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Auguri a Franco Esposito (80 anni), amico dello sport e della pallanuoto

  Pubblicato il 26 Nov 2120  08:41
"Puoi essere bravo quanto vuoi, ma senza fortuna non vai da nessuna parte. Bisogna avere quello che a Napoli definiscono mazzo. La buona stella è quasi tutto per un giornalista, mamma, moglie, amica. La compagna indispensabile e irrinunciabile. L’intuito? E’ un problema, se non ce l’hai. Il naso, l’olfatto, il senso della notizia? Non si comprano, ma puoi ritenerti idoneo uguale per fare il mestiere in una certa maniera. In redazione, a passare i pezzi, a titolarli, al desk. Lavoro nobile, ma il cronista sul tamburo, sul pezzo, è una cosa diversa. Necessita comunque della buona stella, altrimenti è grigia". ("Io vi voglio bene assai", F. Esposito, Iuppiter Edizioni)

Franco Esposito, decano, maestro ed esempio da seguire, per chi vi scrive, compie ottant'anni. Si tratta del compleanno di un vero e proprio fuoriclasse del giornalismo sportivo. Sempre equilibrato, onesto intellettualmente, innamorato dello sport, delle storie che esso genera e della sua Napoli.
 
Fuoriclasse come quel Diego Armando Maradona, che oggi tutti noi amanti dello sport ricordiamo, di cui ha raccontato gesta ed imprese e che ha regalato al popolo azzurro due scudetti, una Coppa Uefa ed una Coppa Italia. 
 
"Un grandissimo professionista, oltre che un grande amico - racconta l'oro olimpico e Presidente dell'Acquachiara Franco Porzio -. Un giornalista al di sopra delle parti, uno degli ultimi grandi protagonisti della storia del giornalismo sportivo italiano. E' sempre stato vicino alla pallanuoto, essendone profondamente innamorato, ed è sempre stato presente in tutte le vittorie più importanti. Un grande tifoso del Posillipo. Una volta gli dissi, scherzando: "Frank tu hai le mutande rossoverdi"; lui mi guardò e sorrise beffardo, sapendo che avevo colto nel segno. L'ho visto piangere durante le vittorie della Coppa dei Campioni e della nazionale. Erano gli anni d'oro del Settebello, del Posillipo e del Calcio Napoli e Franco Esposito era il trait d'union tra queste splendide realtà".

La scorsa estate Franco Esposito ha presentato una delle sue opere più recenti - "Alessandro, l'imperatore delle piscine" - scritta a quattro mani con l'attuale commissario tecnico della nazionale italiana di pallanuoto. Per Sandro Campagna, infatti: "Franco Esposito è un cantore dello sport, uno che ha raccontato con amore e passione gli sport del suo cuore: dalla pallanuoto al pugilato passando per il calcio. E' un giornalista d'altri tempi, un galantuomo. Mai polemico ma sa dare la giusta critica. Sa cogliere i lati umani di un atleta, un allenatore o raccontare la drammaticità di una partita. Come tutti i fuoriclasse, sa cogliere dei particolari fuori dal comune. Con lui ho avuto il piacere di scrivere un libro, avendo contezza - essendone già a conoscenza - della sua nobiltà d'animo e della sua rettitudine morale. Ha raccontato 50 anni della nostra storia pallanuotistica".

Esposito, per anni firma de Il Mattino e de Il Corriere dello Sport, è autore di decine di libri in cui narra, attraverso emozioni, sensazioni e sentimenti, lo sport ed i suoi protagonisti.

"E' un giorno speciale per tutti noi che vogliamo bene a Franco e, da sempre, apprezziamo il suo operato - spiega Pino Porzio, olimpionico e head coach della nazionale canadese di pallanuoto-. Ha dato lustro, attraverso i suoi racconti leggendari, alla pallanuoto ed alle gesta dei suoi protagonisti. Ha meravigliosamente raccontato le imprese del Posillipo e della nazionale. Lo aspetto quanto prima nella sua città, Napoli, per poterci finalmente scambiare un abbraccio".

Anni incredibili quelli del grande slam azzurro che vedevano un gruppo di tredici campioni, tutti dotati di grande personalità oltre che pregevoli requisiti tecnici, dominare il mondo. A guidare quel gruppo di atleti formidabili un sergente di ferro, il Signor Pallanuoto, Ratko Rudic che non ha voluto far mancare il suo messaggio di affetto: "Faccio tanti auguri a Franco Esposito. Ci conosciamo ormai da tanto tempo: quando sono stato alla guida della nazionale italiana per dieci anni è sempre stato presente ed in seguito abbiamo sviluppato un rapporto speciale di amicizia che si è sempre basato sul rispetto reciproco. Oltre ad essere un grande giornalista è anche un ottimo conoscitore della pallanuoto; attraverso il suo lavoro ha aiutato la crescita del movimento. Gli auguro di vincere tante altre sfide professionali".
 
Capitano di quel favoloso dream team era Mario Fiorillo, probabilmente il giocatore italiano più estroso di sempre ed oggi alla guida tecnica della Roma 2007: "Ottant'anni per Franco Esposito sono, come diciamo dalle nostre parti, una passeggiata. Per un uomo come lui, sportivo ed amante dello sport, rappresentano solo una tappa del suo meraviglioso percorso di vita. Con grande affetto gli faccio tanti auguri di buon compleanno sperando, appena passerà questo brutto momento, di incontrarlo presto".

Nella stagione '92-'93 a difendere i pali del Posillipo arrivò un altro fenomeno con già sulle spalle un titolo olimpico ed un titolo iridato, Aleksandar Sostar: "Voglio dire a Franco Esposito che questi sono solo i suoi primi ottant'anni. E' un grande amico; come giornalista non sta a me raccontarlo, è sotto gli occhi di tutti il suo immenso valore professionale. Un ricordo che mi lega a lui? Ricordo con piacere che andavamo insieme a vedere le partite del Napoli allo Stadio San Paolo, peccato però non aver visto il grande Maradona dal vivo poiché quando arrivai a Napoli era già andato via da pochi mesi".
 
Ed a proposito di fenomeni, hanno voluto porgere i loro personalissimi auguri al nostro Franco Esposito per questo importante traguardo, anche due stelle assolute della pallanuoto mondiale.
 
Manuel Estiarte è un'icona della pallanuoto ed è universalmente considerato il più forte giocatore di sempre. Raggiungiamo telefonicamente il catalano in Grecia, ad Atene, a poche ore dalla sfida di Champions League tra il Manchester City, club per il quale svolge il ruolo di Team Manager al fianco del suo grande amico Pep Guardiola, ed Olympiacos: "Non posso esimermi dal fare i miei più sinceri auguri ad una grande persona ed un grande giornalista come Franco Esposito a cui mi legano tanti ricordi. Immagino che tutti avranno espresso belle parole per lui ed è normale; è proprio come ognuno lo descrive: bravo, ironico, onesto, una persona perbene. Tanti auguri caro Franco, buona vita".
 
Tamas Kasas, tre volte oro olimpico, è considerato da tutti il prototipo di atleta, il giocatore ideale della pallanuoto moderna; con la sua fantasia e le sue abilità tecniche e natatorie ha rivoluzionato il gioco. "Franco è una persona d'altri tempi - ricorda l'asso magiaro -. E' un grande giornalista oltre ad essere un gentiluomo. Con lui mi sono spesso confrontato sulla pallanuoto e sulla vita, in generale. E' piacevole parlarci. Gli auguro il meglio per questi suoi ottant'anni".
 
Ed allora dalle pagine web del nostro portale, Waterpolo People, il popolo della pallanuoto augura a Franco Esposito un buon ottantesimo compleanno, ringraziandolo infinitamente per quanto ha regalato, e continua a regalare, allo sport italiano.
 
Gianluca Leo
 

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