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E' convocato per il 2 luglio prossimo, a Pescara, un vertice sulla vicenda del complesso sportivo Le Naiadi, cui parteciperanno tutte le parti interessate. Lo rende noto l'assessore allo Sport Guido Quintino Liris, il quale rassicura: "Gli aspetti fondamentali ed irrinunciabili  sono la non chiusura, neanche per un solo giorno, e la totale salvaguardia dei posti di lavoro". 

A detta dell'assessore la Pescara Pallanuoto potrà avere lo spazio acqua necessario per sostenere allenamenti e partite.

 

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Sulla vicenda delle Naiadi abbiamo ascoltato Carlo Di Fulvio, uno dei giocatori più rappresentativi della Pescara Pallanuoto, che comincia il suo intervento con una constatazione: "Non è perchè sono pescarese, ma impianti belli come quello delle Naiadi raramente ne ho visti in vita mia. E', inoltre, un punto di riferimento importantissimo, fondamentale per gli sport acquatici cittadini".

Ma rischia la chiusura se non sarà risolta la questione della gestione della struttura, in scadenza il 31 luglio. "E senza piscina - conferma Di Fulvio - la Pescara Pallanuoto sicuramente non potrà affrontare una nuova stagione. Con queste premesse la mancata iscrizione al campionato di A2 non è un'ipotesi, è una certezza".

Il termine per l'iscrizione scade il 10 luglio. Dieci giorni di tempo per evitare che la città di Pescara sparisca dalla serie A, dalla pallanuoto che conta: "Io mi auguro che tutto si risolva per il meglio - conclude Carlo Di Fulvio -, ma inevitabilmente tutta questa incertezza condiziona il mio futuro. Mi sto guardando intorno, non posso correre il rischio di rimanere spiazzato, di restare senza squadra".