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A2 femminile

Locatelli Genova-N.C. Milano 7-10

  Pubblicato il 31 Mar 2015  14:09
(0-3); (2-2); (3-2); (2-3)
Luca Locatelli Genova: Giulini, Figari (3), Kiss, Capello, Ricchini, Gagliardi, Gambardella, Nucifora (1), Franchini, Rosso, Bonino, Benvenuto (2), Valsecchi (1). Allenatore: Stefano Carbone
N.C. Milano: Tamborrino, Chiarini, Crudele (5), Scialla, D'Alessandri, Dilernia, Bellomo, Ardovino, Cordaro (1), Zizzo (1), Boido (1), Campese (1), Ponzoni. Allenatore: Fabrizio Di Blasio
Arbitro: Alessia Ferrari
U.S.Luca Locatelli Genova: superiorità numeriche 1/6, rigori 4/4
N.C. Milano: superiorità numeriche 4/10, rigori 1/1.
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
La N.C. Milano passa alla Sciorba battendo una Locatelli capace solo a tratti di contrastare la superiorità di uno dei team più attrezzati dell'intera A2, ormai in dirittura d'arrivo per giocare dei playoff nei quali può legittimamente ambire a provare il salto di categoria.
La Locatelli nonostante la sconfitta mantiene inalterate le ambizioni di una salvezza diretta che rappresenterebbe un ottimo risultato, nonostante in alcuni momenti la squadra di Carbone sembra capace di ben altro.
L'inizio del match, che determinerà poi tutto l'incontro, vede la presenza in campo di una sola squadra, il N.C. Milano, che imperversa con un eloquente 0-3 con reti in sequenza di... Giulia,Giulia e Giulietta, ovvero Crudele (nettamente migliore in campo e non solo per le 5 reti finali), Campese e Boido (quest'ultima in superiorità numerica). Nel secondo tempo riappaiono le lontre in formato-fantasma viste nei primi otto minuti ed ecco arrivare anche il penalty, conquistato da Cordaro su una Kiss fino a quel momento fra le poche a salvarsi, anche nella difficile marcatura di un centro forte come l'ex campionessa d' Italia.Crudele castiga Giulini per lo 0-4. Nella seconda metà della seconda frazione però le cose cambiano, ed a cambiarle è una “ragazzine terribile”: Gaia Gagliardi, 13 anni e mezzo, che per la terza volta negli ultimi quattro match disputati suona la carica alle sue più mature compagne, andando a conquistare un rigore su Campese che Figari trasforma senza tradire alcuna emozione. E' l'1-4 e le distanze si dimezzano su un altro netto penalty fischiato ad Erika Scialla, a trasformare è Benvenuto che realizza, ma poco dopo si fa ingenuamente espellere ed è ancora Crudele a mettere dentro la superiorità numerica a 10” dalla seconda sirena, ristabilendo il +3 per Milano. Nel terzo tempo finalmente le lontre sembrano tornate su livelli di gioco più consoni alle loro capacità, quando dopo solo 15” Caterina Nucifora trafigge l' ottima Camilla Tamborrino con un bolide imparabile, Zizzo allunga nuovamente sul 5-8, ma Silvia Figari sale in cattedra e siglando una doppietta in pochi minuti riporta completamente nel match la sua squadra, prima con un altro siluro poi su rigore. Siamo sul 5-6 e sembra tutto nuovamente in gioco, ma una distrazione gravissima di Marta Valsecchi regala proprio alla più pericolosa avversaria, Giulia Crudele, l'occasione per raddoppiare il vantaggio con un comodo tiro che riporta Milano a +2. La Valsecchi però sta giocando una discreta partita e sarà proprio lei a riportare a meno uno la Locatelli, realizzando il 6-7 con una strepitosa realizzazione in superiorità numerica. Valsecchi, protagonista in chiaroscuro di questa parte di incontro viene poi espulsa temporaneamente con decisione non limpidissima del direttore di gara,Alessia Ferrari, e la Locatelli mostra ancora una volta la propria fragilità difensiva odierna, lasciando andare al tiro proprio Giulia Crudele che chiude la superiorità da posizione più che favorevole, imitata poco dopo dalla Scialla, bravissima ad approfittare dell'insipienza della difesa genovese in inferiorità numerica e riallungare sul 9-6. A nulla serve il rigore trasformato dalla Benvenuto per il 7-9, né la pregevolissima realizzazione della Cordaro per il definitivo 7-10 cambia il senso di un incontro che sa tanto di occasione perduta per la Locatelli e di consacrazione al rango di seconda forza del campionato per le ragazze del N.C. Milano.
Commento del tecnico della U.S.Luca Locatelli Genova, Stefano Carbone: “Premesso che ho probabilmente sbagliato ad aspettarmi una specie di “regalo” in un anniversario per me particolarmente importante, visto che proprio nella Domenica delle Palme di 40 anni fa ho disputato la mia prima partita di pallanuoto, devo dire che sono delusissimo dell'atteggiamento perdente di una grande parte della squadra prima che del risultato negativo che ci può tranquillamente stare, visto l'ottimo livello delle nostre avversarie. Qualcuna sembra proprio non riuscire a capire come ci si approccia ad una partita, come bisogna gestire la propria presenza in campo ed anche in panchina, ieri una parte delle mie giocatrici è entrata in vasca senza alcuna voglia di vendere cara la pelle, e lo si è visto immediatamente da come abbiamo gestito il primo pallone dell'incontro, dopo che Silvia Figari ha conquistato l'ennesima palla al centro del campionato.Unica ad avere la giusta grinta ed anche una discreta lucidità è stata Gaia Gagliardi che alla sua età ha il diritto di trovare giovamento dall'esperienza e dalla sicurezza delle compagne più grandi ed in condizioni normali non dovrebbe essere lei,al contrario, a trascinare la squadra. Grottesco e inaccettabile poi che in due scontri diretti abbiamo segnato in tutto 11 reti, ovvero una in meno delle 12 che sono il bottino della sola Giulia Crudele nelle due partite, perlatro la giocatrice che temevo di più alla vigilia di entrambi gli incontri, e che pertanto avevo indicato di lasciar concludere il meno possibile. I grandi campionati si basano anche su una certa continuità di prestazioni, siamo ben lungi da questo, come siamo lungi dall'essere salve, anche considerando avvenimenti facilmente prevedibili da qui a fine stagione; quello che è certo è che se noi ci salveremo sarà solo contando sulle nostre forze, e per fortuna questo possiamo ancora permettercelo. Ma ripeto con l'atteggiamento di oggi la squadra non ha rispettato anzitutto sé stessa, prima che la società o il tecnico. L'arbitraggio della Ferrari non ha influito sul risultato, ma mi è sembrato paradossalmente migliore nella fase in cui Milano ha giocato meglio che nella fase successiva,  mano a mano che ci riavvicinavamo. Vero che ci ha concesso 4 rigori, ma ne ha negato due solari, e se in un incontro ci sono venti situazione da rigore un arbitro deve fischiare venti rigori a prescindere da situazioni di classifica ed altri parametri che con i singoli episodi nulla hanno a che vedere.Con questo non sto sostenendo che ci abbia sfavoriti, né lo penso minimamente, sia chiaro, solamente che ha capacità di alto livello e che quindi mi aspetto sempre il massimo, così come dalle giocatrici brave. Ora ben venga la pausa di Pasqua, per cercare di ripartire a mille per il rush finale della stagione, nel quale dovremo confermare di avere disputato un campionato soddisfacente e che nonostante partite come quest'ultima, il gruppo c'è ed è cresciuto. Riguardo alle singole, invece, pretendo che in vasca si dia tutto per la squadra, chi si tira indietro in tal senso non si lamenti se avrà meno occasioni di giocare".

 

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