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A2 maschile

Cus Unime-Pescara 7-10

  Pubblicato il 04 Mag 2019  13:31
(2-3, 3-3, 1-2, 1-2)
Cus Unime: Spampinato, Russo, Savoca, Steardo 2, Provenzale 1, A. Condemi, Cusmano 1, E. Giacoppo 1, Ambrosini, Sacco, Klikovac 1, D. Parisi 1, Spizzica. All. Naccari.
Pescara: Volarevic, Di Nardo, Laurenzi, C. Di Fulvio 2, De Ioris 1, Sarnicola, D. Giordano, Provenzano, Di Fonzo, D'Aloisio 2, Calcaterra 3, Agostini 2, F. Molina. All. Malara.
Arbitri: Bonavita e Calabrò.
Superiorità numeriche: Cus Unime 4/12 + un rigore, Pescara 3/9 + un rigore.
Note: nessuno uscito per limite di falli.
 
IL VIDEO DELLA GARA SU
 
MESSINA - Blitz del Pescara, che fa il break decisivo nel terzo tempo sul punteggio di 6-6: Calcaterra e Agostini piazzano l'uno-due che permette alla squadra di Malara di staccare gli avversari (6-8). Non verrà più raggiunta. Il Cus Unime ci prova, ma sbaglia troppo con l'uomo in più, al resto ci pensa Volarevic. La squadra di Naccari riesce ad accorciare le distanze con Provenzale, in superiorità, a tre minuti e mezzo dal termine, ma subito dopo (sempre con l'uomo in più) Calcaterra riporta i suoi sul +2 (7-9) con una bella conclusione da posizione 4 che finisce nel "sette" alla sinistra di Spampinato. Poi è De Ioris a fissare sul tabellone il punteggio di 7-10 a pochi secondi dalla sirena.
Nel Pescara, che ha giocato complessivamente un'ottima gara, su tutti Calcaterra: tre gol e un pallone recuperato in attacco con un grande intervento che ha mandato in gol Agostini a porta vuota.
 
IL COMUNICATO DEL CUS UNIME
C’è voluto un Pescara determinatissimo per interrompere la striscia positiva casalinga del Cus Unime che, dopo 4 vittorie consecutive tra le mura amiche, cade con il finale 10-7 per mano di un’autentica corazzata. Probabilmente non una delle migliori partite della compagine universitaria che, comunque, soprattutto nella prima metà di gara prova in diverse occasioni a scardinare la rocciosissima difesa ospite, con un Volarevic che in diverse occasioni si esibisce in parate spettacolari che vanificano i tentativi dei padroni di casa. Alla fine gli abruzzesi sono costretti a fare gli straordinari e sono nella seconda parte del match riescono a venire a capo dei messinesi per i quali, adesso, si complicano di molto i piani per tentare l’accesso ai playoff.
Come prevedibile un match molto intenso: le due squadre si affrontano a viso aperto e senza risparmiare energie e colpi proibiti. I primi a portarsi avanti nel risultato sono i cussini per ben due volte, a segno prima con Steardo e poi con una bella botta dalla distanza con Giacoppo che risponde al momentaneo gol del pari di Calcaterra. Dubbi su due fischi arbitrali che portano Di Fulvio per due volte (la seconda su rigore) a siglare il momentaneo vantaggio ospite, che regge sino alla prima sirena.
Musica completamente diversa ad inizio della seconda frazione. Il CUS Unime tornato in acqua con una maggiore vitalità e carica agonistica che immediatamente porta i risultati sperati. Dopo un minuto e mezzo Pescara segna il +2 in superiorità con Agostini ma i padroni di casa in meno di 2 minuti riescono a piazzare di prepotenza un break di 3-0 che ribalta completamente il risultato. Prima accorcia Cusmano al termine di una superiorità orchestrata a dovere, poi Klikovac, servito benissimo dal mancino messinese, si gira davanti alla porta e guadagna un rigore trasformato da Parisi; infine la boa cussino si libera dalla marcatura di due avversari al centro e sigla un gol splendido che fa esplodere la tribuna e vale il sorpasso gialloblu (4-5). È un CUS incontenibile che avrebbe anche la possibilità di allungare se non fosse per un Volarevic strepitoso che nega la gioia del gol agli universitari in diverse occasioni e rilancia i suoi che, a 1.57 dal cambio vasca, riescono a trovare prima il pari e 40 secondi dopo il gol del vantaggio con D’Aloisio.
Terza frazione equilibratissima, con entrambe le squadre che ci provano in svariate occasioni ma sbattono sulle difese avversarie. A meno di un minuto dopo il cambio vasca Steardo pareggia i contro (6-6) ma Pescara trova quasi subito il nuovo vantaggio con Calcaterra che con una palomba inganna Spampinato. A metà parziale time out CUS che, in superiorità, non riesce a realizzare e sull’azione successiva vale il momentaneo +2 in favore degli ospiti (6-8 siglato da Agostini) che resiste sino alla terza sirena. Un doppio vantaggio che gli abruzzesi, nonostante i tanti tentativi dei cussini, riescono a mantenere invariato nel corso di tutta l’ultima frazione, siglando anche il gol del +3 a giochi praticamente conclusi. Solamente a 3.22 dall’ultima sirena Provenzale riesce a concretizzare le tante occasioni sprecate dai cussini ma Pescara subito dopo ristabilisce il + 2 con Calcaterra. Il gol sicurezza per gli ospiti che resistono ai tentativi gialloblu e chiudono con il gol numero 10 a pochi secondi dalla fine firmato da De Ioris.
“La partita è stata in equilibrio per metà gara - questa l’analisi di mister Naccari - poi Pescara è scappato e non siamo stati capaci di recuperare. Loro che si sono resi protagonisti di una grande prova difensiva, con un Volarevic protagonista in tante occasioni. Noi ci abbiamo provato fino in fondo ma alla fine loro hanno meritato questi tre punto. Noi resettiamo  tutto e ripartiamo già da sabato, contro il Latina seconda forza del torneo. Sarà uno spettacolo che vogliamo goderci fino in fondo. Da matricola siamo già contenti dell’obiettivo che abbiamo raggiunto con largo anticipo e continueremo a concludere al meglio contenti del nostro percorso in questa Serie A2 di altissimo livello”.
 
IL COMUNICATO DEL PESCARA
Un Pescara immenso, nel momento più delicato della stagione, vince di autorità 10-7 lo scontro diretto di Messina e manda un messaggio chiarissimo a tutte le rivali: per i play-off ci siamo anche noi! Partita fantastica quella giocata dalla squadra di Paolo Malara, per voglia, disciplina, applicazione, cuore. Oggi è emerso in tutte le sue sfaccettature quel senso di appartenenza che troppo spesso rischia di diventare troppa teoria e poca pratica. In acqua i biancazzurri hanno dato tutto, lasciandosi alle spalle le difficoltà delle ultime settimane, perché la voglia di andare a prendersi il sogno è troppo più forte. A tre giornate dalla fine, la classifica dice ancora terzo posto.
Il Messina parte meglio, sblocca con Steardo, pareggia Calcaterra e poi Giacoppo fa 2-1. Prima della pausa ci pensa Di Fulvio, con una doppietta, a impattare prima e scavalcare poi. Al rientro in acqua allunga Agostini, ma la reazione siciliana è veemente. Cusmano, Parisi e Klikovac capovolgono il parziale. Ma è un’illusione, perché sono Di Nardo e D’Aloisio a spedire i bancazzurri avanti all’intervallo lungo. Steardo segna ancora e rimette a posto lo cose, ma il primo strappo lo danno Calcaterra e Molina che mandano i biancazzurri a giocarsi l’ultimo quarto sul +2. Nel finale Provenzale prova a riaprire i giochi. Calcaterra e De Ioris però hanno idee diverse e siglano il 7-10 finale.
 

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