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Tornei per nazioni

Mondiali femminili: tabellini, commenti e statistiche

  Pubblicato il 07 Ago 2015  23:37
LE STATISTICHE INDIVIDUALI DELLE AZZURRE
IL QUADRO COMPLETO NELL’IMMAGINE IN FONDO ALL’ARTICOLO
Aiello è la giocatrice che vanta la migliore percentuale al tiro, 55%. Poche conclusioni (9) ma buone (5 a segno). Al secondo posto con il 50% Tabani e Frassinetti (ma il centroboa azzurro ha tirato soltanto 2 volte in porta in tutto il Mondiale), al terzo Queirolo (42%), al quarto Di Mario (41%).
Bianconi è colei che ha tirato il maggior numero di volte in porta, 32. Seguono Garibotti (28), e Di Mario (24)
 
RIVEDI QUI AUSTRALIA-ITALIA
 
Finali - Venerdì 7 agosto

1-2 posto
USA-OLANDA 5-4 (ha arbitrato Caputi)
 
3-4 posto
AUSTRALIA-ITALIA 10-12 (2-3, 1-2, 2-0, 2-2) (3-5)
Australia: Beadsworth, Buckling 1, Lincoln-Smith, Gofers, Yanitsas, Knox, Webster 2, Mcghie 1, Arancini, Southern 2, Halligan, Zagame 1, Wakefield. All. McFadden.
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 1, Queirolo, Radicchi, Aiello 2, Di Mario 3, Bianconi 1, Emmolo, Pomeri, Barzon, Frassinetti, Teani. All. Conti.
Arbitri: Buch (Spa) e Putnikovic (Srb).
Superiorità numeriche: Italia 4/10, Australia 5/9.
Note: uscite per limite di falli Knox (A) a 2'45 e Radicchi (I) a 5'32 del quarto tempo. Ammonito Conti (cittì Italia) nel secondo tempo. Wakefield (A) ha sostituito in porta Yanitsas dopo il 5-3. Spettatori 2000 circa.
Sequenza dei rigori (3-5): Di Mario (I) gol, Southern (A) gol; Barzon gol, Webster gol; Bianconi gol, Beadsworth gol; Queirolo gol, Buckling parato; Garibotti gol.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Il Setterosa torna sul podio iridato dopo 12 anni. Batte l'Australia, bronzo olimpico e vice campione mondiale uscente, ai tiri di rigore per 12-10 (parziali 3-2, 2-1, 0-2, 2-2; 5-3) e si piazza alle spalle degli Stati Uniti (campione olimpico) e dell'Olanda (vice campione europeo) che si affronteranno alle 21 italiane.
Per il cittì Fabio Conti è la medaglia della continuità dopo il titolo europeo vinto ad Eindhoven nel 2012 e i podi in World League. Mancava un sussulto ad ampio raggio ed è arrivato a cinque mesi dal campionato europeo di Belgrado che qualificherà la vincente alle Olimpiadi.
E' la medaglia della determinazione - in quante non sarebbero crollate dopo la seconda botta consecutiva contro l'Olanda? - e del gruppo: un mix di giovani come le esordienti Tabani (del 1994) e Teani (del 1991) e le veterane Tania Di Mario (capitano 36enne da 327 presenze in 15 anni d'azzurro con un titolo olimpico, uno mondiale e tre europei), Teresa Frassinetti, centroboa pronta a soffrire, a colpire e a farsi sentire, e la bomber Roberta Bianconi, che festeggia con la medaglia al collo la 200esima presenza.
Un successo dedicato ad Aleksandra Cotti, che pochi giorni prima della partenza si è infortunata al ginocchio e a tutte le ragazze che hanno preso parte ai collegiali stagionali e che fanno parte a tutti gli effetti del gruppo.
Sotto di due gol dopo appena tre minuti, l'Italia cancella i fantasmi dell'inizio shock contro l'Olanda e piazza un break di 3-0 prima della fine del tempo con Bianconi e Garibotti in superiorità numerica (2/3 contro 1/1) e Aiello ai due metri. Nel secondo tempo raggiunge il +2 (5-3) con due gol consecutivi di capitan Di Mario; tiene quando le aussies ripassano (5-6, 6-7), aprofittando di 13'33 di buio, coi gol di super Di Mario (6-6) e Aiello (7-7) in superiorità numerica (5/9 contro 4/9) e trascina la partita ai tiri di rigore. Determinante la parata di Gorlero sul quarto tentativo aussie di Buckling e il successivo gol di Garibotti.
REPORT. Incredibile doppio errore in apertura con Emmolo e Di Mario che non si intendono e Southern ha una corsia libera per arrivare a contatto con Gorlero, che compie un miracolo. Il primo gol è di Webster dopo due minuti, con girata vincente dal centro (1-0). L'Australia raddoppia con l'uomo in più: fuori Radicchi e dal perimetro è Southern che insacca (2-0). Al secondo uomo in più l'Italia si sblocca: a segno Bianconi dal perimetro (1-2). Sul secondo fallo grave di Southern arriva il pareggio: ancora dal perimetro Garibotti fa centro (2-2). A trenta secondi dal termine il Setterosa passa in vantaggio: Aiello è un cecchino dal centro e fa 3-2.
Il secondo tempo è ancora di marca aussie: Webster fa doppietta in superiorità. Ma Di Mario è fredda nel riportare le azzurre subito in vantaggio con l'uomo in più (2/3). Gorlero protegge su Webster, poi Emmolo entra nel pozzetto e Southern esalta ancora il portierone azzurro (2/3 anche per le australiane). Il massimo vantaggio azzurro è da cineteca: Di Mario scaglia la palomba vincente da centro vasca (5-3). A quel punto l'Australia cambia portiere e mette Wakefield. Zagame fallisce la quarta superiorità, con la difesa azzurra che sale sugli scudi e protegge il doppio vantaggio fino alla fine del tempo.
Doppia emozione in apertura: palo interno di Garibotti con portiere battuto e straordinaria replica di Gorlero ancora un volta con Southern lanciata da sola. Gorlero è un muro: su Webster e Mcghee compie due capolavori, ma poi capitola sulla conclusione in superiorità di Zagame (4-5) a metà tempo. Fallo grave per Beadsworth e Garibotti coglie ancora il palo (3/5 l'extraplayer). Sale il pressing difensivo australiano e la pressione in attacco paga la seconda espulsione di Garibotti che Di Mario salva su tiro di Knox. In attacco l'Italia non incide come prima e l'Australia impatta meritatamente con il capolavoro di Southern (5-5) che chiude il parziale.
Il quarto tempo si apre con McKee al tiro a schizzo che beffa Gorlero. Le azzurre sono in parziale negativo di 3-0. Il terzo fallo grave di Knox è il preludio al pareggio di Di Mario che si carica la squadra sulle spalle e va in gol dal perimetro. Aiello commette fallo grave e Buckling va in rete per il nuovo sorpasso aussie a metà gara (7-6). L'Australia sbaglia l'ottava superiorità e sulla ripartenza il fallo grave è di Webster. Conti chiama timeout e lo schema offensivo produce la doppietta di Aiello per il nuovo pareggio (7-7). Terzo fallo grave per Radicchi e Grolero torna super su Southern che fallisce la nona superiorità. Il tempo di una super difesa per il decimo uomo in più aussie e la partita si chiude dando il via ai penalties che l'Italia, finalmente, porta a casa. E' bronzo!
Le dichiarazioni del cittì Conti: "E' stato un ottimo campionato mondiale. Avremmo meritato di giocare la finale e solo un approccio sbagliato e i rigori ce l'hanno impedito contro l'Olanda che pure la scorsa estate ci ha eliminato nelle semifinali ai campionati europei sfruttando un nostro errore tecnico. Non credo di sbagliare se sottolineo che negli ultimi due anno abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Abbiamo dimostrato di giocare alla pari con tutte le squadre considerate più forti. Abbiamo battuto i campioni olimpici degli Stati Uniti e i vice campioni mondiali dell'Australia; messo dietro squadre come Spagna, Ungheria, Russia, Canada. Siamo stati bravi e soprattutto abbiamo lavorato molto. Desidero esprimere un sentito e forte ringraziamento alla Federazione che ci mette in condizione di lavorare privilegiate al centro federale di Ostia e condividere questa gioia con tutto lo staff presente qui e a Roma. Ringrazio anche tutte le ragazze, al di fuori delle 13, che fanno parte del progetto e ricordo Aleksandra Cotti che ha dovuto rinunciare per un malaugurato infortunio. Questo bronzo ci dà ulteriore carica per andare avanti".
Le dichiarazioni di capitan Di Mario: ""Ero convinta che l'avrei vinta; a volte non vincono quelli più forti, ma quelli che ci credono di più. Questo è il caso. Se perdevamo ai rigori avevamo una sfiga atomica. Ho iniziato io perché mi son detta: 'non esiste'. Dobbiamo vincere. In semifinale abbiamo imparato che bisogna sempre crederci. Forse dovevamo esserci noi a giocare questa medaglia. Ai campionati mondiali di Barcellona, nel 2003, io c'ero. Eravamo distrutte perché avevamo perso la finale con gli Stati Uniti. Invece stavolta godiamo del bronzo. Se sono quella sono e se ho dato a loro quello che ho potuto dare è perché c'è stato chi me l'ha insegnato. Le mie compagne del Setterosa con cui abbiamo vinto tutto e il nostro allenatore Pierluigi Formiconi".
Le dichiarazioni di Aiello: "Sono troppo felice. Abbiamo portato a casa vittoria e medaglia. Ho pareggiato in un momento drammatico ed entrata quella palla ho capito che avremmo vinto. Loro sono pesanti, forti in difesa, ma stavolta hanno fatto il botto. Era l'ora di tornare a conquistare una medaglia".
Le dichiarazioni di Gorlero: "E' stata una partita bella. Aperta a qualsiasi risultato. La sconfitta con l'Olanda ci ha rinforzato. Siamo state concentrate. Abbiamo dato il massimo. Un grande onore aver conquistato la 13esima medaglia per la Federnuoto ai campionati mondiali ed aver portato anche la pallanuoto sul podio. Siamo forti".
Le dichiarazioni di Garibotti: "Segnare il rigore della vittoria è belissimo. Ho visto il portiere che si è spostato e l'ho messa al posto giusto. Questa volta non potevamo perdere ai rigori. E' stata una partita tesa, combattuta, con tante mani addosso. Loro l'hanno messa sul piano fisico e noi siamo riuscite a sgusciar via e l'abbiamo messa sul piano del gioco. Siamo state premiate".

5-6 posto
CINA-GRECIA 13-12 d.t.r.
(Niu 5)
 
7-8 posto
SPAGNA-RUSSIA 15-10 (Tarrago 4)
 
 
***
 
Semifinali - Mercoledì 5 agosto
 
NELLE IMMAGINI IN FONDO ALL'ARTICOLO LE CIFRE DELLA GARA E LE CIFRE DELLE SINGOLE AZZURRE
 
ITALIA-OLANDA 9-10 d.t.r (0-2; 1-3; 1-0; 3-0)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 1, Queirolo 1, Radicchi 2, Aiello 1, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Pomeri, Barzon, Frassinetti, Teani. All. Conti.
Olanda: Aarts, Smit, D. Genee, Van Der Sloot 1, A. Genee, Stomphorst, Nijhuis, Sevenich, Megens 4, Van Toor, Klassen, Van der Molen, Willemsz 0. All. Havenga.
Arbitri: Naumov (Rus)  e Peris (Cro).
Superiorità numeriche: Italia 1/10 + un rigore fallito, Olanda 1/5.
Note: nessuna uscita per limite di falli. Bianconi (I) ha colpito la traversa su rigore a 3'36 del primo tempo, sullo 0-0.
Sequenza rigori (4-5): Klaassen (O) gol, Di Mario (I) gol, Van Der Sloot gol, Emmolo parato, D. Genee parato, Barzon gol, Megens parato, Radicchi parato, Smit gol, Bianconi gol, Klaassen gol, Di Mario, Van Der Sloot gol, Emmolo parato.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Pazzo. Folle. Incredibile Setterosa. Non segna nei primi quindici minuti effettivi, fallisce un rigore sullo 0-0 e otto superiorità numeriche nei primi tre tempi, subisce quattro dei cinque gol da Megens formato Di Mario. Poi cambia pelle. Si trasforma. Recupera gradualmente il punteggio e, dall'1-5 a 7'52 del secondo parziale, non lascia più spazio all'Olanda preda delle sue paure; gradualmente aggancia il pareggio con un numero di Aiello ai 2m e gioca il possesso della vittoria prima dei tiri di rigori. L'epilogo è amarissimo dopo 14 rigori e due parate determinanti di Aarts su Emmolo. Finisce tra le lacrime, come in occasione della semifinale europea persa sempre ai tiri di rigore con le Orange lo scorso luglio.
Il Setterosa giocherà per il terzo posto contro l'Australia bronzo olimpico e vice campione mondiale uscente, sconfitto in semifinale 8-6 (2-2, 3-3, 1-0, 2-1) dagli Stati Uniti che, paradossalmente, le azzurre avevano battuto nel girone eliminatorio. Appuntamento il 7 agosto alle 19.30.
Report. Subito fuori Garibotti, ma Gorlero blocca la Stomphorst. Frassinetti prende fallo grave, ma Bianconi non ne approfitta dal perimetro. Si resta bloccati dopo 3 minuti. Frassinetti prende fallo da rigore che Bianconi spreca tirando sulla traversa, e dall'altra parte punisce Van der Sloot (1-0). Neanche il tempo di un amen e Megens in controfuga raddoppia (2-0) al quinto minuto. l'Italia poi spreca un'altra superiorità con Garibotti. Il tempo si chiude con il terzo tentativo in superiorità fallito dalla Emmolo, cui segue quella sprecata da Van der Sloot.
La difesa azzurra si assesta; Sevenich, quest'anno a Messina, ci prova col mancino ma gli viene annullato il gol per fallo in attacco. Le azzurre continuano a non pungere e Megens segna in superiorità al quinto minuto il 3-0. Garibotti fallisce la quarta superiorità su quattro concesse, e l'Olanda raggiunge il massimo vantaggio ancora con Megens che si gira al centro e con un'abile beduina fulmina Gorlero per il 4-0. Finalmente Italia: le azzurre si sbloccano dopo un quarto d'ora di sterilità. L'acuto è di Radicchi che prende la deviazione della difesa e batte la Aarts (4-1). Non è serata: a otto secondi dal termine è Megens, scatenata, che riporta sul +4 le orange con un tiro a schizzo. Quattro gol su cinque.
Il terzo periodo si apre con due superiorità fallite dalle azzurre con Garibotti ed Emmolo. Non si passa e la statistica è impietosa 0/6. Il pressing olandese è asfissiante. Di Mario ci prova da lontano, ma coglie il palo interno. Nijhuis sbaglia dal perimetro il quarto extraplayer complice una gran parata della Gorlero. L'uomo in più non si sblocca neanche dopo il settimo tentativo di Queirolo, ma è capitan Di Mario che segna da lontano il secondo gol con un minuto e trenta da giocare (2-5). Non c'è sosta perchè il tempo si chiude con un tentativo per parte con l'uomo in più fallito da Megens e Garibotti (0/8).
L'Italia continua a difendere bene e cambia la partita nel quarto tempo. Radicchi spara sotto la traversa il -2 (secondo gol consecutivo). La difesa è un bunker ed Elisa Queirolo segna la prima superiorità (1/9) per il -1 (4-5). L'aggancio è di Aiello con una girata dal centro che spinge la partita ai rigori. 
Il cittì Conti mette dentro Teani per Gorlero. La mossa potrebbe rivelarsi vincente, ma i due errori di Emmolo e quello di Radicchi tra i sette rigori tirati dalle azzurre determinano il risultato. Avanza l'Olanda. 
Il commento del cittì Conti: "Più che pensare ai rigori dobbiamo pensare che siamo entrati in partita tardi. Abbiamo concesso troppo all'inizio. Loro l'hanno messa sul piano fisico e gli arbitri l'hanno concesso. Nel finale abbiamo avuto uno spunto di orgoglio. Abbiamo recuperato la partita e giocato alla pari contro una squadra che onestamente sta meritando il percorso fatto. Stasera torniamo in albergo con amarezza, ma non dobbiamo farci prendere dallo scoramento. Abbiamo una medaglia da contendere all'Australia. Sarà un'altra partita molto fisica e difficile".
Il commento del capitano Di Mario: "Non abbiamo iniziato come avremmo voluto. Mi è piaciuta tanto la reazione. Sappiamo che i rigori sono una lotteria. Ultimamente non siamo fortunate. Avevamo il fantasma dei rigori e dell'Olanda. Abbiamo rincontrato le nostre paure. Abbiamo perso; ma dobbiamo mantenere la concentrazione. Abbiamo una medaglia da prendere. L'Australia è un avversario difficile. Fisicamente sono più forti di noi. Ripartiremo dagli errori commessi nei primi due tempi per non ripeterli".
Il commento di Gorlero: "Abbiamo sbagliato approccio alla gara. Sapevamo che l'Olanda aavrebbe iniziato molto forte. Ci siamo fatte sorprendere come ai campionati europei. Siamo riuscite a rimontare e abbiamo sfiorato la vittoria. Rigori maledetti. Fa male. Ma non abbiamo tempo e non serve piangerci addosso. Ora dobbiamo lottare per il bronzo".

1-4 posto
USA-AUSTRALIA 8-6 (Fattal e Steffens 2)
 
5-8 posto
SPAGNA-CINA 9-10 (Song e Zhao 4)
 
GRECIA-RUSSIA 16-15 d.t.r. (Ivanova 4)
 
***
 
QUARTI DI FINALE: RISULTATI TABELLINI, COMMENTI E STATISTICHE
 
OTTAVI DI FINALE - TABELLINI E STATISTICHE
 
***
 
FASE PRELIMINARE
 
LA TERZA GIORNATA: RISULTATI TABELLINI, COMMENTI E STATISTICHE
 
LA SECONDA GIORNATA: RISULTATI TABELLINI, COMMENTI E STATISTICHE

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