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A2 femminile

Carpisa Yamamay Acquachiara col turbo

  Pubblicato il 15 Mar 2015  14:23
ACQUACHIARA-RACING ROMA 13-7 (3-0; 4-3; 4-4; 2-0)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Iaccarino, Monaco 4, Savino, Maglitto 1, Migliaccio 3, De Magistris, Iavarone, Mazzola, Foresta 3, Acampora, Centanni 2, Esposito, D'Antonio. All. Damiani.
Racing Roma: Belà, Coglitore, Caterini 4, Novelli, Bartoletti, Contu, Fortugno 1, Lania, Arpini, Muccio 1, Magrini, Angiulli 1, Mandelli. All. Tomasi.
Arbitro: Rotunno.
Note: D'Antonio (A) ha parato un tiro di rigore.
NAPOLI - Il big match del girone di A2 femminile parla napoletano. Dialetto verace nella prima parte della gara, il Racing Roma non si raccapezza proprio e prende un parziale di 6-0. Segnano Centanni (2), Monaco (2), Maglitto e Migliaccio. Grande difesa della Carpisa Yamamay Acquachiara, ma anche giocate in attacco molto efficaci.
Tomasi, allenatore del Racing, però corre ai ripari. Prese le contromisure, progressivamente le sue atlete cominciano ad entrare in una partita che adesso parla anche romanesco, via via sempre più accentuato. Caterini lo parla benissimo: 4 i suoi gol, così come quelli di Monaco in casa Acquachiara. E così, nel terzo parziale, dopo un controbreak di 2-7, il Racing è ad una sola lunghezza dalle rivali (8-7). Partita riaperta? Si, ma per una manciata di minuti: entro la fine del terzo tempo una ritrovata Carpisa Yamamay la chiude nuovamente (11-7) e definitivamente con un altro gol di Monaco e una doppietta di Foresta.
Barbara Damiani può sorridere, ma come sempre non si sbilancia, neppure dopo questa bella e importante vittoria: "Chi vivrà...".
 
 
IL COMUNICATO DEL RACING ROMA
Nonostante la buona prova messa in vasca sette giorni fa contro il Coser e le dichiarazioni battagliere dell’entourage rosso-blu in vista della sfida contro le napoletane dell’Acquachiara, le ragazze allenate da Lorenzo Tomasi non sono riuscite nell’impresa di conquistare la piscina Galante. Sarà stata la troppa tensione, oppure l’ambiente molto caldo trovato in terra napoletana, ma le atlete del Racing hanno “bucato” completamente il primo quarto, consegnandosi alle avversarie senza riuscire ad opporre una pur valida resistenza. Scarse idee in attacco ed una fase difensiva precipitosa, ma poco ordinata, hanno permesso alle padrone di casa di andare subito in vantaggio di tre reti, imponendosi come la “lepre” da rincorrere. Dal secondo parziale le calottine nere ci hanno riprovato, risvegliandosi dall’iniziale torpore e riuscendo a mettere in acqua una fase offensiva degna di questo nome. Il forcing rosso-blu si è concretizzato proprio in quel momento, riuscendo quasi a colmare lo svantaggio iniziale subìto fino all’alba del terzo round (9-8 in favore delle napoletane), ma poi la stanchezza dell’arrembaggio si è fatta sentire e le padrone di casa hanno avuto buon gioco nell’addormentare la sfida, conducendola in porto senza ulteriori problemi, permettendosi anche di allungare nuovamente fra la fine del terzo e l’inizio del quarto tempo. Per le romane hanno segnato quattro reti Caterini, mentre Fortugno, Muccio ed Angiulli sono riuscite a mettere una sola volta la sfera alle spalle di Iaccarino.
 
“Abbiamo totalmente sbagliato l’approccio alla sfida... - Ha commentato mister Tomasi, visibilmente deluso. - Abbiamo regalato loro i primi otto minuti, per non parlare del calo fisico nell’ultimo tempo. In attacco abbiamo sbagliato tanto, anche troppo, mentre in fase difensiva abbiamo lasciato loro eccessivi spazi di manovra. Poche idee e poca produttività ci hanno costretto ad inseguirle nei successivi due parziali, ma lo sforzo non ci è bastato. Le avversarie hanno messo in acqua un gioco aggressivo al quale noi non siamo riusciti a reagire nel modo giusto ed io sono rimasto veramente dispiaciuto per il nostro approccio troppo morbido ad un incontro del genere. Le avversarie sono state molto brave a capitalizzare ogni nostro errore, mentre invece noi non siamo riusciti a farlo con loro... Detto questo adesso occorrerà metterci alle spalle questa brutta battuta di arresto per pensare al prosieguo del campionato. I nostri obiettivi non cambiano e non si spostano di una virgola a causa di questa sconfitta. Bisognerà partire dalla reazione avuta nella fase centrale di questo match per affrontare tutti i prossimi impegni che ci toccheranno”. Lavoro ed allenamento, senza pensare ad altro, questa la “medicina” di Lorenzo Tomasi per curare “l’infortunio” odierno. Nella prossima sfida contro la Blu Team al Foro Italico servirà infatti il miglior Racing per battere le ospiti catanesi.
Gianluca Stisi

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