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A1 Maschile

Quinto-Ortigia 8-10

  Pubblicato il 15 Feb 2020  11:37
(2-2, 1-2, 3-4, 2-2)
Iren Genova Quinto: Pellegrini, Gambacciani 1, Fracas 2, Mugnaini, Dellacasa, Lindhout, Gavazzi 3, M. Guidi 1, Tabbiani, Bittarello, M. Gitto 1, Amelio, R. Pellerano. All. Luccianti.
Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Abela, A. Condemi, F. Ferrero 3, M. Giacoppo, Gallo 1, Rotondo, S. Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano 2, Caruso. All. Piccardo.
Arbitri: Collantoni e Calabrò.
Superiorità numeriche: Quinto 3/8, Ortigia 6/10 + 1 tiro di rigore.
Note: usciti per limite di falli Bittarello (G), Gitto (G) e Amelio (G) nel terzo tempo. Nel terzo tempo Pellegrini (G) para un tiro di rigore a Gallo (O).
 
IL COMUNICATO DELL'IREN GENOVA QUINTO
Nella prima giornata di ritorno del campionato di serie A1, l’Iren Genova Quinto sfodera un’ottima prestazione, tiene testa ad una squadra quotata come l’Ortigia ma nel finale è costretto a cedere il passo agli ospiti, che vincono 10-6 alle Piscine di Albaro con l’ultima rete maturata quasi sul suono della sirena. Ai biancorossi resta l’amaro in bocca per aver tenuto in mano a lungo il pallino del gioco, anche grazie ad alcune parate straordinarie (anche un rigore) di Pierre Pellegrini. Da segnalare la tripletta di Filippo Gavazzi, condita da una palombella perfetta a battere Tempesti.
“Non è stata la gara perfetta altrimenti il risultato sarebbe stato diverso – commenta il tecnico biancorosso Gabriele Luccianti – Però senz’altro è stata una gara ben giocata per larghi tratti, ai ragazzi devo fare i complimenti per la partita intensa e per aver gettato il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo affrontato una squadra forte fisicamente e tecnicamente, ben allenata e che può ambire a giocare la finale scudetto. Abbiamo commesso delle ingenuità molti gravi in alcuni momenti topici dell’incontro e contro una squadra come l’Ortigia vieni sempre punito. Oltretutto il gol dell’8-9, che ha deciso la partita in loro favore, è arrivato grazie ad una triplice espulsione e alla fine il tabellino recitava 16 espulsioni a loro favore contro 10. Sono tante cose, piccole e grandi, che alla fine influiscono sul risultato. Ci può stare che l’Ortigia abbia avuto più espulsioni a favore di noi perché hanno qualcosa in più, ma secondo me oggi a noi è stato tolto qualcosa. In un campionato come questo può capitare, a volte le cose girano bene per te come è successo nelle precedenti due gare casalinghe o contro il Savona, e oggi forse ci è tornata indietro. Peccato, ora testa alla prossima partita in casa della Roma, che sarà fondamentale“.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
L'Ortigia soffre ma si rivela più forte delle difficoltà e delle assenze, andando a vincere nell'ostico campo del Quinto e mantenendo il terzo posto in classifica. I biancoverdi, privi di La Rosa e, all'ultimo momento, anche di Di Luciano, si presentano in 12 al cospetto dei liguri, privi di Giorgetti ma sospinti dal calore del proprio pubblico. Un match molto equilibrato, con l'Ortigia che si porta avanti di una lunghezza a metà gara, ma soffre il ritorno dei padroni di casa, che riescono a ottenere il sorpasso nella prima parte del terzo tempo. I biancoverdi, però, trascinati da un superlativo Ferrero, accelerano e strappano, andando sul doppio vantaggio (8-6) con Vidovic e Napolitano. Nella frazione conclusiva, il Quinto acciuffa il pari, ma Rossi e ancora Napolitano nel finale permettono all'Ortigia di vincere e portare a casa tre punti d'oro, in vista dello scontro diretto di mercoledì prossimo contro la Sport Management, a Siracusa.
Questo il commento del tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, anche in virtù delle assenze pesanti di La Rosa e Di Luciano. All'inizio abbiamo faticato, abbiamo attaccato male, non avevamo le distanze e non aggredivamo mai la linea dei due metri. Poi, durante la partita, la squadra si è sciolta, trovando buone trame e compattandosi. Per il resto c'è da lavorare, perché concediamo troppi gol evitabili dal perimetro. Secondo me siamo troppo lenti nella fase di risalita. Loro oggi hanno messo tanto ritmo, noi venivamo da una partita senza ritmo. È evidente che quando abbiamo questi momenti di shock fatichiamo. Nella prima fase della partita non abbiamo mai veramente condotto il gioco”.
Ancora una volta, comunque, l'Ortigia ha dimostrato di avere carattere e di reagire al momento giusto: “Questa partita – conclude Piccardo - mi è sembrata simile a quella di Atene contro il Vouliagmeni, con il rigore sbagliato, un po' di sofferenza e poi la squadra che riesce a venir fuori. Questo è un gruppo che lavora, ha testa, è fatto da combattenti che lottano fino alla fine. Il campionato è ancora è lungo. Adesso c'è da pensare a mercoledì quando affronteremo una super squadra, quindi penseremo alla semifinale contro Oradea”.
A fine partita parla anche Filippo Ferrero, autore di una tripletta e di una prestazione sontuosa: “Abbiamo iniziato abbastanza male. Bisogna ancora lavorare su queste partenze, perché poi diventa sempre più difficile recuperare, soprattutto ora che tutte le squadre stanno migliorando. La mia prova? Sono contento di come ho giocato, ma anche io all'inizio mi sono trovato in difficoltà dal punto di vista del ritmo. Poi c'era anche un po' di emozione per il fatto di giocare contro tanti ex compagni che oggi militano nel Quinto. Ho avuto un po' di difficoltà all'inizio, ma ho reagito bene e sono felice della mia reazione, ma soprattutto di quella della squadra”.
Massimiliano Perna
 
 

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