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A2 maschile

Arechi-Waterpolo Bari 7-6

  Pubblicato il 10 Mar 2018  12:27
(3-0, 2-2, 1-3, 1-1)
Tgroup Arechi: Busà, Sanges, Giordano, Esposito G. 1, Pasca 1, Esposito C., D'Angelo 2, Iannicelli, Lobov 2, De Rosa, Baldi, Massa 1, Panza. All. Milic.
Waterpolo Bari: Tramacera, De Luce 1, Clemente 1, Scamarcio, Provenzale 3, Gregorio, Padolecchia, Santamato, Di Pasquale 1 (1 rig.), Magrone, De Astis, Concina, Orsi. All. Risola.
Arbitri: Marongiu e Nicolai.
Superiorità numeriche: Arechi 3/7, Waterpolo Bari 2/9 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli: Pasca di Magliano (A) e De Luce (B) nel quarto tempo. Espulsi Padolecchia (B) per proteste e De Rosa (A) per brutalità nel terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Un gol allo scadere di D'Angelo permette alla Tgroup Arechi di superare la Waterpolo Bari. Partono meglio i padroni di casa che chiudono il primo tempo sul 3-0 grazie alle reti di Lobov, Massa e D'Angelo. Le distanze nel punteggio restano immutate nella seconda frazione, che termina 2-2: al cambio campo il punteggio è 5-2 per i salernitani. L'espulsione per brutalità ricevuta da De Rosa permette ai baresi di accorciare le distanze fino al 6-5 con cui si conclude il terzo periodo. Il quarto periodo si apre con il 6-6 firmato da Clemente, il pareggio sembra essere il risultato finale ma un gol di D'Angelo a 20 secondi dalla fine regala i tre punti ai campani.
 
IL COMUNICATO DELLA TGROUP ARECHI
Pazza Tgroup Arechi. Domina per lunghi tratti la Waterpolo Bari sino ad arrivare sul 5-2 in proprio favore, quasi sul finire del terzo parziale commette una gravissima ingenuità con De Rosa che si fa espellere per una brutalità ( inferiorità numerica per 4 minuti e rigore contro), subisce la rimonta sul 6-6, rischia di subire la rete della sconfitta in controfuga a 25” dalla fine, ma poi un guizzo di D’Angelo, che a tu per tu con il portiere non sbaglia,  la riporta nuovamente in vantaggio per il definitivo 7-6. Emozioni a gogò alla Vitale!
E’ questo, in sintesi, l’evolversi di un match sentito e dai contenuti troppo importanti in termini di classifica. Terz’ultima la Tgroup Arechi con 10 punti, uno in meno la compagine ospite. Chiaro, quindi, che l’esito di quest’incontro avrebbe consegnato un pezzo importante in chiave salvezza per una delle due squadre nonostante un girone di ritorno ancora da disputarsi. Ne è uscita vincente la Tgroup Arechi, meritatamente attesa la partenza veemente che l’ha subito portata sul 3-0 al termine del primo parziale in virtù delle reti di Lobov, Massa e D’Angelo. Sarebbe potuto diventare un poker se Pasca, anziché andare al tiro da posizione defilata, avrebbe passato la sfera al solo Esposito C. meglio piazzato dinanzi a Tramacera a pochi secondi dalla sirena. Di diverso tenore il secondo quarto, più equilibrato, con la Waterpolo Bari che si è resa maggiormente pericolosa riuscendo ad andare a segno con De Luce e Provenzale che hanno sfruttato al meglio le superiorità numeriche loro concesse. La possibile chiave di volta si è verificata sul finire del terzo tempo con De Rosa sanzionato dall’arbitro con una brutalità per un presunto colpo sferrato ad un avversario a centroboa. Rigore e quattro minuti in inferiorità numerica, una mazzata nonostante il vantaggio di 5-2. Difatti, la compagine ospite è riuscita ad approfittarne riducendo subito il passivo con il penalty realizzato con Padoleccha per poi giungere sino al 6-6 con Provenzale, doppietta per lui, e Clemente, inframmezzata dalla splendida rete in no-look di G. Esposito. Ultimo quarto dalle grandi emozioni. Scontati i quattro minuti, la Tgroup Arechi riottiene la superiorità ma il trascorrere del tempo non giova a suo favore. Di contro anche il Bari prova in tutti i modi il successo al punto da arrivare a 25” secondi dal termine del match solo dinanzi a Busà. Sembra fatta per gli ospiti ma un recupero strepitoso della retroguardia biancoblù consente di recuperare la sfera e lanciare, al contempo, D’Angelo rimasto lasciato tutto solo nella metà campo ospite. Ne scaturisce un coast to coast con l’estremo difensore ospite, il numero 7 arechino rimane freddo e non sbaglia sotto porta. Tgroup Arechi in paradiso, ma che fatica!
“Successo meritato. Siamo partiti subito forte, sembrava andasse tutto bene sino all’errore commesso (brutalità n.d.r). Dopodiché, non siamo riusciti a mantenere la calma ed abbiamo perso il vantaggio accumulato. Tuttavia, nell’ultima azione del match siamo stati leggermente fortunati in quanto da un nostro errore in attacco ci siamo ritrovati a difendere con un uomo in meno. Ci siamo difesi bene non subendo gol e lanciando D’Angelo che nel frattempo era rimasto tutto solo nell’altra metà campo. E’ vero, siamo stati fortunati in questa circostanza, ma la buona sorte va anche guadagnata. Ad ogni modo, abbiamo commesso troppi errori. Sul 5-2 a nostro favore ho detto ai ragazzi che se avessimo continuato a giocare così avremmo perso il match perché stavamo andando giù sia di testa che di nuoto. Successivamente alla brutalità, invece,  abbiamo fatto quello che si poteva, ovvero difendere e spendere più minuti possibili in attacco. Ci siamo riusciti, non era facile, complimenti ai ragazzi.” Mister Milic al termine del match contro la Waterpolo Bari.
 
IL COMUNICATO DELLA WATERPOLO BARI
Arriva negli ultimi 19” di gioco la beffa a Salerno per una Waterpolo Bari rimaneggiata e allo stesso tempo coraggiosa. Dalla vasca della Piscina Vitale contro il forte Arechi i biancorossi guidati da Antonello Risola perdono (7 a 6) nella 12esima giornata di A2 di pallanuoto (prima di ritorno del girone Sud) ma sfoderano una grande prova nonostante la rosa corta, le assenze pesanti di Sassanelli e Palmisano, l’espulsione nel terzo tempo di Padolecchia e l’infortunio negli ultimi tre minuti di gioco del bomber Enrico Provenzale (autore di tre gol quest’oggi). La sconfitta non pregiudica la classifica con la salvezza diretta, senza passare per i play out, ancora lì, a soli due punti di distacco. E, soprattutto, dimostra che la squadra, nonostante le tante difficoltà del momento, ha voglia e forza per giocarsela alla pari con tutti e lottare su ogni pallone per difendere la serie A.
È partita fortissimo l’Arechi, come era preventivabile, trascinata da Massa e Lobov, determinanti nel 3 a 0 con cui si è concluso il primo tempo in favore dei campani. I giocatori allenati da Milic sono stati bravi a tenere a bada il ritorno della Waterpolo nella seconda frazione.
Dopo la rete di De Luce, che ha accorciato le distanze, infatti, i padroni di casa sono riusciti a rispondere ancora con Lobov (autore di due reti quest’oggi), su azione da uomo in più, e con Magliano, conclusione vincente a 3’ e 40” dalla sirena, per il più quattro Arechi. Ma proprio sul finire della frazione è partita la riscossa Waterpolo. Provenzale è riuscito a concludere assistito al meglio dai suoi che hanno sfruttato anche in questa occasione l’uomo in più, per il nuovo meno due.
A inizio terzo tempo i biancorossi hanno perso Padolecchia, espulso dagli arbitri per proteste a gioco ancora non iniziato (espulsione molto contestata da Risola e i suoi). Ma nonostante ciò con tenacia hanno prima trovato il rigore e poi il gol di capitan Di Pasquale, per il meno uno. Un colpo proibito di De Rosa ha poi decretato la sua espulsione per brutalità e l’uomo in più per il resto del tempo a favore dei ragazzi di Risola. La Waterpolo non si è fatta sfuggire l’occasione e ha così riaperto la partita, andando a segno due volte con Provenzale, la seconda sul filo della sirena, per il meno uno. In mezzo, il gol di Esposito che ha tenuto a galla Salerno.
L’ultima frazione è stata così combattutissima. La Waterpolo ha pareggiato subito i conti (dopo 34”) al primo assalto con l’under Clemente. Ha avuto più volte l’occasione di passare in vantaggio, ma non è stata, purtroppo, felice nelle conclusioni, fino al verificarsi di un altro episodio che ha condizionato gli ultimi minuti. Provenzale, infatti, ha subito un colpo duro al volto ed è stato costretto ad abbandonare la contesa. La Waterpolo con tutti gli under in campo ha provato comunque a gettare il cuore oltre l’ostacolo per conquistare i tre punti, ma alla fine è arrivata la beffa col gol D’Angelo, che ha chiuso la partita sul 7 a 9.
“L’uscita forzata di Provenzale ha sicuramente inciso – spiega Risola a fine gara –, ma subire un colpo durante una partita molto fisica, ci può anche stare.  Ciò che davvero non comprendo, invece, è l’espulsione di Padolecchia avvenuta prima, di fatto, dell’inizio del terzo tempo. Il giocatore stava tranquillamente parlando con l’arbitro che di punto in bianco ha deciso di mandarlo fuori. Davvero non mi capacito. Noi facciamo enormi sacrifici tutti i giorni allenandoci per tre ore al dì, con due sedute, mi domando se anche gli arbitri facciano lo stesso e se siano all’altezza. È inspiegabile la suscettibilità dell’arbitro in questo caso, se poi è assolutamente vietato parlare con loro ce lo spieghino. Queste decisioni ci buttano giù. Rimane comunque – prosegue l’allenatore biancorosso -  una grande prova dei ragazzi, che hanno dato tutto ciò che avevano in vasca, come fanno in settimana in allenamento. Nonostante le assenze, gli infortuni durante la gara e le espulsioni, sono comunque andati vicini a un risultato clamoroso. Loro credono fortemente alla salvezza e devono continuare a farlo fino alla fine, perché è un obiettivo alla nostra portata”.
Sabato prossimo la calottine biancorosse affrontano un altro scontro diretto, questa volta in casa, allo Stadio del Nuoto, contro Telimar Palermo.
 
 
 
 
 
 
 
 

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