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A2 femminile: F&D H20 e Vela Ancona vincono gara 1 della finale, entrambi i playout vanno a gara 3

  Pubblicato il 17 Giu 2018  10:21
PLAYOFF - FINALI - GARA 1

COMO-F&D H20 5-6 (1-2, 0-1, 2-2, 2-1)
Como: Frassinelli, Romanò M. 2, Repetto, Girardi, Trombetta, Giraldo A. 1, Bianchi 1, Comba, Romanò B., Lanzoni 1, Pellegatta, Masiello E., Ciliento. All. Pozzi.
F&D H2O: Minopoli, Carosi, Pustynnikova 2, De Marchis, Zenobi, Rosini, Antonacci, Piscopo, Passaretta, Clementi 1, Turchi, Bagaglini 2, Mordacchini 1. All. Di Zazzo.
Arbitri: Piano e Rovandi.
Superiorità numeriche: Como Nuoto 2/10 rig 0/2, F&D H2O 2/6.
 
IL COMUNICATO DEL COMO
La Como Nuoto davanti ad un pubblico numerosissimo (almeno 500 persone) e caldo, perde gara uno. 
La rane rosa costruiscono una mole di gioco enorme ma non riescono a concretizzare e sbagliano troppo con l’uomo in più. 
Non basta una monumentale Maria Romanò che segna e prende espulsioni e una difesa accorta e precisa: oggi purtroppo le usuali bocche da fuoco lariane avevano le polveri bagnate. 
Bella squadra precisa e quadrata le veliterne, sbagliano poco. Ma oggi la Como Nuoto poteva fare di più.
 
IL COMUNICATO DELLA F&D H20
A Como si gettano le solide basi di un sogno iniziato allo scoccare del campionato di Serie A2 e proseguito nella coda dei play off, che ha visto le ragazze di Danilo Di Zazzo vincere la doppia sfida contro il Bologna e presentarsi alla finalissima in casa del Como con il morale altissimo e tanta grinta da vendere.
Nulla è stato fatto, ma il successo di misura strappato in casa delle lariane consente alla compagine del presidente Francesco Perillo di giocarsi la Serie A1 domenica prossima, alle ore 18, in casa davanti al pubblico amico della “Piscina Tortuga” di Velletri. In caso di vittoria sarebbe matematica la promozione nella massima serie della pallanuoto femminile nazionale.
A Como, contro la capolista del girone Nord, l’F&D H2O mette subito il turbo e a metà gara conduce 3-1. Merito delle reti di Bagaglini e Mordacchini nel primo tempo e ancora Bagaglini nel secondo tempo. Sugli scudi, però, c’è una straordinaria Linda Minopoli che para due rigori e tiene a galla le sue compagne.
Il terzo tempo è equilibratissimo, a tenere a distanza le lombarde ci pensa la solita Pustynnikova con una splendida doppietta e il parziale finisce 2-2. A nulla vale il 2-1 di misura dell’ultima frazione, il gol di Clementi, ancora una volta confermatasi in forma e prolifica al momento del bisogno, vale il 6-5 in favore di Velletri.
Un match molto combattuto, ma la squadra di Di Zazzo ha saputo gestire con grande determinazione i momenti cruciali e adesso vuole regalarsi un sogno davanti al proprio pubblico domenica prossima. L’allenatore dell’F&D H2O ha così commentato la prestazione delle sue ragazze: “Partita testa, tirata, e ben condotta. Abbiamo difeso benissimo e il nostro capitano ha parato due rigori risultando determinante. Abbiamo giocato in attacco con azioni da cineteca. Devo soltanto fare i complimenti alle ragazze” – conclude il tecnico – “consapevoli che non abbiamo fatto nulla e a Velletri dobbiamo dare tutto. Fino alla fine cercheremo di portare Velletri nell’Olimpo della pallanuoto”.
Un tentativo che può materializzarsi in territorio veliterno: domenica prossima tutta la cittadinanza è chiamata a raccolta per gremire le tribune della Piscina “Tortuga” e dare la spinta decisiva a queste ragazze, autrici di un cammino prodigioso che merita il giusto coronamento e cioè la promozione in Serie A1.
Rocco Della Corte

VELA ANCONA-CSS VERONA 6-3 (2-0, 2-1, 1-1, 2-2)
Cosma Vela Ancona: Borghetti, Strappato, Pomeri, Santandrea, Ferretti, Bersacchia, Di Martino, Ciampichetti 1, Stevelli, De Matteis 2, Altamura 1, Quattrini 2, Andreoni. All. Pace M.
Css Verona: Mattioni C., Castagnini, Cressoni, Russo, Borg, Peroni, Braga 1, Carli, Nicolis, Prandini, Carotenuto, Mattioni S., Bosello 1. All.  Zaccaria
Arbitri: Nicolai e Scillato.
Superiorità numeriche: Vela Ancona 2/6 più un rigore parato, Css Verona 0/4.
 
ANCONA - Vittoria netta e meritata della squadra di MIlko Pace davanti a un bel pubblico, con rumorosa e appassionata presenza anche di tifosi veronesi. Ottima la partenza delle padrone di casa (2-0), che poi sul 3-1 sprecano vari contropiedi per allungare e anche un tiro di rigore, netutralizzato da Mattioni. Il +3 arriva comunque in chiusura di parziali, a fil di sirena, ed è una rete importantissima perchè consente alla Vela Ancona di andare al cambio campo con un bel vantaggio che le doriche conservano fino al termine senza eccessivi problemi. Buono l'arbitraggio di Nicolai e Scillato.
 
IL COMUNICATO DELLA COSMA VELA ANCONA
Con una partita praticamente perfetta in difesa la Cosma Vela si aggiudica gara1 di finale playoff superando alla piscina del Passetto il Css Verona per 6-2. E' metà serie A1 in tasca, a conti fatti: alle anconetane di Milko Pace servirà vincere gara2 in programma domenica prossima a Verona, o in alternativa la bella che si giocherebbe ancora al Passetto giovedì 28 giugno. E' alla metà dell'opera, dunque, la Cosma Vela, che con una bella prestazione, in una piscina gremita di spettatori su tre lati, ma anche sul “balcone” di via Thaon de Revel, seguita, sostenuta e incitata a gran voce durante tutta la sfida, centra il primo successo di finale allungando a undici la striscia di successi consecutivi. La Cosma Vela mette subito in chiaro le sue intenzioni andando due volte a segno nella prima frazione di gioco con la Ciampichetti prima e con la Altamura poi e portandosi al primo intervallo sul 2-0 in proprio favore. Nel secondo parziale il Css Verona accorcia quasi subito con un lob della Braga, ma la Cosma Vela tiene benissimo in difesa e allunga ancora, aggiudicandosi anche il secondo tempo con i due gol della Quattrini, uno quasi sulla sirena. Le “cosmiche” arrivano dunque al cambio di campo di metà gara sul 4-1, nel terzo tempo il Css Verona accorcia sul 4-2 con la Bosello, la Cosma Vela mantiene le distanze andando a bersaglio con la De Matteis in superiorità numerica (5-2) e nel quarto e ultimo periodo è ancora la De Matteis, ancora in situazione di superiorità numerica, a trovare lo spiraglio per mettere in ghiaccio punteggio e partita.
“Abbiamo vinto, il risultato era quello che contava, siamo molto contenti e soddisfatti e siamo a una sola vittoria dalla serie A1 – commenta a fine gara Milko Pace -. Abbiamo fatto un'ottima partenza, due tempi molto buoni come intensità e come azioni di gioco ma non siamo stati sempre capaci di buttarla dentro, forse la palla pesava un po'. Poi un terzo tempo molto equilibrato, entrambe le squadre avevano paura di sbagliare, poi abbiamo tenuto duro e devo fare i complimenti alle ragazze. Ma sicuramente a Verona troveremo un'altra squadra e sarà una partita molto diversa, con difficoltà enormi per portare a casa il risultato. L'obiettivo è vicino ma dovremo fare la massima attenzione e lavorare concentrati tutta la settimana”.
 
IL COMUNICATO DELLA CSS VERONA
Inizia col piede sbagliato, per squadra e tifosi veronesi, la finale di playoff promozione per salire in serie A1 tra Vela Nuoto Ancona e Css Verona. La compagine scaligera, in trasferta per questa prima prova dell'ultimo atto, rimedia infatti un eloquente 6-2 (parziali 2-0, 2-1, 1-1, 1-0).
Alla piscina "Il Passetto"  del capoluogo marchigiano, la squadra allenata da Giovanni Zaccaria è arrivata con l'entusiasmo per la grande vittoria in semifinale contro l'Acquachiara. Di fronte c'erano due formazioni in condizioni decisamente diverse: la favorita alla promozione era ferma dal 27 maggio, poiché qualificata di diritto alla finale, mentre la Css ha avuto appena due giorni di tempo per smaltire le scorie della semifinale contro le napoletane.
 Le doriche, al secondo appuntamento consecutivo in finale promozione – l'anno scorso vennero sconfitte dalla Florentia – non ci stanno a vedere sfumare nuovamente questo traguardo e già nella prima metà della gara cercano di scavare il solco. Alle reti di Ciampichetti ed Altamura risponde la "solita" Ines Braga. Cristina Mattioni neutralizza un rigore di Ferretti, ma è solo una piccola gioia tra le due reti di Quattrini che chiudono la prima parte di gara sul 4-1 in favore del club anconetano. In apertura di terzo quarto Annalisa Bosello va a segno per la Css, ma incredibilmente è l'ultima volta che le veronesi superano Borghetti. In attacco le ospiti non riescono a trovare il bandolo della matassa, così il Vela Nuoto con la doppietta di De Matteis archivia una pratica con qualche recriminazione sull'arbitraggio da parte di Prandini e compagne.
Sintetico il giudizio del tecnico biancazzurro nel post partita: «Partita molto pesante fisicamente. Noi eravamo poco presenti in attacco, dove abbiamo faticato molto e sbagliato altrettanto, anche davanti alla porta».
«La partita – chiude Zaccaria – è stata aperta fino a metà del terzo tempo. Quello è stato per noi il momento peggiore: abbiamo sbagliato due volte davanti porta e non siamo riusciti riaprire l’incontro. Poi la stanchezza si è fatta sentire ed è stato complicato cercare di rientrare sul loro allungo».
Adesso arriva una settimana di pausa per le due contendenti, nella quale sicuramente la Css potrà riordinare le idee in vista della seconda partita della serie. Domenica prossima alle Piscine Monte Bianco il match potrebbe già essere decisivo, poiché con una nuova vittoria di Ancona i discorsi sarebbero chiusi.

***
 
PLAYOUT - FINALI - GARA 2
 
VARESE OLONA-AGEPI 5-9
Situazione gare: 1-1 (si va a gara 3 in casa dell'Agepi)
 
VOLTURNO-LOCATELLI GENOVA 8-5
Situazione gare: 1-1 (si va a gara 3 in casa della Locatelli)
TABELLINO E COMMENTO SU
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
Con una prestazione sconcertante la Locatelli caccia alle ortiche la prima occasione di salvezza in una gara due vinta con pieno merito dalle sammaritane di Salvatore Napolitano.Le ragazze di Carbone sostituito a bordo vasca da Michele Garalti giocano una gara completamente priva di personalità, senza cuore nè tantomeno testa e ora la partita di sabato 23 alla Sciorba (ore 13) sarà l'ultima chiamata per un gruppo che oggi è sembrato ben lontano dal livello mostrato in buona parte di campionato.
La partita, anche oggi come in gara 1, forse per un po' di comprensibile tensione data l'importanza della posta in palio, è di rara bruttezza, ma anche di alto livello emotivo e viene sbloccata nella seconda parte del primo tempo da un tiro da oltre cinque metri di Daria Starace (che farà una partita monumentale) che sfrutta una grossa ingenuità di Caterina Nucifora. Il secondo tempo inizia con l'ingresso a sorpresa di Eleonora Bianco (classe 2006, prima volta in acqua in A2, e 21ma atleta schierata in stagione,se la caverà benissimo, salvando anche una inferiorità numerica) e con quella che sembra una piccola riscossa da parte della Locatelli che sfrutta due superiorità consecutive con Nucifora e Tedesco, portandosi per la prima ed unica volta in vantaggio, ma è un autentico fuoco di paglia, perchè subito dopo la dormiente difesa genovese concede a Palmiero ampio spazio e la gialloverde ringrazia insaccando alla sinistra di una Benvenuto meno brillante del solito, ma anche pessimamente aiutata dalla sua difesa.Nel terzo tempo il Volturno prende il largo approfittando di ampi spazi che la difesa di una Locatelli demenziale concede. Basti dire che l'unica qualità in cui le lontre sono superiori alle avversarie è il nuoto: ebbene oggi il Volturno ha crivellato la Locatelli di controfughe, portate non certamente per maggiore velocità, semplicemente per maggiore intelligenza, determinazione ed attenzione. Llacja pareggia e Masciandaro segna da casa sua con Benvenuto che fa da spettatrice, poi De Girolamo, assegna un rigore per il Volturno dopo averne negato uno più netto alla Locatelli, ma l'errore è ininfluente, visto che Di Grazia sbaglia l'esecuzione del penalty. A fine tempo Mori si scuote dal torpore e finalmente porta una controfuga nettissima, poi perde tempo e si complica la vita, ma riesce a siglare con un bello scivolamento con semirovesciata a colomba che beffa Stellato. Si va all'ultimo tempo col Volturno sopra 4-3, ma gol di margine meritato. Nel quarto tempo la Locatelli neppure si presenta in campo e Starace, commovente per la sua generosità ed esaltante per la sua furbizia e la sua tecnica, rifila una doppietta che segna definitivamente la gara, aiutata dalle atlete della Locatelli, che sembrano più propense a disinteressarsi del gioco che ad aiutarsi fra loro.Figari dà uno dei rari segni di vita con una bellissima rovesciata da posizione di centro, riaccendendo la speranza per le sue compagne, Speranza spenta ancora da un gol di Starace ad uomo in più, cui segue un rigore meritato da Tedesco e sprecato da una prevedibile Figari contro una stellare Stellato. Le lontre fanno in tempo a subire ancora il gol di Llacja, a due minuti dalla fine la partita sembra non avere più nulla da dire, ma le lontre stanno per subire l'ultima lezione della gara. Michele Garalti infatti, probabilmente irritato per la prestazione indegna delle "grandi" decide di buttare in mischia Irene Rossi,12 anni e 364 giorni, capitano della squadra under 13 neo campione ligure.E Irene non si fa pregare, difende con grinta e misura, e su un cambio di possesso palla è la prima scattare per un possibile tre contro due, che pochi metri dopo diventa 2 contro 1, con Silvia Figari e la Rossi, che viene lasciata sola, ma molto defilata: una finta molto ben eseguita sbilancia Stellato che viene beffata con una splendida colomba. Un piccolo raggio di sole ancora una volta portato da una nostra under 13, ma anche una severa lezione alle sue compagne, per tutto quello che avrebbero potuto fare e per il nulla che hanno fatto. Speriamo ne tengano ampio conto sabato prossimo, alle ore 13, quando alla Sciorba andrà in scena l'ultimo atto dei playout, perchè i margini di errore sono terminati.
Commento del tecnico della Locatelli Genova, Stefano Carbone: "Avvevo avvertito ampiamente la squadra dei rischi che questa partita recava con sè. Ho chiesto poche cose e semplici e non ne hanno eseguita una neppure per sbaglio. Se questo è quello che le mie sanno esprimere possono pure starsene a casa sabato, unica speranza che abbiamo è quella di un nostro cambio immediato di rotta, sono molto curioso di vedere se almeno abbiamo un livello sufficiente di personalità per affrontare differentemente l'avversario, cosa che probabilmente ci avrebbe portato a chiuderla in due gare, oggi. Se non accadrà andremo probabilmente)  in serie B, il Volturno di oggi ha dimostrato di tenere alla propria categoria, molto, ma molto più di noi, ed è giustamente stato premiato vincendo meritatamente, come meritatamente è stata premiata dal suo primo gol in A2, la nostra Irene Rossi che in due minuti e attenendosi alle disposizioni date in sede tecnica, ha fatto vedere più cose che tutte le senatrici messe insieme, in questa gara sciagurata.Ripartiamo da qui, da questi bellissimi gruppi di giovani che non hanno paure di nessun tipo. Sabato ci vorrà la mIglior LocatellI per vincere e  nel mio cuore penso che ci sarà".
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Premesso che Ancona ha meritato la vittoria in vasca, non mi capacito dello scarso arbitraggio. Alle padrone di casa non è stato convalidato un gol netto ed un altro sul fil di lana. Alla CSS non sono stati fischiati moltissimi falli subiti mentre i contro fallo sono stati tutti segnalati e spesso mettendo in notevole difficoltà la squadra. La CSS arrivava da tre gare in sei giorni combattute al massimo ed hanno pagato tributo del lungo viaggio per arrivare ad Ancona. Onore ad ogni modo alla squadra anconetana che ha disputato una partita eccellente. Ora avremo una settimana di riposo per studiare la partita e le avversarie. A Verona sarà tutta un'altra storia!
Loris

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