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Telimar Palermo - Ortigia 5-8

  Pubblicato il 21 Nov 2120  16:01

TELIMAR PALERMO - C.C. ORTIGIA 5 - 8 (1-3,  1-3, 2-0, 1-2)
Telimar Palermo: 
Nicosia, Del Basso 1, Galioto 2, Di Patti, Occhione, Vlahovic, Giliberti 1, Crippa, Lo Cascio (Cap.), Damonte, Lo Dico 1, Migliaccio, Washburn. Allenatore: Marco Baldineti
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia  1, Abela, Rocchi, Di Luciano, Ferrero 1, Giacoppo (Cap), Gallo 2,  Mirarchi 1, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri:  Riccardo Carmignani (Messina) e Gianluca Centineo (Palermo)
Superiorità numeriche: TEL 2/7 + 1 rig; ORT 4/6
Note: Tempesti (O) para un rigore a Damonte (T) nel 1° tempo
 
PALERMO – Il derby siciliano è dell’Ortigia ma quanta fatica su un Telimar Palermo privo di Marziali, che sconta una squalifica della precedente stagione, e con una preparazione atletica ancora non al meglio. Successo importante, comunque, per i biancoverdi che vanno a prendersi l’ennesima vittoria significativa mentre raccoglie applausi la formazione palermitana apparsa in grado di poter compere con i più attrezzati rivali regionali.
 
E’ il Telimar che prova subito a far male ai siciliani grazie al rigore conquistato da Di Patti dopo un minuto e mezzo di gioco: Damonte si fa, però, ipnotizzare da Tempesti che intuisce il tiro sopra la testa e respinge con entrambe le braccia. Dall’altro lato, però, è una sentenza Valentino Gallo che colpisce alla prima occasione grazie ad una superiorità conquistata da Napolitano. Il 2-0 arriva su un’altra occasione di superiorità e, stavolta, porta la firma di Mirarchi che, con una mezza finta, spiazza Nicosia. Galioto interrompe il digiuno del Telimar, accorciando le distanze, con un tiro precisissimo nell’angolo alto alla destra di Tempesti. Il portere palermitano ex Sport Management sfiora solo con le dita la precisa palombella di Gallo sul secondo palo che, dai 4 metri del lato cattivo, insacca (1-3). Baldineti chiama timeout a 30 secondi dalla fine ma l’uomo in più non si rivela efficace; solo la traversa salva il Telimar sulla palombella di Vidovic proprio sul suono della sirena di fine quarto.
 
Prove di fuga per i biancoverdi in apertura del secondo quarto con Ferrero che, dal centro, va in rete con una splendida beduina ma ancora una volta Galioto dimezza lo svantaggio con un’altra conclusione chirurgica dal perimetro. Ma è Cassia a riportare sul +3 l’Ortigia con un tiro da lato cattivo. Nicosia tiene a galla il Palermo su un tiro a distanza ravvicinata di Di Luciano che ha portato fino in fonda un tre contro due. Se da un lato il Telimar non riesce a far male con l’uomo in più, dall’altro lato la media in superiorità dell’Ortigia è pazzesca: 3 su 3 grazie anche alla marcatura di Vidovic (2-6).
 
Il terzo tempo è tutto di marca palermitana. E’ l’unico parziale in cui, infatti, i biancoverdi non vanno in rete. Quarto che si apre con la marcatura di Del Basso che fa tutto da solo: guadagna espulsione, chiede l’uno-due, riceve sotto porta e la mette dentro. Telimar che alza il ritmo gara chiudendosi magistralmente in difesa e ripartendo sugli errori dell’Ortigia. E’ così che matura, infatti, il goal di Lo Dico che s’invola in controfuga e, servito da Nicosia, non sbaglia riportando il Telimar sul -2 (4-6).
 
Lo Dico fa esultare Baldineti e l’intera panchina vincendo lo sprint di quarto tempo e consentendo, così, i suoi di tornare ad uomini pari dopo la doppia espulsione comminata in chiusura di terzo parziale. L’Ortigia torna al goal alla metà del quarto con l’assist di Vidovic che Simone Rossi gira in porta dal palo; ma non può esultare troppo la formazione ospite che Giliberti, sugli sviluppi dell’azione successiva, trova il goal del 5-7. I siracusani, però, ritrovano lo smalto di inizio gara ed ancora con Vidovic vanno a bersaglio ritrovando il nuovo allungo che sancisce, di fatto, fine delle ostilità.
 
Gianluca Leo
 
IL COMUNICATO DEL TELIMAR
 
Non arrivano punti, ma oggi il TeLiMar sfodera un’ottima prestazione contro i fortissimi cugini dell’Ortigia. Alla Piscina del CUS Palermo – a causa della perdurante chiusura dell’Olimpica Comunale, il Club dell’Addaura chiude il match a sole tre lunghezze dalla terza forza del Campionato di pallanuoto di A1. Finisce 8-5 per gli uomini di Piccardo, contenuti dalla performance della squadra guidata da Baldineti, orfana dello squalificato centroboa Marziali e con l’altro centroboa, il capitano Ciccio Lo Cascio, a mezzo servizio per via della lunga convalescenza da covid19.
 
In avvio, i padroni di casa hanno la possibilità di sbloccare il risultato su rigore. Damonte, però, scarica un tiro centrale su Tempesti, al suo quarto penalty bloccato in pochi giorni. L’Ortigia, allora ne approfitta e si porta sul doppio vantaggio con Gallo e Mirarchi, entrambi su uomo in più. Accorcia le distanze Galioto da fuori, ma la splendida palomba di Gallo chiude il primo parziale sull’1-3.
 
Il secondo tempo si apre con la beduina del 2002 Ferrero, a cui ribatte di nuovo Galioto per il 2-4. I siracusani allungano sul 2-6 con la rete di Cassia a uomini pari e quella di Vidovic sul finale in superiorità.
 
La stanchezza si fa sentire per gli uomini di Piccardo, che nel terzo tempo subiscono un leggero calo. Ne approfitta il Club dell’Addaura che mantiene i nervi saldi e si rifà sotto con Del Basso e Lo Dico: due gol in superiorità, con il TeLiMar che pur a mezzo servizio resta in partita fino alla fine.
 
Nell’ultimo quarto di gioco, gli ospiti dimostrano l’ottimo stato di forma: Rossi in più si porta sul 4-7 a cui risponde, però, immediatamente Giliberti, che prova a suonare la carica per i suoi. La rete di Vidovic a 2’55 fissa, però, il risultato sul 5-8.
 
Marco Baldineti, Allenatore TeLiMar: «Ottima prestazione dell’intera squadra. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto e, se all’inizio fossimo riusciti a metterla dentro in un paio di occasioni, come sul rigore, la partita avrebbe preso una piega diversa. In ogni caso e, soprattutto, dopo tutte le vicissitudini di questo mese e mezzo, posso ritenermi soddisfatto. Un grazie va alla Società, che ci ha messo in condizione di riprendere gli allenamenti, interrotti a causa della chiusura della Piscina Comunale: ha allestito una palestra a casa di tutti i ragazzi e ha attivato subito una convenzione con il CUS. Insomma, è stato fatto tutto al meglio, per permetterci di non fare passi indietro rispetto alla preparazione che avevamo avviato questa estate e che era stata costante fino ai due turni di Coppa Italia. La partita di oggi conferma che stiamo recuperando bene la forma. Quindi, adesso, testa a sabato prossimo, perché contro la Lazio sarà una partita difficilissima».
 
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Sono molto soddisfatto della prestazione odierna della mia squadra e di ognuno dei miei ragazzi, che hanno onorato la vasca, giocando alla pari contro una delle squadre più forti del Campionato. Le premesse non erano a nostro favore: siamo stati falcidiati dal Covid19 nel mese di ottobre; la nostra Piscina Olimpica Comunale è chiusa da oltre un mese; uno dei nostri top player, Luca Marziali, oggi era assente perché ha dovuto scontare una squalifica dello scorso Campionato; il nostro ultimo incontro ufficiale lo abbiamo giocato il lontano 24 settembre scorso. Abbiamo comunque mostrato una crescente forma fisica, buoni schemi tattici ed un ritmo partita che evolveva fra un tempo e l'altro. Anche la mentalità è stata quella giusta. Tutto ciò è frutto dell'eccellente lavoro sviluppato dal nostro Mister Baldineti. Lavoreremo ora tutta la settimana per preparare la partita che giocheremo in trasferta sabato prossimo a Roma contro la Lazio, dove andremo col roster al gran completo, con l'unico obiettivo di vincere. Esordio nella Piscina del Cus Palermo, dove ci stiamo a poco a poco ambientando, anche se non vediamo l'ora di fare rientro a casa, nella 'nostra' meravigliosa e controversa Piscina Olimpica Comunale».
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA

L'Ortigia  di Stefano Piccardo non si ferma più. Malgrado le fatiche di coppa, i biancoverdi riescono a trovare forza e lucidità per affrontare e battere il Telimar Palermo nell'atteso derby siciliano. I biancoverdi partono subito bene, con Tempesti che para un rigore a Damonte e Gallo che in superiorità sblocca il risultato. Un minuto dopo raddoppia Mirarchi, ancora con l'uomo in più. Il Telimar si fa sotto e riesce ad accorciare con Galioto, ma poi ci pensa ancora Gallo con una splendida palombella a chiudere il parziale sul 3-1. Anche nel secondo tempo è l'Ortigia a fare la partita, con una ottima difesa e con una transizione offensiva molto veloce. Ferrero allunga con una pregevole beduina, il Telimar risponde ancora con Galioto, quindi ci pensano Cassia  e Vidovic (in superiorità) a fissare il punteggio sul 6-2 prima dell'intervallo lungo. Nel terzo parziale, l'Ortigia accusa la stanchezza e perde un po' di lucidità e ritmo, il Telimar ne approfitta e, con Del Basso e Lo Dico, sfrutta al meglio le due occasioni con l'uomo in più portandosi a meno 2. Nell'ultimo quarto i biancoverdi ritrovano spinta e allungano ancora con Rossi che schiaccia a rete un bell'assist di Vidovic. Passano meno di venti secondi e Giliberti avvicina nuovamente il Palermo. A 2'55 dalla sirena è Vidovic a chiudere i conti per il 5-8 finale. Adesso per l'Ortigia venti giorni senza impegni ufficiali, utili a rifiatare un po'.
 
Questo il commento del tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo, nel post partita: “Sapevamo che sarebbe stata difficile. Abbiamo cominciato molto bene difensivamente, Tempesti ha dato sicurezza a tutto il reparto. Nel terzo tempo, invece, abbiamo faticato tantissimo e abbiamo subito un parziale di 0-2. Però poi abbiamo gestito e nel quarto tempo siamo stati bravi, anche se abbiam preso un gol stupido a uomini pari, su una disattenzione, ma direi che la squadra ha prodotto gioco, giocando bene con l'uomo in meno e con l'uomo in più. Sono soddisfatto, oggi era importante portare a casa il risultato e non rischiare. Adesso ci si riposa un attimo, per un paio di giorni, e poi ci si prepara a un ciclo di tre settimane di lavoro in funzione della Champions".
 
A fine gara ha parlato anche Martino Abela: “Ci aspettavamo un match non semplice, ma eravamo motivati perché per noi lo stimolo arriva ogni partita. Il risultato della Champions è stato positivo, ma c'è sempre bisogno di riconfermare quello che abbiamo fatto di buono l'anno scorso e provare a migliorarci ancora. Questa idea deve essere un punto di riferimento per ogni impegno che affrontiamo. Nel terzo tempo eravamo più stanchi per via delle fatiche della settimana scorsa. Riprendere e ritrovare un buon ritmo non era semplice, però abbiamo dimostrato di essere una buona squadra riuscendo a uscire dall'unico momento di difficoltà della partita, perché per il resto penso che siamo sempre stati in gestione".
 
Ottima la prova della difesa: “Tutto parte sempre dalla difesa - afferma Abela - sono le difese che ti portano a vincere le partite, così come i campionati. Il nostro obiettivo negli anni è stato quello di migliorare il sistema difensivo e adesso ci stiamo riuscendo. Sia a uomo in meno che a uomini pari. Difendendo bene si va bene anche in attacco".
 

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