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Champions: incredibile finale a Zagabria, due gol negli ultimi tre secondi e pari tra Mladost e Pro Recco (11-11)
Pubblicato il 30 Ott 2119 23:59
Quarto turno
MLADOST-PRO RECCO 11-11 differita su Sky Sport Arena alle 23,00
CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
ZAGABRIA - Pazzesco finale di partita a Zagabria. Vantaggio della Pro Recco a 3" dal termine, pareggio della Mladost a un solo secondo dalla sirena. Grande beffa per la squadra di Rudic, ma il risultato è giusto e premia la grande partita dei croati.
Cronaca. Subito il gol dell'ex, sia pure su penalty. La Mladost parte in "uno contro zero", Velotto cerca di correre ai ripari in extremis ma non ce la fa, commette fallo e Bukic batte dai cinque metri Massaro, che intuisce la direzione ma non ci arriva. Pareggia Filipovic con una cannonata dal lato cattivo, ma dal centro Radu ristabilisce le distanze. Vantaggio meritato (2-1) dei croati alla fine dei primi otto minuti di gioco.
L'uno-due di Echenique in apertura di seconda frazione (a uomini pari da posizione 3, poi con l'uomo in più dal lato cattivo) sembra mettere la Pro Recco sulla strada giusta (3-2), ma la Mladost capovolge a sua volta il punteggio (4-3, poi 5-4, infine 6-5) nonostante due penalty conquistati da Di Fulvio e Buslie e trasformati da Mandic e Filipovic. Nel finale di tempo Massaro con una doppia parata impedisce ai padroni di casa di andare al cambio campo sul +2.
Il doppio vantaggio croato (7-5) arriva ugualmente in apertura di terzo tempo, stavolta l'ex Bukic segna su azione. La Pro Recco reagisce conquistando una valanga di superiorità numeriche e torna avanti (7-8) grazie alle reti, tutte con l'uomo in più, di Di Fulvio, Mandic e Dobud.
E' una partita ricca di capovolgimenti di risultato. La Mladost ribalta nuovamente il punteggio in apertura di quarto parziale (9-8), Di Fulvio (uomo in più) e Dobud (gran gol dal centro su assist di Filipovic) confenzionano il contro-sorpasso, Cuk firma il 10-10 a un minuto e mezzo dal termine. Ma le emozioni sono tutt'altro che finite: sull'ultimo possesso palla a disposizione i croati commettono un doppio errore madornale: prendono prima fallo in attacco e poi espulsione a 7" dalla fine. Rudic, che si era conservato un time out, lo sfrutta nel migliore dei modi perchè alla ripresa del gioco Dobud, ancora lui, conquista un penalty che Mandic trasforma (10-11) a 3" dalla sirena. Sembra fatta per la Pro Recco, ma la Mladost dopo la palla al centro raggiunge l'incredibile pareggio a un solo secondo dalla sirena con Radu (11-11).
Girone A: Olympiakos e Jug 9; Barceloneta e Szonok 6; Sintez Kazan 3; Spandau e Jadran Spalato 1; Jadran Herceg Novi 0
Girone B: Orvosi e Ferencvaros 9; Pro Recco 7; Mladost 4; Marsiglia e Terrassa 3; Hannover e Dinamo Tbilisi 0
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight le prime quattro del girone A e le prime tre del girone B (oltre alla Pro recco già qualificata di diritto come società organizzatrice)
Terza giornata - Mercoledì 30 ottobre
MLADOST-PRO RECCO 11-11 differita su Sky Sport Arena alle 23,00
CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
ZAGABRIA - Pazzesco finale di partita a Zagabria. Vantaggio della Pro Recco a 3" dal termine, pareggio della Mladost a un solo secondo dalla sirena. Grande beffa per la squadra di Rudic, ma il risultato è giusto e premia la grande partita dei croati.
Cronaca. Subito il gol dell'ex, sia pure su penalty. La Mladost parte in "uno contro zero", Velotto cerca di correre ai ripari in extremis ma non ce la fa, commette fallo e Bukic batte dai cinque metri Massaro, che intuisce la direzione ma non ci arriva. Pareggia Filipovic con una cannonata dal lato cattivo, ma dal centro Radu ristabilisce le distanze. Vantaggio meritato (2-1) dei croati alla fine dei primi otto minuti di gioco.
L'uno-due di Echenique in apertura di seconda frazione (a uomini pari da posizione 3, poi con l'uomo in più dal lato cattivo) sembra mettere la Pro Recco sulla strada giusta (3-2), ma la Mladost capovolge a sua volta il punteggio (4-3, poi 5-4, infine 6-5) nonostante due penalty conquistati da Di Fulvio e Buslie e trasformati da Mandic e Filipovic. Nel finale di tempo Massaro con una doppia parata impedisce ai padroni di casa di andare al cambio campo sul +2.
Il doppio vantaggio croato (7-5) arriva ugualmente in apertura di terzo tempo, stavolta l'ex Bukic segna su azione. La Pro Recco reagisce conquistando una valanga di superiorità numeriche e torna avanti (7-8) grazie alle reti, tutte con l'uomo in più, di Di Fulvio, Mandic e Dobud.
E' una partita ricca di capovolgimenti di risultato. La Mladost ribalta nuovamente il punteggio in apertura di quarto parziale (9-8), Di Fulvio (uomo in più) e Dobud (gran gol dal centro su assist di Filipovic) confenzionano il contro-sorpasso, Cuk firma il 10-10 a un minuto e mezzo dal termine. Ma le emozioni sono tutt'altro che finite: sull'ultimo possesso palla a disposizione i croati commettono un doppio errore madornale: prendono prima fallo in attacco e poi espulsione a 7" dalla fine. Rudic, che si era conservato un time out, lo sfrutta nel migliore dei modi perchè alla ripresa del gioco Dobud, ancora lui, conquista un penalty che Mandic trasforma (10-11) a 3" dalla sirena. Sembra fatta per la Pro Recco, ma la Mladost dopo la palla al centro raggiunge l'incredibile pareggio a un solo secondo dalla sirena con Radu (11-11).
IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
Pro Recco in vantaggio a tre secondi dalla fine, Mladost Zagabria che pareggia sulla sirena: finisce 11-11 una partita "pazza" e dalle mille emozioni in casa dei croati. Un punto per i biancocelesti che perdono contatto con la testa del gruppo B di Champions League, ora in mano al duo Osc- Ferencvaros.
Si comincia ad alta intensità, i croati spingono e sprecano le prime due superiorità bloccate bene da Massaro. Il portiere biancoceleste intuisce ma nulla può sul rigore trasformato e conquistato dall’ex Bukic dopo due minuti di gioco. Ne servono più di quattro alla Pro Recco per trovare la via del gol: lo segna Filipovic, diagonale perfetto da posizione 2 che non dà scampo a Marcelic. La squadra di Rudic è imprecisa con l’uomo in più e a 57 secondi dalla sirena Radu si gira al centro e con il mancino porta in vantaggio i suoi per il 2-1 che chiude il primo quarto.
È la serata dei mancini e quello di Echenique capovolge il match in meno di 100 secondi con un tiro da posizione 3 che beffa Marcelic e un diagonale in superiorità. Uomo in più che sfrutta anche la Mladost con Bukic che trova il pareggio, poi i croati ripassano davanti con Bowen su rigore. Penalty che non sbaglia Mandic. E nel secondo tempo che sembra uno specchio, ecco i mancini di Kharkhov – tiro a schizzo sull’acqua sul palo corto – e Filipovic su rigore. I croati passano ancora in vantaggio con l’alzo e tiro di Cuk a due minuti e trenta secondi dalla sirena. Passivo che potrebbe aumentare se Massaro non si superasse due volte sul finire di tempo. E così al cambio campo la Pro Recco è sotto 6-5.
Il portiere biancoceleste non arriva sul diagonale di Bukic sotto l’incrocio, dopo 40 secondi del terzo tempo con Filipovic nel pozzetto. Nel momento più difficile del match la Pro Recco non sbaglia due superiorità: Di Fulvio e Mandic fanno 7-7 a metà tempo. I campioni d’Italia si aggrappano a Dobud, una macchina da espulsioni sotto gli occhi di Tucak: l’ennesima porta al suo primo gol di serata con un tocco sotto porta ispirato da Filipovic. La Pro Recco torna avanti a poco più di un minuto dalla sirena: il 7-8 non cambia più e accompagna le due formazioni all’ultimo quarto.
In 120 secondi la Mladost ripassa davanti: Vrlic al primo assalto con Di Somma nel pozzetto, Cuk su rigore. Di Fulvio in superiorità sigla il 9-9, poi una giocata da campione di Dobud a meno di tre minuti dal termine vale il 9-10. La Pro Recco getta al vento la superiorità della tranquillità, Cuk no e a un minuto e mezzo dalla sirena trova il pari. Gazzarra finale, Marcelic stoppa l’alzo e tiro di Mandic a 23 secondi dalla fine ma l’azione dei croati ne dura 15 prima che Gomez fischi un controfallo. Time out biancoceleste che Rudic disegna: Mandic per Dobud che tutto solo si conquista un rigore. Mandic non sbaglia a 3 secondi dal gong, ma il tempo a Zagabria sembra non finire mai e sulla sirena Radu segna l’11-11.
“Gli ultimi secondi sono stati molto lenti – commenta sarcastico mister Rudic – ma aldilà di questo, la squadra oggi ha sbagliato tanto, soprattutto con l’uomo in più. La Mladost ha impostato una partita fisica, con grande aggressività che gli arbitri hanno permesso. Ci sono tante cose da migliorare, la prestazione dei miei ragazzi non mi ha soddisfatto”.
Si comincia ad alta intensità, i croati spingono e sprecano le prime due superiorità bloccate bene da Massaro. Il portiere biancoceleste intuisce ma nulla può sul rigore trasformato e conquistato dall’ex Bukic dopo due minuti di gioco. Ne servono più di quattro alla Pro Recco per trovare la via del gol: lo segna Filipovic, diagonale perfetto da posizione 2 che non dà scampo a Marcelic. La squadra di Rudic è imprecisa con l’uomo in più e a 57 secondi dalla sirena Radu si gira al centro e con il mancino porta in vantaggio i suoi per il 2-1 che chiude il primo quarto.
È la serata dei mancini e quello di Echenique capovolge il match in meno di 100 secondi con un tiro da posizione 3 che beffa Marcelic e un diagonale in superiorità. Uomo in più che sfrutta anche la Mladost con Bukic che trova il pareggio, poi i croati ripassano davanti con Bowen su rigore. Penalty che non sbaglia Mandic. E nel secondo tempo che sembra uno specchio, ecco i mancini di Kharkhov – tiro a schizzo sull’acqua sul palo corto – e Filipovic su rigore. I croati passano ancora in vantaggio con l’alzo e tiro di Cuk a due minuti e trenta secondi dalla sirena. Passivo che potrebbe aumentare se Massaro non si superasse due volte sul finire di tempo. E così al cambio campo la Pro Recco è sotto 6-5.
Il portiere biancoceleste non arriva sul diagonale di Bukic sotto l’incrocio, dopo 40 secondi del terzo tempo con Filipovic nel pozzetto. Nel momento più difficile del match la Pro Recco non sbaglia due superiorità: Di Fulvio e Mandic fanno 7-7 a metà tempo. I campioni d’Italia si aggrappano a Dobud, una macchina da espulsioni sotto gli occhi di Tucak: l’ennesima porta al suo primo gol di serata con un tocco sotto porta ispirato da Filipovic. La Pro Recco torna avanti a poco più di un minuto dalla sirena: il 7-8 non cambia più e accompagna le due formazioni all’ultimo quarto.
In 120 secondi la Mladost ripassa davanti: Vrlic al primo assalto con Di Somma nel pozzetto, Cuk su rigore. Di Fulvio in superiorità sigla il 9-9, poi una giocata da campione di Dobud a meno di tre minuti dal termine vale il 9-10. La Pro Recco getta al vento la superiorità della tranquillità, Cuk no e a un minuto e mezzo dalla sirena trova il pari. Gazzarra finale, Marcelic stoppa l’alzo e tiro di Mandic a 23 secondi dalla fine ma l’azione dei croati ne dura 15 prima che Gomez fischi un controfallo. Time out biancoceleste che Rudic disegna: Mandic per Dobud che tutto solo si conquista un rigore. Mandic non sbaglia a 3 secondi dal gong, ma il tempo a Zagabria sembra non finire mai e sulla sirena Radu segna l’11-11.
“Gli ultimi secondi sono stati molto lenti – commenta sarcastico mister Rudic – ma aldilà di questo, la squadra oggi ha sbagliato tanto, soprattutto con l’uomo in più. La Mladost ha impostato una partita fisica, con grande aggressività che gli arbitri hanno permesso. Ci sono tante cose da migliorare, la prestazione dei miei ragazzi non mi ha soddisfatto”.
MARSIGLIA-HANNOVER 8-7
CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
DINAMO TBILISI-ORVOSI 8-14 (ha arbitrato Rovida)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
FERENCVAROS-TERRASSA 17-11
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
BARCELONETA-SZOLNOK 14-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
JUG-SPANDAU 12-7 (ha arbitrato Castagnola)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
OLYMPIAKOS-JADRAN HERCEG NOVI 9-7 (ha arbitrato Severo)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
SINTEZ KAZAN-JADRAN SPALATO 16-11
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
I VOSTRI COMMENTI
Signora Daniela la sua allusione è inqualificabile. Non fa ridere per niente e mi meraviglio sia stata pubblicata pur nella consapevolezza della sua gravità. https://www.repubblica.it/tecnologia/2017/01/02/news/la_cassazione_i_siti_sono_responsabili_per_i_commenti_dei_lettori_-155302285/
Giovanni
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Si vede che lei non ha letto bene la risposta. E' talmente ridicolo il commento che l'ho pubblicato per farci quattro risate".
Ma vuoi vedere che Rudic agevola la squadra croata per farla arrivare alla finale? A pensar male a volte ci si prende.
Daniela Zanasi
RISPONDE MARIO CORCIONE: "In genere questo tipo di commenti non li metto perchè sono offensivi e anche passibili di querela. Faccio un'eccezione per consentire a chi lo legge di farsi quattro risate, Rudic compreso".
Ahahah ahahah a 3 secondi un gol ...ma vuoi vedere che i galli a volte fanno l’uovo ...ma basta con questi basta che nn giochino i nostri ma basta al pensiero recco ...ma fate una cosa fatevi un torneo da soli ...io manderei l’under 11contro il recco se fossi presidente di serie A ...
ri-deluso
Grande Recco...continua a investire sugli stranieri...tieni a casa i giocatori italiani CAMPIONI DEL MONDO e la champions anche quest'anno la vincerai l'anno prossimo. Prendete esempio dall"olympiakos, con una nazionale inferiore alla nostra ha un'ottima squadra composta da quasi solo giocatori ellenici e con pochi innesti di qualità stranieri. Continuate a sprecare soldi in stranieri inutili
giuseppe esposito
La Pro Recco grande team..... fanno i galli sulla munnezza solo in Italia,20-30 goal a partita...bravi in Italia e poi???? Ma dateli in benificenza i vs soldi e fateci fare un campionato normale e avvincente.
deluso
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