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A1 femminile

Messina-Orizzonte 13-11

  Pubblicato il 14 Nov 2015  11:14
(4-2; 3-3; 5-4; 1-2)
Despar Messina: Gorlero, Lopez 1, Gitto, Arruzzoli, Morvillo 2, Radicchi 2, Garibotti 2, D'Agata S., Zaffina, Aiello R. 2, Marchetti, Bosurgi 4, Laganà. All. Mirarchi.
L’Ekipe Orizzonte: Zuccarello, Greenwood 2, Musumeci, Buccheri,  Di Mario 3 (2 rig.), Grillo 1, Palmieri, Marletta 2, Santapaola, Aiello G. 1, Riccioli 2, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri: Caputi e Ricciotti.
Superiorità numeriche: Messina 6/8, Orizzonte 1/3 + due rigori.
Note: uscite per limite di falli Radicchi (M) e Marletta (O) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA DESPAR MESSINA
Le peloritane mandano in archivio, con una vittoria, il primo derby della stagione con l’Orizzonte Catania. 13-11 il risultato finale al termine di una gara combattuta, comandata nel punteggio dalle padrone di casa, ma che le etnee hanno avuto il merito di tenere viva fino all’ultimo quarto. Mattatrice il capitano Silvia Bosurgi, capace di impallinare per quattro volte il portiere catanese Flavia Schillaci. Peloritane spietate con l’uomo in più, in rete per sei volte su otto opportunità. Ottima la cornice di pubblico alla piscina Cappuccini, segno dell’importanza del derby siciliano. Adesso c’è la sosta per l’impegno della nazionale italiana in World League con la Francia ( quattro le messinesi convocate ).
Alla ripresa, il 29 novembre, è in programma a Padova il big match con l’altra capolista. Per la società di Felice Genovese è qualcosa in più di un esame di maturità.
CRONACA– Aiello al centro viene marcata in maniera spietata, al limite del regolamento, ma alla prima superiorità, la Waterpolo Despar Messina fa centro con la forte giocatrice, una delle ex della partita. Di Mario, su rigore e Grillo firmano il sorpasso etneo. Subito dopo segnano Bosurgi, Morvillo e Garibotti. Sul 4-2, il match sembra, oggettivamente, in discesa ma l’Ekipe Orizzonte Catania rientra in partita con Di Mario, su rigore, e Greenwood. Dopo le reti di Bosurgi e Marletta, sono Lopez e ancora il capitano giallorosso a riportare la Waterpolo Despar Messina sul doppio vantaggio. Il terzo parziale è quello più ricco di reti. Apre Giulia Aiello e aggancio che si concretizza, dopo un’altalena di emozioni, sul 9-9 con Di Mario.
Si tratta, però, di un fuoco di paglia dal momento che la Waterpolo Despar Messina in meno di due minuti segna con Morvillo, Radicchi e Bosurgi, portandosi, per la prima volta, sul triplo vantaggio E’ il colpo di grazia per le etnee che tentano di rientrare, nel quarto tempo, con Riccioli e Greenwood. A stroncare le residue speranze di rimonta è la rete di Rosaria Aiello.
La Waterpolo Despar Messina controlla l’ultima sfuriata e si aggiudica il derby contro la terza forza del torneo.
COMMENTI L’allenatore Maurizio Mirarchi è soddisfatto della prestazione e, ovviamente, del risultato: “ Siamo stati sempre avanti nel punteggio e, sinceramente, non ho temuto di non vincere questa partita. Abbiamo subito tanti gol, non era mai accaduto anche se gli sforzi delle quattro ragazze che vanno in nazionale possono essere giustificazione più che valida. Dopo la sosta ci misureremo, senza timori,  con le campionesse d’Italia in carica, consci che la stagione è ancora molto lunga”. Il capitano Silvia Bosurgi elogia anche la prestazione delle avversarie “ L’Orizzonte ha una lunga tradizione e, superarlo, è sempre difficile. Sono contenta della nostra prova. Speriamo che la nostra vittoria sia di buon auspicio per i biancoscudati nel derby di calcio di Legapro tra Messina e Catania che si giocherà domani pomeriggio al S.Filippo. Anche noi saremo li a sostenere la squadra giallorossa”.
Alla partita tra Waterpolo Despar Messina e Orizzonte Catania hanno assistito anche alcuni rappresentati della società di calcio, tra cui il Dg Lello Manfredi,  che da tempo ha stretto una sorta di gemellaggio con la formazione di pallanuoto più prestigiosa della città.
Antonio Sangiorgi
 
IL COMUNICATO DELL'EKIPE ORIZZONTE
La Waterpolo Messina vince il derby 13-11, ma L’Ekipe Orizzonte esce dal campo a testa alta, confermando di poter mettere in difficoltà chiunque.
Le catanesi hanno infatti giocato alla pari per larghi tratti del match contro le peloritane, arrivando sul 9-9 nel terzo tempo e ad un solo goal di distacco (12-11) all’inizio del quarto.
Le padrone di casa avevano provato a scappare già nel primo parziale, conquistato per 4-2, ma il 3-3 della seconda frazione aveva fatto capire a tutti che le rossazzurre non avevano nessuna intenzione di darsi per vinte in partenza. Combattutissimo anche il terzo tempo, chiuso sul 5-4 per le messinesi, vano ma pieno d’orgoglio il 2-1 conquistato dalle etnee nel quarto parziale, con Claudia Marletta uscita per limite di falli e Roberta Grillo con due espulsioni da gestire sin dall’inizio.
Alla fine la top scorer delle catanesi è Capitan Tania Di Mario con tre goal, mentre Isabella Riccioli, Emily Greenwood e Claudia Marletta sono andate a segno due volte a testa. Una rete ciascuno anche per Giulia Aiello e Roberta Grillo.
Sentimenti contrastanti al termine del match per il coach dell’Ekipe Orizzonte, che ha analizzato dettagliatamente aspetti positivi e negativi della partita giocata di oggi “Peccato davvero – ha detto Martina Miceli – , perché pur giocando male e malgrado la squadra mi sia piaciuta poco in molte occasioni abbiamo rischiato di far risultato anche oggi. Avevo chiesto alle ragazze principalmente coraggio e sfacciataggine ed a volte tutto questo non c’è stato. In difesa in alcune occasioni abbiamo compiuto ingenuità incredibili ed abbiamo regalato dei goal certamente evitabili. Diversamente, in attacco abbiamo lottato con i denti ed ogni volta che abbiamo segnato lo abbiamo meritato, perché tutte le reti sono state costruite. Però va bene così, perché giocarsi la vittoria contro una squadra che andrà in finale scudetto è veramente positivo, anche se forse lo è solo per certi aspetti. D’altra parte, il fatto di sottolineare che siamo state costantemente con tre quindicenni in acqua e che con delle atlete così piccole si è giocato alla pari contro una squadra nella quale ci sono una campionessa olimpica e quattro nazionali ti spinge a chiederti se il divario sia dipeso da meriti nostri o dal fatto che il livello della pallanuoto si è abbassato. Questo lo pensi a maggior ragione quando ti rendi conto che la squadra se la mettono sulle spalle sempre Di Mario da una parte e Bosurgi dall’altra, che hanno 72 anni in due, e quindi vado via da questa partita con una sensazione molto strana. Per il resto però è ovvio che sono contenta, perché evidentemente al di là degli errori continuiamo a crescere e quindi ci prendiamo quello che c’è di buono da raccogliere. Mi spiace che mi abbiano insultata dagli spalti per tutta la partita, è stato veramente brutto. Però porto a casa anche questo, facendo la considerazione che forse da cenerentola stiamo iniziando a diventare qualcosa di più e cominciamo a dar fastidio”.
Domani, domenica 15 novembre alle ore 11:00, l’Under 19 dell’Ekipe Orizzonte giocherà una prestigiosissima amichevole di livello internazionale contro la rappresentativa maltese, nella Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria a Catania.
Antonio Costa
 
 

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