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Alessia Ferrari: "Ti rivedremo nei nostri sogni" - Gaia Lanzoni: "Sei stata una bravissima mamma"
Pubblicato il 30 Lug 2120 15:33
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Abbiamo "rubato" dalla Pagina Facebook di Alessia Ferrari, Gaia Lanzoni e Massimiliano Sponza questi bellissimi interventi sulla piscina di Nervi. Da brividi da pelle d'oca.
L'INTERVENTO DI ALESSIA FERRARI
2020 Odissea nell'orrore... così potremmo intitolarlo quest'anno per Genova...
Pensavamo di aver visto tutto con il Ponte Morandi, invece no... i nostri meravigliosi governanti (di qualunque lato politico) ci fanno scoprire nuovi gironi infernali...
Alle piste ciclabili spuntate come funghi in giro per la città (notoriamente Genova, fatta di sali/scendi continui, strade strette, viabilità congestionata ecc ecc ė la città perfetta per andare in bici....) possiamo aggiungere le "narrazioni" quotidiane degli ingorghi autostradali (cara Ministra De Micheli, ci mandi uno staff di psichiatri perché qui abbiamo TUTTI le stesse visioni oniriche da mesi...)
Pensavamo di aver visto tutto con il Ponte Morandi, invece no... i nostri meravigliosi governanti (di qualunque lato politico) ci fanno scoprire nuovi gironi infernali...
Alle piste ciclabili spuntate come funghi in giro per la città (notoriamente Genova, fatta di sali/scendi continui, strade strette, viabilità congestionata ecc ecc ė la città perfetta per andare in bici....) possiamo aggiungere le "narrazioni" quotidiane degli ingorghi autostradali (cara Ministra De Micheli, ci mandi uno staff di psichiatri perché qui abbiamo TUTTI le stesse visioni oniriche da mesi...)
Ora la ciliegina sulla torta...
Levare questa piscina significa levare un pezzo di cuore di Nervi ed, in seconda battuta, un pezzo di storia della pallanuoto.
Mio padre è di Nervi, precisamente Via del Commercio, non ha mai giocato a pallanuoto eppure gli vengono gli occhi lucidi al ricordo di quante partite addossato alle reti o sul pontile ha visto con i suoi amici, tifando come tutta Nervi faceva per quei colori blu-arancio che mancano immensamente da anni sul palcoscenico della massima serie...
Io ho giocato e nuotato a Nervi per un solo anno, ma lo ricordo con immenso affetto... ricordo il caldo soffocante che si aveva alle volte sotto al pallone pressostatico e poi incredibilmente un freddo polare il giorno dopo... ricordo gli allenamenti d'estate all'aperto con quella palla gialla che si confondeva con il sole... ricordo le risate e gli scherzi sul bordo vasca... ricordo il pubblico armato di sacchetti di ogni genere e tipo per mettere uno strato impermeabile tra i pantaloni e i gradini degli spalti sotto al pallone...
E poi... beh, dopo averci giocato, ho arbitrato davvero tante partite... ricordo che tutti i miei colleghi molto più alti di me non amavano i sostegni del pallone, ci davano continue testate e manate, per una volta essere bassa era un punto a favore! Ricordo le partite del Missaggi, una emozione unica, forse perché sono state le prime partite che ho arbitrato in una piscina scoperta con tanto pubblico in un clima di festa...
Ricordo tutto come fosse ieri... buttare giù quella vasca è un orrore ed un crimine... quella struttura è parte integrante di Nervi e del suo meraviglioso borgo... non riesco ad immaginarlo diverso, nemmeno impegnando tutta la mia fantasia...
Levare questa piscina significa levare un pezzo di cuore di Nervi ed, in seconda battuta, un pezzo di storia della pallanuoto.
Mio padre è di Nervi, precisamente Via del Commercio, non ha mai giocato a pallanuoto eppure gli vengono gli occhi lucidi al ricordo di quante partite addossato alle reti o sul pontile ha visto con i suoi amici, tifando come tutta Nervi faceva per quei colori blu-arancio che mancano immensamente da anni sul palcoscenico della massima serie...
Io ho giocato e nuotato a Nervi per un solo anno, ma lo ricordo con immenso affetto... ricordo il caldo soffocante che si aveva alle volte sotto al pallone pressostatico e poi incredibilmente un freddo polare il giorno dopo... ricordo gli allenamenti d'estate all'aperto con quella palla gialla che si confondeva con il sole... ricordo le risate e gli scherzi sul bordo vasca... ricordo il pubblico armato di sacchetti di ogni genere e tipo per mettere uno strato impermeabile tra i pantaloni e i gradini degli spalti sotto al pallone...
E poi... beh, dopo averci giocato, ho arbitrato davvero tante partite... ricordo che tutti i miei colleghi molto più alti di me non amavano i sostegni del pallone, ci davano continue testate e manate, per una volta essere bassa era un punto a favore! Ricordo le partite del Missaggi, una emozione unica, forse perché sono state le prime partite che ho arbitrato in una piscina scoperta con tanto pubblico in un clima di festa...
Ricordo tutto come fosse ieri... buttare giù quella vasca è un orrore ed un crimine... quella struttura è parte integrante di Nervi e del suo meraviglioso borgo... non riesco ad immaginarlo diverso, nemmeno impegnando tutta la mia fantasia...
Questo non è per il bene della città... questa è una coltellata nel petto ad un pezzo di storia cittadina già martoriata sotto molto punti di vista...
Il prossimo passo quale sarà?!?!?!
Sostituire la Lanterna con una copia della Torre Eiffel fatta di polistirolo?!?!?!
Mancherai cara amica... ma non ti dimenticheremo... chiunque sia passato per i tuoi 33m di lunghezza non ti dimenticherà, troppo bella eri incastonata in uno scenario da fiaba con il mare da un lato ed i monti dall'altro... ti rivedremo tutti in sogno e sarai bella come non mai.Sostituire la Lanterna con una copia della Torre Eiffel fatta di polistirolo?!?!?!
L'INTERVENTO DI GAIA LANZONI
Appena sono tornata a Nervi ho preso coraggio e sono venuta a vederti. Per anni ti ho vista ma non ti ho mai osservata bene, mi faceva male.
Da anni ormai eri triste e disordinata, a tratti umiliata.
Ho chiuso gli occhi e ho sentito le urla dei tuoi bambini che saltellano sul tuo bordo. Sento i suoni delle pallonate sui cartelloni pubblicitari. Gli arbitri che fischiano l’inizio della partita. I nonni che cambiano i nipotini e si lamentano del caldo. Il profumo del cloro si confonde con quello del mare. Gli allenatori urlano. Le mamme pure. I tuoi ragazzi non vogliono mai uscire dall’acqua e fanno costantemente tardi a cena. Carletto ride con i ragazzi che gli chiedono di fare il verso della gallina e lui prontamente risponde Cococó.
Sembra che non sia mai passato il tempo.
Poi apro gli occhi e torno alla realtà: sei stata violentata, amica mia. Ti hanno lasciata così, abbandonata. Triste. Senza speranza.
Ti hanno tolto i colori. Intorno a te ormai regna il silenzio della rassegnazione. É incredibile, non riescono a togliere la tua magia. Non riescono a snaturarti.
Sei stata una bravissima mamma. Hai dato un nido sicuro ai tuoi ragazzi, hai insegnato il rispetto e il sacrificio. Hai insegnato i valori della famiglia, della squadra. Hai dato radici profonde. Amore. Amicizia. Lealtà.
Da anni ormai eri triste e disordinata, a tratti umiliata.
Ho chiuso gli occhi e ho sentito le urla dei tuoi bambini che saltellano sul tuo bordo. Sento i suoni delle pallonate sui cartelloni pubblicitari. Gli arbitri che fischiano l’inizio della partita. I nonni che cambiano i nipotini e si lamentano del caldo. Il profumo del cloro si confonde con quello del mare. Gli allenatori urlano. Le mamme pure. I tuoi ragazzi non vogliono mai uscire dall’acqua e fanno costantemente tardi a cena. Carletto ride con i ragazzi che gli chiedono di fare il verso della gallina e lui prontamente risponde Cococó.
Sembra che non sia mai passato il tempo.
Poi apro gli occhi e torno alla realtà: sei stata violentata, amica mia. Ti hanno lasciata così, abbandonata. Triste. Senza speranza.
Ti hanno tolto i colori. Intorno a te ormai regna il silenzio della rassegnazione. É incredibile, non riescono a togliere la tua magia. Non riescono a snaturarti.
Sei stata una bravissima mamma. Hai dato un nido sicuro ai tuoi ragazzi, hai insegnato il rispetto e il sacrificio. Hai insegnato i valori della famiglia, della squadra. Hai dato radici profonde. Amore. Amicizia. Lealtà.
Adesso ti saluto amica mia, come un vero gabbiano continua a volare controvento.
Grazie per essere stata quella che sarai per sempre. CASA.
Grazie per essere stata quella che sarai per sempre. CASA.
Gaia Lanzoni
L'INTERVENTO DI MASSIMILIANO SPONZA
Incastonata perfettamente in una cornice mozzafiato, grazie al suo colore turchese intenso riusciva a catalizzare le attenzioni di tutti sprigionando un magnetismo irresistibile. Ho avuto spesso il privilegio di tuffarmi per primo violando la modalità riposo della vasca... sensazione unica che solo chi l'ha vissuta può capire.
Centro di aggregazione formidabile, i miei amici più cari sono ancora per lo più ex atleti della SPORTIVA NERVI... molti sono stati avversari con i quali ci siamo confrontati battuti picchiati ma fondamentalmente rispettati nel nome di una passione comune... tutti dovevano dare il meglio perché alla baia non si andava a fare una passeggiata, nel tempio si sarebbe dovuto sputare sangue perché avrebbero trovato dei ragazzi pronti a dare tutto per difendere gli amati colori BLU/ARANCIO.
Per tenere alta la tradizione ci siamo allenati con il sole il caldo il vento la neve la nebbia... situazioni paradossali che hanno contribuito a forgiarci nel fisico e nella mente... ah dimenticavo, quando c'era la mareggiata dovevamo schivare anche i sassi provenienti dal mare.
Durante il periodo estivo si viveva in piscina: allenamento mattina e pomeriggio terminato, tendevo a ritardare l'uscita nella speranza di giocare anche con quelli più grandi, ma se si nuotava via di corsa... così dalle 14 alle 18 tutti i santi giorni per più mesi tranne la maledetta chiusura di agosto... 10 giorni di noia interminabili. Posso affermare senza alcun dubbio di aver trascorso lì i giorni più sani felici e spensierati della mia gioventù... lì ho conosciuto mia moglie Carla con la quale condivido tuttora ricordi situazioni ed amicizie, sembra follia pensare che mia figlia non potrà godere di tanta positività.
Al sabato poi tutto il paesello si radunava lì per tifare la prima squadra... quando la pallanuoto era ancora uno sport di quartiere ed i giocatori frutto di una tradizione tramandata da generazioni... e così tutti assiepati sulle pericolosissime gradinate a supportare il papà e lo zio dell'amico, il figlio del tabaccaio, del maresciallo, del collaboratore scolastico, dell'arbitro e del grande Bebe... sport unico, più lento, meno fisico ma infinitamente più vero, tecnico e coinvolgente.
Non ho risposte, non ho soluzioni davanti a questa assurda follia... solo una enorme certezza che nessuno demolira i miei ricordi... sono solo dispiaciuto che non ci sarà continuità nel vivere la magia della MARIO MASSA laddove sono custodite le memorie e le emozioni di più generazioni appartenute ad una stessa comunità...
Centro di aggregazione formidabile, i miei amici più cari sono ancora per lo più ex atleti della SPORTIVA NERVI... molti sono stati avversari con i quali ci siamo confrontati battuti picchiati ma fondamentalmente rispettati nel nome di una passione comune... tutti dovevano dare il meglio perché alla baia non si andava a fare una passeggiata, nel tempio si sarebbe dovuto sputare sangue perché avrebbero trovato dei ragazzi pronti a dare tutto per difendere gli amati colori BLU/ARANCIO.
Per tenere alta la tradizione ci siamo allenati con il sole il caldo il vento la neve la nebbia... situazioni paradossali che hanno contribuito a forgiarci nel fisico e nella mente... ah dimenticavo, quando c'era la mareggiata dovevamo schivare anche i sassi provenienti dal mare.
Durante il periodo estivo si viveva in piscina: allenamento mattina e pomeriggio terminato, tendevo a ritardare l'uscita nella speranza di giocare anche con quelli più grandi, ma se si nuotava via di corsa... così dalle 14 alle 18 tutti i santi giorni per più mesi tranne la maledetta chiusura di agosto... 10 giorni di noia interminabili. Posso affermare senza alcun dubbio di aver trascorso lì i giorni più sani felici e spensierati della mia gioventù... lì ho conosciuto mia moglie Carla con la quale condivido tuttora ricordi situazioni ed amicizie, sembra follia pensare che mia figlia non potrà godere di tanta positività.
Al sabato poi tutto il paesello si radunava lì per tifare la prima squadra... quando la pallanuoto era ancora uno sport di quartiere ed i giocatori frutto di una tradizione tramandata da generazioni... e così tutti assiepati sulle pericolosissime gradinate a supportare il papà e lo zio dell'amico, il figlio del tabaccaio, del maresciallo, del collaboratore scolastico, dell'arbitro e del grande Bebe... sport unico, più lento, meno fisico ma infinitamente più vero, tecnico e coinvolgente.
Non ho risposte, non ho soluzioni davanti a questa assurda follia... solo una enorme certezza che nessuno demolira i miei ricordi... sono solo dispiaciuto che non ci sarà continuità nel vivere la magia della MARIO MASSA laddove sono custodite le memorie e le emozioni di più generazioni appartenute ad una stessa comunità...
Grazie Matteo, sento ancora forte i brividi...
Massimiliano Sponza
I VOSTRI COMMENTI
Fine febbraio del 1985. Io ero studente all'ISEF di Genova e contemporaneamente atleta e giocatore della mia mitica Triestina Nuoto (23 anni consecutivi come atleta, istruttore e allenatore) . Giochiamo all'aperto contro il Quinto e vinciamo 8 a 6, sotto un "leggero" nevischio misto a pioggia. L'arbitro concede ai giocatori (riserve) delle due squadre di rimanere in acqua dietro le porte. Almeno non si pativa il freddo... E poi i tanti allenamenti per le selezioni della Nazionale giovanile, quand'ero più giovane, con il Cavaliere Gianni Lonzi coadiuvato dal mitico Gin Storti. Tanti ricordi, e leggere queste notizie fa veramente male. Un abbraccio a tutti gli appassionati della pallanuoto.
Lucio Gavagnin
Ennesima dismostrazione di incapacita' dei nostril politici (ovunque essi siedano). Hai stanziato 3mln, bene prima costruisci la piscina nuova (tra laltro in altra area....) e poi togli quella vecchia (sempre che non sia riqualificabile (come cosi pare, i nerviesi ne sapranno piu di me). Mi pare che li in Liguria, un certo Volpi abbia piu volte espresso la volonta di ricreare la piscina di Sant'Anna altra piscina storica chiusa e inagibile, ma li I politici non gli fanno fare nulla, eppure il Sig. Volpi avrebbe anche un budget superiore ai 3mln. 2 pesi 2 misure? Eppure il Governatore della Liguria e' sempre lo stesso. Inaccettabile.
Nick
Una bellissima piscina, ricca di ricordi e fascino dove si è giocato pallanuoto a tutti i livelli con cornici di pubblico meravigliose e piena di "portoghesi" sul molo. È stata la casa del Trofeo Misaggi, manifestazione estiva dove sono passati centinaia di giovani pallanuotista liguri. Torneo in memoria di Bebe' che tanto ha dato a tutti noi. Veramente un peccato, una immensa amarezza x tutti quelli che hanno avuta la fortuna di vivere la pallanuoto in uno degli angoli più belli del Golfo Paradiso.
Bruno Congiu
Veramente, non ci sono parole, io ho giocato per tantissimi anni in questa meravigliosa vasca, vedere che l'amministrazione non è riuscita a mantenerla è veramente grave. sono esterrefatto...
Andrea Bruschini
La foto per un ex pallanuotista è peggio di un pugno allo stomaco! mi riporta alla memoria bellissime partite giocate in estate all'aperto quando la pallanuoto era la vita di tutti i giovani nuotatori. La foto richiama pure la demolizione della Bianchi per costruire un ...parcheggio! spero ciò non avvenga a Nervi!
Pino Brazzach
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