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Serie B maschile

Waterpolo Catania-R.N. Napoli 7-4

  Pubblicato il 23 Apr 2016  18:54
(1-2; 2-1; 2-0; 2-1)
Etna Hitech Waterpolo Catania: Graziano, Punzio, Viola, Faro, Penna, Corbino, Arena, Piazza, Castagna, Scicali, Arnaud, Caldarera. All. Cannavò
Cargomar R.N. Napoli: Vassallo, Caria, Nina, Truppa, Di Iorio, Casieri, Autiero, Ciniglio, Gregorio, Severino, Paganelli, Cantarelli, Miccio. All. Marsili.
Arbitro: Baretta
Note: nessun uscito per tre falli. Gara giocata a Cosenza per la squalifica del campo dell'Etna Catania.
 
IL COMUNICATO DELLA CARGOMAR R.N. NAPOLI
Sconfitta pesante per la Rari Nantes Napoli. La formazione biancoceleste si arrende 7-4 all'Etna Catania e ripiomba in terzultima posizione, con un punto di svantaggio proprio nei confronti dei siciliani. Prestazione negativa da parte dei partenopei, che pure erano reduci da una serie di risultati incoraggianti. I soli quattro gol all'attivo testimoniano la sterilità offensiva della Cargomar, poco efficace soprattutto nelle situazioni con l'uomo in più.
Il buon inizio fa ben sperare i napoletani, che chiudono il primo tempo in vantaggio (1-2). Nel secondo l'Etna si salva miracolosamente in alcune circostanze, con la Rari che non sfrutta una serie di pericolose controfughe, e si riporta in parità sul 3-3. Nel terzo parziale i catanesi allungano (5-3) ed a nulla valgono i tentativi di rimonta della Cargomar nell'ultima frazione. Finisce 7-4, coi napoletani che subiscono il sorpasso in classifica ad opera dell'Etna.
“Per noi era quasi una finale di Coppa del Mondo, onestamente l'abbiamo giocata male, molto male”, ammette il tecnico Elios Marsili. “Dispiace tantissimo, anche perché avevamo interpretato le ultime tre partite alla grande. Stavolta ci siamo espressi in modo pessimo, proprio nell'occasione più importante. L'Etna ha fatto la sua partita, ha giocato in modo semplice, ordinato, senza sbavature. Noi siamo venuti meno in modo clamoroso, sbagliando di tutto in tutte le fasi, in primis le conclusioni a rete”. Limiti psicologici ed errori tecnici insieme, insomma: “Non si possono sprecare tante occasioni in attacco, almeno cinque o sei quelle in cui era più facile segnare che sbagliare. Ci è venuto il 'braccino', la palla era troppo pesante in alcune situazioni. Indubbiamente c'era molta pressione, ma c'era anche nelle precedenti gare che invece abbiamo affrontato in tutt'altro modo. Ora siamo di nuovo in zona playout, dovremo lottare fino all'ultimo per conquistare la salvezza”.
La Cargomar Rari Nantes tornerà in vasca sabato 30 aprile alle 18 alla Scandone contro l'Acicastello, in un altro confronto molto importante per il futuro.
Rino Dazzo

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