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A2 maschile

Cus Unime-Telimar 9-12

  Pubblicato il 26 Gen 2019  13:41
(1-0, 2-5, 4-4, 2-3)
Cus Unime: Spizzica, Russo, Maiolino, Steardo 2, Provenzale, Condemi, Cusmano 2 (1 rig.), Giacoppo, Ambrosini, Sacco 1, Klikovac 3, Parisi 1, Bivona. All. Naccari.
Telimar Palermo: Lamoglia, Messana, Galioto 1, Di Patti, Raineri, Lo Dico, Giliberti 3, Saric 2, Lo Cascio, Tabbiani 1, Fabiano 3, Migliaccio 2, Sansone. All. Mustur.
Arbitri: L. Bianco e Sponza.
Superiorità numeriche: Cus Unime 1/5 + un rigore, Telimar 2/7.
 
IL COMUNICATO DEL CUS UNIME
Ancora una volta, come due settimane fa, il Cus Unime cade in casa, davanti a tantissimi tifosi che hanno sfidato il freddo ed hanno gremito le tribune della Cittadella Sportiva Universitaria. I cussini allenati da Mister Naccari ci provano fino alla fine: lottano, ci mettono grinta e carattere tentando anche di compensare all’assenza del numero 1 Spampinato (fuori dall’acqua per un infortunio alla mano rimediato nell’ultimo turno in casa dell’Acquachiara),  tra i pali il giovane Samuele Spizzica all’esordio in A2 . Alla fine, però, la corazzata Telimar Palermo conferma il pronostico e strappa tre punti meritati alla compagine universitaria, andando sotto solamente nella prima frazione e poi, con un break decisivo ad inizio della prima frazione. Il CUS ha il merito di non arrendersi: i messinesi vano anche sotto di quattro ma, con un tris consecutivo nella terza frazione si riportano a stretto contatto con i palermitani senza trovare, però, lo spunto e la fortuna decisivi per appaiare gli ospiti nel punteggio e lottare sino alla sirena finale.
I padroni di casa partono bene, con un primo tempo giocato con determinazione ed attenzione massima. Difesa aggressiva e rapide ripartente sono le armi che Russo e compagni mettono in atto per contrastare i palermitani. Ed i risultati sono subito evidenti, con Steardo che dopo meno di due minuti dalla prima palla a due riesce a siglare l’1-0 CUS. Padroni di casa che continuano a spingere sull’acceleratore e, pur non riuscendo a sbloccarsi, in avanti sono sempre molto pericolosi mentre dietro contengono con grande mestiere le sortite offensive ospiti. L’1-0 tiene per tutta la prima frazione di gioco ma nel secondo parziale gli equilibri si capovolgono completamente con i palermitani che ritornano in acqua con i piglio giusto e piazzano un break di 3-0 nel giro di pochi minuti che ribalta il risultato (doppietta di Fabiano e solo di Giliberti). La reazione dei gialloblu finalmente arriva a 2.31 dal cambio vasca, con Sacco che interrompe il digiuno dei suoi e riporta i cussini sul -1. Botta e risposta tra le due formazioni (Tabbiano allunga e Cusmano accorcia) fino al nuovo + 2 ospite (3-5) arrivato a fil di sirena con Fabiano. Ed il Telimar allunga ancora ad inizio della terza frazione fino al +4 (Giliberti e Migliaccio). La partita sembra aver preso una brutta piega per i padroni di casa ma, improvvisamente la reazione d’orgoglio che riaccende l’entusiasmo tra i tanti tifosi e rimette in discussione il risultato. Prima Klikovac dal centro, in mezzo a tre, butta la palla in porta; poi tocca a Parisi siglare il -2 con una bellissima palombo ed infine, a 2.32 dalla terza sirena, di nuovo Klikovac si fa largo tra le braccia ospiti e realizza dal centro il -1 (6-7). La partita sembra decisamente riaperta ma ci pensa subito Fabiano (il più pericoloso dei suoi) e riportare avanti di due Palermo su uomo in più. Steardo riaccorcia con una bella girata al termine di una controfuga, ma come nel secondo periodo a pochissimi secondi dalla sirena gli ospiti vanno a segno e riallontanano i messinesi (Giliberti).
Nell’ultimo tempo il CUS prova diverse volta a rimettersi in carreggiata ma manca il tassello decisivo per costruire la rimonta finale. Palermo va sul +3 ad inizio ripresa (Galioto). Klikovac su uomo in più accorcia ma Saric fa il nuovo+ 3 (8-11). A 1.37 dall’ultima sirena Cusmano si procura e segna il rigore del 9-11 ma il Cus spreca a 30 secondi dalla conclusione il possibile -1 ed allora Saric dalla distanza fissa il risultato sul 9-12.
“La squadra ha dato il massimo - questa l’analisi del tecnico cussino Sergio Naccari - certamente si poteva fare di più e ne siamo rammaricati ma il risultato è corretto e la vittoria è meritata da parte del Telimar. L’assenza di Spampinato ha influito ma non deve essere un alibi perché chiunque scenda in acqua da sempre il 110%. Il CUS comunque c’è: possiamo e sappiamo fare di più e sono sereno per questo. Sapevamo di dover mettere in conto sconfitte del genere che, comunque, resteranno in dolore e già saremo pronti per le prossime trasferte”
Dello stesso avviso il gigante Sacco: “Ci dobbiamo ancora amalgamare al meglio quindi ancora possiamo crescere ancora. Oggi mancava anche il nostro portiere titolare ma non vogliamo trovare alibi: ci siamo avvicinati molto al Telimar senza riuscirci, ma ci proveremo già dalla prossima. Adesso ci aspettano due settimane toste: dobbiamo allenarci bene e cercare di recuperare questo gap di amalgama, per andare a provare a vincere già dalla prossima partita”.
 
IL COMUNICATO DEL TELIMAR PALERMO
Missione compiuta per il TeLiMar che nella settima giornata del Campionato Nazionale di Pallanuoto Maschile di Serie A2 Sud
torna alla vittoria e lo fa in casa del CUS UniMe. Alla cittadella universitaria finisce 12-9 per gli uomini di Mustur che
rimontano lo svantaggio iniziale e riescono a controllare l’intero match, dimostrandosi sempre più un gruppo che sta
proseguendo il suo lavoro per arrivare ai play-off.
Sbloccano il risultato i padroni di casa con un tiro di Steardo che, rimbalzato sull’acqua, beffa Lamoglia per l’1-0 a 6’04. Il
primo parziale riserva poche emozioni, con le due squadre a studiarsi e a provare ad infilare la rete avversaria con non troppa
convinzione.
Tutto un altro TeLiMar in avvio del secondo parziale, con Fabiano che da posizione defilata riporta il punteggio in parità a
6’53. Il Club dell’Addaura passa in vantaggio con Giliberti su uomo jn più a 6’03 e prova l’allungo con un forte tiro di Fabiano a
5’26. Il CUS è in partita e riduce il gap con Sacco che segna in diagonale la rete del 2-3. Risponde il Circolo del Presidente
Marcello Giliberti con Tabbiani a 1’39 a cui ribattono subito i messinesi con il capitano, Raffaele Cusmano, per il 3-4 a 47”. Il
secondo tempo si chiude sul 3-5 grazie al goal di Migliaccio arrivato a 6” dalla sirena.
La seconda metà di gioco vede i ragazzi allenati da Zoran Mustur allungare ancora con un forte tiro centrale di Giliberti a 5’57
e con la rete di Migliaccio su assist di Saric a 5’17 per il 3-7. I padroni di casa reagiscono e tentano la rimonta con Klikovac, che
a 4’49 riesce a liberarsi dei marcatori, con una palomba imprendibile di Parisi a 4’05 e con lo stesso Klikovac che beffa la difesa
palermitana, convinta di aver recuperato la palla, a 2’33 per il 6-7. Il TeLiMar non ha mai perso il controllo del match e lo
dimostra la rete di Fabiano arrivata in superiorità a 1’52 per il 6-8. Gli uomini di Naccari provano a rifarsi sotto con Steardo in
controfuga a 1’01, ma il parziale si chiude con il TeLiMar in vantaggio di 2 reti, 9-7, per la rete di Giliberti su uomo in più a 4”
dalla fine.
Nell’ultimo parziale partono bene gli ospiti con Galioto per il 7-10 a 5’53, ma rispondono i padroni di casa con Klikovac in
superiorità per l’8-10. La classe di Saric di vede a 3’10 dal termine, con il TeLiMar che in superiorità si porta sull’8-11. Le
speranze dei messinesi sono ancora vive, seppur flebili, a 1’37, quando Cusmano trasforma un rigore assegnato per fallo di
Migliaccio. È Saric a fissare il risultato sul 9-12 con un tiro morbido dalla distanza sullo scadere del match.
Zoran Mustur, allenatore TeLiMar: «Anche stavolta abbiamo sprecato qualche occasione, permettendo agli avversari di
ripartire. Però, alla fine dei conti, ciò che conta sono i 3 punti e il buon gioco prodotto. Abbiamo sempre avuto il match in
mano nostra. Tutti hanno giocato bene, anche chi fino ad ora ha avuto meno spazio. Questo è segno del lavoro che stiamo
facendo da settembre. Pian piano è sempre più delineata la squadra che saremo tra un paio di mesi. Il campionato è ancora
lungo e difficile; l’importante è non perdere di vista l’obiettivo play-off».
Alessia Anselmo

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