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A2 maschile

Arenzano-Chiavari 9-6

  Pubblicato il 27 Gen 2018  21:15
(2-2, 2-1, 2-0, 3-3)
Arenzano: Damonte, Masio, Messina 2, Siri 1, Bruzzone 4 (1 rig.), Colombo, Robello, Piccardo, Benedetti 1, Lottero, Grosso, Pesenti 1, Piccardo. All. De Grado,
Chiavari: Cavo, Vaccarezza, Pineider 1, Prian 3, Oliva, Barrile, Tabbiani 2, Lanzi, Raineri, Croce, Cambiaso, Ottazzi, Grassi Lucetti. All. Mangiante.
Arbitri: Pagani Lambri e Ruscica.
Superiorità numeriche: Arenzano: 3/10 + 2 rigori, Chiavari 5/14.
Note: usciti per limite di falli Barrile e Pineider (C) e Messina (A) nel quarto tempo. Nel primo tempo Pesenti (A), al minuto 5'04", fallisce un tiro di rigore (parato da Cavo).
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
L'Arenzano supera 9-6 il Chiavari nel derby salvezza e lo stacca di tre punti. Cominciano meglio i vede-blu che dopo quattro minuti sono avanti 2-0 con la doppietta di Prian. I padroni di casa rimontano con Pesenti (ex Savona) e Bruzzone su rigore nel primo tempo e nella ripresa compiono il sorpasso; protagonista dei secondi otto minuti il numero cinque in calottina bianca Buzzone, autore di una doppietta. Nel terzo tempo è Messina a realizzare la doppietta che vale il 6-3 e l'allungo decisivo dell'Arenzano. A 6'40" dalla fine Pineider riapre la partita con un gol in speriorità numerica (ma dopo due minuti è costretto a uscire per limite di falli). In seguito botta e risposta tra Benedetti e Tabbiani prima e Bruzzone e ancora Tabbiani per l'8-6 a tre minuti dalla sirena. L'ultimo gol, quello del definitivo 9-6, è di Siri a un minuto dalla fine.
 
IL COMUNICATO DEL CHIAVARI
C'è ancora tempo per rimediare, ma certamente per la Chiavari Nuoto quella di Savona è una trasferta da notte fonda.
Per la società di Ghio era iniziata nella maniera in cui finì la gara di sette giorni prima, sotto il segno del buon momento di Prian.
Suoi, infatti, i primi due gol con cui la squadra di Mangiante si porta sul 2-0 costituito da una deliziosa colomba e da una conclusione da posizione cinque a uomo in più.
Rovinano tutto, però, i chiavaresi concedendo, nei tre minuti seguenti per falli gravi di Croce e Pineider, due rigori agli avversari: il primo parato da Cavo a Pesenti, il secondo trasformato due volte da Bruzzone (la prima conclusione è fatta ribattere perché i due arbitri fischiano contemporaneamente, uno la battuta, l'altro il rispetto della distanza). C' anche un gol in superiorità numerica di Pesenti.
Gran tifo del pubblico di Arenzano presente in copia alla 'Zanelli' di Savona.
Nel secondo quarto Bruzzone segna due gol identici dai sette metri in posizione centrale con traiettoria uguale. Con essi porta in vantaggio volte l'Arenzano in due momenti diversi, mentre la Chiavari Nuoto pareggia momentaneamente sul 3-3 con il terzo sigillo personale di Prian, sempre in superiorità numerica, questa volta da posizione-quattro ma con identica rotazione di palla. Riempie così un buco nero in termini di realizzazione di oltre 10 minuti.
La Chiavari lamenta una traversa di Barrile su 'alzo e tiro' con palla che carambola sulla traversa poi sulla nuca di Damonte e si ferma sulla linea, ed un palo di Ottazzi con palla che attraversa tutta la linea di porta fino all'altro palo.
Nel terzo quarto la Chiavari Nuoto accelera per accorciare le distanze, ma trova poco spazio: cerca di rimediare con conclusioni dalla distanza. Inoltre spreca una lunga serie di superiorità (4 di fila) .
Buoni invece i due tiri di Messina con sui l'Arenzano chiude il tempo con il parziale di 2-0, quello praticamente decisivo della gara
Nel quarto tempo Pineider prima di uscire per limite di falli segna il suo primo gol stagionale, molto bello, da posizione-uno, a uomo in più, e dà sensazione della rimonta, 6-4.
Oltre al mancino, lascia la vasca anche Barrile e i verdeblu perdono consistenza in avanti.
Si mette in mostra a questo punto Tabbiani, fin'ora all'asciutto, con due reti nel finale, ma la squadra di casa mantiene saldamente la doppia distanza che alla fine diventa un massimo vantaggio di +3.
Gli uomini di De Grado tengono in apprensione gli avversari, tutti in avanti alla ricerca del pareggio, con alcune controfughe e sfruttano anche un'ingenuità difensiva con due uomini sul centroboa di casa, che li irride spizzicando la palla alle spalle per il compagno, tutto libero, che non sbaglia.
E' l'emblema di una Chiavari in affanno alla ricerca del risultato e di un Arenzano che con molta umiltà l'ha colpita nel punto debole.
Di positivo per la squadra di Mangiante sono le poche reti subite a uomo in meno, addirittura 8 di seguito murate dalla difesa o dall'ottimo Cavo.
LE INTERVISTE
Andrea Mangiante: "Non c'è niente di positivo, tutti bocciati. Se non si mettono in testa che lo sport e l'agonismo sono un'altra cosa, non si va da nessuna parte. Lo si è visto subito, dalle prime battute: uomini soli davanti alla porta che non riescono neppure a prendere il palo, non a fare gol, neppure a prendere il palo. Questo significa non avere la concentrazione, non avere la testa per ottenere quello che ci siamo prefissi. L'Arenzano con grande umiltà ha giocato la sua partita, facendo ciò che doveva fare. Noi invece non abbiamo fatto assolutamente niente. Non abbiamo compiuto un passo avanti, ne abbiamo fatti cento indietro. Così non va bene”.
Pietro Prian: “Si, è un momento in cui segno di frequente, ma il merito è della squadra, anche se in certi momenti non gira come dovrebbe. Facciamo il possibile tutti per ottenere il massimo, ma poi sistematicamente ci troviamo a raccogliere ben poco”.
Thomas Tabbiani: “Il campionato è ancora lungo, quindi non era certo questa l'ultima spiaggia. Però dobbiamo migliorare perché facciamo un gol e subito dopo lo subiamo. Abbiamo poca mentalità a mantenere il risultato e questa è la nostra pecca. Bisogna che facciamo assolutamente progressi da subito, anche se il tempo per salvarsi c'è ancora”.
Guido Martinelli

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