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A2 maschile

Chiavari-Sori 3-4

  Pubblicato il 10 Feb 2018  12:49
(0-1, 0-0, 1-1, 2-2)
Chiavari: Cavo, Vaccarezza, Pineider, Prian, Oliva, Barrile 1, Tabbiani 1, Pagliuchi, Raineri 1, Croce, Cambiaso, Ottazzi, Lanzi. All. Mangiante.
Sori: Benvenuto, Elefante, Rezzano, Megna, Viacava 2, Stagno, Digiesi, Benvenuto, Penco, Imnaishvili 1, Frodà, Rayner 1, Federici Gr. All. Cipollina.
Arbitri: Barletta e Bonavita.
Superiorità numeriche: Chiavari 3/12, Sori 2/6.
Note: espulso per proteste Imnaishvili (S) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DEL CHIAVARI
Continua la legge (a rovescio) della 'Ravera', dove tutti gli ospiti vincono. Succede anche al Sori in una gara non bella, troppo determinata dalla tensione da entrambe le parti, dove il pallone pesa un quintale.
Ciò che in emotività tre tempi non regalano, si riscontra invece nell'ultima frazione, dove le squadre, non avendo più nulla da perdere, si sono affrontate liberamente a 'darle e a prenderle'.
Oltre che due compagini che sono in lotta diretta per la salvezza, la gara offre alcuni spunti: quello di due ex, uno per parte, Federici nel Sori e Cambiaso nella Chiavari Nuoto che precedentemente militavano nella squadra oggi avversaria; quello di Alessandro Benvenuto, portiere 17enne dei soresi, che va a sostituire il collaudato Filippo Agostini fermo per contusione alle costole; quello del ritorno in vasca di un capisaldo del Sori, Mimmo Digiesi, che dopo una complicata operazione alla spalla riprende ufficialmente dopo 8 mesi.
La partenza è lentissima, caratterizzata da pochezza in attacco e da una serie consistente di superiorità numeriche sprecate, tre per il Sori, due per la Chiavari, che può vantare, per contro, solo due legni su azione con Raineri (gran tiro dai 7 metri) e Tabbiani (colomba incrociata che supera Benvenuto ma non la traversa)
Le prime due azioni dei locali sono fermate in attacco (la prima seguita dall'espulsione di Barrile dopo 30” dall'inizio), caratteristica, questa, che i due arbitri evidenzieranno nel corso della gara, più volte irritati dalla plateale evidenziazione del fallo da parte dell'attaccante di turno.
L'unica chicca in questo periodo è il gol valido di "Rezan" Imnaishvili con una sciarpa dal perimetro.
Non cambia molto nel secondo quarto con 3 superiorità numeriche fallite dalle due squadre e tanta difficoltà per gli attacchi a trovare spazio per il tiro. Non succede nulla.
La Chiavari gioca poco sul centro, e quando lo fa in quella posizione si trovano Ottazzi o Raineri che hanno altre attitudini. Barrile è spesso in panchina e Croce è più impegnato in fase difensiva dove si batte come un leone e risolve due situazioni intricate consecutive.
Ci vuole un'azione ad uomo in più, nel terzo quarto, per consentire alla Chiavari Nuoto di raggiungere il pareggio, segnando il primo gol della partita dopo 19 minuti e 30 secondi di gioco. Succede per l'espulsione di Imnaishvili (la seconda) e la trasformazione di Tabbiani da posizione-uno, defilatissima, con tiro incrociato a rimbalzo.
Dura poco, perché anche il Sori un minuto dopo segna la sua seconda rete in identica situazione: fuori c'è Vaccarezza, il tiro è di Viacava da posizione centrale.
L'ultimo tempo offre le migliori emozioni.
Il Sori pare chiudere la gara con lo 1-3 segnato da Bardella, che subisce il fallo e dai cinque metri sfodera un 'alzo e tiro' sul quale nulla può Cavo, anche oggi determinante.
I ragazzi di Mangiante sfoderano a questo punto una grande razione d'orgoglio e in due minuti segnano più gol dell'intera gara: prima Barrile ripulisce la quadrella dalla regnatela con un destro preciso e potente. Subito dopo Imnaishvili prende il terzo fallo ingenuamente continuando dopo la fine dell'azione un corpo a corpo con Barrile che Barletta vede e punisce.
Ad uomo in più Bonavita decide un'altra espulsione per i biancogranata, e con doppio uomo in più Raineri pareggia ed esplode in lui una gioia irrefrenabile insieme alla piscina di parte verdeblu (molti anche i tifosi ospiti).
Tabbiani ha la palla del potenziale 4-3, nella ripartenza prende espulsione ed è il Sori a questo punto a trasformare la sua seconda superiorità consecutiva (fallite tutte al altre) con il gol di Viacava, pesantissimo, goleador di giornata, liberato bene al centro con bella circolazione di palla.
Eslpode la panchina di Cipollina. Ultimi due minuti e gestione della palla degli ospiti che impediscono ai verdeblu di tirare.
Per la statistica, quasi doppio il numero degli espulsi nel Sori rispetto a quelli della squadra di casa.
Thomas Tabbiani Attaccante Chiavari: “Certamente quando sono arrivato qui non mi sarei mai aspettato di trovarmi in questa posizione a questo punto del campionato. Purtroppo ci sta girando tutto male. L'unica maniera di risoluzione è di unirci, compattarci ed uscire tutti assieme da questo incubo, se vogliamo dare un senso a questo campionato. Ci sono partite che terminano con molti gol, altre che finiscono 4-3 come questa. Merito delle difese. Noi non siamo stati in grado di tirare, poi abbiamo progressivamente trovato coraggio, ma troppo tardi”.
Alberto Ottazzi difensore Chiavari: "Non è dalla nostra parte la fortuna. Bisogna decidere di reagire in maniera drastica, anche perché ormai siamo in una situazione di classifica dove tutto diventa difficile. La stessa situazione ad uomo in più contro squadre che lasciano liberi i pali diventa qualcosa di irragiungibile e soprattutto il campionato inizia ad essere breve. E' il momento giusto per capire che fin'ora non abbiamo fatto nulla e che è il caso di provare alternative e nuovi schemi, di considerare il pregresso solo come un'esperienza che non ci ha portato bene, dalla quale, però, possiamo trarre spunti per migliorare. Si può fare di meglio”.
Eugenio Croce, attaccante Chiavari: “Ci troviamo in un momento molto difficile. Dobbiamo trovare la forza di risollevarci, come siamo capaci di fare. Mi rifiuto di credere che siamo la squadra che stiamo dimostrando di essere; noi siamo tutta un'altra squadra. Riusciamo, quando vogliamo, ad essere compatti, cattivi agonisticamente, a giocare con intensità. Detto questo, dobbiamo metterlo in pratica, ripartendo da zero. Del passato dobbiamo solo prendere l'esperienza negativa e da lì ripartire per migliorarci”.
Guido Martinelli
 
IL COMUNICATO DEL SORI
Tre punti d’oro per la Rari Nantes Sori. 4 a 3 a Chiavari e una vittoria che vale doppio. Quanto pesa la vittoria in una settimana che era iniziata con le assenze per influenza per alcuni e il forfait di Agostini, ai box con le costole incrinate ma giunto comunque a Chiavari per supportare i compagni.
Era una giornata particolare con il ritorno in vasca di “ Mimmo “ Digiesi, otto mesi dopo quell’ultimo rigore messo a segno nel play out con il Frosinone valso la salvezza e a quattro mesi dall’operazione alla spalla. Il suo ingresso in acqua non è stato l’unica nota lieta di un bellissimo sabato visto che tra i pali rabbiamo visto esordire Alessandro Benvenuto, classe 2000; poteva riporsi in lui qualche incertezza, ma tutti, compagni in primis, avevano grande fiducia, ben ripagata dal ragazzo che ha fatto assaggiare anche agli avversari la sua bravura. Un’immagine, siamo nel quarto tempo, sul risultato di 3 a 3, in un momento favorevole a Chiavari; é lí che possono tremare le gambe soprattutto se hai solo 18 anni, é in quello stesso frangente che invece tiri fuori la parata che forse vale la partita: due mani ed esultanza, ti liberi di tutta la timidezza e capisci che questo sabato non te lo dimenticarai mai.
Partita brutta, pressing di qua e di lá, gli arbitri fischiano poco ma il metro é lo stesso per tutti i quattro tempi. Si vede che la posta in palio è alta, ci si gioca una fetta di salvezza e la tensione si percepisce in ogni singola giocata. C’è paura di sbagliare, errori da entrambe le parti ma dopo il vantaggio granata firmato Imnaishvili regna l’equilibrio. Per un tempo e mezzo non si segna più, la gara é tattica, la squadra di Cipollina si difende con ordine, tutti sono uniti, ma al contempo non riescono a far male davanti, patendo la marcatura a uomo e non sfruttando le superiorità. Dopo un parziale di 0 a 0 la prima rete per i padroni di casa è firmata Tabbiani e arriva nella terza frazione. Viacava riporta i suoi in vantaggio e nel quarto tempo è Bardella con un alzo e tiro dai cinque metri a firmare il gap. Più due ma il Chiavari non ci sta e si rifà sotto. Il Sori patisce un po’ e la stanchezza si fa sentire, qualche automatismo viene meno ma non la voglia di fare risultato. Dopo due gol subiti in superiorità dove Benvenuto può ben poco, è lo stesso numero uno granata a ridare nuova linfa ai suoi. Lo slancio lo dá la sua parata sul mancino oltre a qualche altro intervento di posizione. Rezzano e compagni vanno dall’altra parte, non vogliono gettare via gli sforzi fatti fino a quel momento, guadagnano l’espulsione e dopo il time out fanno lo schema che mette con le spalle al muro definitivamente gli uomini di Mangiante. La palla gira bene, la difesa si sbilancia e Viacava mette alle spalle di Cavo. È la rete che vale i tre punti e fa togliere un sospiro di sollievo a Sori. Serviva uscire con dei punti dalla battaglia, ne sono arrivati tre che valgono doppio ed ecco che i granata salgono a 12 punti, staccando le inseguitrici, tutte sconfitte, e raggiungendo il Como. Una vittoria che infonde un po’ più tranquillità, permette ai ragazzi di Cipollina di lavorare serenamente in vista della gara di Bologna e di prepararsi al meglio per il mese successivo. La vittoria del gruppo, della testa e del sacrificio, perché solo aiutandosi dal primo all’ultimo si può raggiungere l’obiettivo.
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Buon giorno. Non ho piu parole. Un chiavari che non sa neppure cosa sia la pallanuoto. Giocatori che non nuotano ne mettono grinta: pazienza perdere ma cosi è umiliante. Squadra che gioca a 6 metri come puo pensare di fare gol? Mai un abbozzo di controfughe o qualcosa che si assomigli; giocatori anche presuntuosi. 3 punti la dicono lunga per una squadra che probabilmente cosi strutturata non riuscirebbe neppure a fare il salto dalla serie B. La domanda è perche? Mi scuso lo sfogo ma possibile che Chiavari debba essere ancora umiliata?
Riccardo Chiari

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