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Champions: Brescia promosso al terzo turno a punteggio pieno

  Pubblicato il 15 Set 2019  23:35
I TABELLINI DI TUTTE LE GARE AL SEGUENTE LINK
 
Classifica finale girone di Oradea: Brescia 9; Oradea 6; Barcellona 3; Lokomotiv Tbilisi 0
Classifica finale girone di Budapest: Orvosi 9; Sintez Kazan 6; Dinamo Mosca 3; Potsdam 0
Classifica finale girone di Terrassa: Terrassa 9; Strasburgo 6; Steaua 3; Sabac 0
Classifica finale girone di Belgrado: Jadran Spalato 9; Vouliagmeni 6; Pays d'Aix 3; Stella Rossa 0
 
In neretto le squadre qualificate
 

Terza giornata - Domenica 15 settembre
 
LOKOMOTIV TBILISI-BRESCIA 1-18
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

ORADEA - Già qualificato per il terzo turno, il Brescia scende in acqua di prima mattina contro i georgiani della Dinamo Tbilisi fanalino di coda del girone. E' in pratica soltanto un allenamento.
Apre le marcature Nikolaidis, raddoppia Cannella. Parte direttamente dalla mano di Del Lungo il pallone del 3-0 per un contropiede finalizzato dal greco, poi c'è anche il bis dell'ex laziale in "uno contro zero". In superiorità, nella seconda frazione, il primo gol in Champions per l'azzurrino Balzarini. Il "primo set" lo chiude Bertoli (0-6). Nel prosieguo del match vanno a segno anche Rivetti (doppietta), Gianazza e Tononi, ad inizio terzo tempo debutto europeo per Stefano Bucci tra i pali biancazzurri.
E adesso il Brescia, vincitore del girone, attende di conoscere il nome della squadra che affronterà nel terzo turno, che si svolgerà ad eliminazione diretta con partite di andata e ritorno. I lombardi se la vedranno con una seconda classificata di uno degli altri tre gironi, ovvero i russi del Sintez Kazan, i francesi dello Strasburgo e greci del Vouliagmeni. Il sorteggio martedì 17 settembre nella sede della Len a Nyon.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Anche con un ampio utilizzo dei più giovani, l’An Brescia trova scarsissimi problemi nel debutto stagionale: nella terza sfida del girone valido per la qualificazione all’ultimo turno d’accesso alla Champions League, il sette di Sandro Bovo regola il Lokomotiv Tbilisi con un rotondo 18 a 1 (4-0, 2-0, 7-0, 5-1, i parziali). Con la qualificazione già acquisita e contro un avversario già eliminato, il confronto non offriva grandi spunti di interesse, ma, nonostante questo, i biancazzurri hanno onorato l’impegno fino in fondo. Schierata con dodici giocatori a referto (Christian Presciutti lasciato a riposo) a causa della squalifica di Antonio Buha (ieri, contro il Barcellona, l’espulsione per brutalità), fin dal primo minuto, l’An mette in acqua i più giovani del gruppo (Alessandro Balzarini, classe 2003, Matteo Rivetti, classe 2003, Nicola Tononi, classe 2000, e Tommaso Gianazza, classe 2002), tutti all’esordio sulla scena internazionale; con entusiasmo e determinazione, le nuove leve compiono il loro dovere nel rendere il match completamente in discesa, con il Lokomotiv che impiega quasi trenta minuti per evitare il cappotto. Tra reti in controfuga, dal perimetro, in superiorità, direttamente da corner (sfruttando il nuovo regolamento), su entrata, nella goleada bresciana, tutti a segno i quattro debuttanti, anche in barba a un probabile, e comprensibile, eccesso di emozione che fa sciupare due rigori (fuori il tiro di Tononi, sulla traversa quello di Balzarini). Nell’ultima frazione, Stefano Bucci, classe 1997, sostituisce Marco Del Lungo, e anche il giovane portiere si fa trovare pronto piazzando quattro belle parate (la prima neutralizzando un uno contro zero).
«Pur contro un avversario di modesto livello – queste le parole del presidente, Andrea Malchiodi -, anche questa mattina, la squadra ha dato sostanza all’ottimo lavoro svolto fin qui. I giovani hanno dimostrato di essersi inseriti bene e, in definitiva, passiamo questo turno con confortanti riscontri: per il prosieguo della stagione, i segnali sono molto positivi».
«Con tutti i giovani in acqua lungo tutto il match – dichiara il team manager, Brando Dian -, siamo contenti di come sono andate le cose; possiamo considerare di buon valore il test, anche se, senza dubbio, le qualità dei georgiani erano abbastanza contenute. Comunque, i giovani si sono mossi bene, con la giusta intraprendenza e trovando tutti la via del gol. Anche Bucci ha fatto la sua parte e ora, in attesa di conoscere i prossimi avversari di Champions, vediamo di continuare su questa linea».      
 
 
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Seconda giornata - Sabato 14 settembre
 
BRESCIA-BARCELLONA 12-6
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

ORADEA - Giacomo Cannella si gioca una grande chance quest'anno nel Brescia. Con un allenatore come Bovo, capace di tirare fuori il meglio da ogni giocatore, l'ex laziale ha la possibilità di competere per un posto in azzurro. Le doti non gli mancano, ne ha dato ulteriore dimostrazione in occasione del primo gol contro il Barcellona: riceve il pallone direttamente da Del Lungo, disorienta il suo marcatore con una finta e da posizione 2 lascia partire un gran diagonale impossibile da prendere per Aguirre, portiere di un Barcellona che oggi - nonostante la sconfitta - ha lasciato una buona impressione.
Ma il Brescia, ovviamente, è un'altra cosa e anche oggi ha giocato una gara sorprendente, dal punto di vista della qualità e della tenuta atletica, considerati i pochi giorni di preparazione alle spalle. Iniziato con il gran gol di Cannella, il primo tempo è proseguito su ritmi altissimi, imposti dalla squadra di Bovo, che hanno messo in grande difficoltà gli avversari, sorpresi più volte in contropiede, come nel caso del 2-0 realizzato da Christian Presciutti in "uno contro zero". Di Nikolaidis il tris lombardo, a conclusione di una superiorità eseguita alla perfezione, ancora di Cannella il poker con un tiro da fuori.
Un rendimento offensivo eccellente propiziato ancora una volta da una difesa granitica, protetta molto bene da Del Lungo e con un Figari in gran forma. Dopo tre inferiorità numeriche (di cui una doppia) sventate con grande attenzione e aggressività, i lombardi prendono il primo gol soltanto perchè Marsal fa un gran numero: dribbling sul lato cattivo e diagonale imprendibile per il portiere bresciano (4-1). Siamo in avvio di seconda frazione, poi Cannella riprende il suo show e affonda gli spagnoli con altri due gol. Entrano nel tabellino Nora e Figari e Buha con l'uomo in più, partita virtualmente finita (9-3) al termine della terza frazione e Brescia che stacca il visto per il terzo turno.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Alla seconda uscita stagionale, l’An Brescia concede il bis confermando le ottime impressioni lasciate dopo il netto successo di ieri, con l’Oradea: nel secondo match valido per la seconda fase di qualificazione alla Champions League, la squadra di Sandro Bovo doppia il CN Barcellona con un eloquente 12 a 6 (3-0, 4-1, 2-2, 3-3, i parziali), guadagnandosi il passaggio del turno in anticipo sulla chiusura del girone. Così come accaduto nell’incontro d’apertura coi rumeni, fin dalla prima azione, l’An si esprime con grande solidità difensiva e ed efficace reattività, tanto nelle ripartenze quanto sotto la porta avversaria, e, ai catalani, rimane poco da fare. Il team di Esteller prova e riprova a creare problemi ma la mobilità in copertura dell’An, disinnesca con puntualità i pericoli: sia il pressing che la zona (più utilizzata quella a emme) contengono a dovere le sortite del Barcellona e, al contempo, i biancazzurri non si fanno pregare nel partire una volta recuperata la palla. A metà partita, la compagine catalana è già lontana nel punteggio (7-1) e neppure l’espulsione per brutalità a carico di Antonio Buha (sul finire della terza frazione), cambia l’andamento dell’incontro: prima Marco Del Lungo para il rigore a Estrany, poi la grinta e l’attenzione del gruppo, fanno il resto. Sul 9 a 3 per Brescia, dalle cinque azioni giocate in superiorità, il Barcellona ricava solo due reti e, da uno dei palloni parati da Del Lungo, viene pure punito grazie alla ripartenza sfruttata dai bresciani con un perfetto due contro uno (in gol, capitan Presciutti). Terminati i quattro minuti con l’uomo in meno, l’An segna ancora due volte, neutralizzando una seconda doppia espulsione a sfavore: insomma, dopo il buon inizio di ieri, davvero notevole la replica di oggi, e domattina (alle 9, ora italiana), contro il Lokomotiv Tbilisi, il finale di questa prima tranche di impegni.
«Contro un Barcellona più strutturato rispetto all’Oradea – dice il presidente Andrea Malchiodi -, il match era un test significativo, ma anche oggi direi che non c’è stata storia: la squadra ha ribadito gli ottimi segnali della prima uscita, con una difesa davvero solida, giocate concrete e anche belle da vedere, e una prontezza nelle ripartenze quasi sorprendente: non ho mai visto così tante controfughe in sole due partite, neanche l’anno scorso c’era questa predisposizione. Ieri coi rumeni e oggi coi catalani, sono state due prove molto importanti per la nostra preparazione e, ora, il cammino nelle coppe è garantito».        
 
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Prima giornata - Venerdì 13 settembre
 
ORADEA-BRESCIA 4-16
 
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
ORADEA - Debutto con goleada per il Brescia contro i padroni di casa dell'Oradea, che non sono più la squadra di qualche anno fa. Buona, comunque, la prima uscita dei vice campioni d'Italia che hanno mostrato già un certo affiatamento nonostante la formazione notevolmente rinnovata rispetto alla scorsa stagione.
Cannella, uno dei nuovi acquisti biancazzurri più attesi, si presenta subito con una gran botta vincente in controfuga (0-1). I romeni ci provano due volte con l'uomo in più, ma senza successo, e prendono il secondo gol da Christian Presciutti. E' a uomini pari, e nuovamente in controfuga, anche la terza realizzazione: stavolta è il turno del croato Buha.
La prima rete dell'Oradea arriva nel finale di tempo, su tiro di rigore, dopo lo 0-4 messo a segno da Alesiani, ma è solo una parentesi nel totale dominio dei biancazzurri. Nella seconda frazione primo gol italiano per Nikolaidis, bis di Christian Presciutti, poi entra nel tabellino anche il tandem difensivo Bertoli-Figari e l'Oradea affonda (1-8). Gara praticamente già finita, le restanti frazioni servono praticamente soltanto per stabilire chi sarà il miglior marcatore a fine gara: Alesiani, Christian Presciutti e Nikolaidis chiudono con tre reti a testa.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
La tensione per la prima uscita stagionale finisce (molto) in fretta e la pratica va in archivio in men che non si dica: in casa dell’Oradea, nella prima partita ufficiale dell’anno, valida come apertura del girone del secondo turno di qualificazione alla Champions League, l’An Brescia prevale con un 16 a 4 che lascia poco spazio all’immaginazione. Due tempi senza subire gol e, dei quattro subiti, uno è arrivato su rigore, uno in inferiorità e uno frutto di una sfortunata deviazione: potrebbero bastare questi dati per far capire quanto la determinazione dei biancazzurri abbia segnato la gara, ma il brillante debutto non nasce solo dall’ottima performance difensiva. Contro un avversario forte fisicamente e con nelle braccia già una tornata di
incontri validi per la Champions, la squadra di Sandro Bovo parte a testa bassa imponendo, fin dalle primissime battute, un ritmo e una prontezza a colpire che piegano qualsiasi velleità rumena: da quattro palle recuperate in copertura, nascono le ripartenze che creano il primo sostanzioso vantaggio e il rigore assegnato all’Oradea in chiusura della prima frazione, non frena lo slancio delle calottine bresciane.
Dopo il primo intervallo, solo per una leggerezza l’An sciupa un’altra controfuga, ma è Dimitrios Nikolaidis pronto a ristabilire il copione con una beduina dai due metri. Da lì in avanti, è pressochè un monologo ospite, con tante palle recuperate nella propria metà campo, grande dinamismo, ed efficacia, in zona offensiva, e con l’Oradea in serie difficoltà pure con l’uomo in più (una rete su tredici superiorità).
Da parte An, un più che confortante inizio di stagione per arrivare con la giusta convinzione al match di domani (ore 17) con il Barcellona. «Non mi aspettavo un avvio di questo genere – commenta coach Bovo -: eravamo al primo impegno dell’anno e giocavamo contro un team già rodato e di qualità. Mi ha sorpreso il notevole ritmo dei ragazzi, inteso sia come velocità di movimenti che come intensità di gioco. Dietro, a partire dalle inferiorità, le cose sono andate proprio bene, per tutta la partita ho visto grande disponibilità nell’aiuto reciproco. In questo scorcio di preparazione, avevo colto parecchi segnali positivi ma, ripeto, non mi aspettavo un livello così avanzato. Insomma, proprio un bell’inizio e ora vediamo di mantenere la concentrazione per l’incontro di domani».
 
 

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