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Aicardi mostruoso: l'Italia batte l'Ungheria e vince la Vodafone Cup

  Pubblicato il 13 Lug 2015  19:29
CLASSIFICA FINALE: Italia 9; Ungheria 6; Spagna 3; Australia 0
 
Terza giornata - Sabato 11 luglio
 
UNGHERIA-ITALIA 6-8 (1-3; 1-0; 2-2; 2-3)
Ungheria: Decker, Gor-Nagy, Madaras, Erdelyi, Vamos 2, Nagy, Angyal, Szivos 1, Varga Dan. 2, Manhercz, Bedo 1, Harai, Leval. All. Benedek.
Italia: Tempesti, Di Fulvio F. 1, Velotto, Figlioli, Giorgetti 2, Fondelli A., Giacoppo, Presciutti N., Gitto  N., Luongo S. 1, Aicardi 4, Renzuto, Del Lungo. All. Campagna.
BUDAPEST - Semplicemente mostruoso. E' difficile dire se Matteo Aicardi in questo momento è il più forte centroboa sulla faccia della terra, ma di sicuro è un attaccante che può fare la differenza anche contro una squadra come l'Ungheria, a Budapest, in casa dei campioni del mondo. D'accordo, quella vista nella Vodafone Cup è un'Italia coi fiocchi, con una difesa talmente forte da far imbestialire gli avversari, ma sicuramente il centroboa della Pro Recco ci ha messo molto del suo nel successo azzurro.
Contro l'Ungheria è lui ad aprire le marcature dal centro, è lui a fare tris (0-3) dopo il raddoppio di Giorgetti. Nel primo tempo la squadra di Benedek deve fare i conti anche con Tempesti e riesce a cavare fuori soltanto un golletto nel finale (1-3).
Però è pur sempre la squadra campione del mondo. E progressivamente recupera tutto il passivo, passando anche a condurre (4-3) con il suo uomo più rappresentativo, Daniel Varga. Ma il vantaggio dura pochissimo, Stefano Luongo riporta il punteggio in equilibrio e dà il via ad un secondo break azzurro. E' Aicardi, con il suo terzo gol personale, a riportare il Settebello avanti (4-5) alla fine del terzo parziale. E' Francesco Di Fulvio a staccare ulteriormente i magiari (4-6) in apertura di quarta frazione. E' la svolta definitiva: l'Ungheria prova a ricucire lo strappo, ma è sempre lui, Aicardi, a chiudere definitivamente il discorso a tre minuti dal termine con la rete del 6-8, la sua quarta personale. Ancora dal centro. Nelle battute finali l'Ungheria ci prova più volte, ma Tempesti dice no. E su lui non c'è alcun dubbio, è sempre il più forte portiere al mondo.
 
AUSTRALIA-SPAGNA 6-9 (1-3, 2-2, 1-2, 2-2)
 
***
 
Seconda giornata - Venerdì 10 luglio
 
ITALIA-AUSTRALIA 7-6 (2-0; 1-2; 1-1; 3-3)
Italia: Tempesti, Di Fulvio F., Presciutti N., Figlioli 3, Giorgetti 1, Fondelli A., Giacoppo, Gallo, Gitto, Luongo S. 3, Aicardi, Renzuto, Del Lungo. All. Campagna.
Australia: Stanton-French, Campbell 1, Ford, Cotterill, Power 1, Gilchrist 1, Roach 1, Younger 2, Swift, Martin, Howden, Emery, Dennerley. All. Fatovic.
BUDAPEST - Due novità nel Settebello rispetto alla partita con la Spagna: debuttano nella Vodafone Cup Gallo e Stefano Luongo, gli lasciano il posto Bini e Velotto.
Facciamo un po’ di calcoli: 17 minuti senza prendere gol contro la Spagna + altri 8 contro l’Australia fanno 25 uno dietro l’altro.
La prima rete degli sharks arriva all’inizio del secondo tempo, sul punteggio di 2-0 per l’Italia, pardon per Figlioli. E’ il recchelino,i nfatti, a segnare entrambe le reti azzurre della prima frazione.
Settebello ancora un volta eccellente in difesa: la squadra protegge bene Tempesti, Tempesti protegge bene la propria porta. Nei primi due tempi gli azzurri non sono altrettanto bravi in attacco (3 su 12, 25%), tuttavia riescono sempre a mantenere la testa avanti, sia pure di una sola incollatura al cambio di campo: a Luongo replica Power, 3-2 per gli azzurri a metà gara.
All’inizio della terza frazione i nostri avversari pervengono al pareggio (3-3). Lo sigla Younger. Rispetto al primo tempo, questo parziale è decisamente più avaro di conclusioni. L’Italia ritrova il feeling con il gol a un minuto dall’ultimo intervallo, ancora con Luongo. Tra il primo e il secondo gol del giocatore dell’Acquachiara sono passati 11 minuti, decisamente troppi. Però il Settebello è ancora al comando della gara (4-3).
Tra il secondo e il terzo gol di Luongo, però, trascorrono soltanto due minuti e mezzo. L’Italia stacca nuovamente l’Australia di due lunghezze (5-3), ma il doppio vantaggio dura molto poco. I gialloverdi prima accorciano le distanze con Gilchrist, poi pareggiano il conto con Roach: 5-5 a cinque minuti dal termine.
Ci pensa Giorgetti a riportare avanti il Settebello (6-5), ma l’ostinata Australia non ne vuole sapere: a un minuto dalla sirena conclusiva arriva il nuovo pareggio di Younger (6-6). Ma Figlioli, a secco (si fa per dire) dal primo tempo, ha ancora un colpo in canna. E vale tre punti.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Dopo la Spagna, il Settebello batte anche l'Australia. Nella seconda delle tre giornate della Vodafone Cup all'Isola Margerita a Budapest gli azzurri di Alessandro Campagna superano l'Australia 7-6 con triplette di Figlioli e Luongo, gol di Giorgetti e la parata decisiva di Stefano Tempesti che a 4 secondi dalla sirena respinge il tiro di rigore di Aaron Younger, dopo che Figlioli aveva realizzato il 7-6 a -41" dalla fine. "E' stata una partita molto fisica - commenta il citti azzurro - che abbiamo saputo leggere e correggere dall'inizio alla fine. Siamo partiti molto bene, siamo andati tre volte avanti di due gol, poi ci hanno messo un po' in difficoltà con il loro pressing. Siamo complessivamente soddisfatti". Due novità rispetto alla partita con la Spagna: Gallo e Luongo al posto di Bini e Velotto.     
 
UNGHERIA-SPAGNA 12-11 (4-3, 2-2, 4-4, 2-2)
 
***
 
Prima giornata - Giovedì 9 luglio
 
UNGHERIA-AUSTRALIA 10-8 (2-0,1-1,5-4,2-3)
 
ITALIA-SPAGNA 8-4 (2-1; 2-3; 1-0; 3-0)
Italia: Tempesti, Di Fulvio F. 1, Velotto, Figlioli, Giorgetti 1, Fondelli A., Giacoppo, Bini 1, Gitto, Presciutti N. 1, Aicardi 2, Renzuto 2 (1 rig.), Del Lungo. All. Campagna.
Spagna: Aguilar, Flores, Mora, Roca, Sanchez, Minguell, Sziranyi, Espanol 1, Tahull, Fernandez 1, Mallarach 2, Garcia X., Lloret. All. Hernandez.
BUDAPEST - Comincia bene, molto bene la Vodafone Cup per il Settebello. Per Campagna indicazioni confortanti soprattutto dalla difesa, che concede pochissimo agli avversari: all'indirizzo di Tempesti arrivano 10 conclusioni e soltanto 4 finiscono alle sue spalle, tutte nei primi due tempi di gioco. E' di Mallarach l'ultima conclusione vincente, a 68" dal cambio campo. Il punteggio è 3-4, da quel momento violare la porta italiana diventa un miraggio per i nostri avversari, che rimangono a secco per 17 minuti.
Anche in attacco le indicazioni sono confortanti. Il Settebello produce tantissimo, arriva 23 volte alla conclusioine con una percentuale non eccezionale (34%), ma abbondantemente sufficiente per scavare un solco profondo tra l'Italia e gli avversari nella seconda parte della gara. E' importantissimo, tuttavia, anche il gol allo scadere del secondo tempo realizzato da Di Fulvio, il gol del 4-4. Permette agli azzurri di ripartire nella terza frazione con maggiore fiducia, che si concretizza nel sorpasso di Bini (5-4), l'unica rete di questo tempo.
Gli ultimi otto minuti di gioco sono tutti colorati di azzurro. Segna Nicholas Presciutti, sesto marcatore diverso nei primi sei gol (e anche questo è un particolare positivo). Poi, mentre Tempesti dice più volte no ai tentativi offensivi degli spagnoli, concedono il bis Aicardi (dal centro) e Renzuto. Da 3-4 a 8-4, un break di 5-0 che la dice lunga sulla qualità della prestazione italiana.
 
Terza giornata - Sabato 11 luglio
17.30 Australia-Spagna
19.30 Ungheria-Italia
 
Gli azzurri: Stefano Tempesti (Pro Recco), Marco Del Lungo (AN Brescia), Massimo Giacoppo (Pro Recco), Nicholas Presciutti (AN Brescia), Niccolò Gitto (Pro Recco), Alessanro Velotto (CC Napoli), Valentino Gallo (CN Posillipo), Giacomo Bini (BPM Sport Management), Pietro Figlioli (Pro Recco), Andrea Fondelli (Pro Recco), Alex Giorgetti (Pro Recco), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo), Matteo Aicardi (Pro Recco) e Fabio Baraldi (CC Napoli).
Nello staff, con il cittì Campagna, l’assistente Amedeo Pomilio, il team manager Francesco Scannichio, il medico Giovanni Melchiorri, la psicologa Bruna Rossi, il preparatore atletico Alessandro Amato, i fisioterapisti Luca Mamprin fino al 5 luglio e Paolo Imperatori dal 6 luglio. Insieme a Italia e Ungheria, partecipano al torneo Spagna e Australia.

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