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A1 femminile

Pallanuoto Trieste - CSS Verona 7-14

  Pubblicato il 19 Dic 2120  18:38
PALLANUOTO TRIESTE – VETROCAR CSS VERONA 7-14 (1-3, 2-4, 1-4, 3-3)
Trieste: Ingannamorte, Gagliardi 1, Boero 3, Gant, Marussi 1, Cergol, Klatowski 1, Sblattero 1, Lonza, Rattelli, Jankovic, Russignan, Keasti. All. Colautti
Verona: Nigro, Esposito 2, Castagnini, Zanetta 2, Borg 3, Alogbo 1, Sbruzzi 2, Perna 1, V. Sgrò, Prandini 1, Marchetti 2, Carotenuto, Gabusi. All. Zaccaria
Arbitri: Bianco, Roberti
Note: uscita per limite di falli Carotenuto (V) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Trieste 0/7 + 3 rig.; Verona 0/5 + 1 rig.. Nel secondo tempo Nigro (V) para un rigore a Boero (T)
 
COMUNICATO PALLANUOTO TRIESTE

Capitombolo casalingo per la Pallanuoto Trieste nel recupero della seconda giornata della serie A1 femminile (girone A). Alla “Bruno Bianchi” le orchette sono state battute per 7-14 dal Css Verona, incamerando così la terza battuta d’arresto in questo primo scorcio di campionato. “Brutta prestazione - spiega l’allenatrice Ilaria Colautti a fine match - avevamo preparato alcuni accorgimenti tattici, ma in acqua non li abbiamo mai attuati. Ne analizzeremo i motivi, in futuro dovremo assolutamente fare meglio”.
Le ospiti provano a tenere subito alto il ritmo. Zanetta sigla lo 0-1 dopo 1’12’’ dal primo sprint, Boero impatta su rigore (1-1), poi il Css Verona allunga fino all’1-4 in apertura di seconda frazione (Sbruzzi due volte e Perna). La Pallanuoto Trieste però reagisce. Gagliardi da boa firma il pregevole 2-4 e Boero trasforma un rigore conquistato dalla scatenata Gagliardi (3-4). La squadra di casa ha anche l’occasione per impattare: Klatowski scappa in controfuga e guadagna un rigore, questa volta però Boero si fa ipnotizzare da Nigro. Fallito il possibile 4-4, le orchette ad un tratto si disuniscono e negli ultimi 100’’ prima del cambio di campo incassano tre gol (firmati da Alogbo, Borg e Prandini) per il 3-7 di metà gara.
Nel terzo periodo l’inerzia resta immutata, il Verona spinge ancora e chiude un parziale di 0-7 che vale il 3-11 a 46’’ dall’ultimo mini-riposo. Marussi accorcia sul 4-11, ma si entra nel quarto periodo con il match praticamente già deciso sul punteggio di 4-11. Nel finale Trieste prova a rendere meno amaro il passivo con le reti di Sblattero (classe 2004, al primo gol in A1), Boero e Klatowski. Esposito in controfuga e Borg fissano il punteggio sul definitivo 7-14. Ora la sosta di campionato per dare spazio agli impegni del Setterosa, che proprio alla “Bruno Bianchi” dal 17 al 24 gennaio sarà impegnata nel torneo di qualificazione olimpica.
 
COMUNICATO CSS VERONA

Importante vittoria in trasferta per la VetroCar Css Verona. La squadra di Giovanni Zaccaria espugna il polo natatorio "Bruno Bianchi" di Trieste, domando la compagine di casa con il punteggio finale di 14-7 (parziali 3-1, 4-2, 4-1, 3-3).
La VetroCar imprime la direzione favorevole alla gara già nel primo parziale, con la doppietta di Sbruzzi e la rete di Zanetta. Lo scarto aumenta nel secondo tempo per effetto dei bolidi di Perna e Borg e dei tap-in vincenti di Alogbo e Prandini. In tutto ciò Trieste non sta a guardare e avrebbe l'occasione per impattare sul 4-4: Nigro, dopo aver raccolto un penalty dal fondo della rete, al secondo rigore stoppa Boero.
Nessuna decelerazione al cambio di campo. La bella doppietta di Marchetti, il nuovo timbro di Borg e la prima rete in campionato della rientrante Esposito cementificano le gerarchie. Il tentativo delle ragazze di Colautti di rientrare nel match negli ultimi 8 minuti viene assecondato da qualche incertezza ospite, ma la VetroCar riesce comunque a gestire il finale, grazie al rigore trasformato da Zanetta, al bis quasi in fotocopia di Esposito ed alla deviazione letale di Borg.
I tre punti di Trieste acquistano un valore maggiore considerando la grande prestazione della diciottenne Castagnini e le ottime prove delle giovanissime Gabusi (2003), Sbruzzi (2004), Marchetti (2004) e dell'esordiente Valentina Sgrò (2006).
Serafiche le parole di Zaccaria a fine match: «Non mi aspettavo questa differenza di punteggio. È stata una bella vittoria perché frutto di una prova corale. Le giovani hanno mostrato i loro numeri: questo ci fa sentire un club che sta lavorando bene sulle giocatrici del futuro».
L'analisi non risparmia un pizzico di autocritica: «Ad un tratto ho pensato che potessimo andare in difficoltà. La stagione scorsa giocavamo a memoria, ora dobbiamo sempre pensare e perdiamo l'attimo per la giocata. Alla fine non abbiamo mai perso il controllo, anche quando nel finale abbiamo provato altri assetti tattici».
Nel post partita parla anche la veronese Eleonora Castagnini: «Tra l’inizio e la fine di una partita c’è un mondo: la concentrazione, i metri di nuoto, i tiri mancati. Questa partita era sicuramente difficile per tanti motivi. Penso che oltre ai tre punti, abbiamo portato a casa anche un po’ più di fiducia, sia in noi stesse sia tra di noi, come squadra».
 
 

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