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A2 maschile

Muri Antichi-Arechi 8-7

  Pubblicato il 23 Apr 2016  14:39
(0-2, 3-3, 0-2, 5-0)
Famila Muri Antichi: Vittoria, Scebba 2, Scuderi, Marchese, Barbaric 3, Reina 1, Scirè 1, Zappalà, Cassone, Indelicato, Paratore, Muscuso 1, Mannino. All. Maugeri.
Tgroup Arechi: Busà D., Giordano A. 2, Esposito G. 2, Brguljan M. 1, Esposito C., Simonetti 1, Iannicelli M., Busà P., Ferrigno, Baldi, Storniello 1, Postiglione. All. Grieco.
Arbitri: Lo Dico e Valdettaro.
Superiorità numeriche: Muri Antichi 1/7 e Arechi 2/5.
Note: usciti per limite di falli Indelicato (M) e Ferrigno (A) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA FAMILA MURI ANTICHI
Le partite spesso non si vincono con i tatticismi, oppure con una mossa vincente dell’ultimo secondo. Le partite molte volte si vincono semplicemente con il cuore ed è questo il caso della Famila Muri Antichi, che conquista una vittoria incredibile ai danni dell’Arechi, terzo in classifica alla vigilia della gara. Tre punti che significano una salvezza ormai quasi acquisita da parte dei ragazzi di Maugeri.
Il risultato potrebbe ingannare, pensando ad una partita tirata ed equilibrata ma in realtà non è andata così. Primo parziale dove le due squadre preferiscono non farsi del male, molto chiuse e attente in difesa per i primi sei minuti. Sblocca il match Postiglione che con l’uomo in più porta in vantaggio i suoi. C’è ancora tempo per un altro gol nel primo parziale ed è Giordano che realizza per il momentaneo 2 a 0 per la squadra ospite. Nel secondo parziale si sbloccano i Muri Antichi, che realizzano con Barbaric e Scebba che sfruttano al meglio la superiorità. Scebba in contropiede accorcia (3-4), ma Simonetti chiude il parziale sul 3-5 da parte dell’Arechi. Nel terzo parziale la gara è ancora aperta ad ogni scenario, ma l’Arechi riesce ad essere cinica al punto giusto trovando la via del gol con Giordano ed Esposito, reti che permettono agli ospiti di volare sul +4 (3-7). Nel quarto parziale poi succede quello che si sperava in casa Muri: una reazione da grandissima squadra. Reina segna subito il 4-7, poi è Barbaric che con una doppietta riapre definitivamente il match con una rete in superiorità e una palombella da vero campione. Ancora il croato serve un pallone d’oro a Muscuso che inquadra la porta e mette al segno il gol del 7-7. Il pubblico adesso ci crede, come d’altronde la Famila che ha spostato l’inerzia della partita nettamente a suo favore. Non poteva essere che Barbaric l’autore del gol del sorpasso della Famila per l’8 a 7 definitivo, che manda in estasi la Famila. Una nota di merito per la grandissima prestazione di Barbaric, che nonostante un problema alla cervicale è risultato decisivo con i suoi 4 gol e con una prestazione da incorniciare. Un plauso a tutta la squadra che ci ha creduto fino alla fine non mollando di un centimetro.
“Questa stagione – commenta un emozionato Luigi Spinnicchia – nelle previsioni doveva essere più tribolata, invece siamo felicissimi per come la squadra sia proiettata verso una fase finale di campionato divertente e interessante. Abbiamo disputato un quarto tempo straordinario, a memoria non ricordo un parziale di questa intensità. Di fronte avevamo una grande squadra che merita la posizione che occupa, i miei complimenti vanno a tutto lo staff, ai ragazzi e al grande condottiero Mauro Maugeri. Oggi abbiamo avuto grande cuore, come da tradizione in casa Muri”
“Ad un certo punto – ammette Mauro Maugeri – abbiamo smesso con i tatticismi, abbiamo difeso fortissimo. Barbaric oggi merita una medaglia, si è sacrificato nonostante il dolore. Nel quarto parziale c’è stata un’alchimia tattica, ho cambiato difesa e i ragazzi sono stati grandi. 25 punti ancora non ci danno la matematica ma ormai ci siamo quasi. In questa settimana ci siamo allenati in modo molto pesante, non solo per questa partita ma in proiezione futura per le prossime tre gare”.
“Abbiamo giocato una grande gara – afferma il migliore in campo Toni Barbaric – abbiamo colpito nel modo giusto al momento giusto. I ragazzi sono stati grandi, mi hanno aiutato molto in vasca. Ci abbiamo creduto tanto, in difesa abbiamo fatto un grande lavoro. Sono molto contento per la mia prestazione, felice per la bella gara di tutta la squadra”.
Davide Caltabiano
 
IL COMUNICATO DELLA TGROUP ARECHI
Un crollo inaspettato avvenuto nell’ultimo parziale costa caro alla Tgroup Arechi sconfitta dal Muri Antichi con il punteggio di 8-7 (Parziali 0-2, 3-3, 0-2, 5-0). Una beffa atroce, sicuramente immeritata ma che poteva essere evitata attraverso una maggiore concentrazione proprio nel momento in cui il match sembrava indirizzarsi verso la compagine biancoblù.  Tgroup Arechi che parte subito forte rompendo il ghiaccio dopo una fase iniziale di studio con Storniello, bravo a sfruttare una superiorità numerica, per poi raddoppiare qualche minuto più tardi con Giordano. Compatta in difesa, cinica sotto rete, e con il giusto approccio al match, la compagine allenata Mario Grieco non lascia spazio agli avversari mostrando sin da subito il piglio di chi è venuto in Sicilia consapevole delle proprie forze. Più equilibrata la seconda frazione che vede la squadra di casa realizzare la sua prima marcatura con Barberic, recuperato in extremis da un infortunio, che al 3° minuto piega le mani a Busà.
E’ una fase questa di continui capovolgimenti di fronte con Brguljan bravo ad allungare qualche secondo più tardi, cui fa seguito una doppietta di Scebba per il Muri Antichi intervallata dalle reti di G. Esposito e Simonetti, quest’ultima in superiorità numerica, per una chiusura di secondo parziale sul 5-3 in favore della Tgroup Arechi. Giordano e G. Esposito si ripetono anche nella terza frazione e la compagine biancoblù si ritrova nel suo massimo vantaggio con il punteggio di 7-3.
Sembra finita, una preziosa vittoria messa in cassaforte a condizione di gestire al meglio l’ultimo quarto. E qui, purtroppo, accade l’inspiegabile con il Muri Antichi capace di realizzare un pokerissimo con Scirè, Reina, Barberic, Muscuso ed ancora Barberic per l’8-7 finale.
Molto deluso a fine gara il trainer biancoblù Mario Grieco:”C’è stato un crollo inaspettato della squadra avvenuto nell’ultimo quarto che ha ci ha fatto perdere la partita. Subire cinque reti, dopo aver disputato un ottimo match per trequarti di gara, è sintomo di un calo di concentrazione assolutamente inaccettabile, e che non dovrà più accadere. Tra l’altro, per nostre caratteristiche, raramente in questa stagione abbiamo subito un passivo così pesante in un’unica frazione.  E’ un peccato davvero perché stavamo vincendo, e per come si era messo il match, dovevamo portare a casa il risultato- prosegue-Per il momento non ho detto nulla ai ragazzi, preferisco far passare questo momento di rabbia, ciò nonostante in settimana mi farò sentire affinché certi episodi non si ripetano più".
 
 

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