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A tu per tu con Elisa Queirolo

  Pubblicato il 13 Dic 2018  12:16
L'IDENTIKIT DI ELISA
Luogo di nascita: S.Margherita Ligure
Data di nascita: 6 marzo 1991    
Segno zodiacale: Pesci
Soprannome: Q
Squadre in cui ha giocato: Rapallo, Pro Recco, Plebiscito, Nazionali Giovanili, Setterosa
Allenatori: Mario Sinatra, Riccardo Tempestini, Stefano Posterivo, Roberto Fiori, Fabio Conti
Altri sport praticati: nuoto
Studi: laureata in Scienze Biologiche
Hobby: leggere, costruire puzzle
Ultimo libro letto: "Il ladro gentiluomo", di Alessia Gazzola
Attore preferito: Wilburn Smith
Attrice preferita: Charlitze Theron
Autovettura: va in motorino
Colore preferito: blu elettrico
Piatto preferito: panzotti alla salsa di noce, lasagne
 
***
 
Fare gol o un bel passaggio vincente? E' un dilemma che non riguarda Elisa Queirolo, il capitano del Setterosa: è abituata a farli entrambi.
Ma non può certo bastare questa breve disquisizione tecnica per definire compiutamente una delle giocatrici più brave della pallanuoto italiana e mondiale. Perciò abbiamo chiesto a Stefano Posterivo di darci una mano. Per descrivere Elisa, che è soprannominata Q, il tecnico del Plebiscito Padova ha scelto invece una vocale: "E un'Atleta con la A maiuscola, perfetta in allenamento e in partita, eccezionale per impegno, tenacia, visione di gioco. E ha grinta da vendere".
Ma, se per assurdo la grinta si potesse mettere in commercio, lei non potrebbe farlo. Elisa non ha tempo. Se ne avesse, visto che ha conseguito la triennale in Scienze Biologiche, "farei il tirocinio necessario affinchè un giorno io possa lavorare in qualche laboratorio".
I progetti di vita di Elisa Queirolo sono semplici, concreti e ammirevoli come la sua pallanuoto: "Un buon lavoro, una bella famiglia".
La seconda parte del programma di Elisa è a buon punto. Da dieci anni è fidanzata con Mike e vivono insieme a Padova. A Santa Margherita Ligure, invece, ci sono le sue radici: papà Andrea, mamma Letizia e Chiara, anni 32, la sorella maggiore di Elisa che come sport ha fatto quello in cui la palla non deve essere buttata in rete, il volley. Si può facilmente immaginare quanto orgoglio Elisa abbia generato nel cuore di queste persone, lo sintetizziamo così: "Mia mamma mi ha detto che è fiera di me".
Mamma Letizia segue spesso le partite di Elisa. Anche lei, perciò, dovrà documentarsi visto che la Fina ha avuto la bella idea di cambiare ancora una volta le regole della pallanuoto, suscitando il seguente commento di Q: "Io non lo avrei fatto, cambiare non serve".
I signori della stanza dei bottoni premono sempre quelli sbagliati e, se continueremo ad affidarci a queste persone, difficilmente si realizzerà il sogno di Elisa: "Vorrei che la pallanuoto diventasse uno sport professionistico. La gente non immagina nemmeno quanti sacrifici, anche sul piano economico, fanno le famiglie di noi giocatori per permetterci di fare sport".
Per riuscire a farsi strada in uno sport come la pallanuoto occorre una dote che a Elisa non manca ("Sono una combattente"), per andare avanti nonostante la mancanza di un adeguato ritorno anche in termini di popolarità ("Non è mai successo che qualcuno mi abbia riconosciuto per strada") ci vuole tanta, tanta pazienza. E anche quella non difetta ad Elisa Queirolo: il suo Mike, dopo aver costruito le cornici, ha appeso alle pareti di casa due puzzle da 9000 pezzi che Elisa ha messo insieme tutti da sola: "Per farne uno mi ci vogliono più o meno quattro mesi".
Per fare uno scudetto ce ne vogliono di più. "E ovviamente non puoi farcela da sola", aggiunge Q, che in carriera ne ha vinti 6, oltre a una Coppa dei Campioni, una Coppa Len, una Supercoppa Europea, tre Coppe Italia, un Campionato Europeo per nazioni, un argento olimpico, una medaglia di bronzo mondiale e una continentale.
Tra le sue passioni, oltre a Mike, la pallanuoto e i puzzle, ci sono gli animali (a S.Margherita Ligure ha lasciato Stellino e Cleo, due bastardini), la nutella e i film di Will Smith (su tutti "La ricerca della felicità"). Tra le sue abitudini non c'è l'esasperato uso dei social e del cellulare, tra i suoi progetti ci sono viaggi in Australia e Nuova Zelanda. "In Australia ci sono già stata con la nazionale, adesso vorrei vederla per bene, da turista".
Abbiamo cominciato con il giudizio di Posterivo su Elisa, chiudiamo con il giudizio di Elisa su Posterivo: "Oltre che uno dei più bravi tecnici in circolazione, è un allenatore molto presente per noi giocatrici, una persona sulla quale puoi contare sempre. E poi con lui mi trovo particolarmente bene perchè come carattere ci assomigliamo: io sono determinata e testarda come Stefano. Non molliamo mai".
Mario Corcione

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