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Binchi: "Se ci fosse Piero Borelli..."

  Pubblicato il 26 Mar 2120  09:11
Nel 2008 il suo Brescia in Coppa Len fece un'impresa non da poco: in semifinale, dopo aver perso al Palasystema con tre gol di scarto, andò a vincere in Russia di 4.
Leonardo Binchi, oggi allenatore del Kally Nuoto Club Milano, ha utilizzato questi giorni di clausura per rivedere quella partita e ci ha detto: "Nel video c'era anche un'intervista con Piero Borelli. Ecco, se ci fosse ancora, con la sua incredibile verve avrebbe trovato il modo di strapparci un sorriso in questo brutto periodo. E, geniale qual'era, magari avrebbe ideato le mascherine protettive con l'immagine della Leonessa".
Leonardo è di Firenze ma, benchè abbia la mamma in Toscana, ha preferito rimanere a Milano per "solidarietà con questa gente che sta vivendo una situazione terribile e anche per non contribuire al macello che hanno fatto quelli che dal Nord sono scesi più giù".
La sua "prigione" milanese fortunatamente gli offre uno spiraglio per una legittima libera uscita: "L'appartamento che mi ha messo a disposizione il Nuoto Club Milano, in zona Noverasco, è circondato dal verde e quindi ho l'opportunità di fare due passi quando non ce la faccio più a stare in casa".
Dove Leo passa il tempo soprattutto con un libro davanti. "Leggevo tanto anche quando non c'era questo maledetto virus, non ho un genere preferito, spazio un po' qui e un po' là. Attualmente sto leggendo Il vento contro di Daniele Cassioli, il campione del mondo di sci nautico cieco sin dalla nascita. Un libro bellissimo, lo consiglio a tutti".
In alternativa alla lettura "parole crociate, quelle di Bartezzaghi, quelle che non riesci mai a ultimare perchè alla fine c'è sempre un angolino con un paio di definizioni impossibili. Oppure qualche serie televisiva, attualmente Narchos, o qualche film. Martedì sera ho visto su Netflix Il buco", ambientato in una particolare prigione (siamo in tema) verticale nella quale al piano zero c'è la cucina.
In cucina Leonardo, a suo dire (ma ci fidiamo), si destreggia abbastanza bene. Mentre lo ascoltavamo per telefono stava preparando "un dolce allo yogurt, buonissimo, semplicissimo, di facile realizzazione: tre uova, yogurt, farina, zucchero, ovviamente lievito, mezzora al forno a 180°".
Nella giornata-tipo del tecnico del Nuoto Club Milano uno spazio privilegiato spetta "all'allenamento via skipe (vedi immagine allegata) con le mie ragazze, grazie anche al prezioso aiuto di Francesca Terno e Giovanna Panzini, i nostri preparatori atletici". E per finire, davanti alla tv, "una bella birretta". Così come per i libri "anche qui mi piace spaziare da una marca all'altra, al momento sto bevendo la Chouffe".
Bionda, ad alta fermentazione alcoolica, di quelle che ti fanno girare la testa e... "mettere qualche chilo di troppo", conclude Leo.
Mario Corcione












 

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