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A1 femminile
Css Verona-Sis Roma 3-17
Pubblicato il 09 Nov 2019 16:43
(1-4, 1-2, 1-5, 0-6)
Css Verona: Nigro, Bartolini 2, Peroni, Marchetti, Borg 1, Lonardi, Castagnini, Perna, Sbruzzi, Prandini, Esposito, Carotenuto, Gabusi. All. Zaccaria.
Sis Roma: Sparano, Tabani 3, Galardi 4, Avegno 1, Motta 1, Chiappini 4, Picozzi 2, Sinigaglia 1, Nardini, Di Claudio, Storai 1, Tori, Brandimarte. All. Capanna.
Arbitri: Brasiliano e Fusco.
Superiorità numeriche: Verona 1/7 + 2 rigori, Sis Roma 2/6 + 3 rigori.
Note: uscite per limite di falli Peroni (V) nel quarto tempo e Di Claudio (R) nel terzo tempo. Sparano (R) para un rigore a Bartolini (V) nel terzo tempo.
VERONA - Prima di questa partita c'erano soltanto tre punti tra Css Verona e Sis. Chi non conosce il campionato italiano di pallanuoto poteva essere indotto a pensare che la gara avrebbe potuto essere equilibrata e invece il campo ha detto - ma per gli addetti ai lavori era scontato - che attuamente tra le due formazioni c'è una differenza di valori nettissima, evidenziata dai 14 gol di scarto finali, provocati ovviamente anche dall'assenza in casa Verona di Alogbo e Braga.
Dopo il 3-0 iniziale giallorosso, firmato da Chiappini, Tabani e Avegno, la Css Verona è riuscita a tenere bene il campo andando a metà gara con soli quattro gol di scarto (2-6), ma poi la superiorità della squadra di Capanna è emersa prepotentemente e la Sis ha dilagato. Galardi top scorer del match con 4 gol, seguita da Tabani con una tripletta. Tra le migliori in acqua anche Sparano, che tra l'atro ha neutralizzato un rigore a Bartolini.
IL COMUNICATO DELLA CSS VERONA
Brutto stop per la Css Verona, che nella vasca amica cede in maniera sonora ad una delle formazioni più forti del campionato. Contro la Sis Roma il punteggio a fine partita è da pallottoliere e, sebbene una sconfitta fosse in preventivo, sono le sue dimensioni a preoccupare. In classifica le gialloblù rimangono dunque ferme a 9 punti, quinte assieme al Rapallo prossimo avversario di campionato.
IL MATCH. Alle Monte Bianco una cosa era certa già prima di inizio contesa: le assenze di Alogbo e Braga avrebbero reso improba una sfida già complicata. Quello che ne risulta è un match con poca storia. L'inizio accorto delle padrone di casa e la traversa colta da Esposito lasciano sperare in una serata mite, invece Chiappini e compagne iniziano a bucare ben presto Nigro, la quale si oppone all'attacco giallorosso come meglio può.
Nella prima metà di gara la Css fa gioire i propri tifosi con il palo-gol di Bartolini ed il tap-in di Borg su un tiro di Esposito alzato da Sparano, ma vi arriva vicino anche Marchetti, servita dalla partenopea a tu per tu con l'estremo ospite. Terzo e quarto periodo invece sono una resa incondizionata della squadra di Zaccaria, che pure cerca di scuotere le sue con le urla e le rotazioni. I parziali sono eloquenti e cancellano le poche cose positive mostrate in una serata no. Nota d'onore ai supporter gialloblù, che hanno incitato le loro beniamine dall'inizio alla fine della partita.
LE VOCI. Un amareggiato Zaccaria commenta a fine incontro: «Il risultato di stasera per me non ha alcuna importanza, mentre ce l'ha il nostro atteggiamento. Era una partita per noi importante per capire come avremmo potuto giocarcela senza le straniere, ma anche per provare alcune cose viste in settimana. Invece abbiamo tenuto un atteggiamento smarrito e remissivo che non ci ha fatto mai apparire all'altezza».
«Spiace – conclude il mister padovano – che nei momenti importanti ci siamo perse: con più umiltà ed attenzione poteva essere diverso. Non serve aggredire l'avversario senza intelligenza, se sei consapevole che questo può portarti a subire in questo modo».
Brutto stop per la Css Verona, che nella vasca amica cede in maniera sonora ad una delle formazioni più forti del campionato. Contro la Sis Roma il punteggio a fine partita è da pallottoliere e, sebbene una sconfitta fosse in preventivo, sono le sue dimensioni a preoccupare. In classifica le gialloblù rimangono dunque ferme a 9 punti, quinte assieme al Rapallo prossimo avversario di campionato.
IL MATCH. Alle Monte Bianco una cosa era certa già prima di inizio contesa: le assenze di Alogbo e Braga avrebbero reso improba una sfida già complicata. Quello che ne risulta è un match con poca storia. L'inizio accorto delle padrone di casa e la traversa colta da Esposito lasciano sperare in una serata mite, invece Chiappini e compagne iniziano a bucare ben presto Nigro, la quale si oppone all'attacco giallorosso come meglio può.
Nella prima metà di gara la Css fa gioire i propri tifosi con il palo-gol di Bartolini ed il tap-in di Borg su un tiro di Esposito alzato da Sparano, ma vi arriva vicino anche Marchetti, servita dalla partenopea a tu per tu con l'estremo ospite. Terzo e quarto periodo invece sono una resa incondizionata della squadra di Zaccaria, che pure cerca di scuotere le sue con le urla e le rotazioni. I parziali sono eloquenti e cancellano le poche cose positive mostrate in una serata no. Nota d'onore ai supporter gialloblù, che hanno incitato le loro beniamine dall'inizio alla fine della partita.
LE VOCI. Un amareggiato Zaccaria commenta a fine incontro: «Il risultato di stasera per me non ha alcuna importanza, mentre ce l'ha il nostro atteggiamento. Era una partita per noi importante per capire come avremmo potuto giocarcela senza le straniere, ma anche per provare alcune cose viste in settimana. Invece abbiamo tenuto un atteggiamento smarrito e remissivo che non ci ha fatto mai apparire all'altezza».
«Spiace – conclude il mister padovano – che nei momenti importanti ci siamo perse: con più umiltà ed attenzione poteva essere diverso. Non serve aggredire l'avversario senza intelligenza, se sei consapevole che questo può portarti a subire in questo modo».
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