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A1 femminile

Messina-Rapallo 12-10

  Pubblicato il 25 Feb 2017  11:16
(2-4, 4-1, 2-3, 4-2)
Despar Messina: Ventriglia, Begin, Gitto 4, Chiappini 4, Morvillo 2, Radicchi 1, Kuzina 1, Lopes, Marchetti, Aiello, Arruzzoli, Laganaà. All. Mirarchi.
Rapallo: Lavi, Zanetta 1, Gragnolati 2, Avegno 2, Gagliardi, Repetto 2, Kohli 2, Criscuolo 1, Mori, Criscuolo, Cotti, Giustini, Bacigalupo. All. Antonucci.
Arbitri: Riccitelli e Romolini.
Superiorità numeriche: Messina 5/9, Rapallo 4/7.
Note: nel secondo tempo cambio in porta nel Messina, Laganà sostituisce Ventriglia. Uscita per limite di falli Kuzina (Messina) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DEL DESPAR MESSINA
Approfittando del posticipo tra il Bogliasco e la capolista Padova, la Waterpolo Despar Messina supera il Rapallo 12-10 e si riporta in testa alla classifica del massimo campionato femminile. Gara non semplice per le peloritane, risolta solo nell’ultimo quarto. In grande spolvero Gitto e Chiappini, autrici di un poker di reti ciascuno. Sabato prossimo la Waterpolo Despar Messina è attesa dal derby in trasferta con l’Ekipe Orizzonte Catania.
CRONACA -  Rapallo parte meglio delle padrone di casa. Dopo il botta e risposta in superiorità tra Repetto e Gitto, le liguri si portano avanti con Kholi e Sonia Criscuolo. Morvillo dimezza lo svantaggio ma Gragnolati, sul filo della sirena, si inventa un tiro pazzesco che muore nell’angolo di Ventriglia, errore che costa il posto da titolare al portiere peloritano sostituito, più che degnamente, da Silvia Laganà per il resto della partita. Il cambio in porta dà, finalmente,  la sveglia alla squadra che realizza con Radicchi, Kuzina e Chiappini. Kholi pareggia i conti ma la brasiliana trova il gol del nuovo sorpasso.  Il match rimane in equilibrio anche dopo l’intervallo lungo con la Waterpolo Despar Messina costretta a soffrire. Gragnolati, Avegno e Zanetta inchiodano per tre volte sul pari le peloritane. La resistenza ligure viene piegata solo nell’ultimo parziale in cui, dopo la rete di Chiappini, sale in cattedra Gitto che con una tripletta mette in ghiaccio il risultato.
COMMENTI - Così Maurizio Mirarchi, coach della Waterpolo Despar Messina: “Abbiamo cominciato la partita non bene, poi, però, la squadra è stata molto brava a reagire mostrando grande carattere e ottima tenuta fisica. Da lunedì testa al derby”. 
La Waterpolo Despar Messina ha partecipato alla campagna "L’esordio di Matteo" promossa da Parent Project Onlus, l’associazione dei genitori che lotta contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. La raccolta fondi, realizzata con SMS da inviare al numero 45519. Le ragazze della Waterpolo Despar Messina hanno indossato una maglietta di Parent Project Onlus e invitato gli spettatori presenti alla piscina Cappuccini a inviare un sms benefico.  Il ricavato dell'iniziativa andrà a finanziare uno studio sugli aspetti nutrizionali e metabolici nei pazienti italiani con distrofia muscolare di Duchenne coordinato dall'ICANS della Università degli Studi di Milano in collaborazione con l'Istituto Neurologico Besta e con il Servizio di Nutrizione dell'Ospedale Bufalini di Cesena.
Prima dell’incontro Rosaria Aiello ha ricevuto il premio assegnatole a dicembre dall’Ussi Sicilia per la medaglia d’argento conquistata con la nazionale italiana alle Olimpiadi di Rio.
Antonio Sangiorgi
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Sfiora il colpaccio il Rapallo Pallanuoto, che esce a testa alta dalla piscina Cappuccini nonostante la sconfitta di misura per mano delle padrone di casa della WP Messina. Finisce 12-10, tanti gol, gialloblu finalmente prolifiche in fase offensiva che tengono testa alla seconda forza del campionato e tornano in Liguria con più di un rammarico, ma con rinnovata motivazione. Partita all'insegna della solidarietà, con le squadre che, prima del fischio d'inizio, indossano le t-shirt della campagna “L'esordio di Matteo” contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, attiva fino al 6 marzo.
Parte bene il Rapallo, che al termine della prima frazione di gioco è sopra di due gol: segnano per le gialloblu Repetto (superiorità), Kohli, capitan Sonia Criscuolo e Arianna Gragnolati; per il Messina accorciano Gitto e Morvillo, entrambe le reti in superiorità numerica. Secondo tempo, le padrone di casa tornano in vasca agguerrite e cominciano a premere sull'acceleratore: Radicchi, Kuzina e Chiappini ribaltano la situazione e le giallorosse passano a condurre 5-4.
Tocca alle gialloblu inseguire, ci pensa la canadese Jakie Kohli che approfitta dell'uomo in più a favore del Rapallo e porta il risultato in parità, 5-5; il Messina non ci sta e torna a +1 con ancora con Chiappini quando mancano 30 secondi alla pausa più lunga. Nel mentre, tra i pali giallorossi, Laganà sostituisce Ventriglia.
Cambio campo, partita combattuta, risultato finale che si preannuncia incerto. Gragnolati (in superiorità) e Avegno (superiorità) a bersaglio da una parte, replicano sul versante opposto Morvillo e Chiappini (in superiorità) e il tabellone vede ancora le giallorosse sopra di una sola lunghezza: 8-7 quando è trascorsa metà del terzo tempo. Sul finale della terza frazione di gioco, Nicole Zanetta trova il pareggio: 8-8, match più che mai in bilico.
Quarto tempo, due incertezze nella difesa gialloblu e padrone di casa sopra di sue gol con Chiappini (superiorità) e Gitto. Accorcia Silvia Avegno (in superiorità) a 4.26 e tiene il Rapallo ancora lì, a un passo da un risultato in trasferta che sarebbe importantissimo. Sul 10-9, l'affondo delle giallorosse: doppietta di Gitto e tabellone che segna 12-9 a un minuto dalla sirena. La rete di Laura Repetto tiene ancora vive per una manciata di secondi le speranze gialloblu ma non c'è più tempo: finisce 12-10.
«Partita impostata bene dall'inizio, prova ne sia il primo parziale chiuso sul 2-4 – commenta il tecnico gialloblu Luca Antonucci – Purtroppo abbiamo commesso un paio di leggerezze di troppo in fase difensiva, cosa che di solito non succede, in un momento cruciale del match e il Messina è stato bravo ad approfittarne. A questo aggiungerei alcune interpretazioni arbitrali su determinati episodi che sinceramente non ho compreso. Ciò detto, la strada imboccata è quella giusta: sapevamo che fare risultato a Messina non sarebbe stato facile, però torniamo a casa dopo aver giocato un'ottima partita. I segnali di miglioramento ci sono, ora è fondamentale non fare passi indietro e affrontare con questo spirito i prossimi impegni di campionato». 
Silvia Franchi

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