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Caso Stefano Luongo, la Sport Management: "Vale la pena continuare a investire nella pallanuoto?"

  Pubblicato il 23 Mag 2119  13:41
LA SENTENZA NELL'ALLEGATO AL TERMINE DEI COMMENTI
 
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NOTA DELLA REDAZIONE: il tribunale federale con questa sentenza ha dato un ulteriore colpo alla credibilità, all'immagine di uno sport che è diventato una barzelletta. Si va a squalificare un giocatore alla vigilia della Final Six scudetto per dichiarazioni su Facebook fatte a marzo! In tutto questo tempo cosa hanno fatto i componenti il tribunale che ha partorito questa sentenza? Sono andati in vacanza?
Mario Corcione
 
IL COMMENTO DI MARCO BALDINETI (allenatore della Sport Management): "Un giocatore si prepara tutta una stagione per fare la Final Six per poi essere costretto a rinunciarvi per una sentenza che arriva il giorno prima per dichiarazioni fatte a marzo. Vi sembra giusto?".
 
IL COMUNICATO DELLA BANCO BPM SPORT MANAGEMENT
Nella giornata di ieri il Tribunale Federale della Federazione Italiana Nuoto ha trasmesso alla nostra società la decisione relativa al Deferimento del capitano dei Mastini Stefano Luongo (Procedimento N.7/Fin/2019; Motivazioni decisioni n. 8/2019 del 21/05/2019) che è stato sospeso da ogni incarico federale e sociale per 15 giorni da scontare dal momento della comunicazione.
Pertanto il Banco BPM Sport Management precisa che
Tale sentenza sia arrivata con inspiegabile ritardo da parte degli organi di giustizia federale e proprio prima dell’avvio delle Final Six, manifestazione che da domani a Trieste assegnerà lo scudetto del massimo campionato italiano di pallanuoto maschile per la stagione 2018-19. L’ufficio legale della nostra società ha presentato pertanto ricorso d’urgenza nella speranza che la sentenza venga congelata e che il nostro tesserato possa essere regolarmente in vasca domani per la partita contro la Roma Nuoto, nel match valido per i quarti di finale del campionato italiano. Il Banco BPM Sport Management si ritiene parte gravemente lesa in questa vicenda e si augura che la sospensione del giocatore sia congelata permettendo così alla nostra squadra di poter schierare in vasca Stefano Luongo. Visto quanto accaduto la società sta valutando, per il futuro, se sia il caso di proseguire a investire nella pallanuoto.
Roberto Nardella
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
X TW ... Il complotto si è chiuso!! Il potere del Brescia cambia la squalifica di Luongo in modo da permettere al capitano BPM di giocare e , magari , far soffrire il Recco!!
Ollygator
 
Grande TW !! Ma sei il presidente dei terrapiattisti?? Complotti ovunque.
Ollygator
 
Caro TW, quindi secondo te il presidente di Brescia, legato ai poteri forti, per avere maggiori probabilità di vincere lo scudetto pianifica tutto in modo che la sua probabile avversaria in semifinale perda il suo capitano nonché uno dei suoi giocatori più efficaci, il capocannoniere, .... ma poi si distrae e si dimentica di telefonare ai giudici per avvisarli che Brescia è prima e non seconda, e che quindi la squalifica non è più dovuta? hahahaha. Seriamente, non credo cambierà il risultato, ma per il giocatore, per i suoi compagni, per gli spettatori, e anche per gli avversari (che vedono in qualche modo sminuita anche la loro prestazione), spero che BPM faccia ricorso, ottenga quanto meno una sospensione e Luongo possa giocare la final six. Sono al 100% d'accordo con Baldineti. E lo direi anche se in semifinale la BPM dovesse incontrare Brescia. All'inizio della final six si dovrebbero azzerare tutte le squalifiche in corso... sempre: si tratta della conclusione di un campionato, non di partite qualsiasi: è giusto che le partite non abbiano ombre di alcun genere
Alberto
 
La decisione della F.I.N. è tardiva e lede gli interessi dello sportivo e della pallanuoto nel campionato in corso , l'accusa rivolta verso gli arbitri è solo un "opinione" e affianco alla stessa è stata posta la buona fede degli stessi direttori con assoluta certezza . Dove sta il comportamento lesivo? Mi dispiace per Stefano , Capitano, atleta in forma smagliante e capocannoniere e quindi punto di equilibrio importante per non falsare il risultato finale. Forza Stefano unanime si è sollevato il coro di disappunto di tutti gli sportivi.
Antonio Marano
 
Io credo che sia comunque tutta una manfrina "politica". Il Brescia che chiede il turno di riposo e la squalifica di Luongo sono senza dubbio collegate. Poi leggo in un altro sito che il presidente del Brescia è anche consigliere della FIN. Allora o qualcosa non quadra o hanno fatto male i loro conti. E propendo per questa seconda ipotesi, visto che sembrava tutto fatto ad hoc per la presunta semifinale Brescia-Sport Management. O no?
TW
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Lei se la sente di escludere che questa vicenda sia stata causata semplicemente dal discutibile modo di condurre il settore della giustizia in Italia, sia in campo sportivo sia in quello civile e penale? Io no".
 
Ormai questa federazione è arrivata al grottesco inutile dire che stanno uccidendo questo bellissimo sport
Lameroli Marco
 
Mia previsione: Luongo salterà la partita con la Roma ma, magicamente, tornerà a disposizione per la partita con Recco.
Giuseppe P.
 
Mario, purtroppo non è questo sport ad essere diventato una barzelletta, ma chi lo gestisce ad ogni livello, la disciplina in quanto tale è e resterà lo sport più bello del mondo, uomini permettendo.
Carlo Sasso
 
Stefano Luongo, capitano della sua squadra nonché giocatore della nazionale paga anche in virtù della sua stessa rilevanza e importanza come atleta. Le dichiarazioni via stampa/tv/social rilasciate da tesserati sono punibili in tutti gli sports. Comminare 15 giorni di squalifica ad un giorno dall inizio della final six è oltremodo severo e spropositato. Mi spiace per Stefano, per la Bpm e per la pallanuoto in generale.
Riccardo Ginocchio
 
E povera pallanuoto... la sentenza dopo due mesi! Bisogna cambiare il sistema e cambiare TUTTI gli scalda poltrone ( x non dire altro) che ci sono giù a Roma!!
BR
 
Non e" la pallanuoto che non e" credibile,Ma semplicemente la giustizia sportiva,e comunque Sig Corcione Lei nel non pubblicare la mia email compie un gesto non da giornalista ,,solo perché" e" stata toccata la sua acquachiara
RISPONDE MARIO CORCIONE: Invece di scrivere sciocchezze, mi chiarisca piuttosto a quale messaggio lei si riferisce e potrò spiegarle perchè non è stato pubblicato.
 
È incredibile tutto questo!! Quasi tre mesi di tempo per dare una squalifica il giorno prima delle final six!! Io non ci voglio credere!! Si rende questo sport una vera barzelletta così facendo! E poi ci chiediamo perché non ci sono le tribune piene in tutte le piscine? Fatevi due domande
M
 
Io posso anche, in linea di principio, essere d'accordo sul fatto che se uno fa dichiarazioni su facebook queste non siano chiacchiere da bar ma dichiarazioni ufficiali e quindi perseguibili, se del caso. Però, il procuratore fa la sua denuncia ( non so come si chiami) l'11 aprile, e la decisione viene presa il giorno prima dell'inizio della final six? il giudice non avrebbe potuto pronunciarsi subito? e poi, sulla pena: 15 giorni di sospensione, che in questo caso - in linea di principio - potrebbero anche essere equivalenti a 3 giornate saltate? tra l'altro di solito le giornate di squalifica sono azzerate in vista di play off, play out e simili. Stavolta al contrario... e poi, se invece il giudice si fosse pronunciato lunedì, la stessa sentenza sarebbe stata equivalente a zero giornate di squalifica.... mi sembra surreale, paradossale, tragicamente autolesionista. Non sono tifoso BPM, ma certo non mi sento di dire che questa sia "giustizia".
Alberto
 

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