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A2 maschile Playoff: R.N. Salerno e Telimar vincono gara 1 - Playout: Muri Antichi salva, Plebiscito in B

  Pubblicato il 22 Giu 2119  17:36
PLAYOFF - FINALI (al meglio delle tre partite, 22 e 26 giugno eventuale gara 3 il 29 giugno)
 
Gara 1 - Sabato 22 giugno

CAMOGLI-TELIMAR 8-11 (1-2, 3-1, 4-3, 0-5)
Spazio Camogli: Gardella, Beggiato, Iaci 1, Licata, Pellerano 1, Cambiaso 1, Bisso, Barabino, Cocchiere 1, Mantero, Molinelli, Cuneo 1, E. Caliogna 3. All. Temellini.
Telimar Palermo: Lamoglia, Tuscano, Galioto 1, F. Di Patti 2, Occhione 2, Lo Dico, Giliberti, Saric 3, Lo Cascio 2, Tabbiani 1, A. Fabiano, Migliaccio, Sansone. All. Quartuccio.
Arbitri: Frauenfelder e Severo, delegato Salino.
Superiorità numeriche: Camogli 3/9, Telimar 3/10 + 1 rig.
Note: espulsi Iaci (C) per gioco aggressivo e Fabiano (T) per comportamento scorretto nel quarto tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli.
CAMOGLI - Situazione surreale a fine gara: il Camogli perde gara 1 (e la perde proprio quando sembrava che l'avesse in pugno) e il pubblico di casa applaude a scena aperta i proprio giocatori. Sono le cose belle della pallanuoto.
Il Telimar passa dunque al "Boschetto" e si avvicina alla massima serie. Vittoria meritata dela squadra di Quartccio, che approfitta nel migliore dei modi del totale black out bianconero negli ultimi dieci minuti di gioco. La luce in casa Camogli si spegne nel finale del terzo tempo, dopo la rete del +3 (8-5) realizzata da Pellerano. Molto importante, ai fini della svolta, la rete dell'8-6 realizzata da Saric (rigore) in chiusura di tempo. Se il Camogli fosse riuscito ad andare all'ultimo intervallo in vantaggio di tre reti, forse le cose sarebbero finite diversamente.
Ma è un "forse" grande come una casa perchè nella quarta frazione c'è stata una sola squadra in acqua, il Telimar: negli ultimi otto minuti di gioco i palermitani hanno segnato cinque reti una dietro l'altra (bella e importante quella dell'8-9 di Occhione con un gran tiro da 3 sulla "M" bianconera), gli uomini di Temellini hanno sbagliato cinque superiorità. Merito anche della difesa biancoblu e del suo portiere Lamoglia.
 
IL COMUNICATO DELLO SPAZIO CAMOGLI
Parliamo di sport, ma parliamo sopratutto di emozioni. Si perchè quando c’è del sentimento e della passione non esiste sconfitta. Resteranno per sempre nella mente e nel cuore di tutti coloro che amano questa magica calottina, gli occhi di un gruppo di ragazzi che hanno dato tutto scontrandosi contro le difficoltà enormi di un avversario molto forte, ma vogliosi ancora una volta, di provare a compiere l’ultima impresa di una stagione memorabile. In una piscina bella da impazzire si è giocato il primo atto della finalissima play off per andare in A1. I ragazzi di Temellini, per molti di loro alla prima esperienza in una gara simile, sono partiti con il piede giusto facendo immediatamente esplodere la Giuva con il gol di Cocchiere.  L’uno-due immediato della Telimar avrebbe potuto far crollare tante delle certezze bianconere, ma i ragazzi hanno ripreso a giocare segnando con continuità e chiudendo la seconda frazione in vantaggio 4 a 3. Il terzo tempo per molti sembra quello della svolta. il Camogli è semplicemente perfetto, segna, si diverte e fa divertire. Si tocca anche il massimo vantaggio prima con il gol del 7 a 4 e poi con quello dell’8 a 5 firmato da Pellerano, manifesto perfetto della crescita dei giovani che rispondono presente al momento opportuno. i siciliani sembrano alle corde, ma in chiusura di tempo trovano il gol del momentaneo 8 a 6, un gol che probabilmente cambia la partita: nell’ultima frazione, infatti, l’attacco bianconero si blocca, mentre la Telimar trova la rete praticamente a ogni azione. dall’8 a 5 per il Camogli i siciliani mettono insieme un parziale di 6 a 0 vincendo, cosi, 11 a 8 il primo atto di questa finale. “Complimenti alla Telimar, hanno meritato la vittoria, “racconta Temellini nel post partita, “Abbiamo giocato tre tempi di altissimo livello, ma siamo mancati nel momento decisivo. Per molti dei miei ragazzi si trattava del primo appuntamento importante della loro carriera e sono comunque molto soddisfatto di come abbiano affrontato il match. Sono un pò rammaricato perchè per 3 tempi abbiamo dimostrato di essere all’altezza dei nostri avversari. Ringrazio i tifosi perchè sono stati incredibili non solo oggi ma in tutta la stagione. Il nostro obiettivo, adesso, deve assolutamente essere quello di riportarli qui a Camogli sabato prossimo. Vincere in casa loro sarà difficilissimo, ma abbiamo tutte le carte in regola per fare l’impresa”.
Crediamoci ancora allora, perchè alla fine parliamo di sport e con questi ragazzi nulla è impossibile. La certezza che ci lascia in dote il pomeriggio del Boschetto, però, è che l’entusiasmo è tornato e questo popolo vuole ancora sognare.
Nicolò Pagliettini
 
IL COMUNICATO DEL TELIMAR PALERMO
Colpaccio riuscito al TeLiMar che torna a casa da Camogli con la vittoria in gara 1 della finale del Campionato Nazionale di Pallanuoto Maschile di Serie A2. Contro la Rari Nantes alla Giuva Baldini finisce 11-8 per gli uomini di Ivano Quartuccio capaci di soffrire, non mollando mai la presa sui coriacei avversari che provano a scavare il divario.
Sotto di 3 reti quasi alla fine del terzo tempo, il Club dell’Addaura gioca uno strepitoso ultimo quarto con un parziale complessivo di 6-0 che, grazie anche ad una difesa come sempre perfetta, permette ai palermitani di giocarsi la promozione già mercoledì 26 in casa, all’Olimpica di viale del Fante.
Doccia fredda per gli ospiti che subiscono subito il goal in avvio da parte di Cocchiere. I ragazzi di Quartuccio, però, non si lasciano abbattere e agguantano il pareggio con Di Patti in superiorità a 6’44. Il TeLiMar, ottimo in difesa, costruisce molto anche in fase offensiva e ribalta il risultato con la bomba di Saric a 4’19 per l’1-2 che, di fatto, chiude il primo parziale.
Il Camogli scende bene in vasca nel secondo tempo e si porta sul 3-2 sfruttando per due volte l’uomo in più con Caliogna a 7’19 e a 5’30. A 3’11 Galioto riporta la partita in parità, ma Cuneo supera Lamoglia per il 4-3 quando mancano 1’17 al termine del secondo parziale.
La seconda metà del match vede il Camogli portarsi sul +2 con Caliogna che, su capovolgimento di fronte dopo l’ennesima parata di Gardella, segna la rete del 5-3. Il TeLiMar non si lascia sorprendere e con rabbia è Saric che accorcia le distanze sul 5-4 a 4’55. Gli uomini di Temellini, costretti ad un gioco contratto dal pressing dei palermitani, sono bravi, però, ad approfittare prima dell’uomo in più con Cambiaso a 3’12 e poi di un errore in attacco del Club dell’Addaura per portarsi con Iaci a 2’33 sul 7-4. È il capitano Lo Cascio che in più con una beduina firma la rete del 7-5 a 1’57. I liguri, però, si riportano sul +3 con un tiro di Pellerano dalla distanza a 1’37. Il TeLiMar reagisce, accorciando il gap a 1’20 con Saric che trasforma un rigore fischiato per fallo su Lo Cascio. Il terzo tempo termina, così, sul punteggio di 8-6.
A 6’55 dal termine, gli uomini del Presidente Giliberti riaprono definitivamente la partita portandosi sull’8-7 con Tabbiani, che poco dopo guadagna una occasione di uomo in più sulla quale i ragazzi di Quartuccio riescono ad orchestrare un gioco rapido, chiuso dalla rete del pareggio per 8-8 di Occhione dal centro. È lo stesso classe 2002 che completa il sorpasso dell’8-9 a 3’45. Lo Cascio trascina i suoi a 2’29 segnando in superiorità l’8-10. Il TeLiMar è preciso anche in difesa, con Lamoglia che salva in un paio di occasioni pericolose, e dilaga sul finale: lasciato solo, Di Patti a 28” chiude il match sull’8-11.
Da registrare l’espulsione per gioco violento di Iaci (Camogli) e Fabiano (TeLiMar) per proteste dalla panchina, entrambi nel quarto tempo. Indisponibile per un leggero risentimento muscolare, seppur in panchina, Andrea Giliberti, sarà a disposizione di Quartuccio mercoledì per gara 2. Appuntamento alla Piscina Olimpica Comunale di Palermo alle ore 20,00 con ingresso gratuito.
Francesco paolo Lo Cascio, Capitano TeLiMar: «L’obiettivo è vicino. È da tutto l’anno che lavoriamo a testa bassa per questo risultato. Attendiamo il Camogli mercoledì. Speriamo di chiuderla in casa, ma sappiamo che i liguri sono una squadra ben organizzata, che non molla mai. Noi, però, abbiamo tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa».
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Grandissima partita. Onore al Camogli per la grandissima prestazione che ha sfoderato e complimenti al pubblico, che ha tifato con grande lealtà e sportività dal primo all’ultimo secondo. Siamo partiti bene, abbiamo subito un loro ritorno veemente a secondo e terzo tempo, andando sotto di 3 goal. Abbiamo disputato un quarto tempo grandioso, recuperando questo distacco e chiudendo sul +3. Abbiamo dimostrato grande preparazione, grande coesione del gruppo e grande resistenza mentale. La squadra ha giocato nella sua interezza con intensità e veemenza, non mollando neanche per un attimo e meritando il risultato. Tutti coloro che erano in piscina hanno fatto i complimenti alle due squadre, in particolare a noi per la resistenza che abbiamo mostrato alla fine. Dovevamo fare nostro il risultato in gara 1 per cercare di chiudere la finale mercoledì in casa a Palermo. Abbiamo fatto un importante passo, ma dobbiamo stare attenti a come approcceremo il match. Quindi, domani mezza giornata di relax al rientro e da lunedì saremo nuovamente operativi per arrivare a questa sfida finale, l’ultimo passo per la A1, pronti per chiudere la partita. Ringrazio chi ci ha sostenuto anche a distanza, l’Amministrazione Comunale che è sempre al nostro fianco. Faccio i complimenti al coach Ivano Quartuccio, al DS Lino Mesi e a tutta la squadra, con il Capitano Ciccio Lo Cascio in testa, perché i ragazzi sono davvero fantastici».
Alessia Anselmo
 
R.N. SALERNO-LATINA 8-7 (2-3, 3-1, 0-2, 3-1)
Campolongo R.N. Salerno: Santini, M. Luongo 2, Gandini 1, Sanges, Scotti Galletta, Gallozzi 1, Fortunato, Cupic 2, Mauro, Parrilli 2, Spatuzzo, Pica, Taurisano. All. Citro.
Latina: G. Cappuccio, A. Tulli 2, De Bonis, Goreta 1, Gianni 1, Falco, Castello 1, Barberini, F. Lapenna 1, Priori, Di Rocco 1, Giugliano, Marini. All. Mirarchi.
Arbitri: Brasiliano e Centineo, delegato De Chiara.
Superiorità numeriche: R.N. Salerno 6/16, Latina 3/11.
Note: usciti per limite di falli Goreta (L) e Sanges (S) nel quarto tempo.
SALERNO - Vince Salerno, di misura, ma gara 1 conferma quello che già si sapeva: entrambe le squadre confermano stasera di meritare un posto nella massima serie. Purtroppo non sarà possibile.
Partita di un'intensità agonistica pazzesca, e pertanto difficilissima da arbitrare. Brasiliano e Centineo ci riescono molto bene: tengono molto bene in pugno la gara grazie anche ad una abbondante dose di superiorità numeriche: alla fine saranno 27.
Partita contrassegnata da grande equilibrio: mai un doppio vantaggio per tutta la durata dell'incontro, con le due squadre che si sono alternate al comando. Il Latina ci va per l'ultima volta dopo due minuti dall'inizio del quarto tempo: Federico Lapenna, il migliore in acqua, conquista una superiorità e Castello la trasforma nel gol del sorpasso (6-7). La squadra di Mirarchi ha l'opportunità di allungare, ma stavolta l'uomo in più non ha esito felice e il Latina paga a caro prezzo l'opportunità non sfruttata. I padroni di casa, infatti, raggiungono e sorpassano i nerazzurri (8-7) con il loro capocannoniere Michele Luongo, che sceglie il momento più opportuno per entrare nel tabellino dei marcatori. L'ultima rete, quella decisiva, arriva a 43" dalla sirena conclusiva.
Nella Rari Nantes Salerno consueta gran partita al centro di Pica: gran parte delle 16 superiorità conquistate dai giallorosso di Citro porta la sua firma.
 
IL COMUNICATO DELLA CAMPOLONGO HOSPITAL R.N. SALERNO
Un sabato pomeriggio di grandissima pallanuoto quello andato in scena alla piscina Simone Vitale di Salerno. Di fronte c’erano la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno e il Latina Pallanuoto e in palio la gara 1 della finale play off che vale la promozione in serie A1.
Al termine di un incontro tiratissimo, davanti a più di 800 spettatori che hanno gremito i pochi gradoni della Vitale in ogni ordine di posto e in ogni spazio disponibile, la Rari ha fatto valere il fattore campo e si è imposta con il punteggio di 8-7.
Già nella stagione regolare quelle con Latina sono state partite belle e tirate e in una finale non poteva che essere lo stesso. A inizio gara si fa sorprendere la Rari che va sotto e il primo parziale si chiude sul 3-2 per i laziali. In gol per i giallorossi vanno Parrilli e Gandini. L’ambiente è caldissimo e non solo per la temperatura, la gara è maschia anche se non cattiva e molto spesso prevalgono le difese sugli attacchi. Nel secondo quarto la Rari si riporta avanti e lo chiude con un parziale di 3-1 con i gol di Gallozzi, Cupic e Parrilli. La tattica del tecnico del Latina Mirarchi, quella di asfissiare con il pressing le bocche da fuoco giallorosse sembra pagare nel terzo quarto, dove i laziali vanno ancora avanti chiudendolo sul 2-0. Ci vuole davvero una grande ultima frazione per venire a capo della gara, ed è nell’ultimo quarto che viene fuori anche il bomber Michele Luongo che realizza una doppietta che, con il gol di Cupic, fissa il punteggio sul 3-1 e sul definitivo 8-7.
Si sapeva già dall’inizio che non sarebbe stata semplice, il Latina era indicata come la formazione più attrezzata a inizio stagione, e di fatti ha dimostrato di potersi giocare la finale alla pari. La Rari oggi ha stretto i denti, i ragazzi hanno dato tutto e anche di più. Fondamentale l’apporto dei più esperti, che nei momenti clou del match hanno aiutato anche i più giovani a tenere la barra dritta. Archiviata la prima gara, adesso alla Rari toccherà andare a fare visita il Latina per gara 2, l’appuntamento è per mercoledì 26 giugno alle ore 18 alla piscina comunale di Anzio.
Ecco il commento a caldo di mister Matteo Citro: “Partita al cardiopalma, siamo stati bravi a restare uniti fino alla fine e ad avere la lucidità e la qualità per ribaltare il risultato nel finale. Complimenti ai ragazzi, ma non abbiamo ancora fatto nulla e dobbiamo subito proiettarci su gara 2 di mercoledì”.
Rocco Papa
 
IL COMUNICATO DELLA LATINA PALLANUOTO
Buon inizio per i colori nostrani. Pronti via, assist prelibato di Gianni su Lapenna che di beduina non perdona. Il Salerno risponde. Uno-due Parrilli- Gandini e risultato ribaltato. Per poco però. Goreta prima e Tulli dalla distanza chiudono
Il primo parziale a favore pontino. Secondo quarto di marca giallorossa. Ribaltato il risultato con Parrilli ad iniziare il recupero. Per il team di Mirarchi, a metà gara, ancora 0 nella casella delle reti siglate in superiorità numerica su 5 opportunità avute. Il terzo tempo però esalta i neroazzurri che gestiscono bene la palla, lottano, ripartono e segnano. Gianni finalmente sblocca la superiorità numerica ed ancora Tulli oggi dalla mano calda fanno partire l’ultimo quarto sul +1 Latina pn. Ahimè il tempo più importante però se lo aggiudicano i campani e con esso la partita. Cupic, poi Castello a rintuzzare, poi doppio Michele Luongo (fino al momento non incisivo)  creano il minimo scarto per vincere la gara. Peccato! Molte però le recriminazioni sulle tante possibilità vanificate in superiorità numerica (alla fine il piccolo 18% contro il 30% dei campani, incide eccome sul risultato finale). Appuntamento mercoledì ad Anzio per gara2.
 
***
 
PLAYOUT
 
Finale - Gara 3 - Sabato 22 giugno
 
PLEBISCITO-MURI ANTICHI 2-7 (1-2, 0-0, 0-4, 1-1)
Plebiscito: Calabresi, Leonardi, Tosato, Chiodo, Savio, Barbato 1, Gottardo, Robusto, Destro, Sartore, Rolla, Leonardi, Tomasella 1. All. Martinovic.
Copral Muri Antichi: Ruggieri, V. Nicolosi, Zovko 1, Gluhaic 2, E. Aiello 1, Arancio, Belfiore 1, Leonardi, Paratore, Muscuso, Calarco 2, F. Nicolosi. All. Puliafito.
Arbitri: Castagnola e Colombo.
Superiorità numeriche: Plebiscito 2/9, Muri Antichi 1/7.
Note: espulso per proteste Savio (P) nel quarto tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli.
 
PADOVA - La Muri Antichi passa a Padova in gara 3 e resta in A2. Meritatamente. Gran partita della squadra di Puliafito, soprattutto in difesa, mentre il Plebiscito non è stato all'altezza della situazione. Si spiega così il -5 finale, che ci sta tutto visto l'andamento della gara.
Unico vantaggio del Plebiscito quello iniziale, firmato da Tomasella con un bel tiro in superiorità numerica. Conclusione "gemella" di Calarco dall'altra parte del campo e immediato pareggio della Muri Antichi, che poi passa a condurre con un bel tiro da fuori di Belfiore (1-2). Con questo punteggio si va al primo intervallo.
Secondo tempo senza segnature, il terzo si apre con l'alzo e tiro vincente di Gluhaic che allunga (1-3). Il Plebiscito prova a reagire, ma Ruggieri e la difesa etnea reggono molto bene, sia a uomini pari sia in inferiorità. Poi la squadra d Puliafito allunga (1-5) prepotentemente con Calarco dal lato cattivo e Aiello dal centro, e quando Zovko a 2" dalla sirena del terzo tempo mette dentro il pallone dell'1-6 si capisce chiaramente che per il Plebiscito non ci sarà più nulla da fare.
 
IL COMUNICATO DELLA COPRAL MURI ANTICHI
Copral Muri Antichi in festa! La salvezza adesso è realtà. Un vero e proprio miracolo sportivo quello compiuto dai ragazzi di coach Puliafito che ribaltano il fattore casa, battendo in maniera netta e convincente il Plebiscito Padova fuori casa. 7-2 il risultato di gara-3 di finale play-out in favore dei Muri Antichi, vittoria che regala meritatamente il 14° anno consecutivo in serie A alla società del presidente Spinnicchia. Una stagione sofferta, complicata e lunghissima, ma il cuore e lo spirito Muri Antichi non sono venuti meno, nemmeno nel momento in cui tutto sembrava compromesso. Oggi tutti i ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, hanno difeso con le unghie e si sono compattati dal primo all’ultimo minuto, concretizzando le occasioni create, a dispetto degli errori commessi in gara-2.
LA PARTITA. Il primo gol è del Padova ad opera di Tomasella. Sarà il primo e ultimo vantaggio per il Plebiscito che subisce le marcature di Calarco e Belfiore che permettono alla Copral di chiudere in vantaggio il primo parziale sul risultato di 1-2. I Muri ipotecano la vittoria nel secondo e decisivo parziale che spezza le gambe al Padova che cade sotto i colpi di Gluhaic e compagni. Apre le danze il croato, poi ancora Calrco, Aiello e Zovko, tutti ad uomini pari, portano la Copral sull’1-6. Il Padova torna a segnare nel terzo con Barbato ma ancora Gluhaic realizza il 7-2. I fantasmi di gara-2 non si fanno rivedere, quando sul +4 il Padova riuscì a portarsi sul -1 sfiorando il pari. Stavolta i Muri vedono il traguardo vicino, non commettono sbavature e con una straordinaria maturità riescono a mantenere il vantaggio maturato fino al termine della partita che regala la tanto attesa gioia della salvezza.
LE INTERVISTE. Raggiante a fine gara il presidente Spinnicchia che afferma: “Finalmente abbiamo affrontato la partita con il nostro solito spirito Muri Antichi. Chiunque indossa questa calottina riesce a dare sempre il tutto per tutto. I ragazzi sono stati eroici, anche quando tutto sembrava compromesso noi ci abbiamo sempre creduto. La salvezza conquistata è un grande segnale, il nostro settore giovanile va a gonfie vele e aver difeso la serie A per noi è una grande soddisfazione. Adesso lasciamo spazio ai festeggiamenti”.
“Abbiamo conquistato il nostro scudetto – dichiara coach Puliafito – sono stati perfetti, forse abbiamo disputato la nostra miglior partita. Non ci siamo mai disuniti, abbiamo sbagliato pochissimo, voglio fare i complimenti a tutti. Una stagione lunga e complicata, ma questo epilogo la rende davvero bella. Un grazie particolare oltre che ai ragazzi anche a Fabio Rodo e Rosario Scorza, elementi fondamentali per la conquista di questa tanto agognata salvezza”.
Davide Caltabiano
 

I VOSTRI COMMENTI

Padova in B... Giusto! Complimenti ai Muri Antichi.
Pietro
 
 
 

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