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Campionati d'estate e niente playoff

  Pubblicato il 05 Lug 2120  08:56
Credo ci sia poco da commentare: sembra una Caporetto! Le società non hanno disponibilità economiche e si continua ad organizzare tornei per il titolo, per non retrocedere... Ritorniamo alla semplicità con campionati nei quali i risultati finali contano senza la necessità di organizzare playoff che non aumentano l’interesse per la pallanuoto. Perché non ritornare ai campionati estivi con presenza significativa del pubblico vacanziero?
Pino Brazzach

RISPONDE MARIO CORCIONE: Lo scrivo per la centesima volta, nella speranza che il concetto sia finalmente assimilato: NON E' POSSIBILE FARE I CAMPIONATI D'ESTATE PERCHE' C'E' LA CONCOMITANZA DELLE GRANDI MANIFESTAZIONI PER NAZIONI, che non possono essere spostate in periodo non estivo perchè chi le organizza e le finanzia pretende giustamente un ritorno economico che è assicurato (vedi sponsor e presenza di pubblico) solo d'estate. INOLTRE I CAMPIONATI NON SI POSSONO FARE D'ESTATE PERCHE' IN ITALIA NON CI SONO IMPIANTI SCOPERTI SUFFICIENTI E AL COPERTO SI MUORE DI CALDO.  Per quanto riguarda i playoff, toglierli significa staccare il tubo ad una pallanuoto di club già in agonia.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Non vi accorgete che la pallanuoto sta morendo? Non esiste una programmazione, non esiste una buona riorganizzazione, pensiamo solo al momento e non al futuro. Dopo quello che è successo con il covid 19 stiamo solo a parlare parlare e parlare, nessuno prende il toro per le corna. Oggi sarebbe opportuno fare una buona programmazione per costruire il futuro, ma noi parliamo di elezioni presso la Fin dicendo solo che le piscine oggi avranno - se avranno - solo un fatturato del 30% poi si leggono articoli che lasciano a bocca aperta. Si parla di piscine che hanno incassi al 30% senza dire una parola di ragazzi che dovranno smettere di giocare a pallanuoto in quanto le Società non riescono più a gestire la parte economica, si pensa solo alle squadre di A1 che retrocedono in A2 esempio la Canottieri Napoli. Si è deciso di ripartire i vari campionati con le stesse Società che hanno partecipato al campionato 2019/2020 nelle varie categorie con ripescaggi o autoretrocessioni. Non sì è fatta una politica di aiutare le Società soprattutto per il settore giovanile obbligandoli a partecipare e dare un contributo economico alle stesse Società che fanno crescere i ragazzi e qualcuno può arrivare anche a partecipare con la nazionale. Vorrei vedere domani i nuovi Velotto, Cannella, Spione, fratelli Di Martire ecc. ecc se ci saranno. Tutto ciò è una condanna a morte della già povera pallanuoto italiana anche se siamo campioni nel mondo.
Riccardo
 
Di sicuro si possono giocare le fasi finali nel mese di giugno, cosi come sono le fasi finali di mille altri campionati europei (ungheria, serbia, croazia, adriatic, grecia, francia e spagna), champions league etc... Dire semplicemente: *in estate ci sono le nazionali* è molto banale e riduttivo. Le soluzioni per migliorare lo stato delle cose ci sono, sfruttando i *mesi caldi*, e ci sono anche nei paesi che giocano mondiali, europei e olimpiadi esattamente come noi. La Final four/six a metà maggio in orari assurdi non è di sicuro quello che serviva negli ultimi anni, ed è stato uno scempio durato per troppi anni. (incredibile come lo si è lasciato fare) Poi la mia domanda è la seguente, molto semplice: La nostra formula non piace a nessuno degli addetti ai lavori, fa schifo e non la segue praticamente nessun paese. Perché non seguire l'Ungheria dove la pallanuoto è in crescita, le formule diverse etc... Se non vogliamo affidarci a gente sveglia e competente, almeno copiamo gli altri. Si prenda atto che chi gestisce la pallanuoto in italia non sa far nulla e amen, quindi COPIAMO! Stiamo parlando di una cosa abbastanza standard in tutti i mercati/aziende/business del pianeta!
Carlo Graziano
RISPONDE MARIO CORCIONE: Perfettamente d'accordo con lei sul fatto che i playoff a giugno darebbero notevoli benefici da ogni punto di vista alla pallanuoto, ma c'è un ostacolo insormontabile: chi comanda in Italia, e non sono certo le società, questo spazio a giugno non lo vuole concedere perchè lo vuole per preparare il Settebello in vista delle grandi manifestazioni internazionali. Quindi, poichè chi comanda questo spazio non lo vuole dare, bisogna prenderselo, ma lei ben sa che i club non hanno i cosiddetti per farlo.

Pubblico di vacanzieri a Brescia, Milano, Firenze, Bologna, Trieste...
Vigile
 
Conclamato che il periodo estivo è dedicato alle nazionali di ogni specie. Ma quale interesse e crescita potrebbe avere un campionato, quale appeal e soprattutto quali investimenti su atlete già formate se NON SI RISCHIA NULLA? Ottavo o quinto su otto è la stessa cosa con il format proposto e "approvato" dalla fin. AI primi di settembre si arriverà con un divario tra le prime tre e le altre 5 ampio e con atlete ex rapallo e milano in attesa di eventuale promessa di contratto? E chi è autoretrocesso mantenendo il vincolo sui cartellini concederà prestiti a pagamento pieno?
Caimano 19

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