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A1 femminile (posticipi): immenso Css Verona batte il Plebiscito (7-6), pari tra Florentia e Milano

  Pubblicato il 30 Gen 2019  21:21
A1 femminile - Prima giornata di ritorno - Posticipi
 
CLASSIFICA E CLASSIFICA CANNONIERI AL SEGUENTE LINK

CSS VERONA-PLEBISCITO 7-6 (0-2, 2-3, 3-1, 2-0)
Css Verona: Sberberi, Bartolini, Cressoni, Peroni, Borg 1, Alogbo 3, Braga 1, Perna 1, Carotenuto, Prandini, Verzini 1, Mattioni, Nigro. All. Zaccaria.
Lantech/Longwave Plebiscito: Teani, Barzon 2. Savioli, Gottardo, Queirolo, Casson, Millo A 1, Dario 1, Grab, Ranalli, Meggiato, Armit 2, Giacon. All. Posterivo S.
Arbitri Baretta e Bianco L.

IL VIDEO DELLA PARTITA AL SEGUENTE LINK
 
VERONA - Incredibile ma vero: la neopromossa Css Verona batte le campionesse d'Italia. Un successo che fa assaporare al pubblico veronese una gioia non molto lontana, come intensità, a quella per la promozione nella massima serie.
Una vittoria, quella di stasera, ancor più straordinaria se si considera come è maturata: al termine della seconda frazione Padova vinceva 2-5, all'inizione del terzo tempo 3/6. Le ragazze di Zaccaria sono state capaci di infliggere alla squadra campione d'Italia un parziale di 4-0.
Ci sono riuscite, le gialloblu, innanzitutto con una grande difesa, protetta da una strepitosa Nigro. Facile gioco di parole, negli ultimi due tempi è stata Divina. E poi in attacco Verona non ha perdonato gli errori del Plebiscito, che ha incassato tutti gol a uomini pari: nella terza frazione da Perna e Braga (5-6), nel quarto tempo dalla fantastica Alogbo. Dopo un rigore sbagliato da Verzini, la canadese ha capovolto le sorti del match con due reti dal centro: la prima con un gran tiro a a quattro minuti e mezzo dal termine, la seconda - dopo essersi liberata della marcatura - con una palombella a un solo secondo dalla sirena.
 
IL COMUNICATO DEL CSS VERONA
Roba da non crederci. Dopo la dura lezione dall'Orizzonte Catania, la Css Verona compie l'impresa quando meno la si attende. Il derby contro il Plebiscito Padova, terzo della stagione dopo il 3-23 in Coppa Italia ed il 6-14 all'esordio in A1, finisce con i tifosi gialloblù in festa. La squadra di Giovanni Zaccaria sconfigge le campionesse d'Italia in carica per 7-6 (parziali di 0-2, 2-3, 3-1, 2-0).
Fin dalla prima superiorità numerica del Plebiscito – saranno ben otto – Nigro si mostra in gran serata. Nella frazione iniziale sono le ospiti a passare con due bordate di Armit e Dario, però la Css tiene l'alto ritmo delle scudettate e mostra molta attenzione sia in difesa che smorzando i contropiedi avversari. Padova triplica con Barzon, poi Verona si sblocca con una deviazione volante di Alogbo. Le padrone di casa si avvicinano ancora con un rigore di Verzini, ma vengono punte nuovamente da Barzon e da Millo.
Il palmarès suggerisce che il risultato di 2-5 possa esplodere a favore del Plebiscito, ma il canovaccio della partita è in disaccordo. Carotenuto si procura un rigore che Bartolini fallisce. Subito dopo Borg sbatte il pallone in porta e Armit allunga immediatamente. A questo punto fuoriescono le ambizioni della Css: Perna chiude un possesso scagliando in rete un diagonale, mentre Braga vince la resistenza di Peani e riporta Verona sotto di uno. Il palo blocca un altro rigore gialloblù ed il forcing di Padova sfuma tra le parate di Nigro ed i tiri fuori dallo specchio. Alogbo di forza impatta lo score e, allo scadere, piazza pure l'incredibile zampata vincente.
A fine match Zaccaria è solare: «Ha vinto la squadra che ha osato di più. La partita si può sintetizzare così: per noi è stata una bella partita, per loro forse no e le due cose, messe insieme, talvolta possono generare un risultato simile. Avevamo voglia di provarci e questa sera le mie ragazze hanno dato qualcosa in più, dimostrando personalità. E c'è stato anche un buon arbitraggio a parer mio, perché comunque i tre rigori, di cui due falliti, ce li siamo guadagnati».
«Con Catania – conclude "Zacca" – abbiamo sbagliato un tempo, con Roma pure. Entrambe queste squadre sono arrivate da noi che erano in palla e quindi non c'è stato scampo. Anche Padova stasera, quando abbiamo sbagliato, ci ha punite immediatamente. Ma stavolta abbiamo avuto quell'attenzione e quella continuità che finora ci erano mancate. Forse è scattata una molla, speriamo non sia solo un episodio».
I tre punti conquistati contro il Plebiscito possono essere una sorta di bonus che Prandini e compagne non dovranno assolutamente sciupare in ottica salvezza. Già sabato è in programma il viaggio nella tana del Torre del Grifo per una sfida fondamentale che andrà affrontata con la massima attenzione.
 
FLORENTIA-N.C. MILANO 8-8 (3-1, 2-2, 1-3, 2-2)
Florentia: Banchelli, Mandelli, Cortoni, Cordovani 3, Mc Kelvey 2, Crevier 1, Sorbi 2, Francini, Giachi, Giannetti, Marioni, Cotti, Perego. All. Sellaroli.
Kally N.C. Milano: Imperatrice, Apilongo 2, Crudele, Gitto, Repetto A., Fisco, Kuzina 2, Amoretti, Gragnolati  2 (1 rig.), Vukovic 2, Murer, Repetto L., Tamborrino. All. Binchi.
Arbitri: Savarese e Scillato
Note: ammonito per proteste Sellaroli (tecnico della Florentia) nel quarto tempo. Uscita per limite di falli Vukovic (Milano) nel quarto tempo.
 
FIRENZE - Senza vincitori il posticipo di Firenze. Grande equilibrio, un solo doppio vantaggio (il 3-1 iniziale delle padroni di casa) e rete decisiva dell'8-8 realizzata da Cordovani a poco più di un minuto dal termine.
Cronaca. Kuzina sorprende la Florentia in contropiede e porta avanti Milano dopo soli 26". Subito dopo la squadra di Binchi praticamente sparisce dal campo e le biancorosse fanno tre gol di fila; dopo il pareggio di McKelvey in superiorità (1-1), la differenza la fa Crevier: prima batte Imperatrice con un lungolinea a pelo d'acqua, poi conquista la superiorità del 3-1 finalizzata da Sorbi.
Milano "rientra in acqua" nel finale di primo tempo e si mangia un paio di gol, ma anche la Florentia va all'intervallo con qualche rimpianto per due superiorità non sfruttate.
Nella seconda frazione la squadra di Binchi raggiunge il pareggio nel giro di 30" per merito soprattutto di Kuzina, che accorcia le distanze e poi serve a Gragnolati il pallone del 3-3. L'equilibrio dura pochissimo:alzo e tiro di Cordovani (gol bellissimo) e padrone di casa nuovamente avanti. E' d'applausi anche la successiva conclusione vincente dal centro di Sorbi che permette alla squadra di Sellaroli di tornare a +2 (5-3) prima del cambio di campo.
Anche stavolta l'interruzione è un toccasana per il Nuoto Club Milano, che ristabilisce nuovamente la parità (5-5) con Apilongo (gran gol dal centro) e una palomba di Vukovic. Due reti a uomini pari, in mezzo una superiorità fallita dalla Florentia, che poi torna al gol con l'uomo in più grazie a una combinazione Mandelli-McKelvey sul lato cattivo (6-5). Ma anche stavolta la squadra di Binchi rimedia grazie a Kuzina (ottima la sua gara) che se ne va in controfuga e costringe Cotti al fallo da rigore, trasformato da Gragnolati (6-6).
Sull'abbrivio, in apertura di quarto tempo, Milano mette la testa avanti (6-7) con Apilongo, che dal centro fa partire una rovesciata a parabola che sorprende Banchelli. Milano potrebbe allungare con l'uomo in più, ed invece è la Florentia a pareggiare i conti in superiorità (7-7) con un'altra bella conclusione vincente di Cordovani.
Vukovic segna  al momento giusto per le ospiti, che tornano a condurre con l'uomo in più (7-8). Poi una superiorità a testa non cambia il risultato. Ma il successivo uomo in più biancorosso si conclude sul braccio di Cordovani, che stasera è una sentenza: 8-8, risultato (giusto) che non cambia nell'ultimo giro di lancetta.
 
IL COMUNICATO DELLA FLORENTIA
Si chiude con uno spettacolare pareggio il posticipo della decima giornata di pallanuoto serie A1 femminile, tra Rari Nantes Florentia e NC Kally Milano.
Un bigh match in odor di spareggio tra due squadre, in piena zona playoff insieme al Bogliasco, che si sono divise l’intera posta in palio e il gioco, con due parziali a testa.
Sul fronte Florentia, pesano diversi errori individuali e un pizzico di sfortuna, agevolati dalla poca personalità delle milanesi nel gestire il vantaggio, nel momento peggiore delle padrone di casa.
A fine gara i due tecnici commentano entrambi positivamente la prova delle proprie ragazze: “Un risultato giusto che premia due squadre che hanno giocato a viso aperto, senza la paura di perdere. Ora dobbiamo restare compatte e non abbassare l’attenzione perché d’ora in poi sono partite delicate in cui servirà dare il massimo per centrare quanto prima una salvezza tranquilla” ha dichiarato Andrea Sellaroli a fine match, elogiando l’ottima direzione di gara del duo Savarese- Scillato: “Nonostante il pressing asfissiante e i numerosi contatti, faccio i complimenti agli arbitri per aver giudicato in maniera lucida e propositiva, fischiando pochi falli”.
Per la Florentia che fallisce il tris contro le milanesi, dopo le vittorie dell’andata e in Coppa Italia, un’ottima Cordovani e una buona Mc Kelvey, per le ospiti una cecchina Kuzina e una buona difesa, che ha limitato i danni soprattutto a giocatrice in meno.
Sabato prossimo le Rari girls faranno visita alla SIS Roma, in attesa del secondo match winner casalingo contro il Bogliasco
 
IL COMUNICATO DEL KALLY N.C. MILANO
Milano esce dalla piscina Bellariva di Firenze con un punto e con un po’ di amaro in bocca.
La partita si sviluppa sui binari della parità per quasi tutta il match. Firenze avanti nel primo tempo e Milano rincorre, ma Milano è in partita.
Il break avviene nel terzo tempo, Milano ne ha di più ma non riesce a scrollarsi di dosso la compagine allenata da Sellaroli, che si dimostra comunque compatta e con una chiara idea di gioco.
Discutibili alcune decisioni, che di fatto non permettono a Milano di creare un solco di sicurezza, e Firenze raggiunge il pareggio a poco meno di un minuto dal termine.
Così il coach Binchi al termine del match: “peccato, usciamo a testa alta dalla partita ma con un solo punto; ho fatto i complimenti alle ragazze perché hanno dimostrato carattere in circostanze ambientali avverse, senza mai disunirsi e perdere la concentrazione. Anche quando Firenze è andata avanti di 2 gol abbiamo continuato a giocare come avevamo preparato la partita  e non ho mai avuto l’impressione di non poter vincere. Ora continuiamo a lavorare per i prossimi incontri a partire già da sabato prossimo contro Catania”.
 
 

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