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A1 maschile con concentramenti in unica sede (e solo girone d'andata)

  Pubblicato il 10 Ott 2120  15:58
All'annunciata video-call Fin-Società di A1 maschile hanno preso parte stamattina, oltre ai presidenti dei vari club, Sandro Campagna e Marco Bonifazi in rappresentanza della federazione.
Nel corso della discussione ha preso maggiormente piede, come nuova formula per il massimo campionato maschile, quella dei concentramenti in unica sede (si parla di Lignano Sabbiadoro) dove riunire tutte le formazioni di A1. Secondo tale proposta il campionato prevederebbe solo il girone di andata, con 12 incontri per ogni squadra divisi in quattro appuntamenti.
Nel corso della video-call è stata discussa anche la questione dei tamponi, che rimane forse il nodo più importante da risolvere: nel sondaggio tuttora presente sul nostro sito i vari tecnici interpellati hanno evidenziato la necessità della loro obbligatorietà, conditio sine qua non per arginare eventuali casi di positività.
Fin e Società si rivedranno a breve, probabilmente già nella prossima settimana, per prendere una decisione definitiva sulla nuova formula di A1 maschie.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
TUTTI IN UNA UNICA SEDE IDEA GENIALE AL CONTRARIO. ASSEMBRAMENTI&CONTROLLI, UNA SUPERBOLLA CHE SOLO LA PALLANUOTO ITALICA POTEVA PARTORIRE. TUTTI A LIGNANO??? IN UNA UNICA GIORNATA SI SPOSTANO 12 SQUADRE...PER 16 ELEMENTI TOTALE 192 PIU' GIURIA ED ARBITRI E GLI AGGREGATI SI ARRIVA A 250. UTILIZZO SPOGLIATOI? TUTTI INSIEME? EVENTUALE RISCALDAMENTO E DEFATICAMENTO....IN ALBERGO ??? MA NON E' PIU' COERENTE 4 GIRONI DA TRE IN BASE AL CRITERIO GEOGRAFICO? SIAMO IN UN MOMENTO STORICO UNICO NELL'ARCO DI DUE SECOLI DOVE SI STA GIOCANDO UNA PARTITA CONTRO UN AVVERSARIO SUBDOLO LO AVETE CAPITO O NO???
Caimano 19
 
Non so come fanno,ma in Francia ieri hanno giocato la 4 giornata senza neanche 1 rinvio!!! Dott corcione senta Valentino dello Strasburgo chieda come fanno!
Rob
 
....ma arrendiamoci all'evidenza....giudizio e responsabilita' o non ne verremo mai piu' fuori !!! FERMIAMOCI
simon delollis

Scusate ma come diceva Totò “ogni limite ha una pazienza”. Ma i nostrani “luminari” della pallanuoto che parlano di “bolla” conoscono come funziona, quanto è durata e costata per essere efficace, la vera bolla della NBA? Ecco la sua descrizione apparsa su IlGiornale.it il 30 luglio u.s. nell’articolo scritto da Roberto Gotta dal titolo “La Nba riparte dalla "bolla" di Disney - Nel parco di Orlando giocatori con il braccialetto elettronico”, dove si legge: “Via le parole, ecco i fatti: questa notte ricomincia il campionato Nba, sospeso lo scorso 11 marzo. Da tre settimane 22 delle 30 squadre, cioé quelle già qualificate ai playoff più quelle con la classifica migliore, sono in isolamento in tre hotel dell'immenso complesso sportivo del Walt Disney World vicino ad Orlando, in Florida, in quella che gli americani chiamano bubble': una campana di vetro, cioé un ambiente tagliato fuori dal mondo esterno (ma in realtà non recintato), con tamponi quotidiani, allenamenti in impianti separati e massima attenzione nei momenti liberi, sempre comunque con mascherina e tenendo le distanze. Nel periodo iniziale di quarantena nessuno poteva uscire dalle proprie stanze, e ad ognuno dei circa 1500 tra giocatori, allenatori e giornalisti (20) venivano lasciati i pasti fuori dalle stanze. Passati quei 10 giorni è stato possibile muoversi, pescare nel laghetto, giocare a golf, ritirare pacchi nell'immenso centro di smistamento dove pare ne arrivino 1000 al giorno, portando sempre al polso un braccialetto elettronico che permette ingresso nei vari luoghi a seconda della funzione di chi lo indossa … Con la spesa di 180 milioni di dollari, condivisi con la Disney, proprietaria della Espn”. Quindi sono stati tre settimane in isolamento, con tamponi giornalieri, prima di iniziare il campionato! Ma per la pallanuoto di che “bolla” parliamo? Forse di sapone?
mario rossi
 
Non mi pare giusto fare solo una partita e per i tifosi cosa ne é? Anche loro hanno bisogno del loro impegno maggiore controlli lo fanno al basket calcio ed altri sport la pallanuoto ancora non riesce a partire
Carlo Barone
 
Sono basito, il luogo scelto è lontano da tutto e tutti e richiede trasferimenti in treno e/o in aereo oltre all’utilizzo di mezzi su ruota per poi raggiungere il centro federale… il tutto con la buona pace della riduzione dei costi e dei possibili contatti covid19 con terzi durante i viaggi di andata e ritorno (vedi caso Telimar nel ritorno da Savona)… ma questi “luminari” della pallanuoto, ma evidentemente anche della medicina e della logistica, si sono posti la domanda, visto che si parla di disputare più partite e quindi di più giorni di permanenza a Lignano, se nelle squadre di pallanuoto della A1, per caso, ci sono degli atleti che, sempre per caso, frequentano anche la scuola e/o un lavorano? Voglio sperare che sia una fake news altrimenti siamo alla presenza di un progetto partorito da menti distratte o già contagiate da qualche virus!
mario rossi
 
 

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