Attendere prego...

Archivio News

Waterpolo People

A1 femminile: Amedeo e Mandelli lasciano Firenze, Vucenovich propone un patto di non belligeranza

  Pubblicato il 25 Mag 2120  10:15
A differenza di quello maschile, molto più vivace del previsto, il mercato di A1 femminile è completamente bloccato. La "parola d'ordine" è cercare soprattutto di conservare l'organico della stagione 2019-20, ma data la crisi generata dall'emergenza coronavirus non sarà facile, soprattutto per quanto riguarda le straniere.
Di certo, per il momento, è che nell'organico della Florentia non ci saranno nella prossima stagione l'ungherese Farago, l'olandese ten Broek, Amedeo e Mandelli, che andrà all'estero per l'Erasmus.
Intanto Walter Vucenovich, presidente del Nuoto Club Milano, ha contattato i massimi dirigenti di alcune società per proporre un gentlemen agreement, un accordo di non belligeranza che prevede "il non contattare - precisa Vucenovich - le atlete appartenenti ad altre società fatta eccezione per quelle che eventualmente non si iscriveranno al campionato di A1. Le risposte che ho avuto da questi presidenti sono state positive". 
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Premetto innanzi tutto che il sig. Vucenovich per me è una grazia per questo sport e, cosi come ha detto Carlo, Dio la conservi sano ed appassionato. Ce ne fosse di gente come lui, che avrà pure i suoi difetti come tutti ma è pronto a sacrificarsi per fare di Milano uno dei poli della pallanuoto femminile. Impegno e sacrificio. Bravo Presidente! Lei, Giustolisi e pochi altri siete dei fari in un mondo dove la parola professionalità suona strana ai più. La sfortuna che abbiamo avuto a Prato a suo tempo è stata proprio quella di non aver trovato uno uguale a lei. Detto questo penso anche che sia giusto che uno provi a rinforzarsi anche a discapito di una diretta rivale, come si fa a pensare di non fare mercato? Io penso che più che il gentlemen agreement il freno al mercato sarà la situazione economica generale, che non permette molto. Mi aspetto poca roba quest'anno. Saluti a tutti.
Luigi Galardi
 
Stefano, e per tenere in piedi "la bella realta' di Milano",chiedi agli altri di non disturbarti le atlete ?? La verita' e' che Milano,ogni anno stracambia l'organico quasi interamente , con esborsi enormi e senza in fondo , costruire una base solida. Piuttosto io lo vedo come una paura di perdere anche quest'anno l'atleta di punta su cui hanno investito a livello di immagine , che come ormai sanno tutti qui in Liguria , quasi sicuramente tornera' a Rapallo , che vuole fare le cose per bene. Ma poi , con quali altre societa' avra' parlato per questo patto ?? Indipendentemente che nessuno delle atlete del loro organico puo' essere interessante per le TOP 3 italiane , ha pensato il presidente che alcuni club fanno anche le Coppe , e hanno davanti una stagione di impegni internazionali , contro squadre europee ben attrezzate e organizzate ?? L'esigenza di (pur tra 1000 difficolta' oggettive) guardare avanti , modulando e se possibbile potenziando costantemente gli organici , e' una prerogativa dei grandi club , il resto,scusate....e' turismo !
Davide Cellin
 
eh tutti fenomeni qui a fare i dirigenti sportivi con le chiappe degli altri..... dichiarazione un po criptica effettivamente, forse in poche righe è stato espresso male un concetto. preferisco dare spazio al commento di Carlo; grande realtà Milano, che in 4 anni ha fatto grandi cose; bravo il Presidente che tra mille difficoltà sta provando a tenere in piedi una bella realtà.
Stefano tifoso Milano
 
Buongiorno, Ne approfitto per chiarire il mio concetto dI “Gentleman agreement”: In una situazione di completo stallo della pallanuoto, appunto perché si devono tutelare gli atleti, non trovo elegante che Presidenti ed Allenatori contattino risorse di altre squadre. Caso invece diverso se atleti desiderano loro di cambiare per svariati motivi, allora non si parla più di Gentleman agreement ma sarebbe una prassi che rientra nella normale trattativa tra Società ed atleti. Sono due cose completamente diverse. Infine parlare di Business nella pallanuoto mi sembra fuori luogo. Costruiamo una pallanuoto divertente e di immagine per puntare a ritornare ad essere interessanti per i media. Saluti a tutti
Walter Vucenovich
 
Personalmente non sono d'accordo, ma proprio per niente. Primo perché la concorrenza è il sale della vita, in secondo luogo perché uno della pallanuoto che può non dovrebbe contattare un giocatore? Forse che il mercato è bloccato negli altri sport? Terzo Sono d'accordo con Nick quando dice che chi ci rimette sono anche gli atleti che non possono neppure sperare in un aumento di stipendio o di non avere la libertà di andare in una squadra più adatta alle loro esigenze. Ma come si fa a proporre una roba del genere? E se una giocatrice, ad esempio, si trovasse male nella squadra attuale e volesse andare via? Per me ha paura che qualche squadra gli freghi qualche giocatrice. A parte gli scherzi: se è vero che Covid 19 ha dato una botta tremenda a questo Paese, pallanuoto compresa e se è vero che dovremo cambiare anche un po' il modo di pensare, è altrettanto vero che la soluzione non è quella proposta dal buon Vucenovich, il quale a Milano sta facendo un lavoro straordinario per questo meraviglioso sport ma che questa volta l'ha fatta di fuori. Che il Signore la conservi a lungo, Presidente, ce ne vorrebbero cento come lei!
Carlo
 
Mentalità provinciale. La libera concorrenza è fondamentale nel mantenere alta la competitività. Incredibile quello che ci tocca leggere.
Giuseppe
 
ecco in business questo e' vietato, non ci si accorda sui prezzi di vendita tra societa' competitor Se io fossi un presidente di societa' con mezzo economici e mi interessasse una giocatrice libera farei l'offerta piu adatta. Stiamo scherzando proprio. qui chi ci rimette sono gli atleti che non possono neppure sperare in un aumento di stipendio o di non avere la liberta di andare in una squadra piu adatta alle loro esigenze.
nick   
                   

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok