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A1 femminile

Plebiscito campione d'Italia

  Pubblicato il 30 Mag 2015  20:09
COMUNICATO STAMPA LANTECH PLEBISCITO
La squadra Campione d'Italia non finisce di stupire. Con la grande collaborazione della Famiglia Celeghin le ragazze patavine aiuteranno la ricerca. La società del Plebiscito Padova metterà in vendita le magliette autografate da tutte le campionesse d'Italia, il ricavato sarà totalmente devoluto alla ricerca oncologica .
La Fondazione Giovanni Celeghin sostiene la ricerca sulle malattie oncologiche perchè il cammino da compiere è ancora lungo e perché la terapia del paziente non si fermi all’approccio clinico-terapeutico, ma punti anche al sostegno psicologico. Con il sostegno ognuno può contribuire allo sviluppo di una nuova forza interiore nel paziente, fondamentale per permettergli di affrontare la malattia con serenità e consapevolezza.
Inoltre la Lantech Plebiscito Padova sarà ospite venerdì 22 maggio al Giro d'Italia, tappa numero 13 Montecchio Maggiore-Jesolo . (diretta su Rai Sport 1 e Rai 3). Infine le campionesse d'Italia domenica 24 maggio saranno allo Stadio Euganeo di Padova per la partita di calcio Biancoscudati Padova-Cuneo in programma alle 16.00.
Filippo Barzon
 
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LA RASSEGNA STAMPA
LA GAZZETTA DELLO SPORT (articolo di Carlo Ferraro)
Dopo tre anni il tricolore lascia la Liguria e per la prima volta trova casa a Padova, città in cui la parola scudetto è sempre stata abbinata al Petrarca Rugby. Il Veneto non aveva mai vinto un titolo di pallanuoto. Gara-3 è la fotocopia dei due confronti precedenti, con il Lantech Plebiscito che domina sin dalle prime battute, tanto che già all' intervallo è chiaro che il passaggio di consegne si sta concretizzando.
Con due nette vittorie nel giro di 24 ore, per di più fuori casa, le ospiti si prendono una doppia rivincita, della bella della scorsa stagione e della finale di Coppa Len di cinque settimane fa. Match che, sempre alla Cascione di Imperia, si erano conclusi sul filo di lana e in favore di una Mediterranea che deve fare i contio anche con l' età di Stieber e Casanova. A scavare il divario sono state subito Sara Dario, con una doppietta nei primi 4' dopo che nelle due precedenti sfide era rimasta a digiuno, ed Elisa Queirolo che a sua volta in 8' concede il bis. Dopo l' intervallo, il collettivo di Stefano Posterivo (alla fine ben 7 atlete a segno) aumenta ancora il vantaggio e nell' ultima frazione non gli resta che amministrare, tra il tripudio della trentina di tifosi al seguito. Al fischio finale spuntano, alla faccia della scaramanzia, le magliette celebrative e si corre in acqua a far festa, con il d.s.
Andrea Barzon (padre di Laura, Anna e del team manager Filippo, gemelli) che mette in mostra le sue doti acrobatiche.
LA GIOIA «Sapevamo di poter chiudere il discorso in trasferta. È un successo nato dopo il k.o. della finale scudetto di un anno fa e che conferma quanto di buono abbiamo fatto durante tutto il campionato - dice Posterivo -. Rimarrò a Padova e alla società ho già chiesto di confermare questo gruppo. Sono doppiamente fiero di allenare una squadra tutta italiana». Uno scudetto che prende la via di Padova grazie anche a due liguri, Millo e Queirolo, quest' ultima la più prolifica nella serie con 7 reti all' attivo.
«Ho vinto due titoli con Recco e Rapallo, ma questo trionfo, alla mia prima esperienza con un club di un' altra regione, ha un sapore particolare» confida Elisa. «Onore al Padova, ha avuto più fame di noi e ha meritato - ammette Giulia Emmolo, una delle ultime a mollare -. Nei prossimi giorni avremo un incontro con la società. Spero ci siano i presupposti per continuare e, se possibile, rinforzarci per riportare lo scudetto a Imperia».
 
I VIDEO E LE FOTO DEL TRIONFO DI CLAUDIO VALENTE
 
PARLANO I PROTAGONISTI (interviste di Filippo Barzon)
 
STEFANO POSTERIVO
Un gruppo merraviglioso, uno scudetto che le mie ragazze hanno strameritato. E' stato tutto frutto del loro lavoro, al quale si sono sempre sottoposte con grande spirito di sacrificio. Che altra dire? Parlano i numeri: questa squadra tutta italiana quest'anno ha perso in campionato soltanto una partita.
 
LAURA TEANI
Una solo parola: Straordinarie. Siamo state fantastiche. E' stato un anno bellissimo, difficile, abbiamo dato l'anima a ogni singolo allenamento. Abbiamo passato momenti difficile, sconfitte che hanno bruciato, ma ci siamo sempre rialzate più forti. Questo scudetto è un sogno che si realizza. Siamo un gruppo bellissimo a partire dall'allenatore, dalla  prima di noi fino all'ultima. Dal team manager al direttore sportivo. Da David a Lino Barbiero. E tutti i nostri tifosi... quindi complimenti a noi. Grazie a tutti, e questo è solo l'inizio.

LAURA BARZON
Grandii. Siamo un gruppo unito in acqua e fuori, e si è  visto. Dopo tanti sacrifici ce l'abbiamo fatta. Voglio  solo dire grazie a tutti  e ora possiamo dire che abbiamo  portato Padova nella storia.

ILARIA SAVIOLI
È un'emozione indescrivibile, un sogno diventato realtà!  Km di nuoto, ore e ore di allenamenti,  sacrifici ci hanno portato a dominare queste finali. Non abbiamo mollato di un centimetro, noi siamo queste, una grande squadra, 13 leonesse pronte a lottare sempre unite! Sono orgogliosa di noi! Siamo entrate nella storia. CAMPIONESSE D'ITALIA! Rngrazio tutti: allenatore, società, dirigenti, preparatore atletico, e tutti i nostri tifosi. 

MARTINA GOTTARDO
SIAMO NOI, SIAMO NOI I CAMPIONI DELL'ITALIA SIAMO NOI. Siamo una grande  squadra, un gruppo affiatato, nessuna molla mai un centimetro.  Un passo alla volta, tutte insieme. Ce l'abbiamo fatta, ragazze. Un'emozione unica.

MARTINA SAVIOLI
Aspettavo questo momento dall'ultimo scudetto giovanile. È un emozione indescrivibile... L'abbiamo voluto con tutte noi stesse, siamo un gruppo fantastico, e ce lo meritiamo tutto questo scudetto! Voglio ringraziare tutti, Stefano, i tifosi, il preparatore atletico e la società per averci sostenuto sempre e per aver creduto in noi. Sono orgogliosa di tutte noi... siamo state fenomenali! Nella storia... CAMPIONESSE D'ITALIAAAAAAAAAAA

ELISA QUEIROLO
Non ci sono parole per descrivere l'emozione. Sono onorata di fare parte di questa squadra. Ci siamo prese la nostra rivincita giocando come dei leoni senza mai mollare. Devo ringraziare tutti, le mie compagne, Stefano, dirigenza, presidente e preparatore atletico, perché ho trovato una famiglia anche se lontano da casa mia. 

ALESSIA MILLO
Sono emozioni uniche che grazie ad un gruppo UNICO si sono realizzate. È il coronamento di tutte le fatiche e dei sacrifici fatti! Ringrazio tutti, Stefano in primis che ha sempre creduto in me, la dirigenza, il presidente, il preparatore atletico, le mie compagne perché mi hanno accolto benissimo e mi hanno fatto passare un anno fantastico. Ragazze, grazie di tutto! Sono onorata di far parte di questa squadra! #LaPrimaVoltaNonSiScordaMai. 

SARA DARIO
Ancora non ho parole per descrivere le emozioni e realizzare che siamo campionesse d'Italia....Non so veramente che dire... un grazie a Stefano e a tutte le mia compagne che si sono sacrificate e hanno sofferto con me tutto l'anno per questo sogno... che abbiamo preso con le unghie e i denti ma meritato profondamente. Grazie alla società, ai nostri tifosi. Sono troppo felice.

FEDERICA ROCCO
Grandissima emozione per il primo scudetto. Non ci sono parole per questo gruppo di ragazze, di donne incredibili. Abbiamo dimostrato carattere, grinta, voglia di vincere ma soprattutto la compattezza del nostro gruppo. Voglio ringraziare ogni mia compagna di squadra per tutti i sacrifici che ha fatto in quest'anno magico per noi. Voglio ringraziare Stefano Posterivo che ha reso questo gruppo vincente, la famiglia Barzon per la loro costante presenza, la famiglia Barbiero che da anni crede in noi, il preparatore atletico Mirko Cappellato, il medico Daniele Del Monte, lo sponsor Lantech e Aquarapid e tutti quelli che ci sono stati vicini nelle vittorie e nelle sconfitte. Un grazie particolare ai tifosi che sono venuti qui e a chi, tantissimi, ha fatto il tifo da casa.Fiera della mia squadra, un gruppo che lotta, che soffre, che difende insieme. SIamo NOI, SIAMO NOI I CAMPIONI DELL' ITALIA SIAMO NOI.

ANNALISA BOSELLO
Orgogliosa di far parte di questo gruppo. Un gruppo di amiche dentro e fuori dall'acqua. Abbiamo lavorato tantissimo quest'anno grazie ad uno staff di primo livello, e ci siamo prese le nostre soddisfazioni. È da più di 30 anni che c'è la pallanuoto al Plebiscito e noi siamo state le prime a vincere lo Scudetto. Oltre ad essere Campionesse d'Italia siamo anche nella storia di Padova, cosa si può volere di più?

CARLOTTA NENCHA
Che emozione. Non ci credo ancora! Sono felicissima, al settimo cielo. Non c'è stata storia, ci abbiamo messo tutto il cuore e tutta la voglia che avevamo, ce lo siamo meritate dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto quest'anno per raggiungere questo sogno, sempre insieme, con la testa e con il cuore. Sono orgogliosa delle mie compagne e sono felice come non mai! Questo è il nostro sogno che si avvera.

LETIZIA LASCIALANDA'
È stata una emozione unica e indescrivibile. Sono orgogliosa di fare parte di questo gruppo che ha sempre giocato e combattuto insieme senza mai mollare!!! La salita è stata lunga e faticosa ma ora dall'alto la vista è stupenda.

ANNA BARZON
Io non ho potuto molto contribuire a questa vittoria ma le emozioni che ho provato sono tante: felicità, gioia e ammirazione per il percorso che ha fatto questa squadra, per tutti i sacrifici e le battaglie affrontare per raggiungere questo risultato. Infine, orgoglio e onore di poter far parte di questa squadra. 
 
PARLA MARCO CAPANNA
Termina una stagione che considero buona ma soprattutto di insegnamento.
Il capire la difficoltà nel confermarsi, anche con un gruppo solido come il nostro, provare a stupire ancora, migliorarsi ancora e a volte”sopportarsi”ancora, sono stati i miei obiettivi per tutta la stagione. Posso dire che ho avuto ancora una risposta splendida da queste ragazze, dentro e fuori dall'acqua, hanno conquistato una coppa Len (quindi la possibilità di giocare Supercoppa Europea l’anno prossimo), una Final Four di Coppa Italia e una Finale Scudetto (con accesso alle Coppe Europee per il quinto anno consecutivo).
Abbiamo avuto un momento di flessione nella stagione, come ci auspichiamo sempre per crescere, e ne siamo usciti sicuramente più forti e consapevoli. Diciamo che siamo arrivati in fondo pronti, cresciuti e convinti però non so se Padova ne aveva di più ma sicuramente ha  dato di più nel momento cruciale. In entrambi casi resta il mio rammarico perché io le ho preparate e cercate di motivare, e devo fare miei complimenti al Padova perché sono arrivate pronte e affamate alla Finale Scudetto. Sono state tre finali affrontate con meno coraggio e attenzione di quello che volevamo e probabilmente valiamo.
Il Plebiscito ha vinto tre partite vinte con autorità, segnando tanti gol a uomini pari, e con un approccio sempre esuberante. Si sono dimostrati squadra forte, costruita su un gruppo di valore con tre innesti di qualità per raggiungere l'obbiettivo scudetto, sono sincero però nel dire che anche i tre acquisti grazie all’ambiente, al lavoro, a Posterivo, sono diventati top player nel momento decisivo.
Sono orgoglioso delle mie ragazze, tutte, dalla più grande alla più piccola, ripeto che ogni istante di questa stagione può e deve insegnare tanto, a me lo ha fatto e lo farà perché non dimenticherò nulla e ne farò tesoro.
Ora in queste due settimane cercheremo di capire il futuro individuale e del movimento, con le ragazze e con la società, dopo di che faremo tutti i giusti ragionamenti.
La stagione per me non finisce qua, ora l’obiettivo principale sono i Play-Out maschili nei panni del giocatore, lo spareggio juniores per le Semifinali Nazionali e nel far crescere le giovani insieme a Merci. Avrò anche la fortuna di seguire alcuni Campus estivi questa estate. Ringrazio tutti i tifosi, tutti quelli che ci aiutano, chi collabora con me, chi collabora con le ragazze per farle rendere al massimo. Nomino solo Maurino così nessuno si offende, poiché è troppo speciale.
È stato un altro nell'anno di piscine piene, pallanuoto di alto livello, mugugni, critiche ignoranti e critiche costruttive, sorprese, emozioni, vittorie e sconfitte.
Tutto con protagoniste queste splendide ragazze che sono il piacere e la fortuna per qualsiasi allenatore.
Marco Capanna
 
PARLA IL PRESIDENTE DELL'IMPERIA RAMONE
Nonostante sia mancata la ciliegina sulla torta, la stagione sportiva che va a concludersi ha visto la Mediterranea Imperia primeggiare ancora a livello europeo e battersi fino alla fine sia nel massimo campionato che nella Final Four di Coppa Italia. La squadra si è sempre fatta valere, ottenendo importanti risultati, e sono contento di salutare le atlete protagoniste di questi successi, un caloroso ringraziamento a tutte voi che avete ottenuto risultati sportivi che onorano la società e la città. Dietro i risultati sportivi ci sono impegno, sacrifici, dedizione e il lavoro di molte persone, a cominciare dal nostro tecnico, competente, appassionato che ancora una volta ha saputo condurre la squadra nelle sue storiche imprese. Ci avete fatto gioire, esaltare, urlare, poche volte preoccupare: a tutti va il nostro ringraziamento, mio personale e di tutto il Consiglio Direttivo, perché col vostro quotidiano esempio di sportive vere, siete un importante riferimento per tutti i nostri giovani atleti e lo sport rafforza le relazioni fra le persone, è un momento di incontro e di socializzazione, al di là dei brillanti risultati e delle vittorie che si possono ottenere.
 
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Finale scudetto - Gara 3 - Lunedì 18 maggio

IMPERIA-PLEBISCITO 5-11 (1-4; 1-1; 3-5; 0-1)
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat, Borriello, Tedesco, Stieber, Casanova 1, Pomeri, Motta S. 1, Emmolo 1, Bencardino 1, Drocco 1, Amoretti, Solaini. All. Capanna.
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon L. 2, Savioli I. 1, Gottardo, Savioli M. 1, Queirolo 3, Millo A. 2, Dario  2, Rocco, Bosello 1, Nencha, Lascialandà, Barzon A. All. Posterivo S.
Arbitri: Bianchi e Fusco.
Superiorità numeriche: Imperia 2/10, Padova 3/9.
Note: uscite per limite di falli Pomeri e Ralat (I).
Successione gol: 0-2; 1-2; 1-5; 2-5; 2-6; 3-6; 3-7; 4-7; 4-8; 5-8: 5-11
Situazione partite: 3-0 Plebiscito (Plebiscito campione d'Italia.
 
LE STATISTICHE NELL'IMMAGINE IN FONDO ALL'ARTICOLO
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Tuffo. Sono le 20,11 di lunedì 18 maggio. E' un giorno, un'ora storica per il Plebiscito. E' l'ora del tuffo tricolore di Stefano Posterivo, l'uomo che nel giro di soli due anni ha scritto la parola Padova nell'albo d'oro della pallanuoto italiana. Primo scudetto nella pallanuoto per la città veneta, conquistato senza straniere. E questo dà ulteriore valore all'impresa di Federica Rocco e compagne.
Imperia. Stavolta la squadra giallorossa ci mette ardore agonistico, cuore, il coraggio nel tirare che era mancato in gara 2 e che aveva fatto tanto arrabbiare Capanna. Ma anche in gara 3, ancor più che nelle due precedenti partite, il Lantech Plebiscito è una macchina perfetta. E non c'è nulla da fare per le padrone di casa, dal primo all'ultimo minuto.
Attacco. Padova stacca le rivali nel primo tempo (1-4) con una difesa che non concede nulla e con straordinarie conclusioni dalla distanza che non danno scampo a Gorlero. Dario Di Gennaro, protagonista con Postiglione (e stavolta è ottima anche la regia) di una telecronaca ancora una volta all'altezza, non fa nemmeno in tempo a dire che la bravissima Dario segna un gol favoloso che ne arriva un altro ancora più bello, realizzato da Queirolo. "Ha tirato con la testa sott'acqua, un'esecuzione straordinaria", aggiunge Postiglione.
Difesa. Anche stavolta l'aggressività delle patavine è esemplare, anche stavolta lavorano una per tutte e tutte per una e concedono poco o nulla all'Imperia. In più ce la solita Teani: stasera ha fatto 16 parate, ma soprattutto ha dato come sempre grande sicurezza alle compagne.
Bosello e le controfughe. Chiuso il secondo tempo con vantaggio inalterato (2-5), Padova comincia a colpire in maniera differente rispetto alle prime due frazioni: con un'incontenibile Bosello al centro e con le controfughe che esaltano soprattutto il terribile tandem Millo-Queirolo.
Pomeri. L'Imperia non ci sta e per lunghi tratti della terza frazione, la più bella dell'incontro, assistiamo ad un botta e risposta esaltante che porta le due squadre dal 2-5 al 5-8.  "Pomeri conferma anche stasera il suo valore, sicuramente è stata la migliore delle giallorosse in queste tre gare", esclama Postiglione.
Uomo in più. Ci mancava solo quello nel bagaglio balistico del Plebiscito, e arriva al momento giusto. Ilaria Savioli, ben servita da Millo, mette la sua firma sul +4 biancorosso. Poi la solita Queirolo, in controfuga, punisce i generosi ma poco accorti tentativi offensivi delle giallorosse. La terza frazione si chiude sul +5 per Padova (5-10).
Il sigillo di Barzon. Laura Barzon, che aveva già segnato un gran gol nel terzo tempo a uomini pari (oggi Padova ne ha fatti addirittura 8) batte Gorlero con l'uomo in più. "E' il gol dello scudetto", esclama Di Gennaro. La festa biancorossa sta per cominciare.
Mario Corcione
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La Plebiscito Padova batte 11-5 in gara 3 la Mediterranea Imperia, campione uscente, e vince per la prima volta il tricolore. Neanche ventiquattr'ore e la finale femminile vede i riflettori accesi su gara 3, di nuovo alla "Felice Cascione" di Imperia: fischio d'inizio alle 19, in diretta su Rai Sport 2, per il prosieguo delle serie al meglio delle tre partite su cinque. Le venete che hanno vinto la regoular season hanno il primo match point dopo la seconda vittoria di ieri nella serie. Per le liguri campionesse in carica la possibilità di allungare la stessa. Segui il live su federnuoto.it
CRONACA. Il Padova c'è e mette subito in chiaro le cose con la fantastica doppietta di Dario da fuori e il gol in controfuga della Queirolo. Le padroni di casa, che sbagliano due superiorità, accorcciano con Bencardino dal lato, ma Queirolo mette tutta la sua qualità nel tiro a foglia mortache si insacca nel 7 alla destra della Gorlero per il 4-1 del primo tempo. Nel secondo tempo si abbassano i ritmi, Padova controlla e Teani in porta chiude la saracinesca. Le patavine avrebbero due opoportunita in extra players ma falliscono entrambe le soluzioni. Poi è la ligure Millo che trova il pertugio giusto per il +4 biancorosso, mentre a dieci secondi dal termine è la sempreverde Elisa Casanova che segna la prima superiorità per Imperia su sei tentativi, limitando il passivo e chiudendo il secondo tempo sul 3-5.
Nel terzo Padova va ancora a segno, stavolta in superiorità (la prima su cinque tentativi) con la Bosello, ma sul capovolgimento è brava l'azzurra Motta a pareggiare il parziale per il 3-6. Padova gioca, lotta e nuota veloce in controfuga con la Millo che fa doppietta per il 7-3 patavino. Risponde la mancina azzurra Emmolo che a 3' del termine insacca il nuovo -3 delle liguri. E' botta e risposta: Laura Barzon fa 8-4, la Drocco la imita con tiro a schizzo per il 5-8, ma Ilaria Savioli dai due metri schiaccia per il 9-5. Poi fallo in attacco di Bencardino, e la Queirolo in cotrofuga fa tripletta e massimo vantaggio: 10-5. Il divario è incolmabile e nel quarto tempo sale tanta stanchezza per entrambi. Laura barzon segna l'undicesimo gol con l'uomo in più e mette la parola fine sul 31° tricolore.
 
 
***
 
Finale scudetto - Gara 2 - Domenica 17 maggio
 
IMPERIA-PLEBISCITO 4-8 (2-2; 2-3; 0-2; 0-1)
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat, Borriello, Tedesco, Stieber 1, Casanova, Pomeri, Motta S. 1, Emmolo 2 (1 rig.), Bencardino, Drocco, Amoretti, Solaini. All. Capanna.
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon L. 1, Savioli I., Gottardo, Savioli M. 1, Queirolo 2, Millo A. 2, Dario, Rocco 1, Bosello 1, Nencha, Lascialandà, Barzon A. All. Posterivo S.
Arbitri: Calabro e Taccini.
Delegato: Tedeschi.
Superiorità numeriche: Imperia 2/10 + 1 rigore e Padova 2/7.
Note: nessuna è uscita per limite di falli. Negli ultimi tre minuti cambio di portiere nell'Imperia: Solaini sostituisce Gorlero.
Situazione: 2-0 Plebiscito.
 
FOTO E VIDEO SU
 
LE STATISTICHE NELL'IMMAGINE IN FONDO ALL'ARTICOLO
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Oltre 18 minuti senza gol. A fine partita Dario Di Gennaro, che stasera ha ripreso il suo posto al fianco di  Francesco Postiglione, dice: "Il dato più rilevante di questa gara è che l'Imperia non è riuscita a segnare per oltre 18 minuti". E questo dato, aggiungiamo noi, fotografa perfettamente la seconda vittoria consecutiva del Lantech Plebiscito, ormai ad un passo dal titolo. La squadra di Posterivo ha adesso tre match-ball a disposizione, il primo già lunedì sera sempre alla Cascione di Imperia. Se Padova continua a giocare così bene in difesa, sarà dura, durissima per le campionesse d'Italia difendere il titolo.
Arbitri. Al fianco di Taccini c'è il debuttante Calabrò. Dopo il fulmineo 0-2 iniziale per Padova (controfuga di Millo, palomba vincente di Queirolo, entrambe tra le migliori stasera) gli arbitri non assegnano un rigore per parte "che ci poteva stare", commenta Postiglione.
Occasionissima. La squadra di Capanna si trova in difficoltà sulla "M" di Padova, che ha l'occasionissima per fare tris: una superiorità doppia che la squadra di Posterivo non gestisce con la dovuta calma. Imperia ringrazia e raggiunge il pareggio (2-2) sfruttando proprio un doppio uomo in più (Stieber) e l'unico rigore concesso nella serata (Emmolo). Il penalty che porta le due squadre in parità al primo intervallo è un autentico regalo di Padova, che non gestisce per tutti i 30" l'ultimo possesso del primo tempo.
Che conclusioni! esclama Postiglione dopo il festival di splendide realizzazioni da fuori che vede andare sul palcoscenico nell'ordine: Queirolo, Ralat, Barzon (gol semplicemente favoloso), Rocco ed Emmolo. Il secondo tempo si chiude con il Plebiscito avanti di una lunghezza (4-5).
Una belva. Alla fine del secondo tempo Padova aveva commesso un'altra ingenuità regalando un uomo in più all'Imperia, superiorità non sfruttata che poteva portare al pareggio. Un errore che fa diventare una belva Posterivo, durissimo con le sue ragazze nell'intervallo. Una sfuriata che avrà il suo effetto: Imperia, infatti, non riuscirà più ad andare in gol.
5 su 6 a uomini pari. Il terzo tempo, semplicemente perfetto, di Padova comincia con un diagonale vincente di Millo (4-6) "sul quale - commenta Postiglione - Gorlero poteva fare qualcosa di più". "Padova finora ha segnato 5 gol su 6 a uomini pari", fa notare Di Gennaro.
Teani. Dall'altra parte del campo, invece, Teani para praticamente tutto, a uomini pari e in inferiorità, assistita ottimamente dalle sue compagne di squadra.
Fortuna. Padova è anche assistita dalla dea bendata. Un tiro di Bosello, deviato da Stieber, si trasforma in un beffardo pallonetto che scavalca l'incolpevole Gorlero. La terza frazione si conclude sul punteggio di 4-7.
Allenatori. "E adesso voglio otto minuti alla morte!", dice Posterivo alle sue ragazze nell'ultimo intervallo. "Dovete osare di più, basta fare un gol e tutto si riapre", raccomanda Capanna alle giallorosse. Soltanto il primo dei due sarà accontentato.
Casanova. E' commovente per generosità. Nel quarto tempo recupera palloni in difesa, respinge conclusioni e conquista superiorità, ma il muro che Padova ha eretto davanti alla sua porta non cede.
Martina super. Martina Savioli segna praticamente due gol. Il primo lo "realizza" togliendo il pallone dalle mani di Stieber mentre lo sta per buttare dentro, il secondo lo fa veramente battendo Gorlero in controfuga 1 contro 0.  8-4 per Padova, gara 2 è in cassaforte. Il match si chiude con un Capanna infuriato, che pretende un immediato riscatto lunedì sera dalla sue ragazze: "Stasera non avete mostrato il coraggio che ci voleva, domani dobbiamo fare la guerra!".
Mario Corcione
 
IL COMUNICATO DELLA MEDITERRANEA IMPERIA
La Mediterranea Imperia cede nella vasca amica della “Felice Cascione” al Plebiscito Padova. La squadra di Stefano Posterivo inizia il match con grande determinazione e dopo meno di due minuti conduce per due reti a zero. La campionesse in carica con una reazione d’orgoglio pareggiano, al termine del primo tempo il risultato è 2-2.
Il secondo parziale inizia con una rete di Queirolo per il nuovo vantaggio patavino a cui però risponde subito Motta in superiorità numerica. Bosello prima, Rocco poi portano nuovamente il Padova sul doppio vantaggio. Emmolo, con quello che sarà l’ultimo gol delle giallorosse, prova a riportare in gara le imperiesi, a metà gara il Plebiscito conduce 5-4.
La seconda metà del match è a senso unico, le patavine allungano ancora e fissano il risultato finale sull’ 8-4. La Mediterranea, con Pomeri e Ralat su tutte, prova ad accorciare il divario ma pali, traverse e Laura Teani in ottima forma negano alle giallorosse il gol per ben tue tempi.
Queste le dichiarazioni di Marco Capanna a fine partita: “Anche oggi il Padova ha meritato la vittoria, la differenza oggi è stata l’aggressività , l’atteggiamento e l’emozione nel giocare una partita così. Noi stiamo sbagliando l’attitudine nell’affrontare quello che è un sogno, non abbiamo dimostrato la stessa voglia dei nostri avversari. Quello che voglio, è pensare che abbiamo una minima percentuale di costruire qualcosa di impensabile, una percentuale che ci permetta di vincere lo scudetto più strano e difficile della storia della pallanuoto, andando a vincere le ultime tre partite. Già da domani, risultato a parte, vorrei vedere una squadra che fa la guerra, perché una finale scudetto non è un’occasione che tutti hanno e che ricapita facilmente. Dobbiamo ricordarci di quanta fatica abbiamo fatto per arrivare fino qua, dovremo essere solidi, decisi, vogliosi di fare il risultato. Sono sicuro che una prestazione positiva possa cambiare l’inerzia di questa Finale. Sicuramente nelle prime due partite il Padova ha fatto meglio di noi, pensiamo a Gara 3 che sarà fondamentale. Dopo due incontri in cui abbiamo faticato tatticamente, fisicamente e soprattutto come approccio vuol dire che la responsabilità, non perché è usanza dirlo, è solo la mia. Metterò tutto il mio impegno per aiutare le mie ragazze ad esprimere le loro piene potenzialità in Gara 3 perché da lì potrebbe aprirsi qualcosa di diverso".
Andrea Somà
 

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