il pallone del definitivo 8-8 dopo il sorpasso (7-8) di un Figlioli incontenibile nella quarta frazione dopo tre tempi con le polveri bagnate.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
L’An Brescia non delude le aspettative della trasferta catalana: in casa del Barceloneta, nella sesta giornata della fase a gironi di Champions League, il sette di Sandro Bovo si esprime con carattere e solidità, dividendo la posta in palio con il forte team gialloblu – 8 a 8 il punteggio finale (0-2, 4-2, 2-1, 2-3, i parziali) -. Come auspicato alla vigilia, il pari tra le mura del prestigioso CNAB, rafforza le certezze bresciane di poter competere con qualsiasi avversario e i dati del match odierno sono lì a confermarlo: perfetta la divisione dei parziali (e con i medesimi distacchi), 2 a 0 e 3 a 2 i risultati a favore dell’An, 4 a 2 e 2 a 1 quelli per i catalani, e poi 5 su 12 le superiorità sfruttate dai biancazzurri, 4 su 11 quelle degli uomini di Jesus Martin. Al di là delle statistiche, davvero positiva la prova difensiva dei bresciani, grintosi e ben organizzati nel contenere le mosse di un avversario di grande qualità e deciso a far bottino pieno davanti al proprio pubblico; con Nicholas Presciutti fuori causa già poco dopo la metà del secondo periodo, per un cartellino rosso assegnato con discutibile fiscalità dall’arbitro Margeta, la retroguardia dell’An ha fatto anche parecchio lavoro straordinario, e questo non può che sottolineare il valore della performance, anche alla luce di alcuni episodi in cui non tutto è filato liscio. In attacco, la pazienza e la tenacia invocate da Marco Del Lungo (in sede di presentazione) sono state applicate (quasi) alla regola: dopo l’iniziale allungo imposto con le pregevoli segnature di Christian Presciutti e Mladjan Janovic (splendida palomba a giro, da parte del capitano e preciso tiro, in superiorità, dietro il braccio del difensore, da parte del montenegrino), tutti i gol bresciani sono arrivati nei passaggi più delicati dell’incontro. Prima le marcature di Valerio Rizzo (in superiorità), Petar Muslim (micidiale sassata dal perimetro) e Valentino Gallo (al volo, in superiorità), che hanno permesso di tenere il passo del Barceloneta, poi, nell’ultima frazione, la tripletta (Nikola Vukcevic e Pietro Figlioli per due volte consecutive) che ha costretto i padroni di casa a rincorrere.
«Direi proprio – afferma coach Bovo – che il risultato e la prestazione sono buoni. Era una partita importante, contro una squadra di grande qualità, e ci siamo espressi in modo adeguato. Dietro abbiamo giocato bene, ho visto la giusta intensità, e questo anche se in occasione dei due gol dal centro siamo stati tutt’altro che impeccabili. In attacco abbiamo fatto la nostra parte, anche con l’uomo in più il riscontro è positivo. Abbiamo scelto giocate semplici e l’esecuzione è stata efficace: siamo contenti, quando ci comportiamo così, i risultati arrivano».
Il prezioso pari di Barcellona permette di conservare la seconda piazza (a quota 13 punti, in coabitazione proprio con il CNAB) nel girone A, portando a sette lunghezze il vantaggio sulla quarta classificata (l’Eger, in attesa dell’incontro Dynamo Mosca-Steaua Bucarest, in programma venerdì).       
 
 
SPORT MANAGEMENT-SPANDAU 8-6
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
BUSTO ARSIZIO - Tre partite in una alla Manara. La prima termina sul punteggio di 6-2 per i Mastini. Un vantaggio che poteva essere anche più robusto, conquistato con la "M", contro la quale sbattono la faccia inutilmente i tedeschi, e tanti contropiedi gialloblu.
La seconda partita comincia alla fine del secondo tempo con il gran gol di Strelezkij che porta i tedeschi a -3 (6-3). Nell'intervallo, forse intuendo quello che sta per capitare, Baldineti urla ai suoi "Non molliamo". Ma i Mastini, invece, perdono la bussola del gioco, falliscono 15 conclusioni di fila e consentono ad un rigenerato Spandau di ridurre quasi tutto il gap (6-5) nonostante un paio di grandi parate di Lazovic, che ha il grande merito in questo frangente di aver rallentato il recupero dei tedeschi.
La terza partita comincia a metà del quarto tempo. Bruni conquista l'uomo in più, Mirarchi prende l'ascensore e schiaccia il pallone del +2 (7-5) alle spalle di Baksa. E' un gol fondamentale soprattutto dal punto di vista psicologico: i Mastini riacquistano convinzione e chiudono la gara (8-5) con la rete più bella dell'incontro, realizzata da Andrea Fondelli con una conclusione dal lato cattivo. Vittoria nel complesso più che meritata, tre punti preziosi che consentono alla squadra di Baldineti di conservare il secondo posto del girone.
 
IL COMUNICATO DELLA BUSTO BPM SPORT MANAGEMENT
Riparte nel migliore dei modi l’avventura in Len Champions League dei Mastini del Banco Bpm Sport Management, con la formazione padrona di casa che domina dall’inizio alla fine la partita contro i tedeschi dello Spandau ’04 che alla fine s’arrendono 8-6. Gli ospiti non mollano mai, senza però riuscire ad andare oltre il 6-5 in avvio di quarta frazione. Un successo importantissimo per la squadra guidata da mister Marco Baldineti che grazie ai tre punti conquistati nel sesto turno resta solitaria al secondo posto del girone B.
La gara: Inizia nel migliore dei modi la partita del Banco Bpm Sport Management con i Mastini che ci mettono un paio di minuti a trovare il gol con Luongo. Un attimo più tardi Alesiani, in controfuga si fa neutralizzare il gol da Baksa, ma il portiere della formazione ospite un minuto più tardi non può nulla contro Mirarchi che firma il raddoppio. La prima buona occasione degli ospiti arriva con Cuk al 7’, ma il giocatore della squadra tedesca è neutralizzato dal solito, attento, Lavozic. Il gol dello Spandau arriva però a 3” dalla prima sirena, con Restovic che sfrutta la superiorità per infilare il 2-1. In avvio di secondo tempo è Fondelli a servire una palla d’oro a Dolce che deve solo spingere in porta la rete numero tre dei Mastini. Il poker casalingo porta la firma di Damonte poi s’iscrive alla partita anche Alesiani che vola in controfuga ben imbeccato da Mirarchi per il 5-1 della formazione di mister Baldineti. Con Gielen gli ospiti accorciano le distanze al 6’ del secondo parziale, ma è sempre il Banco Bpm Sport Management a fare la partita e con Di Somma è 6-2 per Busto Arsizio. L’ultimo gol del secondo tempo però porta la firma di Strelezkij che in diagonale infila alla sinistra di Lazovic fissando sul 6-3 il parziale del periodo. Nel terzo tempo dopo 6’ a reti inviolate arriva la rete ospite con Saudadier che riporta i suoi a -2, poi a 20” dalla terza sirena è ancora Lazovic a negare il gol del 6-5 agli ospiti, grazie all’ennesima prodezza di giornata. Il -1 degli ospiti però arriva in avvio di quarto tempo e dopo 2’ dal via dell’ultimo parziale è ancora Saudadier a infilare Lazovic. Dopo un break di 5-0 per gli ospiti arriva però la risposta dei Mastini con la superiorità sfruttata alla perfezione dai padroni di casa e con Alesiani che serve a Mirarchi l’assist per il 7-5, ma il gol più bello della giornata è quello di Fondelli con l’azzurro che dai 6 metri beffa Baksa che chiude in ritardo il palo sinistro regalando il +3 alla compagine di mister Marco Baldineti. L’8-5 è il gol della sicurezza, poi Busto Arsizio deve semplicemente controllare la gara fino alla sirena finale. Finisce 8-6.
Marco Baldineti (allenatore Bpm Sport Management): “I primi 2 tempi abbiamo giocato ad alta intensità, poi a mio avviso abbiamo avuto un calo nel terzo tempo. Loro poi hanno cambiato gioco nel terzo parziale, ma noi alla fine siamo riusciti a portare a casa la partita. È una vittoria meritata contro una squadra forte. Loro in altre partite erano andati sotto e poi hanno recuperato, quindi è la classica squadra tedesca che non molla mai e che riesce sempre a trovare energie. Importante per noi è stato trovare il gol con l’uomo in più quando eravamo sul 6-5 anche se avevamo avuto tante occasioni e avremmo dovuto chiuderla prima”.
Roberto Nardella
 
SZOLNOK-HANNOVER 10-10 (ha arbitrato Rovida)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
JUG-MLADOST 14-11
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
OLYMPIAKOS-JADRAN SPALATO 13-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
STELLA ROSSA-FERENCVAROS 6-15 (ha arbitrato Daniele Bianco)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

DINAMO MOSCA-STEAUA 11 gennaio
Arbitri Duraskovic (Mne) e Koryzna (Pol)
 

 

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